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Giornata di solidarietà col popolo greco


radisol
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Manifestazioni in solidarietà con la Grecia durante la riunione dell'Eurogruppo

A Roma centinaia di persone stanno partecipando alla manifestazione sotto l’ambasciata tedesca convocata dal portale AteneCalling.org in contemporanea con la riunione dell’Eurogruppo. All’appello del portale d’informazione hanno risposto centri sociali, associazioni, e realtà impegnate nella solidarietà attiva con il popolo Greco. “Con il popolo greco contro la Troika. La nostra Europa non ha confini” recita lo striscione d’apertura.

Nella piazza decine di cartelli con scritto “We are people, not statistics”, “La solidarietà è un’arma”, "Le nostre vite non sono in debito", mentre da Atene è arrivato un messaggio di ringraziamento dalla piazza in mobilitazione. In Grecia migliaia di persone hanno riempito le piazze delle maggiori città per manifestare i loro dissenso alle politiche della Troika e alla linea dura imposta da Angela Merkel e dalla BCE sulla rinegoziazione del debito greco.

La giornata di oggi è stata lanciata dai movimenti greci e raccolta in tutta Europa da reti di attivisti e organizzazioni sindacali e partitiche. A Roma molti manifestanti reggono cartelli e striscioni che rimandano alla mobilitazione transnazionale lanciata per il 18 marzo a Francoforte dalla rete Blockupy. A Napoli è stata sanzionata la sede della Banca d’Italia, a Venezia stamani manifestanti hanno eretto barricate davanti al consolato tedesco, a Padova in corso presidi di solidarietà così come in molte altre città d’Italia.

Il presidio romano si è poi trasformato in un corteo "selvaggio" che ha attraversato viale Castro Pretorio arrivando fino a San Lorenzo.

In serata, ancora a Venezia, uova, ortaggi, sassi e fumogeni contro il Consolato tedesco.

A Trento, presidio rumoroso contro la sede della Deutsche Bank.


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radisol
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Giovedì, 12 Febbraio 2015

L'appuntamento, per la sinistra sociale e politica napoletana che vuole esprimere il proprio sostegno al popolo greco che in questi giorni sta sostenendo una dura lotta contro le crudeli politiche di austerità e miseria della Trojka, è alla Metro Toledo alle 17. Nel cuore dello shopping e dello struscio napoletano prende così forma una mobilitazione di circa un migliaio di persone che è sopratutto un presidio ma che poi diventa corteo diretto verso la Banca d'Italia il cui imponente portone è bersagliato di uova di vernice rossa.

Ci sono i sindacati di base come Usb e Cobas e i centri sociali, ovviamente quelli della Lista Tsipras e anche quelli dell'AppelloMaggio - la costituenda coalizione che intende misurarsi con la rappresentanza elettorale delle prossime elezioni regionali. Presente anche la comunità delle lavoratrici ucraine antifasciste e questa presenza, in queste ore drammatiche in cui si balla sul filo di una guerra mondiale, è quantomai gradita. Una popolazione, quella ucraina, condotta prima alla miseria e poi alla guerra, che può ben comprendere le sofferenze del popolo greco inferte dagli oligarchi europei.

Spuntano un po' dappertutto bandiere greche. Un titolare di bancarella, che tra le altre paccottiglie vende anche bandiere nazionali, ha confermato che quella greca sta avendo buone performance di vendita. Insomma l'effetto Siryza è ancora forte e luminoso. Forti sono le speranze di resistenza e conseguente indebolimento della dittatura della Trojka.

Qui a Napoli non si sta poi tantissimo meglio della Grecia. Anche qui i livelli occupazionali sprofondano giorno per giorno e i redditi precipitano. Urge rimedio. E per ora in Italia e a Napoli, in attesa che la sinistra tricolore sia in grado di partorire un'unità vincente come Siryza (ma anche come Podemos), ci si affida alla caparbietà del popolo greco che ha scelto di farsi governare da chi di austerità non vuole più sentire parlare e che pensa che l'enorme debito nazionale non vada pagato. E in più non scarica sugli stranieri e sui debolissimi la rabbia sociale derivata dalla crisi. Che si fottano le banche e i banchieri. Sembra questo il messaggio vincente che passa tra i manifestanti oggi. A Napoli come altrove.

In attesa di sapere se Tsipras e Siryza riusciranno a tenere testa agli squali dell'Unione europea si registra comunque un forte entusiasmo che potremmo definire internazionalista ovvero la comprensione che le popolazioni nell'esercitare resistenza e conflitto mutino il corso della Storia, con la s maiuscola.

Il corteo comunque a un certo punto devia verso la sede del Consiglio Comunale in via Verdi dove da qualche ora una quarantina di persone si è posta in occupazione. Si perchè nella mattinata in via Belvedere al Vomero si era operato uno sgombero di uno stabile occupato con 44 persone buttate in mezzo alla strada. Su questo sgombero poi ci sarebbe qualcosa da aggiungere. Il sindaco De Magistris si lamenta di non essere stato avvisato dalla Polizia , perchè almeno avrebbe potuto adottare una situazione d'emergenza e sostegno per gli sgomberati, ma chi era presente allo sgombero sostiene che vi fosse a vigilare anche la Polizia Municipale con diverse auto sul posto. Un bel pastrocchio quindi e forte il sospetto che la Macchina Amministrativa Comunale sempre più spesso viaggi autonomamente senza interfaccia con la Giunta Comunale.

Gli occupanti di via Verdi appaiono comunque tranquilli. Non pensano che il Sindaco li sgomberi. Non avrebbe senso. Poi domani certo andrà trovata una soluzione. Anche col sindaco.

La Grecia è qui appunto.

Contropiano Napoli

http://contropiano.org/politica/item/29110-napoli-il-corteo-a-sostegno-della-grecia-e-per-noi


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grillone
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sono solidarissimo con il popolo greco, ma in questi giorni ho avuto anche la conferma che uscire dall'euro non è la soluzione


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Stodler
Famed Member
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sono solidarissimo con il popolo greco, ma in questi giorni ho avuto anche la conferma che uscire dall'euro non è la soluzione

Allora vedremo quando i tedeschi scuciranno i 200 miliardi di euro l'anno per riequilibrare le partite correnti tra stati all'interno della zona euro. Sono proprio curioso.


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