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Global project


dana74
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 14446
Topic starter  

quello che fa il gov amico va bene.

Leggo un articolo su repubblica:

Sindacati, enti locali e comitati nelle Marche è guerra del gas

http://www.repubblica.it/ambiente/2011/05/25/news/inchiesta_falconara-16719084/

e ricordavo che una volta solo su global project riuscivo a trovare info sul movimento No PAV, un piano di area vasta che coivolge Umrbia e Marche e prevede cemento ed appalti, la solita roba ingrassa mafie, società mista pubblico privata detta Quadrilatero Spa.

Ora non c'è più traccia del Pav come non c'è traccia di questo progetto per il rigassificatore è quasi ultimato e non s'è saputo più niente.
L'importante è non disturbare il cemento-appalti amici, come no tav ne sappiamo qualcosa, quando c'era Prodi alcuni membri legati ai partiti del movimento facevano di tutto per smobilitare la protesta.

L'articolo si concentra sul sindaco del PDL che è entusiasta, peccato non riferisca del fatto che la Regione Marche lo sia altrettanto, quella guidata "dall'"alternativa" Unione per le Marche ( anche se le si attribuisce il solito atteggiamento finto contrario/possibilista/ mielinico) tipo:

""Il rigassificatore creerà 150 posti di lavoro nella fase di realizzazione e quindici in pianta stabile - spiega Gilberto Zoppi delegato sindacale della Cgil - Non sono tanto i nuovi posti a interessarci, ma il mantenimento di quelli attuali perché le entrate economiche attenueranno le perdite della raffineria". I dipendenti dell'Api si schierano compatti con l'azienda: vogliono il rigassificatore, vogliono garanzie per il futuro. "In provincia di Ancona - spiega il presidente della Regione Gian Mario Spacca, eletto come Gramillano con il centrosinistra - non possiamo permetterci una nuova crisi aziendale dopo quelle di Fincantieri e Merloni, sarebbe devastante"

Insomma global project si entusiasma tanto per le rivoluzioni altrui ma pare che a casa propria o meglio, contro il proprio "governo amico" se ne guarda bene da arrabbiarsi.

Basta guardare le notizie per l'Italia per la maggior parte iniziative da radical chic
http://www.globalproject.info/it/tags/italia/geo


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radisol
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 8261
 

Anche l'appoggio, mediatico e politico, unica realtà non sarda, dato al movimento di quell'isola contro i balzelli di Equitalia è "radical chic" ?

Ed anche la battaglia, casa per casa, picchetto per picchetto, contro gli sfratti ... soprattutto in alcune zone piemontesi, lo è ?

Non so nulla di questa storia marchigiana e non voglio nutrire il minimo dubbio su ciò che dici su questa ...

Ma non mi sembra proprio che in generale GlobalProject abbia mai ragionato in termini di "governi amici" ... capitò indubbiamente con la gestione di Massimo Cacciari al comune di Venezia, ma è storia finita da un pezzo .... e comunque fu questione peculiare veneziana, Cacciari proponeva forme di "federalismo municipale partecipato" che ricordavano altri esperimenti sud americani, in particolare brasiliani, che ai globalproject piacevano molto ..... di fatto se ne fece ben poco, anche perchè lo stesso Cacciari fu in questo "fulminato" e sostituito dal suo partito ....

Pensa piuttosto ai 12 milioni di euro destinati da Alemanno a Casa Pound .....

Poi, una volta detto questo, Luca Casarini sta profondamente antipatico pure a me ... così come il suo "vate" e "guida spirituale" Toni Negri ....

Ma pressochè tutte le cose, in termini di movimenti reali, che si sono mosse in Italia da Genova 2001 ad oggi proviene da geniali intuizioni loro .... pensa soltanto alla battaglia contro le colture "mostro" della Monsanto, su questo hanno avuto addirittura apprezzamenti ed appoggi dai leghisti veneti ...

Anche io, stando su posizioni marxiste diverse dalle loro ( che peraltro da tempo non si definiscono più tali, preferendo altri riferimenti, dal situazionismo allo zapatismo) avrei preferito altre "guide" a questi movimenti .... ma nessuno è mai stato minimamente in grado di competere .... e questo non è colpa nè di Negri nè di Casarini ... ma degli altri ....

Tra l'altro poi per te che tanto sembri tendere a "contaminazioni" tra estrema sinistra ed estrema destra, mi sembra che i globalproject - oltre a tenersi lontanissimi da ogni tentazione di "antifascismo militante" - siano gli unici, persino a Roma col centro sociale Esc, che qualche tentativo, soprattutto sul piano culturale, in questo senso l'abbiano fatto ....

Ma certo, da quando certa gente si è trasformata nella "clacque personale" di Alemanno, arrivando financo ad avere posti nella sua segreteria al Comune di Roma, tutto questo diventa molto difficile ....


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marcopa
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 8320
 

L' area di Global Project e' sempre stata negli ultimi anni "entrista". Cioe' ha sempre cercato di inserirsi dentro la politica istituzionale, nel Veneto nei Verdi e a Roma ha tuttora un consigliere comunale.
Nunzio d' Erme non e' entrato al Parlamento Europeo per il Prc solo per il gioco delle opzioni dei parlamentari eletti in piu' collegi. Tutto questo senza dire mai una parola contro la violenza e senza che i loro amici nelle istituzioni gliela chiedano. Gli stessi amici nelle istituzioni che danno per scontato il bipolarismo e l' alleanza con il PD.
E' vero pero' che la loro cultura politica e' meno superficiale di tanti altri.
Questi miei giudizi sono basati su quello che leggo e non da conoscenze dirette, credo pero' che siano abbastanza fondati.


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radisol
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 8261
 

Nunzio D'Erme e Andrea Alzetta, detto "Tarzan", consigliere comunale romano eletto a suo tempo nelle liste della Sinistra Arcobaleno, da tempo non hanno più nulla a che fare con GlobalProject.

Ti sbagli confondendoti col vecchio progetto, ormai frantumato, dei Disobbedienti.

Il riferimento romano di GlobalProject non è la Action di D'Erme e Alzetta ma sono il centro sociale Esc di S.Lorenzo ed una parte del movimento dell'Università La Sapienza.

La vecchia strategia "entrista" in Veneto, legata sempre al vecchio progetto dei Disobbedienti, è roba appunto vecchia, che risale come dicevo alla giunta Cacciari a Venezia ed al progetto di "federalismo partecipato" naufragato con lui.

A Padova poi, dove pure governa il centrosinistra, i rapporti tra globalproject e la giunta comunale sono pessimi, da scontro quotidiano.

Certo a Napoli - dove Globalproject ha un suo serio insediamento - ora stanno appoggiando apertamente De Magistris con presenze nelle liste che lo sostengono ... e questo perchè il programma di De Magistris richiama alcune impostazione di quello di Cacciari a Venezia di cui parlavo prima ...

Molto più sfumato è l'appoggio a Pisapia a Milano .... dopo le sparate del centrodestra su zingaropoli islamica e dintorni ormai Pisapia lo votano anche gli astensionisti impenitenti dell'antagonismo più "duro" .... ma anche lì non bisogna confondere il Leoncavallo - pure loro a suo tempo nel progetto Disobbedienti ma ormai tutto dentro il partito di Vendola - con GlobalProject che casomai ha riferimento nel centro sociale "Il Cantiere" ....

E' comunque innegabile poi che, sul piano teorico e dell'innovazione della politica - e qui si intravede senza dubbio il ruolo del pur formalmente defilato Toni Negri - quell'area sia stata quella che più ha prodotto in questi anni nel movimentismo di sinistra ...


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