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Grillo vuole decurtare le pensioni in corso. Come in Grecia

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arlights
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Ma dove sta il problema?Se tutte le decisioni del m5s vengono prese con una votazione "dal basso"con la democrazia diretta nessuno ridurrà nessuno all'indigenza oppure la democrazia diretta è stata solo uno specchietto per allodole?


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MM
 MM
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"L'unica sinistra rimasta è il partito comunista dei lavoratori".

Confermo.


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anacrona
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Ancona! Non hai letto il programma e non hai seguito nessuna conferenza di Grillo altrimenti non scriveresti certe cose ... oppure fumi troppa erba e sei allucinato. Punto! Non c'è altra via di fuga 😈


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clausneghe
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@ P. Ancona
Non sono in pensione, sono DISOCCUPATO senza reddito,senza soldi e tremendamente INCAZZATO. 😈


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Petrus
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La proposta di Grillo. Pensionati italiani come in Grecia. Pensioni decurtate

Ovvero hai letto senza capire... 😕


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radisol
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Non solo Ancona non ha capito l'articolo .... ma non ha capito nemmeno chi ne era l'autore ...

E il bello è che tutti quanti, ognuno dal suo particolarissimo punto di vista, continuate a commentare un assunto che parte da un equivoco ...

Quello secondo cui quell'articolo è di Beppe Grillo ... mentre invece è di Massimo Fini ....


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Georgejefferson
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... In questo periodo storico e a queste condizioni fuori dall'euro vuol dire, il giorno dopo, inflazione al 20%, pensioni e stipendi pubblici non più pagabili perchè nessuno acquista i nostri titoli di stato, energia finita in una settimana perchè non autosufficienti....

Le prove,porta le prove


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gianni72
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Che prove ti devo portare? Si chiama matematica e si chiama economia, quelle che tu e i grillini dell'ultima ora non conoscono neanche lontanamente. Se esci dall'euro nessuno ti acquista più i tuoi titoli di stato perchè sei fallito tecnicamente e nessuno acquisterebbe niente da un fallito, neanche gli stuzzicadenti. Essendo fallito tecnicamente non ripaghi neanche il debito che hai nei confronti dei tuoi cittadini che hanno messo i risparmi di una vita in un btp. Ergo famiglie alla fame. Non essendoci nessuno ad acquistare i tuoi btp e quindi non riuscendo ad incassare il necessario, non puoi neanche pagare le pensioni e gli stipendi degli impiegati pubblici. Altre famiglie alla fame. Non avendo le materie prime per soddisfare a pieno le esigenze energetiche del paese vai dalla russia o dalla germania e gli chiedi se ti danno del petrolio o del gas. Risposta: dare soldi vedere cammello. Tu soldi non ne hai perchè lo stato non vende btp e allora dici a tutti che la "DECRESCITA" è bella e che è meglio tornare ai muli e ai carretti. Altre famiglie alla fame (tranne quelle che ti vendono i somari). Somari come beppe grillo, appunto. SVEGLIATEVI!!!!


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Petrus
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...il debito che hai nei confronti dei tuoi cittadini che hanno messo i risparmi di una vita in un btp.

Ne conosci? Davvero? Io conosco solo banche e soggetti "molto facoltosi" che investono in BTP.

Se esci dall'euro nessuno ti acquista più i tuoi titoli di stato perchè sei fallito tecnicamente e nessuno acquisterebbe niente da un fallito, neanche gli stuzzicadenti.

Sbagliato: se esci dall'euro i soldi per i btp te li stampi (ti presento gli USA e il Giappone, se non li conosci).
Inoltre con una valuta meno cara dall'estero ti comprano TUTTO perché gli costa meno.

SVEGLIATI!!!!


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gianni72
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Aspetta che smetto di ridere....... "i cittadini italiani non comprano btp"...... no dai, è uno scherzo vero? eppure basterebbe informarsi a ogni collocamento di btp.... Altra perla: "I soldi te li stampi" et voilà ripaghi tutto, tipo monopoli.... quindi secondo te nessuno stato estero acquista titoli di stato americani o giapponesi, si fanno tutto da soli, si stampano la moneta e se la ripagano da soli.... Ma da dove spuntano fuori questi economisti mancati? Guarda, quasi quasi faccio come beppe grillo, ti dò due pacche sulla spalla ti dico "sveglia su dai, è ora di tornare a scuola a imparare la matematica..." Fate ridere, non sapete niente e il guaio è che ci credete davvero.


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Georgejefferson
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...Che prove ti devo portare? Si chiama matematica e si chiama economia, quelle che tu e i grillini dell'ultima ora non conoscono neanche lontanamente.

... Somari come beppe grillo, appunto. SVEGLIATEVI!!!!

PRIMO.,modera i termini che non sono tua sorella,altrimenti vieni di persona a darmi del somaro visto il tanto coraggio

ZORZA GIORGIO WALTER,VIA RAMELLA 6

PONTEVICO.BRESCIA

SECONDO
Matematica ed economia espresse in quel modo da ragazzino del bar dello sport fanno ridere i polli,figurati un professionista che ti ascolterebbe.

Se esci dall'euro nessuno ti acquista più i tuoi titoli di stato perchè sei fallito tecnicamente,nessuno acquisterebbe niente da un fallito, neanche gli stuzzicadenti

Le prove,altrimenti porta le tue considerazioni al Bar

Essendo fallito tecnicamente non ripaghi neanche il debito che hai nei confronti dei tuoi cittadini che hanno messo i risparmi di una vita in un btp. Ergo famiglie alla fame. Non essendoci nessuno ad acquistare i tuoi btp e quindi non riuscendo ad incassare il necessario, non puoi neanche pagare le pensioni e gli stipendi degli impiegati pubblici. Altre famiglie alla fame.

DA MINCUO

Quando si è proceduto a un ingresso forzato nell’EUR, dopo aver completato la svendita di asset pubblici negli anni precedenti. Non un economista, ma anche un analfabeta sapeva che l’EUR era contrario all’Interesse Nazionale e un’autentica sciagura, visto che questo fior fiore della scienza economica già aveva avuto modo di sperimentare l’ECU in precedenza, e agio di far due conti, si suppone. E sapevano benissimo che l’Italia veniva pressata fortemente a entrare, ammettendo qualunque puffo contabile, altro che parametri, come poi si è visto. Non occorreva nemmeno fare sforzo di ingegno dato lo avevano dichiarato apertamente Francesi e Tedeschi che senza Italia l’EUR non si sarebbe nemmeno fatto, perchè nessuno certo voleva un competitore ed esportatore della nostra forza con una propria moneta e tutti sapevano che l’obiettivo era incatenarlo dentro una moneta insostenibile e nel frattempo annacquare il Marco, cioè svalutarlo tramite l’EUR, dando così un vantaggio enorme all’export Tedesco oltre che ammazzare il nostro. Dove stavano tutte queste menti illuminate? Forse non sapevano che in mancanza di possibilità di regolare con una propria valuta le ragioni di scambio, si sarebbe poi proceduto inevitabilmente a una svalutazione interna, con riduzione di salari, servizi, tagli ecc…Specie i nobili difensori delle “masse opevaie” dov’erano? Forse non sapevano che noi potevamo entrare in Europa, ma mantenendo la LIRA? (Clausola opting-out prevista da Maastricht) così come fece l’Inghilterra? Certo era censurata questa cosa dai giornali e Tv e perciò alla gente comune, ma loro, le menti, questi eterni paladini dei “deboli” la dovevano pur conoscere, o no? E a che cosa servono se stanno sempre muti e colla schiena piegata? E a che serve l’altra compagnia di giro dei Costituzionalisti che si indignano a comando per ogni scandaletto di nani e ballerine..a ma tacciono regolarmente sulle cessioni di sovranità fatte più e più volte in condizioni non paritarie, come invece prevede esplicitamente la Costituzione?

Io ricordo Paolo Savona o Antonio Martino almeno balbettare qualcosa contro l’entrata nell’EUR.Perfino 12 anni dopo, nel Novembre 2011 quando 100 e passa economisti fanno finalmente un appello

http://temi.repubblica.it

L’industria manifatturiera,Ancora adesso, con quello che ci hanno messo in groppa da tempo(l’euro) e soprattutto negli ultimi 2-3 anni e con il chiaro obiettivo di ammazzare la PMI, o comunque non sostenerla, ancora oggi ha un peso notevole.La piccola media impresa italiana era (non solo manifatturiero ma anche servizi) di nicchia client-oriented ma non prodotti scadenti anzi.

Prima che distruggessero la media e grande industria, la chimica, la cantieristica, la telefonia, il nucleare, la farmaceutica, oltre alla meccanica di precisione e alla macchine utensili,le PMI erano di punta. Così anche l’alimentare o il tessile che sono settori produttivi in cui si compete. E i nostri erano di eccellenza.

AVEVAMO.In risposta alla “Liretta” che si cita spesso.Siamo stati davanti all’Inghilterra.Non solo per la Liretta ti compravano i prodotti in giro per il mondo. Anche, ma non solo.

La PMI ha fatto innovazione di processo, di prodotto, ed è cresciuta culturalmente.
I guai sono iniziati dal primo SME (che era un EURO mascherato). Poi dalla svendita dello Stato che era con IRI, ENI e FIAT quello che poi tirava, a livello di Ministero degli Esteri, grandi commesse, (si pensi solo ai Paesi Arabi) per le imprese grosse che a cascata poi subappaltavano lavori a migliaia di imprese piccole e medie. E infine la botta finale con l’EURO. E’ vero che quelli grossi, i Benetton ad esempio sono divenati rentiers, e altri hano tirato i remi, e altri hanno delocalizzato. E che quelli che hanno resistito hanno investito poco, ma per forza.

Prima era un sistema Paese. Con una sua moneta e con i suoi tassi.
Anche coi suoi difetti per carità.MA C’ERA L’INTERESSE DEL PAESE.
Quello non c’è più stato, è stato sgretolato. Anzi è diventato anche “cattivo” l’interesse nazionale.
Ma solo per noi, mica per i Francesi, o i Tedeschi, o gli Inglesi…..

La magistratura conosceva da 50 anni i finanziamenti ai Partiti da parte delle imprese di Stato, era il segreto di Pulcinella e finanziavano tutti i Partiti e si diceva pure sui giornali, veniva chiamato Manuale Cencelli. Fu creato “il Terrore” a riguardo così i manager pubblici minacciati di galera per corruzione, cioè finanziamento ai Partiti, che era una prassi obbligata da 50 anni, dovettero star zitti e firmare cambi di Statuti, ecc….Qualcuno si oppose come Franco Nobili che era Vicepresidente IRI e lo misero in gattabuia, mentre il Presidente Prodi neanche convocato, come se un vicepresidente potesse fare a cazzo senza che il Presidente sapesse nulla. Quando si vide quello (e altri,)poi calarono le braghe tutti.

Fino all’81 in realtà l’Italia si finanziava in attivo, cioè quel che pagava di tassi erano tassi reali negativi, significa che riduceva in realtà debito. L’esplosione del debito che viene detto Craxi ecc.. non è vero. E’ da divorzio BDI/TESORO. Puoi vedere i grafici storici e lo vedi benissimo. Con Craxi aumentò nominalmente perchè tutti i tassi mondiali erano altissimi. I Fed Funds US stavano al 20%. Ma aumentarono ovunque i debiti nominalmente. In realtà poi quel perido di alta inflazione non colpì tanto i lavoratori, fu un immenso trasferimento dai risparmiatori alle imprese, che con quei soldi ristrutturarono il sistema
industriale. Cioè col 20% di inflazione il mio debito (impresa) in banca dopo tot anni in valore reale è dimezzato o più. Gli interessi li pago al 20% ma il debito s’è dimezzato o meno. Mentre io risparmiatore prendo sì le cedole del 20% di interessi ma
in linea capitale il mio capitale s’è dimezzato o meno. Poi come la vuoi vedere “cattivo” “buono” ma di fatto gettò le basi di ripresa del sistema industriale.
Ci sarebbero tante cose da dire. Perchè non fu solo quello,fu che negli anni 90 venne distrutta mezza industria strategica con le
privatizzazioni: farmaceutica, telefonia, cantieristica, chimica, nucleare, una parte di meccanica ecc. Ci sono cose che deve
fare o controllare uno Stato e sono strategiche.
I Francesi se le tengono, gli US se le tengono, gli Inglesi pure, scherzi.
Qui fu fatta un’oscenità e intanto mostravano in TV le bustarelle da quattro soldi mentre si svendeva mezza Nazione e pure per metà prezzo. Centinaia di miliardi di EUR a valore di oggi, altro che Pio Albergo Trivulzio.

I saldi di bilancia di c/a sono impietosi dall’entrata nell’EUR e valgono 60mld di USD l’anno, e quelli futuri previsti da IMF lo stesso, quando prima si avevano saldi positivi per 40. Ma anche sul mercato interno la cosa è disastrosa, poiche una lira e un’economia con PPP analogo ma un nominale differente dai paesi forti consentiva protezione da invasione di beni di quei paesi. Quindi non solo chi esportava è stato colpito. La valuta serve a equilibrare le ragioni di scambio. Per qualche strano motivo una svalutazione è “cattiva” per noi ma non per il dollaro, e nemmeno per l’EUR che all’esordio si svalutò del 35% prima di rivalutare. Viene poi raccontato che abbiamo goduto di tassi bassi con l’EUR ed è vero, ma non era un problema di tassi il nostro, per le imprese, ma di competitività, quote di mercato, vendite, profitti. E anche per il debito è una questione complessiva, se non tira economia cala gettito e il tasso più basso non è la panacea. Il beneficio dei tassi ha coinvolto poco il sistema produttivo, e più invece i non tradable goods, ovunque. Infatti si sono viste bolle immobiliari e finanziarie. Se non produci ricchezza e l’EUR è una soma che lo impedisce, non c’è soluzione. Le stesse pretese rifo
rme strutturali, quelle possibili almeno, hanno i primi effetti dopo anni e anni, e nel caso Italiano significano poi cambiare struttura produttiva e distributiva. Quando non si può svalutare esternamente si svaluta internamente, non c’è alternativa e questo sta avvenendo. Tagli e tasse, ma questa non è una ricetta perchè le condizioni di questi Paesi non sono adatte a una moneta forte e per l’Italia sono anche esiziali per una struttura di PMI come la nostra. L’effetto dei tagli e delle tasse è in termini di calo dei consumi e del PIL superiore al beneficio, stanti anche gli stabilizzatori automatici e considerato poi che ciò avviene in una condizione di debolezza modiale e di contrazione del credito. Infatti si vedono i saldi peggiorare, dopo le manovre, anzichè migliorare, e peggio ancora si vedono i dati economici peggiorare molto. L’unico errore che si nota in genere nelle analisi e nei commenti delle persone riguarda la convinzione che il Governo o chi per esso agisca autonomamente e soprattutto nell’interesse degli Italiani. Questo è un atto di fede assurdo. Già a suo tempo che l’entrata nell’EUR fosse una condanna e contro l’interesse Italiano non era un segreto. Tuttavia siamo entrati a forza. Quindi chi Governa o fa finta di Governare, come minimo risponde più ad altri interessi che a quelli del popolo Italiano. Se si guardano le cose dal punto di vista di altri interessi si vede molto bene che procedono secondo i piani, non certo che hanno sbagliato. Nè per economia nè per il resto. Un Paese man mano marginalizzato, privato di libertà e Sovranità. Mi pare che se uno non si intestardisce a pensare (chissà perchè) che sono stupidi e ragiona che questi erano gli obiettivi loro, quelli camminano benissimo sia qui che altrove.

Svalutazione e inflazione sono due cose diverse. Il pass-through solitamente è 1/10 e anche meno. Per noi nel 92 quando uscimmo da SME (che era un simil EUR un pò annacquato dalle bande consentite) fu positivo, cioè calò inflazione dopo la svalutazione.
Ed è abbastanza logico per il nostro Paese che ha PMI votate ad esport, molto dinamiche, ma client-oriented, sensibili al prezzo.
Quel che si dice su stipendi Cinesi o Indiani bassissimi è giusto, ma vale per tutti. Quello andrebbe semmai risolto con tariffe, cosa che fanno gli stesi Cinesi ad esempio nei confronti di molti beni (prodotti dì oreficeria ad esempio dove hanno barriere doganali altissime, noi invece no, così distruggiamo Valenza Pò e Vicenza, ma siamo molto democratici e “multietnici” e un pò cog.lioni). Per non parlare delle barriere US.
Comunque la storia dell’EUR è che ora importi ANCHE da Germania ecc…e distruggi pure il mercato interno, e non esporti a loro molto, mentre con una tua moneta e un cambio che si aggiusterebbe in modo naturale sulla tua economia esporteresti, come hai sempre fatto.
I Cinesi sul groppone, ammesso di non avere una politica doganale, ti restano, ma anche agli altri. MA non ti restano US, Germania, Francia, Svezia, ecc…Noi facevamo +40mld di surplus di c/a nel 1999 e ora -60mld all’anno dopo l’EUR. Fanno -100mld all’anno tra andare e venire. 1000 miliardi in 10 anni.
Te li puoi guardare, sono dati pubblici.

L’”erosione” del cambio è terribile se siamo noi, ma se è il dollaro che “erode” ed erode eh se gli conviene, eccome se “erode”, allora quella non si chiama “erosione”. E non è “cattiva”. Pensa un pò. Nemmeno quella Inglese è cattiva quando erode la Sterlina.
E nemmeno quella giapponese se erode lo Yen. La Cina poi ha sempre “eroso” attaccandosi al dollaro secco secco al centesimo dal 1994 al 2005. E così molte economie Asiatiche. Ma quasi tutte.
Praticamente nessuno è “cattivo” se ha una moneta e adegua il cambio alle sue esigenze, alla sua competitività, salvo noi. Accidenti!!! Solo noi se eroddavamo eravamo cattivi!
Guarda che è un bel fatto eh!
Così ci hanno dato una moneta forte, e fissa. Una furbata. Neanche un’associazione per deliquere di stampo mafioso avrebbe avuto il pelo sullo stomaco di far questo a un Paese com l’Italia. O la Grecia. O la Spagna.
Noi siamo un paese esportatore, non abbiamo molte materie prime, le compriamo le lavoriamo e le esportiamo. Il cambio favorevole è una necessità. E poi non abbiamo mica sempre “eroso”, abbiamo anche rivalutato, il cambio si aggiusta da solo con la bilancia commerciale essenzialmente.
Ma noi eravamo cattivi. Per fortuna Prodi, Amato, Padoa Schioppa, Draghi ecc..ci hanno salvato. E siamo diventati buoni.

E l’EUR aveva penalizzato proprio le condizioni della domanda, specie estera che era funzione del prezzo, on avendo l’export Italiano generalmente caratteristiche di know how specialissime.
Il bene in LIT era cioè conveniente da comprare per uno straniero, questo in EUR invece non più , detta semplicemente. Oppure ad esempio al turista conveniva venire nell’Italia della LIT ma non nell’Italia dell’EUR.
Nella realtà i bassi tassi EUR hanno prodotto domanda solo nel settore finanziario, dove ad esempio è stata utilizzata per carry-trade dalle stesse banche (finanziati in EUR a tasso basso e impiegati in paesi Emergenti, specie Est Europa a tasso più alto) o da chi comunque valutasse uno sharpe-ratio conveniente. Inoltre nel settore immobiliare, visti i parametri di Maastricht e la politica del 3% deficit/PIL potenzialmente deflazionistica e l’obiettivo BCE inflazione, cioè una politica di lungo termine, questi modificavano ROE e ROI nel settore convenientemente.
-Non potendo regolare il valore di una propria valuta, che si pone sempre NATURALMENTE dove si equilibrano le ragioni di scambio, come prima era con LIT, ed essendo cioè legati a forza nell’EUR, per trovare competitività si è dovuto cercare allora di ridurre i costi dalle altre parti. Quella che si chiama svalutazione interna.
L’Italia aveva sempre avuto come problema da risolvere una quota maggiore di altri di inefficienza, corruzione, disorganizzazione, mancanza di strutture, burocrazia eccessiva, conflittualità ecc… che si tramutavano poi in costi maggiori per un prodotto.
Ma infrastrutture, regolamentazioni, efficienza burocatica ecc..(quelle chiamate riforme strutturali) sono processi lunghi, contrastati, anche decennali.
E qui ci volevano però cose anche più svelte, per compensare il calo di domanda dovuto all’EUR, perchè quello era immediato.
E quindi riduzione del costo del lavoro, delle tutele, delle pensioni ecc…Quella che viene chiamata svalutazione interna. O austerity.
A sua volta però la compressione dei redditi si tramuta nel calo dei consumi e del PIL e quindi del gettito fiscale, a cui si è fatto fronte aumentando le aliquote fiscali, che però diminuiscono ancor più il reddito disponibile in una spirale negativa continua.
Perchè il punto principale è creare ricchezza. E nel caso Italia questa in buona parte derivava da export e da indotto. Sul quale l’Italia in decenni aveva creato una struttura industriale adatta, e non per capriccio.


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Petrus
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Aspetta che smetto di ridere....... "i cittadini italiani non comprano btp"......

Hai perso il pezzo "che hanno messo i risparmi di una vita in un btp", quella era la parte esilarante!!!

Qui in Italia i risparmi si mettono per arrivare quando va bene a fine mese. E su questo non c'è niente da ridere.


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Petrus
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Chapeau, Giorgio Walter 😉


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Georgejefferson
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Guarda,gli scritti son di mincuo,io aspetto il ragazzino del bar dello sport, siccome il mondo e' facile per lui,basta lacrime e sangue,et voila..tutto a posto,anzi meglio cosi i lazzaroni imparano...manco vale la pena star sul serio...leggera velocemente con la spocchia saputella e poi sparera 4 stonzate sullo stampare moneta...benissimo,ci poniamo al suo livello cosi sara contento,io non ho problemi,rispondo merda a merda all'infinito,cosi da bravo qualunquista gli rimarra la frase:"ho ragione io perche sono un matematico.Punto"


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gianni72
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Ma è logico che con dei ragazzini della prima ora devo parlare un linguaggio da "ragazzi" altrimenti non capiscono. Georgejefferson ti chiedo scusa per il somaro, era rivolto a grillo non a te nè a nessun altro. Io ti scrivo le mie considerazioni e tu mi posti le considerazioni di un altro? Tra l'altro scommetto che quello che hai postato non sai neanche cosa sia.... prova a spiegarlo a parole tue e poi ne riparliamo. Scusa poi, nella frase "se sei fallito tecnicamente nessuno ti compra più btp" qual'è la parte sulla quale ti devo portare delle prove? Tu presteresti dei soldi a uno che non ha ripagato il suo debito? E' semplice, sono calcoli di logica e di matematica, non c'è bisogno dell'economia. siete dei ragazzi volenterosi e pieni di buone iniziative, ma purtroppo non sapete di cosa state parlando. Mi spiace.

Per petrus: Ci sono milioni di italiani che hanno messo i propri risparmi in btp. Informati e non scherzare su queste cose. Se non ripaghi il debito, o anche se lo rinegozi al 50%, li porti in strada a chiedere l'elemosina. Smettiamola di parlare di cose che non si conoscono e per pura demagogia si dice "Qui in Italia i risparmi si mettono per arrivare quando va bene a fine mese".


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