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Guardate un pò chi ha provocato gli scontri a Roma ?


radisol
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Roma - Ecco chi ha fatto diventare lo "scontro simulato" scontro vero ... (video)

http://video.repubblica.it/dossier/protesta-studenti-autunno-2012/corteo-studenti-lacrimogeni-lanciati-dal-ministero-della-giustizia/110992/109382?ref=HREA-1

Lacrimogeni lanciati dalle finestre del Ministero di Grazia e Giustizia e per di più su gente che aveva già abbandonato il corteo ancora fermo a Ponte Sisto, 200 metri prima, a fare la "sceneggiata" della "testuggine" concordata con la Digos per poi arrivare a Piazza del Popolo.

"Black Block" da dentro il Ministero ? E coi lacrimogeni ?

E in mezzo a tutto questo gli strilli al telefono del " sindaco con la celtica" genero di Rauti col capo della Digos .... che molti, essendo ancora in corso il colloquio tra Digos e testa dei manifestanti, hanno sentito almeno per la parte in cui parlava il capo della Digos, Lamberto Giannini .... colloquio inequivocabile ... "avete caricato quelli di Casa Pound a Ripetta, adesso dovete caricare anche questi, si è lamentato anche il rappresentante della Comunità ebraica ... ecc. ecc. "

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L'immane cazzata del questore di Roma :

"Sparati da noi da terra a parabola. Traiettoria deviata perché hanno urtato sull'edificio "

Il filmato è invece inequivocabile ..... e la legge di gravità non è una opinione ....

Ma quale credibilità hanno ancora "le forze dell'ordine" ?

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Altro video ... girato da ReteNews, ripreso da Sky ...

http://video.repubblica.it/dossier/protesta-studenti-autunno-2012/lacrimogeni-dal-ministero-spunta-un-altro-video/111079?video=&ref=HREA-1

Questore pinocchio !!!


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Luca Martinelli
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le cazzate dei questori potrebbero riempire un libro. A Genova Carlo Giuliani fu ucciso perchè un sasso deviò il proiettile.....che dio abbia compassione di loro.


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AlbionDoesNotSingAnymore
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Dal video sembra proprio che i lacrimogeni provengano dalle finestre dell'edificio. Però che la carica a testuggine fosse una "sceneggiata" è una boutade non corroborata da alcuna prova.


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Tonguessy
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Ma quale credibilità hanno ancora "le forze dell'ordine" ?

perchè? una volta ce l'avevano?


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radisol
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Si, la "testuggine" era una sceneggiata fatta tante altre volte ... e regolarmente concordata, come appunto altre volte, col responsabile della Digos romana Giannini.

E' una tattica tipica dei "disobbedienti" alla cui tradizione si richiama la maggioranza della componente universitaria del movimento ...

E poi la "testuggine" non era nemmeno ancora incominciata ... c'erano ancora buoni 70 metri tra la testa del corteo e la polizia .... ma i botti e l'odore dei lacrimogeni lanciati dalle finestre di Via Arenula .... oltretutto su gente, in gran parte ragazzini delle medie superiori, che aveva lasciato il corteo e che per questo era stata fatta tranquillamente passare dal cordone di poliziotti che chiudeva la stessa Via Arenula dal Lungotevere ... e non mancavano nemmeno un pò di turisti che stavano osservando e fotografando la piena del Tevere ... ha fatto credere a tutti, manifestanti e poliziotti che stavano sul Lungotevere a ponte Sisto - da dove Via Arenula non si vede - che l'accordo sulla "sceneggiata"era saltato ... da cui tutto il casino successivo ....

Come dicevo, in mezzo c'è stato lo stesso Giannini che discuteva animatamente al cellulare con Alemanno .... il quale chiedeva espressamente la carica .... ma è pure evidente che la provocazione da dentro il Ministero era preordinata e non poteva essere - per questione temporale - solo una conseguenza diretta della concitata telefonata di Alemanno ... il tutto era stato preparato molto prima ....

I poliziotti ( o chi per loro ) pronti al quarto piano - ed in un caso addirittura sul tetto - del Ministero a lanciare i lacrimogeni dovevano esserci da tempo ....

Oltretutto si trattava di un tipo di lacrimogeni, cosiddetti " a strappo", cioè che non si sparano col lancia-granate ma vengono lanciati a mano, da lunga pezza in disuso nelle manifestazioni di piazza .... e comunque non certo d'ordinanza per le guardie carcerarie che normalmente curano la sicurezza di quel Ministero .... e certo nemmeno se ci fosse stato tra i poliziotti nella via una specie di discobolo-superman sarebbe pensabile che, come dice il questore, quei lacrimogeni "a mano" potevano arrivare fin lassù per poi ricadere sulla gente dopo l'impatto con le mura del Ministero ... davvero una minchiata solenne ... e poi i video sono inequivocabili ....

Per cui le possibilità sono solo due ... o si è trattato di una provocazione, comunque preordinata, fatta dalle guardie carcerarie di stanza al Ministero, usando un tipo di lacrimogeno che una volta effettivamente si usava per domare le rivolte nelle carceri, quindi diciamo un "fondo di magazzino".....

Oppure si tratta più realisticamente di celerini saliti apposta dentro il Ministero e che certamente non possono essere passati inosservati nè all'entrata, supersorvegliata anche con telecamere, nè negli uffici da cui si affacciano quelle finestre e dove normalmente lavorano non pochi normali impiegati ministeriali .....

In tutti e due i casi, la gravità del fatto è comunque la stessa ... e richiama direttamente la responsabilità del Ministro Cancellieri e di tutto il governo ...


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MM
 MM
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Ma voi non siete "pacati", quindi non siete "democratici". Il confronto è sempre aperto e pieno, totale, la disponibilità al confronto "pacato, democratico", è sempre presente ma, se voi siete "squadristi", è chiaro che non potrete ricevere altro che manganellate e lacrimogeni. Questo succede perché voi non siete pacati, non siete democratici. Non siete buoni, siete cattivi, forse malvagi.

Dovete morire di fame in silenzio, con toni pacati, democraticamente.

Che mi provoca fastidio sentire lagnarsi chi muore di fame. Un po' di dignità, suvvia, siate democratici.


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radisol
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Gli attivisti strattonati e spintonati riescono a trattenere lo striscione e a prendersi la parola dal palco principale. Grande empatia e sostegno dei 1500 studenti presenti

17 / 11 / 2012

Stop violenza polizia!

Contestato duramente questa mattina da un gruppo di studentesse e studenti di Rimini del Lab.Paz Project, il Ministro degli Interni Cancellieri, invitata d'onore all'interno della “Giornata della Legalità” promossa dalla Prefettura.

In concomitanza con l'ingresso sul palco del Ministro, il gruppo di studenti ha srotolato lo striscione con su scritto “Stop violenze polizia! Numeri identificativi sulle divise!”

Spropositata la reazione delle forze dell'ordine che hanno provato a reprimere l'azione di denuncia degli studenti con spintoni, strattonate, mani in faccia e al collo, i cui segni erano ancora visibili ed evidenti al termine della contestazione.

Dopo i primi momenti di forte tensione, il gruppo di attivisti è riuscito a preservare lo striscione e le immagini dei pestaggi e dei violenti abusi compiuti dalle forze dell'ordine durante la giornata di mobilitazione europea del 14 novembre che avevano con sé, conquistandosi il diritto a salire sul palco, insieme ai relatori invitati e parlare al migliaio di persone presenti tra studenti, professori e rappresentanti delle istituzioni, con il forte appoggio e la solidarietà degli studenti e delle studentesse partecipanti.

La denuncia di quanto successo il 14 novembre nelle strade attraversate dallo sciopero europeo, la presenza inopportuna del Ministro all'interno di un incontro in cui si parla di democrazia, partecipazione attiva e legalità dopo gli abusi perpetrati dalle forze dell'ordine intervenuti in quella giornata con l'unico obiettivo di terrorizzare e reprimere duramente le forme di dissenso agite soprattutto da ragazzi e ragazze giovanissimi, la richiesta della presenza dei numeri identificativi sulle divise, la necessità di riprendere in mano le proprie vite per provare a costruire un futuro più degno, sono state le argomentazioni esposte durante l'intervento dal palco. Intervento conclusosi con la promozione del corteo studentesco cittadino previsto per sabato 24 novembre a Rimini, in occasione della giornata di sciopero lanciata all'interno del mondo della formazione.

VIDEO :

http://www.youtube.com/watch?v=z5V5JcJ3sb4&feature=player_embedded


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radisol
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Da Contropiano, di Dante Barontini

http://www.contropiano.org/it/news-politica/item/12628-quel-lacrimogeno-che-rompe-lo-specchio


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radisol
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Una minchiata tira l’altra ...

Tra le carte arrivate in procura in relazione alla degenerazione della manifestazione del 14 novembre scorso a Roma anche le relazioni sui lacrimogeni del Racis, per conto del ministero della Giustizia, e della Digos, quest’ultima comprendente anche le prime risultanze sui presunti abusi degli agenti di polizia.

E qui già volano le prime conferme sui tentativi di insabbiamento. Sia carabinieri che la Digos, concordano sul lancio del lacrimogeno dal basso e sulla successiva frammentazione in tre parti dopo aver raggiunto la facciata dell’edificio di via Arenula. Nessuna menzione del fatto che non si vede alcuna scia fumogena in salita prima del presunto “impatto” con le mura del ministero. Tantomeno sul quarto lacrimogeno che spunta da una finestra (o dal terrazzo del ministero) che si trova sul lato opposto dell’edificio, a una quarantina di metri dai primi. Un solo lacrimogeno così ballerino sfida tutte le leggi della fisica. Anche perché quel tipo di lacrimogeni si frammenta a contato con un ostacolo; e una delle scie, una volta arrivata a terra, provoca un’evidente “botto”. Segno che era ancora “carico” e non un “residuo” di altro. Insomma, un’autoassoluzione in piena regola, ad opera di quella che dovrebbe essere una polizia “scientifica” e che spesso spara “perizie” improbabili. Specie sui guai provocati dalla polizia stessa.


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yakoviev
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Si, la "testuggine" era una sceneggiata fatta tante altre volte ... e regolarmente concordata, come appunto altre volte, col responsabile della Digos romana Giannini.

E' una tattica tipica dei "disobbedienti" alla cui tradizione si richiama la maggioranza della componente universitaria del movimento ...

...

Quoto Radisol, almeno fino ai fatti di Genova era così anche prima. All'interno dei movimenti e dei centri sociali non legati ai "Disobbedienti" era una cosa risaputa.


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