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Il debito pubblico è solo un errore linguistico


nuvolenelcielo
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Il debito pubblico non esiste, è solo un errore linguistico

Considerazioni sulla crisi del debito nel sistema monetario contemporaneo:

1- Il problema del debito pubblico è una delle più grandi ipnosi di massa della storia. Perché in realtà il problema del debito pubblico, per uno stato a moneta sovrana, non esiste. Siccome il denaro è creato dallo stato attraverso la banca centrale, la banca centrale è in grado di addebitare al tesoro tutto il denaro necessario alle spese dello stato, alle infrastrutture e agli investimenti... (in maniera adeguata e proporzionale alla crescita economica e alla massa monetaria in circolazione - per non creare eccessiva inflazione).
Solo che non vuole farlo. Purtroppo ciò che avviene oggi è che la banca centrale crea nuovo denaro mettendolo in circolazione quasi esclusivamente a beneficio del sistema bancario. Queste iniezioni di liquidità (489 miliardi recentemente) vanno sì a beneficiare i mercati finanziari, ma entrano solo limitatamente nell'economia reale.

2- L'unica causa della crisi economica e della sfiducia dei mercati in molte nazioni dell'area euro come l'Italia, è l'adozione dell'euro come moneta.
Il malgoverno e gli sprechi, e tutto quello che ci vogliono far credere, non c'entrano un bel niente, nisba, zero. L'entità del debito pubblico nemmeno. (Per esempio il Giappone ha un debito pubblico molto più grande di quello dell'Italia, eppure i rendimenti dei suoi titoli di stato sono vicini allo zero. Questo perché il Giappone ha una banca centrale che stampa yen, e quindi nessuno dubita della sua capacità di ripagare i debiti).

Il problema dell'euro invece, è che l'euro è una moneta tecnicamente straniera, e quindi gli stati come l'Italia che l'hanno adottata, non possono garantire la restituzione dei debiti nella loro moneta, perché non hanno più la facoltà di crearla..., possono solo prenderla in prestito. Questo diritto di creare moneta nell'area euro è oggi esclusivo della BCE, che però sembra avere dei piani non molto in sintonia con quello che è l'interesse delle nazioni dell'area euro...

(Ora la stangata di Mario Monti è di 40 miliardi. PER EVITARE LA STANGATA BASTAVA CHE LA BCE INVECE DICESSE AD UN FUNZIONARIO DI DIGITARE "40.000.000.000 euro" NEL CONTO DEL TESORO ITALIANO sotto le "passività" e la stessa cifra nel suo conto nelle "attività" (cioè nel foglio elettronico che vedete sotto). Impiegava un minuto. Dopdichè lo stato italiano poteva accreditare stipendi, pensioni, pagare forniture, bollette perchè il suo conto corrente era aumentato di 40 miliardi.... - dal forum di cobraf.com)

3- Lo stato potrebbe creare moneta senza emettere titoli di stato, direttamente accreditando il tesoro, a tasso zero.
Ad ogni modo, per rimanere ad oggi, anche il debito accumulato tramite titoli di stato e i conseguenti interessi, sono un problema irrilevante per uno stato a moneta sovrana. Solitamente lo stato emette semplicemente nuovi titoli di stato per rimborsare i titoli di stato giunti a maturazione. Inoltre i rendimenti sui titoli di stato arricchiscono i cittadini che acquistano i titoli di stato, a rischio zero perché il debito di uno stato a moneta sovrana è sempre solvibile.
Alla base rimane sempre la facoltà dello stato di creare moneta dal nulla, e la conseguente certezza della sua abilità di ripagare i debiti e gli interessi.

4- Il problema del debito pubblico è essenzialmente un problema LINGUISTICO. Il debito pubblico non può essere chiamato debito pubblico, perché in uno stato a moneta sovrana, il denaro da resistuire è creato dal colui che è indebitato. Supponiamo che io sia l'unica persona al mondo ad avere il diritto di creare "ciccrigoti" (- non so cosa siano...), ma ho facoltà di produrne in maniera illimitata e istantanemente, dal nulla: a questo punto, il fatto che io abbia un debito di un milione di trilioni di "ciccrigoti" con te non significa nulla, perché tu non dubiterai della mia ability to pay, ovvero della mia abilità di restituire i "ciccrigoti", perché li posso creare istantaneamente.
Lo stesso discorso vale per una moneta sovrana come il dollaro, lo yen, o il franco svizzero... Quindi in questo senso è improprio usare il termine "debito", perché qui si tratta di qualcosa che è sempre restituibile per definizione.

5- Il problema del debito pubblico è essenzialmente un problema LINGUISTICO. Questo perché la moneta è creata dal nulla dallo stato, senza alcuna parità o convertibilità con l'oro o con altri beni fisici reali. Se fossimo sotto il gold standard, allora sì, il debito pubblico sarebbe un problema reale, perché quanto dovuto corrisponderebbe a un equivalente in oro. Ma oggi, all'interno del nostro sistema monetario, il debito pubblico per uno stato a moneta sovrana non è un debito reale, perché non corrisponde ad alcun bene materiale che deve essere restituito.

6- Il problema del debito pubblico è essenzialmente un problema LINGUISTICO. Il debito pubblico si accumula essenzialmente attraverso il deficit di bilancio dello stato. Ma il deficit dello stato, nel sistema monetario contemporaneo, è positivo, perché significa semplicemente che lo stato immette PIU' moneta nel sistema economico privato, di quanto ne riceve indietro con le tasse. Siccome i soldi non piovono dal cielo (e non sono convertibili in oro), ma li crea dal nulla uno stato a moneta sovrana, quando lo stato è in deficit arrichisce i cittadini, perché questo significa che distribuisce più soldi nella società di quanti ne richiede indietro. Invece quando lo stato è in surplus, significa che i soldi che entrano nelle casse dello stato grazie alle tasse, sono di più di quelli che lo stato spende per la società, e quindi i cittadini si impoveriscono.
Attenzione: il governo Monti ha inserito nella costituzione italiana la parità di bilancio. Quindi per legge costituzionale, l'Italia non può più arricchirsi.

7- Solo un forte aumento delle esportazioni - di solito grazie alla svalutazione - può compensare la perdita di ricchezza dei cittadini dovuta a un surplus di bilancio dello stato, perché con un aumento delle esportazioni nuovo denaro fresco proveniente dall'estero entrerebbe nel sistema.
L'equazione base del sistema economico contemporaneo basato sulla moneta creata dallo stato (dal nulla), è:
Domestic Private Balance + Domestic Government Balance + Foreign Balance = 0 [bilancio domestico privato + bilancio domestico dello stato + bilancio estero = 0]

Quindi matematicamente, perché il bilancio privato (quello dei cittadini) sia in positivo (in surplus), è necessario che il bilancio dello stato sia negativo (in deficit), (a meno che, come già detto, non ci sia una grossa influenza positiva del bilancio estero).
In pratica, più lo stato a moneta sovrana spende a deficit, più arricchisce i cittadini.
[Per approfondimenti]

Quindi riassumendo,
la crisi economica mondiale è di natura ipnotica, ed è causata essenzialmente dall'ossessione di ridurre il debito pubblico, quando per DEFINIZIONE, in questo sistema economico, il debito pubblico, non è debito, perché equivale alla ricchezza, cioè al denaro messo in circolazione a beneficio dei cittadini.

Quindi o qualcuno si inventa una nuova parola da inserire nel dizionario, o non ne usciamo più. Io consiglierei per esempio "BENEFICIO PUBBLICO" invece di debito pubblico...

8- Concludendo, la crisi economica del debito, nasce come ipnosi di massa e si concretizza nella realtà solo perché è utile:
A. alle elite finanziarie (che si arricchiscono prima con la speculazione, e poi acquisendo attività economiche fallite e nazioni a prezzi stracciati, e potendo disporre di nuova forza lavoro con salari molto più bassi).
B. alle elite politico-massoniche-globaliste (che grazie alla paura, all'insicurezza e alla sof
ferenza della popolazione durante periodi di crisi, possono portare avanti con facilità i loro progetti politici in maniera autoritaria e antidemocratica).
Generalmente questi due gruppi elitari A e B, sono in realtà la stessa cosa.

di Daniel Mayoraz,
Fonte: http://www.nuvolenelcielo.net/36/post/2011/12/il-debito-pubblico-non-esiste-solo-un-errore-linguistico.html


Citazione
Mari
 Mari
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Buon Anno Nuovo 😉


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nuvolenelcielo
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Ovviamente nulla di nuovo... ho solo un po' riassunto e ordinato i miei pensieri.
Però secondo me è interessante l'accento sull'errore linguistico... Usare il termine debito pubblico è MOLTO fuorviante, andrebbe cambiata la parola...


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istwine
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mi permetto una piccola precisazione (restando chiaro che condivido l'impostazione di base). il debito pubblico di uno Stato moderno (Tesoro-BC) con tasso di cambio flessibile e moneta fiat, non è un problema dal punto di vista del DEFAULT, cioè non può fallire, a meno che i suoi governanti non vadano in Parlamento e decidano di dichiarare fallimento.

Il debito pubblico è contestualmente la somma degli asset finanziari in mano al settore privato interno ed estero, ed il pagamento degli interessi è un ulteriore ricchezza netta nelle loro mani. chiamarlo debito pubblico è contabilmente inesatto, cioè è il debito delle pubbliche amministrazioni, ma non il debito dei cittadini che in quel paese abitano. che poi in Parlamento si decida di stringere la cinghia, abbattere il debito, alzare la tassazione o fare surplus sempre in ottica di abbattimento del debito è sempre e solo una loro mania, insensata per uno Stato moderno (non lo chiamo a moneta sovrana perché potrebbe essere fuorviante).

faccio degli esempi di nonsense a sostegno del discorso di Daniel:

1) in tv va di moda ogni tanto prendere il valore assoluto del debito e dividerlo per il numero degli abitanti. la risultante è quanto ogni cittadino ha sul groppone. Essendo più della metà del debito pubblico in mano ad italiani, essi sono anche creditori. insomma vedete voi che non ha senso.

2) se consideriamo che ogni deficit pubblico è ricchezza netta del beneficiario (considerando il settore privato un beneficiario a livello aggregato), è che il Tesoro ha preso a prestito dallo stesso beneficiario, esattamente in che maniera questo entra nel suo bilancio come "debito"?

detto questo, dire che il debito pubblico non è mai un problema può essere fuorviante, nel senso, alcuni problemi possono sorgere in termini di tasso di cambio, o improvvisa volontà del paese estero di non mantenere più un enorme surplus di partite correnti e successivamente investire in titoli l'eccesso di riserve straniere (tipo Cina ---> USA, anche se chi, vuole un deficit delle partite correnti?), oppure un altro problema è teoricamente dato dal servizio del debito se vanno a scadenza titoli in un periodo in cui la BC ha alzato i tassi d'interesse, e allora dovrai fare roll over a tassi maggiori. un altro problema è dato dalla stessa volontà di emettere titoli, anche se, abbiamo visto, non è sicuramente l'entità del debito o il suo valore assoluto che scoraggia gli investitori.

insomma, a mio avviso piccolezze rispetto all'enorme balla che stiamo vivendo del PROBLEMA DEBITO, però era giusto per correttezza e completare il buon discorso di Daniel.

saluti


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giovanni
Estimable Member
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Credo che rielaborare e restituire la propria sintesi di un punto di vista sia operazione lecita, però non è più accettabile
senza un'indicazione delle ovvie fonti (Paolo Barnard o "new economic perspective")...
Senza segnalazione o citazione minima delle fonti diventa un pò uno scopiazzamento furbetto.


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nuvolenelcielo
Honorable Member
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Credo che rielaborare e restituire la propria sintesi di un punto di vista sia operazione lecita, però non è più accettabile
senza un'indicazione delle ovvie fonti (Paolo Barnard o "new economic perspective")...
Senza segnalazione o citazione minima delle fonti diventa un pò uno scopiazzamento furbetto.

Hai ragione, metto un riferimento alla MMT e a barnard nell'articolo, non era mia intenzione uno scopiazzamento furbetto.
Non ci ho pensato anche perché ho preso soprattutto l'aspetto descrittivo della MMT, che appunto è descrittivo di quello che esiste già...
(Ho comunque già diversi link verso barnard sul sito).


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nuvolenelcielo
Honorable Member
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mi permetto una piccola precisazione (restando chiaro che condivido l'impostazione di base). il debito pubblico di uno Stato moderno (Tesoro-BC) con tasso di cambio flessibile e moneta fiat, non è un problema dal punto di vista del DEFAULT, cioè non può fallire, a meno che i suoi governanti non vadano in Parlamento e decidano di dichiarare fallimento.

Il debito pubblico è contestualmente la somma degli asset finanziari in mano al settore privato interno ed estero, ed il pagamento degli interessi è un ulteriore ricchezza netta nelle loro mani. chiamarlo debito pubblico è contabilmente inesatto, cioè è il debito delle pubbliche amministrazioni, ma non il debito dei cittadini che in quel paese abitano. che poi in Parlamento si decida di stringere la cinghia, abbattere il debito, alzare la tassazione o fare surplus sempre in ottica di abbattimento del debito è sempre e solo una loro mania, insensata per uno Stato moderno (non lo chiamo a moneta sovrana perché potrebbe essere fuorviante).

faccio degli esempi di nonsense a sostegno del discorso di Daniel:

1) in tv va di moda ogni tanto prendere il valore assoluto del debito e dividerlo per il numero degli abitanti. la risultante è quanto ogni cittadino ha sul groppone. Essendo più della metà del debito pubblico in mano ad italiani, essi sono anche creditori. insomma vedete voi che non ha senso.

2) se consideriamo che ogni deficit pubblico è ricchezza netta del beneficiario (considerando il settore privato un beneficiario a livello aggregato), è che il Tesoro ha preso a prestito dallo stesso beneficiario, esattamente in che maniera questo entra nel suo bilancio come "debito"?

detto questo, dire che il debito pubblico non è mai un problema può essere fuorviante, nel senso, alcuni problemi possono sorgere in termini di tasso di cambio, o improvvisa volontà del paese estero di non mantenere più un enorme surplus di partite correnti e successivamente investire in titoli l'eccesso di riserve straniere (tipo Cina ---> USA, anche se chi, vuole un deficit delle partite correnti?), oppure un altro problema è teoricamente dato dal servizio del debito se vanno a scadenza titoli in un periodo in cui la BC ha alzato i tassi d'interesse, e allora dovrai fare roll over a tassi maggiori. un altro problema è dato dalla stessa volontà di emettere titoli, anche se, abbiamo visto, non è sicuramente l'entità del debito o il suo valore assoluto che scoraggia gli investitori.

insomma, a mio avviso piccolezze rispetto all'enorme balla che stiamo vivendo del PROBLEMA DEBITO, però era giusto per correttezza e completare il buon discorso di Daniel.

saluti

grazie per le precisazioni istwine
lo so che non sono stato molto tecnico (anche perché non è comunque il mio forte), ma mi premeva soprattutto smascherare l'ipnosi linguistica del debito...

abbiamo bisogno di un nuovo dizionario.


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