Il Papa che cresce di giorno in giorno

Dobbiamo dedurne che i Pastori avrebbero potuto deviare il gregge, dal procedere nella direzione delle sabbie mobili in cui si é profondamente impantanato ?

Questo Papa è il primo che mi ha veramente impressionato e fin dall'inizio.
Sembra una stupidaggine, ma quella sua entrata in scena su uno dei balconi più carismatici del mondo nel ruolo sovrumano di Cristo in Terra, con quel "Bonasera" mal pronunciato con voce bonariamente dimessa resterà nella storia. Un gesuita nel senso migliore del termine, alla mano, quasi fragile ma con lo sguardo d'acciaio di chi conosce perfettamente la vita vera in tutti i suoi aspetti.
Una persona che dà l'impressione di considerare il proprio "io" come un semplice strumento nelle mani dello Spirito Santo e che faccia di lui quello che crede; il suo compito di uomo Pontefice prevede anche la possibilità di essere annientato e lui lo accetta con la massima indifferenza perché evidentemente anche quello deve avere un senso nel disegno di Dio.
Ha già detto, in una preghiera improvvisata nel suo viaggio in Sardegna

"Signore Gesù, insegnaci a lottare per il lavoro"

e quel "lottare" pesa molto.

Ha parlato di vendita "illegale" di armi; non esiste la vendita illegale, il contrabbando di armi è marginale rispetto alla necessità politica ed economica delle guerre per gli Stati, ma l'accenno che smorzava l'accusa testimoniava di una volontà non velleitaria di denuncia finalizzata a degli effetti concreti da ottenere scavando goccia a goccia la pietra contro un nemico potentissimo, non alla semplice esternazione di affermazioni sensazionali alla ricerca dell'audience che resterebbero fini a sé stesse finché non si sia creata la capacità di opporsi concretamente al potere infame.

Oggi ha fatto un altro passo in avanti, con decisione.
Ha detto:

"La crisi economica mondiale è un sintomo grave della mancanza di rispetto per l'uomo e per la verità con cui sono state prese decisioni da parte dei Governi e dei cittadini"

Non sono mai stato un credente, anzi; devo dire però che a brevi tratti, il dubbio (subito represso) che quest'uomo abbia qualcosa di "diverso" mi è venuto.

E cosa avrebbe mai detto Bergoglio di così diverso da quello che dicono decine di forumisti di CDC ogni giorno?
La pubblicità è l'anima del commercio e vedo che Bergoglio sta facendo egregiamente il suo lavoro, conversioni in massa in vista, dagli "illuminati" di Repubblica ai comunisti duri e puri.

PS: tanto perchè lo si sappia, il cristianesimo ha come base (o mito) fondante, la morte e la resurrezione di Gesù, mica le cose che dice Bergoglio. Lo dico a beneficio dei neo-convertiti.

Dobbiamo dedurne che i Pastori avrebbero potuto deviare il gregge, dal procedere nella direzione delle sabbie mobili in cui si é profondamente impantanato ?

I Gesuiti non pensano in termini di pastore e gregge ma di soldati che combattono; e sono appena arrivati. Ma se esiste qualcuno capace uscire dalle sabbie mobili sono solo loro. Non è detto che ci riusciranno ma ci proveranno fino in fondo.

E cosa avrebbe mai detto Bergoglio di così diverso da quello che dicono decine di forumisti di CDC ogni giorno?

Ma infatti Francesco lo ha riconosciuto pubblicamente che si è ispirato a CDC.

...Non è detto che ci riusciranno ma ci proveranno fino in fondo.

Si, lo so, e viste le cose con l'ottica che hai scelto, é meglio che ci sia un soldato, abituato ad isolare l'obbiettivo senza distrarsi, a dirigere il gabinetto di guerra.

...il cristianesimo ha come base (o mito) fondante, la morte e la resurrezione di Gesù...

Credo che il "mito fondante" sia l'intera missione terrena del Salvatore.

Pur non sentendomi particolarmente vicino al cristianesimo, voglio porti un problemino che credo intonato al modo in cui hai posto le cose.

Fino al 1230 circa (si può trovare la data precisa) la Croce, che portava abbastanza raramente il Crocefisso, lo raffigurava trionfante sulla morte e sulla dimensione umana, dopo quella data viene raffigurato sistematicamente sofferente e sopraffatto (vedi p.e. il caso, che ritengo estremo e voluto, del pastorale scelto da Wojtyla).

...Non è detto che ci riusciranno ma ci proveranno fino in fondo.

Si, lo so, e viste le cose con l'ottica che hai scelto, é meglio che ci sia un soldato, abituato ad isolare l'obbiettivo senza distrarsi, a dirigere il gabinetto di guerra.

...il cristianesimo ha come base (o mito) fondante, la morte e la resurrezione di Gesù...

Credo che il "mito fondante" sia l'intera missione terrena del Salvatore.

Pur non sentendomi particolarmente vicino al cristianesimo, voglio porti un problemino che credo intonato al modo in cui hai posto le cose.

Fino al 1230 circa (si può trovare la data precisa) la Croce, che portava abbastanza raramente il Crocefisso, lo raffigurava trionfante sulla morte e sulla dimensione umana, dopo quella data viene raffigurato sistematicamente sofferente e sopraffatto (vedi p.e. il caso, che ritengo estremo e voluto, del pastorale scelto da Wojtyla).

Non sono credente, ma il pilastro fondante del cristianesimo è la resurrezione di Gesù, per i cristiani, infatti è vero che anche prima del nazareno, bontà loro, ci sono stati altri uomini che hanno parlato come lui, ma NESSUNO, per i cristiani, è morto ed è RISORTO. Senza questa resurrezione il cristianesimo crolla come un castello di carte.

Riguardo al tuo quesito non so darti risposta.

Senza questa resurrezione il cristianesimo crolla come un castello di carte.

Ma su questo non c'è un accordo tra i teologi.
Comunque nemmeno io sono un credente ma ho scoperto che fra i Gesuiti c'è gente molto diversa da quello che pensavo fosse lo standard del sacerdote cattolico. Alcuni arrivano addirittura a mettere in dubbio la divinità di Gesù, ad esempio.
Credo che si trovino in mezzo a una Chiesa che li ha scelti per disperazione, perché si era resa conto di essere finita in un vicolo cieco ma temo che dovranno affrontare molte battaglie interne di cui immagino trapelerà ben poco.
Di loro mi piace la cultura, la profonda conoscenza del mondo secolare e lo spirito di servizio senza defezioni.
Devo ancora capire tante cose di loro ma certamente qualcosa di più delle chiacchiere consolatorie c'è.

...Non è detto che ci riusciranno ma ci proveranno fino in fondo.

Si, lo so, e viste le cose con l'ottica che hai scelto, é meglio che ci sia un soldato, abituato ad isolare l'obbiettivo senza distrarsi, a dirigere il gabinetto di guerra.

"Scelto" forse è troppo, non sono un credente e non so se lo diventerò.
Ma come ho detto sono rimasto sorpreso dalla loro apertura intellettuale e dalla mentalità da soldati.
Poi per "soldati" loro intendono che tutti i fedeli dovrebbero esserlo; obiettivamente, con tutte le cautele per una conoscenza ancora molto superficiale, non vedo altrove questo spirito di lotta senza paura e questa ferrea convinzione.
Poi ripeto, ho ancora molto da approfondire e ci vorrà del tempo; se però Francesco continua con questo lento e spero inesorabile crescendo credo che mi convincerò definitivamente.

"Scelto" forse è troppo, non sono un credente e non so se lo diventerò. ...

L'ottica che hai scelto per commentare un mio precedente: "I Gesuiti non pensano in termini di pastore e gregge ma..."

D'altronde credo sia difficile capire cosa siamo, é un'epoca in cui abbiamo tutti delle etichette provvisorie. E forse é meglio così.