Dalla pagina Facebook di Riscossa Italia.
PARTITO DEI NO-VAX È MAGGIORANZA È IL PRIMO NEL PAESE: ECCO I DATI CHE HANNO PROVOCATO IL CAMBIO DI STRATEGIA DI SALVINI
Ieri La strategia della Lega è cambiata e si è schierata a favore della difesa della libertá di scelta sul vaccino con la proposta di abolizione del green pass. Sebbene non sia passata è un importante segnale politico, la cosa l'ho provocato?
Vediamo i dati e analizziamolo partendo dalla percentuale dei "resistenti" che, nonostante le restrizioni della libertà la discriminazione e i ricatti ha deciso di non cedere e di non praticare il vaccino.
Ecco i numeri dei non vaccinati:
Over 80 - 8,09%
70-79 - 11,88%
60-69 - 15,3%
50-59 - 24,78%
40-49 - 30,08%
30-39 - 32,69%
20-29 - 27,5%
12-19 - 43,83%
Come si nota dall'immagine sotto è evidente che da oltre un mese nella fascia superiore ai 50 anni non vengono più fatte vaccinazioni (infatti non vi sono persone che hanno ricevuto una sola dose).
Molto pochi sono quelli che si son fatti convincere dalla campagna terroristica oltre i 30 anni e che hanno aderito (si noti la barra assurdo scuro che mostra un numero ridotto di persone che hanno effettuato una prima dose nell'ultimo mese).
Ma quanto pesano in percentuale queste persone sul totale dei non vaccinati?
Ebbene se si fa una media nella sola fascia tra i 30 e i 50 anni si ha una percentuale di poco inferiore al 30% (29,2%) di italiani che hanno deciso di non vaccinarsi.
Ma questo valore ha un peso enormemente più grande se si osserva che gli italiani in questa fascia sono il 43% degli italiani.
Ma solo se osserviamo l'affluenza alle urne nelle ultime elezioni politiche si capisce il peso che il "partito dei NO-VAX" può avere sulle prossime elezioni se qualche forza politica raccoglierà la sfida.
Infatti gli italiani che hanno votato alle ultime elezioni con una età tra i 30 e i 59 anni è ben il 61,9% di tutti i votanti.
Abbiamo, quindi, uno zoccolo duro di enorme bacino di voti che oscilla tra un minimo del 18% ad un massimo del 30% che attende solo una o più forze che ne colga o le istanze.
Ecco, quindi, numeri alla mano, la motivazione che ha spinto al cambio di rotta la Lega che ha portato in questi giorni, a irrigidirsi sul NO al Green Pass per fare da sponda a questa cospicua mole di italiani.
nota di Sabato Scala
Troppe difficile mettere insieme tutta questa gente in tempi normali. Ma questi non sono tempi normali. Quello che di buono si può ricavare in questa follia pandemica è che può aver spinto le persone a superare certe diffidenze, certe analisi politiche e trovare dei punti in comune. In fondo è quello che sta succedendo nei forum, persone di cultura di sinistra che dialogano con persone di cultura di destra trovandosi in accordo almeno sulle cose essenziali.
Urge a questo punto la creazione di una sorta di federazione rivoluzionaria del dissenso volta a creare un programma che porti in luce i temi in comune usciti fuori in questi mesi di discussione. Con la creazione di un programma che però non si fermi solo alle tematiche del COVID ma vada oltre.
Una volta creato questo chiedere immediatamente elezioni e vediamo come va nelle urne.
Se si riuscisse a fare questo sarebbe un bel colpo. Come dice l'articolo potenzialmente non siamo per niente pochi. Se questa forza si unisce farà tremare i palazzi del potere che a quel punto potrebbero reagire solo applicando una svolta autoritaria tipo colpo di stato. Ma a quel punto cambia il discorso e di molto.
Su questo chi di dovere dovrà lavorarci. Ci vuole una coordinazione, solo così si può avere la fiducia che le cose possono cambiare.
Salve a tutti,
Purtroppo elezioni, partiti, federazioni e congressi non cambieranno nulla, anche se arrivasse al governo il partito "noassolutamentevax - noassolutamentetav - noassolutamenteglobal - noassolutamentenuke - noassolutamentefake ... " non si potrà dall'interno di uno scatolone cambiare le regole di chi trasporta, consegna, prende a calci e alla fine svuota lo scatolone.
Rendersi conto di ciò che in realtà sta succedendo, e cercare di vivere una vita per quanto possibile indipendente, è un buon inizio per cambiare le proprie sensazioni.
Emanuele
Turandomi il naso, e non solo, tornerei a votare (non lo faccio dal 1992) a favore di qualsiasi lista che dimostrasse fermezza in tal senso. Certo, so che tutto è soggetto a strumentalizzazioni; l'esperienza democratica è lì a darne prova ad ogni pie' sospinto. Ma, come sottolineava Luxignis in questa discussione, non stiamo vivendo tempi normali.