cito
“compagni, è vero che sul terreno della lotta di classe siamo stati irrimediabilmente sconfitti, però su quello della lotta di genere, dei diritti dell’individuo, delle libertà ecc. siamo stati vincenti! “
ok adesso ho capito che "compagno" fosse
8)
beh, grazie per la citazione...però giro a te la domanda: che "compagno" sei? cioè: sei disposto a ritornare sul terreno della lotta di classe (quello che Ingrao ha abbandonato) e combattere sul quel fronte ormai globale contro l'ideologia liberale borghese schierandoti fino alle estreme conseguenze a fianco di coloro che le si oppongono in tutti i modi possibili e necessari?
No? e allora, che Ingrao fosse o no un falso compagno che ti importa?
Naturalmente puoi esprimere la tua avversione al comunismo in tutti i modi, ma dall'esterno, non ravanando all' interno di esso.
perché giungi a determinate conclusioni senza conoscermi?
io non sono un compagno e nemmeno un camerata
lotterei solo per rendere la mia Terra Indipendente e Sovrana, quindi fuori dallo scacco angloamericano
la mia è utopia dato che per una cosa del genere ci vuole un Popolo che abbia voglia di alzare la testa, intorno a me vedo solo succubi della sindrome di stoccolma...
...e così dicendo si trova la scusa per non muovere un dito..
...e così dicendo si trova la scusa per non muovere un dito..
ma tu, con tutto il dovuto rispetto, che katzo ne sai della mia vita?
perché giungi a determinate conclusioni senza conoscermi?
io non sono un compagno e nemmeno un camerata
lotterei solo per rendere la mia Terra Indipendente e Sovrana, quindi fuori dallo scacco angloamericanola mia è utopia dato che per una cosa del genere ci vuole un Popolo che abbia voglia di alzare la testa, intorno a me vedo solo succubi della sindrome di stoccolma...
ma io non ho detto che sei un camerata, suppongo solo (correggimi se sbaglio) che tu sia un anticomunista: i camerati sono anticomunisti, ma non tutti gli anticomunisti sono camerati, direbbe Aristotele...e siccome si parla di Ingrao, è ovvio che il tema comunismo/anticomunismo tiene banco.
Esprimi con candore i tuoi pii desideri, ma riconosci che sono utopie. Se tu facessi una analisi materialistica della storia e dei rapporti sociali, potresti scorgere sotto la coltre della globalizzazione cosmopolita, non solo i popoli, ma anche le classi come protagonisti ineliminabili della lotta contro l'imperialismo occidentale. In Russia e in Cina, ma ovunque nel mondo, ci sono forze che gli tengono bordone? Certamente, sono forze di classe che agiscono da quinta colonna, alle quali si oppongono in maggiore o minor misura o consapevolezza, altre classi con opposti ideali e interessi. E' la classe che fa il popolo! E per cambiare le cose,se si vuole realmente cambiarle, bisogna sempre partire dai rapporti di forza.
perché giungi a determinate conclusioni senza conoscermi?
io non sono un compagno e nemmeno un camerata
lotterei solo per rendere la mia Terra Indipendente e Sovrana, quindi fuori dallo scacco angloamericanola mia è utopia dato che per una cosa del genere ci vuole un Popolo che abbia voglia di alzare la testa, intorno a me vedo solo succubi della sindrome di stoccolma...
ma io non ho detto che sei un camerata, suppongo solo (correggimi se sbaglio) che tu sia un anticomunista: i camerati sono anticomunisti, ma non tutti gli anticomunisti sono camerati, direbbe Aristotele...e siccome si parla di Ingrao, è ovvio che il tema comunismo/anticomunismo tiene banco.
Esprimi con candore i tuoi pii desideri, ma riconosci che sono utopie. Se tu facessi una analisi materialistica della storia e dei rapporti sociali, potresti scorgere sotto la coltre della globalizzazione cosmopolita, non solo i popoli, ma anche le classi come protagonisti ineliminabili della lotta contro l'imperialismo occidentale. In Russia e in Cina, ma ovunque nel mondo, ci sono forze che gli tengono bordone? Certamente, sono forze di classe che agiscono da quinta colonna, alle quali si oppongono in maggiore o minor misura o consapevolezza, altre classi con opposti ideali e interessi. E' la classe che fa il popolo! E per cambiare le cose,se si vuole realmente cambiarle, bisogna sempre partire dai rapporti di forza.
ascolta
io non sono una antiquesto o anti quello, per me le ideologie rappresentano delle gabbie
per come la vedo io oggi occorre ripartire da una base sociale, impossibile farlo con l'euro, il libero mercato e la sudditanza militare
c'è chi definisce queste idee come fasciste, altri come comuniste, per me sono le mie idee, punto
occorre pragmatismo, la filosofia, la retorica, le diatribe storiche ecc preferisco lasciarle ad altri
non abbiamo una classe dirigente che lavora nei nostri interessi ne un Popolo con voglia di riscatto che si rivela il più delle volte compiacente o addirittura complice di quanto sta accadendo
ne parlavo in altri post, nel 2011 con alcuni amici e SENZA SIGLE PARTITICHE, davamo in giro dei volantini per informare la gente sulla situazione Libica, nel testo non c'era politica, si parlava solo dell'immoralità di una partecipazione italiana al conflitto, alla gente non fregava un katzo, ti gettavano il volantino addosso e ci prendemmo anche qualche parolaccia, oggi gli stessi si inteneriscono per qualche video o foto farlocca sugli immigrati
di esempi simili potrei farne a centinaia, tutti subiti sulla mia pelle
Permalosità a fior di pelle?
Nel post manca la premessa da lei evidenziata nella risposta più sopra.
Per come la vedo io, è sempre sbagliato lasciare libera interpretazione al lettore, si rischia l'equivoco, a meno della surrettiziosità. 😉E questi esempi cosa sarebbero?
...ma il giudizio negativo su Ingrao lo abbiamo maturato proprio mentre nel Pci degli anni ottanta si manifestava quella mutazione genetica rispetto alla quale Ingrao non seppe andare oltre il ruolo di una figura consolatoria. L’aver sempre indicato orizzonti catastrofici per poter giustificare la pochezza dell’esistente come la prospettiva del meno peggio, è stata una cultura politica propria di Ingrao e dell’ingraismo che abbiamo ritenuto devastante e contro la quale ci siamo battuti politicamente e culturalmente in questi decenni.
Anche quando il Pci si sciolse e alcuni dirigenti operarono la rottura che portò alla nascita del Prc (Garavini, Libertini, Cossutta, Salvato) Ingrao si sottrasse alla decisione dovuta, aderendo e rimanendo invece nel Pds di allora. In parlamento si schierò in modo solitario contro l’intervento militare contro l’Iraq nella prima guerra del Golfo (1991) e migliore coraggio dimostrò nel 2003/2004 dopo l’invasione statunitense dell’Iraq dichiarando che la resistenza irachena era legittima. Un atto di coraggio politico che gli abbiamo riconosciuto ma che è stato anche l’unico di cui riusciamo ad avere memoria...
Per lei questi sarebbero esempi di incongruenza, per me aconoscenza della semantica. 8)
ma tu, con tutto il dovuto rispetto, che katzo ne sai della mia vita?
niente. e niente voglio sapere. infatti non ho scritto "TU trovi la scusa ecc."
occhio a non avvicinare fiammelle alla coda di paglia 😆
perché giungi a determinate conclusioni senza conoscermi?
io non sono un compagno e nemmeno un camerata
lotterei solo per rendere la mia Terra Indipendente e Sovrana, quindi fuori dallo scacco angloamericanola mia è utopia dato che per una cosa del genere ci vuole un Popolo che abbia voglia di alzare la testa, intorno a me vedo solo succubi della sindrome di stoccolma...
ma io non ho detto che sei un camerata, suppongo solo (correggimi se sbaglio) che tu sia un anticomunista: i camerati sono anticomunisti, ma non tutti gli anticomunisti sono camerati, direbbe Aristotele...e siccome si parla di Ingrao, è ovvio che il tema comunismo/anticomunismo tiene banco.
Esprimi con candore i tuoi pii desideri, ma riconosci che sono utopie. Se tu facessi una analisi materialistica della storia e dei rapporti sociali, potresti scorgere sotto la coltre della globalizzazione cosmopolita, non solo i popoli, ma anche le classi come protagonisti ineliminabili della lotta contro l'imperialismo occidentale. In Russia e in Cina, ma ovunque nel mondo, ci sono forze che gli tengono bordone? Certamente, sono forze di classe che agiscono da quinta colonna, alle quali si oppongono in maggiore o minor misura o consapevolezza, altre classi con opposti ideali e interessi. E' la classe che fa il popolo! E per cambiare le cose,se si vuole realmente cambiarle, bisogna sempre partire dai rapporti di forza.
ascolta
io non sono una antiquesto o anti quello, per me le ideologie rappresentano delle gabbie
per come la vedo io oggi occorre ripartire da una base sociale, impossibile farlo con l'euro, il libero mercato e la sudditanza militare
c'è chi definisce queste idee come fasciste, altri come comuniste, per me sono le mie idee, punto
occorre pragmatismo, la filosofia, la retorica, le diatribe storiche ecc preferisco lasciarle ad altri
non abbiamo una classe dirigente che lavora nei nostri interessi ne un Popolo con voglia di riscatto che si rivela il più delle volte compiacente o addirittura complice di quanto sta accadendo
ne parlavo in altri post, nel 2011 con alcuni amici e SENZA SIGLE PARTITICHE, davamo in giro dei volantini per informare la gente sulla situazione Libica, nel testo non c'era politica, si parlava solo dell'immoralità di una partecipazione italiana al conflitto, alla gente non fregava un katzo, ti gettavano il volantino addosso e ci prendemmo anche qualche parolaccia, oggi gli stessi si inteneriscono per qualche video o foto farlocca sugli immigrati
di esempi simili potrei farne a centinaia, tutti subiti sulla mia pelle
nessuno ha notato che ieri il fantasmagorico Salvini ha dichiarato che Renzi è un senza palle e che bisogna "distruggere e bombardare i tagliagole dell'ISIS come avremmo dovuto fare anche in Libia", dimmi te, tutti zitti, nessuno che gli abbia detto "ma che cazzo dici?", questo era per riallacciarmi alla tua esperienza di volantinaggio, ha ragione Blondet, siamo pieni di "uomini massa"
ma tu, con tutto il dovuto rispetto, che katzo ne sai della mia vita?
niente. e niente voglio sapere. infatti non ho scritto "TU trovi la scusa ecc."
occhio a non avvicinare fiammelle alla coda di paglia 😆
nessuna coda di paglia, la cosa mi rode perché so bene quante ne ho passate
perché giungi a determinate conclusioni senza conoscermi?
io non sono un compagno e nemmeno un camerata
lotterei solo per rendere la mia Terra Indipendente e Sovrana, quindi fuori dallo scacco angloamericanola mia è utopia dato che per una cosa del genere ci vuole un Popolo che abbia voglia di alzare la testa, intorno a me vedo solo succubi della sindrome di stoccolma...
ma io non ho detto che sei un camerata, suppongo solo (correggimi se sbaglio) che tu sia un anticomunista: i camerati sono anticomunisti, ma non tutti gli anticomunisti sono camerati, direbbe Aristotele...e siccome si parla di Ingrao, è ovvio che il tema comunismo/anticomunismo tiene banco.
Esprimi con candore i tuoi pii desideri, ma riconosci che sono utopie. Se tu facessi una analisi materialistica della storia e dei rapporti sociali, potresti scorgere sotto la coltre della globalizzazione cosmopolita, non solo i popoli, ma anche le classi come protagonisti ineliminabili della lotta contro l'imperialismo occidentale. In Russia e in Cina, ma ovunque nel mondo, ci sono forze che gli tengono bordone? Certamente, sono forze di classe che agiscono da quinta colonna, alle quali si oppongono in maggiore o minor misura o consapevolezza, altre classi con opposti ideali e interessi. E' la classe che fa il popolo! E per cambiare le cose,se si vuole realmente cambiarle, bisogna sempre partire dai rapporti di forza.
ascolta
io non sono una antiquesto o anti quello, per me le ideologie rappresentano delle gabbie
per come la vedo io oggi occorre ripartire da una base sociale, impossibile farlo con l'euro, il libero mercato e la sudditanza militare
c'è chi definisce queste idee come fasciste, altri come comuniste, per me sono le mie idee, punto
occorre pragmatismo, la filosofia, la retorica, le diatribe storiche ecc preferisco lasciarle ad altri
non abbiamo una classe dirigente che lavora nei nostri interessi ne un Popolo con voglia di riscatto che si rivela il più delle volte compiacente o addirittura complice di quanto sta accadendo
ne parlavo in altri post, nel 2011 con alcuni amici e SENZA SIGLE PARTITICHE, davamo in giro dei volantini per informare la gente sulla situazione Libica, nel testo non c'era politica, si parlava solo dell'immoralità di una partecipazione italiana al conflitto, alla gente non fregava un katzo, ti gettavano il volantino addosso e ci prendemmo anche qualche parolaccia, oggi gli stessi si inteneriscono per qualche video o foto farlocca sugli immigrati
di esempi simili potrei farne a centinaia, tutti subiti sulla mia pelle
nessuno ha notato che ieri il fantasmagorico Salvini ha dichiarato che Renzi è un senza palle e che bisogna "distruggere e bombardare i tagliagole dell'ISIS come avremmo dovuto fare anche in Libia", dimmi te, tutti zitti, nessuno che gli abbia detto "ma che cazzo dici?", questo era per riallacciarmi alla tua esperienza di volantinaggio, ha ragione Blondet, siamo pieni di "uomini massa"
grande Tem (: