Ilva, audio choc di Vendola: risate per le domande a Riva sui tumori
“Complimenti, io e il mio capo di gabinetto siamo stati a ridere per un quarto d’ora”. E’ una “scena fantastica”, secondo Nichi Vendola, il filmato dello “scatto felino”, con cui Girolamo Archinà ruba il microfono a un giornalista che chiedeva conto a Emilio Riva dei morti di tumore causati dalle emissioni dell’Ilva.
Il video è dell’autunno 2009, ma torna d’attualità l’estate dopo, quando a Taranto scoppia l’emergenza benzo(a)pirene. Il governatore della Puglia, dopo le risate, fa sapere ad Archinà, dominus indiscusso di tutti gli affari illeciti dell’azienda, che è a disposizione: “Dica a Riva che il presidente non si è defilato”.
Tant’è che finirà indagato per le pressioni esercitate su un dirigente dell’Arpa, Giorgio Assennato, l’uomo che ha osato mettersi contro il siderurgico con la sua relazione sulla qualità dell’aria in città
di Francesco Casula e Lorenzo Galeazzi. Montaggio di Samuele Orini
15 novembre 2013
Anche Repubblica mette nella Home page il video dell' episodio del microfono strappato di mano al cronista da Archinà. Speriamo che questo episodio, telefonata di Vendola che ride per questo atto arrogante, costi il posto al prossimo Congresso al leader di Sinistra ECOLOGIA Libertà
E Vendola arriva anche sulla Home page del Corriere della Sera
INCHIESTA SULL'ACCIAIERIA DI TARANTO
Ilva, la telefonata choc di Vendola
Ride con il braccio destro di Riva
Un giornalista chiede al patron del siderurgico dei morti di tumore. Il governatore si complimenta
BARI - La scena è rimasta in mente ai tanti tarantini che videro Girolamo Archinà, addetto alle relazioni istituzionali dell'Ilva, strappare di mano il microfono a un giornalista che faceva domande sugli effetti dell'inquinamento a Taranto (in particolare sugli effetti letali delle emissioni). È il 19 novembre 2009 e si discute del siderurgico con Emilio Riva sul tema «Rapporto ambiente e sicurezza».
«Un guizzo felino» di Archinà che finisce, dopo qualche mese (luglio 2010), nella discussione tra lui e il governatore della Puglia Nichi Vendola intercettata nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Taranto sui veleni del siderurgico. Discussione il cui audio è stato pubblicato dal sito internet del Fatto Quotidiano.
LA FRASE - «Io e il mio capo di gabinetto abbiamo riso per un quarto d’ora» commenta Vendola «l'impresa» di Archinà, una «scena fantastica» con lo «scatto felino». Il governatore, dopo le risate del caso, conferma all'addetto alle relazioni istituzionali dell'Ilva che resta a disposizione. «Dica a Riva che il presidente non si è defilato».
15 novembre 2013
Questo dovrebbe segnare la meritata fine politica del poeta di Terlizzi, visto che non è la prima volta che va a braccetto con i potenti o gli industriali criminali, in nome di un finto diritto al lavoro e smentendo clamorosamente l'ecologia che sbandiera fin dal nome del partito.
A dicembre fra l'altro ci sarà il congresso di Sel, dove hanno già deciso di togliere il suo nome dal simbolo, e lì vedremo di che pasta è fatto l'uomo (che comunque mi è sembrato, dalle elezioni in poi, piuttosto stanco), e come finiranno le lotte di potere all'interno di quel partito, se cambieranno linea o continueranno ad essere la ruotina di scorta del Pd.
Rimane il disgusto, ma anche la triste constatazione che, oltre a lui, ci sia l'assoluto nulla in Puglia, se non il ritorno ai gruppi di potere precedenti, che sono ben peggiori (non credo ad una possibilità per il M5S, che comunque non considero certo meglio).
Dispiace per i tarantini ed i pugliesi.
il signor vendola nicola,in arte niki,capace di abbindolare un sacco di sprovveduti con il suo eloquio affascinante, benchè scorreggiante,dovrebbe vergognarsi.non sapeva niente quando i suopi assessori rubavano nella sanità,non sapeva nulla della tossicità dell'ilva,quando c'è qualche magagna che lo lambisce lui non sa mai niente.o è scemo e non può fare il governatore o è disonesto e non può fare il governatore.
il signor vendola nicola,in arte niki,capace di abbindolare un sacco di sprovveduti con il suo eloquio affascinante, benchè scorreggiante,dovrebbe vergognarsi.non sapeva niente quando i suopi assessori rubavano nella sanità,non sapeva nulla della tossicità dell'ilva,quando c'è qualche magagna che lo lambisce lui non sa mai niente.o è scemo e non può fare il governatore o è disonesto e non può fare il governatore.
no invece, è perfettamente in linea con tutti gli altri del governo che non sapevano e non sanno tutt'ora.
Non sapeva B che le escort erano prostitute;
non sapeva Alfano che i kazaki facevano quello che volevano agli interni;
non sapeva la Bonino di quello che facevano paesi esteri in Italia e non sa nemmeno ora che cosa fare per i marò e i rapiti;
non sa Mauro che cosa vada a fare la Cavour in Africa e medioriente, ma giura che non vende armi proprio in quei paesi dove ci sono solo guerre;
nemmeno la Cancellieri sapeva perchè mai doveva telefonare a Ligresti (e tutti noi non sappiamo nemmeno perchè la Cancellieri rimane ancora minstro).
Chi deve vergognarsi sono in tanti e Vendola fa solo il furbetto in mezzo a tanti finti smemorati in un popolo di smemorati dove le amnesie diventano virtù e rincoglioniscono tutti.Peccato che anche Vendola abbia mostrato il suo lato peggiore incurante di essersi messo all'opposizione (ma de che?)
Rimane il disgusto, ma anche la triste constatazione che, oltre a lui, ci sia l'assoluto nulla in Puglia, se non il ritorno ai gruppi di potere precedenti, che sono ben peggiori (non credo ad una possibilità per il M5S, che comunque non considero certo meglio).
Dispiace per i tarantini ed i pugliesi.
diciamolo in due parole: la sacra corona unita ha vinto.
diciamolo in due parole: la sacra corona unita ha vinto.
Che c'entra... la SCU è esistita solo per un breve periodo, tra gli anni 80 e gli inizi dei 90, ora non esiste più. In Puglia non c'è una criminalità organizzata locale, ma una situazione fluida di bande che controllano piccoli territori.
Quello che invece esiste è l'infiltrazione della camorra e della ndrangheta, e la commistione tra politica corrotta, affari finanziari e industriali criminali, come i Riva e i Natuzzi, tutta un'altra questione...
Che c'entra... la SCU è esistita solo per un breve periodo, tra gli anni 80 e gli inizi dei 90, ora non esiste più.
o beata ignoranza....
In Puglia non c'è una criminalità organizzata locale, ma una situazione fluida di bande che controllano piccoli territori.
la situazione fluida di bande che controllano il territorio come le chiameresti se non mafie?
Il territorio come mai deve essere controllato da loro proprio in Puglia senza che nessuno dello stato possa far nulla?
vai a farti una visitina in Puglia per controllare meglio la fluidità delle bande.... poi ci dirai
Quello che invece esiste è l'infiltrazione della camorra e della ndrangheta, e la commistione tra politica corrotta, affari finanziari e industriali criminali, come i Riva e i Natuzzi, tutta un'altra questione...
come no....considerato che la sacra corona unita ha infiltrazioni con l n'drangheda, la camorra e cosa nostra possiamo dire che 'sono gli altri che si sono infiltrati nella SCU? possiamo dire che tutte le criminalità non sono collegate fra loro e dobbiamo fare distinzioni?
Quello che è evidente è che non sai nemmeno di quello di cui parli.