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Inps in passivo, nel 2013 di 14,4 mld nel 2014 di 11,9 mld


helios
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Inps, 2013 in rosso per altri 14,4 miliardi. Quest’anno atteso un buco nel patrimonio
I conti non migliorano neanche nel 2014, quando è previsto un passivo di 11,9 miliardi. Lo si apprende dall'ultimo documento firmato da Mastrapasqua, che ha lasciato sabato scorso la presidenza dell'Istituto. Pensioni, effetto Fornero: nuovi assegni crollano del 43%
di Redazione Il Fatto Quotidiano | 4 febbraio 2014
Commenti (149)
Inps

Più informazioni su: Adusbef, Antonio Mastrapasqua, Federconsumatori, Inps.
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Il risultato d’esercizio dell’Inps per il 2013 sarà negativo per 14,4 miliardi. Continuano quindi a peggiorare, anno dopo anno, i conti dell’Istituto nazionale della previdenza sociale, a pochi giorni dall’addio di “mister 25 poltrone”, Antonio Mastrapasqua, che ha lasciato sabato scorso la presidenza dopo l’approvazione di un ddl sul conflitto di interessi. Ma il dato più preoccupante è un altro: l’azzeramento del patrimonio dell’Istituto atteso nei prossimi mesi. Dal preventivo per l’esercizio appena iniziato emerge infatti che negli ultimi quattro anni il patrimonio netto è passato dai circa 40 miliardi di euro del 2009 a 7,47 miliardi del 2013. E per il 21 dicembre 2014 è atteso un rosso di 4,5 miliardi.

Le attese per il 2014 non sono quindi più rassicuranti. Per l’esercizio appena iniziato è previsto un ulteriore passivo di 11,99 miliardi in attesa di chiarire però se lo Stato si accollerà in via definitiva l’onere delle pensioni dei dipendenti pubblici dal 2012 in poi, cioè dall’anno in cui l’ente di previdenza pubblica, Inpdap, è stato fuso nell’Inps in scia alla riforma Fornero.

Da ricordare inoltre che l’Inps è anche azionista della Banca d’Italia e quindi beneficerà della rivalutazione delle quote di via nazionale prevista dal decreto Imu-Bankitalia, come le banche tra cui Intesa SanPaolo e Unicredit.

Pensioni, effetto Fornero: nuovi assegni crollano del 43%
Dal confronto tra il bilancio preventivo Inps per il 2014 (nel quale sono contenuti i dati 2013 assestati che risentono della riforma Fornero) e il bilancio sociale per il 2012 emergono poi dati preoccupanti sulle pensioni. Nel 2013 sono stati stati liquidati 649.621 nuovi assegni con un calo del 43% rispetto ai 1,14 milioni di nuovi assegni liquidati nel 2012. E il divario dovrebbe aumentare ancora nel 2014, con 596.556 nuove pensioni previste e 739.924 assegni che si prevede di eliminare. Tra il 2013 e il 2014 si prevede un crollo dei nuovi trattamenti di anzianità. Nel 2013 – secondo i dati assestati – sono stati nel complesso 170.604, mentre nel 2014 si stima che scendano a quota 80.457 (57.891 delle quali ai lavoratori dipendenti) con un calo del 52,8 per cento.

Consumatori, azione di responsabilità verso Mastrapasqua
Di fronte al buco di bilancio dell’Inps, Adusbef e Federconsumatori auspicano venga avviata una “doverosa azione di responsabilità verso l’artefice unico di questa catastrofe, l’ex presidente e collezionista di poltrone il dimissionario Antonio Mastrapasqua”. E’ quanto si legge in una nota dei consumatori. “Come mai – si chiedono – sono stati disattesi i richiami della Corte dei Conti e le segnalazioni alle commissioni parlamentari su una situazione allarmante dei bilanci Inps, che gettano ombre su una gestione quanto meno discutibile?”.

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/02/04/inps-2013-in-rosso-per-altri-144-miliardi-patrimonio-scivola-a-7478-miliardi/868708/

.....
Pensioni in crollo, effetto Fornero

I nuovi assegni previdenziali liquidati nel 2013 calati del 43% sul 2012. Da 1.146.340 a 649.621.

Ghigliottina Fornero sulle pensioni.
Nel 2013 sono stati stati liquidati 649.621 nuovi assegni previdenziali con un calo del 43% rispetto ai 1.146.340 del 2012.
È quanto è emerso dal confronto tra il bilancio preventivo Inps per il 2014 (nel quale sono contenuti i dati 2013 assestati che risentono della riforma dell'ex ministro del Lavoro Elsa Fornero) e il bilancio sociale dell'Istituto per il 2012.
100 MILA PENSIONI IN MENO. A fronte di 649.621 nuovi assegni liquidati nel 2013, sono state eliminate 742.195 pensioni. Di fatto, quindi, le pensioni vigenti a fine 2013 sono quasi 100 mila in meno di quelle vigenti a fine 2012 (18.518.301 contro le 18.607.422 del 2012).
Il divario dovrebbe aumentare ancora nel 2014 con 596.556 nuove pensioni previste e 739.924 assegni che si prevede di eliminare.
Tra il 2013 e il 2014 si prevede un crollo dei nuovi trattamenti di anzianità. Nel 2013, secondo i dati assestati, sono stati nel complesso 170.604 (tra questi quasi 133 mila le pensioni di anzianità liquidate ai lavoratori dipendenti) mentre nel 2014 si stima che scendano a quota 80.457 (57.891 delle quali ai lavoratori dipendenti) con un calo del 52,8%.

Martedì, 04 Febbraio 2014

http://www.lettera43.it/politica/pensioni-in-crollo-effetto-fornero_43675121526.htm


Citazione
dana74
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 14351
 

mi ricordo come Mastrapasqua disse nel 2010 che la verità sulle pensioni dei precari era taciuta per evitare una sommosa popolare.
Contestò la Fornero sugli esodati, ed il can can sulle sue poltrone occupate
era forse volto a spodestarlo dalla poltrona dell'Inps?

Ora non potrà contestare questo "ammanco", era necessario liberarsi di lui per poter cominciare a lanciare allarmi ED AVERE LA SCUSA PER NON EROGARE PIU LE PENSIONI DI CHI LE HA MATURATE?

Il dubbio mi viene perché ora che non occupa più la poltrona, ne occupa sempre mi pare altre 24, e nessuno è più scandalizzato.


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