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Italia/ Cina.... Geoingegneria all'opera


Eshin
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Troppo da una parte – troppo poco dall' altra

Italia come la Cina.... Geoingegneriana in atto
Piogge pilotate e conseguenze

2012: anno critico anche per la carenza idrica?

http://www.greenreport.it/_new/index.php?lang=it&page=default&id=13888

La siccità fa arretrare di 200 km2 il più grande lago cinese

http://www.greenreport.it/_new/index.php?page=default&id=13963
Ma anche altrove....
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2012-01-10/allarme-siccita-mais-soia-064303.shtml?uuid=AaG3xKcE

Scie chimiche: pioggia o desertificazione?
23 dic

Qualche articolo esce ultimamente

Far piovere non è poi tanto difficile.

I primi esperimenti risalgono agli Anni ’40, quando Vincent Schaefer, nei laboratori della General Electric di Schenectady (NY), riuscì a coagulare le goccioline di acqua che compongono le nuvole, aggiungendo ghiaccio secco, ovvero anidride carbonica raffreddata.
Oggi il reagente più usato per “inseminare” le nuvole è lo ioduro di argento, una sostanza economica che viene immessa nel carburante di aerei o razzi, che poi andranno ad attraversare le nubi.
L’inseminazione può essere anche fatta con sostanze igroscopiche, come il carbonato di calcio, per far aumentare le dimensioni delle goccioline e provocarne la caduta per l’appesantimento.

«Molti ecologisti concordano sul fatto che queste tecniche, utilizzate in molti paesi per l’irrigazione, non costituiscono una minaccia per l’ambiente o la salute delle persone, come anche il periodo di influenza attiva sulle nuvole è molto breve». (fonte BBC)

Ovviamente, questi sono interventi su scala locale, ma va ricordato che, nel 2009, la Cina Popolare intervenne su vastissima scala, alterando così il clima, ricorrendo alla pioggia artificiale per porre fine a una lunga e diffusa siccità.

Ed, infatti, la capacità di intervenire sul meteo è anche un business.
Si parla, ormai, di “ingegneria climatica”, di azoto liquido contro la nebbia, di vulcani artificiali contro il riscaldamento globale”, di “microonde contro i tornadi”, di “nuvole sintetiche”, mentre la gente è preoccupata da notizie non verificate riguardo le “scie chimiche” e presunti danni o complotti.
Non a caso, la Weather Modification Inc., azienda leader nel settore che vanta “cinquant’anni di esperienza nelle scienze atmosferiche”, ha clienti negli Stati Uniti, Canada, Messico, Argentina, Mali, Marocco, Arabia Saudita, Spagna, Grecia, India, Tailandia, Australia e Indonesia, enti governativi inclusi.

Intanto, sono tante le voci che attraversano la Rete, nel timore generale causato dal Global Warming, e che raccontano delle semisegrete tecniche che l’ingegneria climatica sta approntando e diffondendo.
Infatti, oltre alla questione delle cosiddette “scie chimiche”, tutta da verificare, si racconta di certi aeroporti, in cui si utilizzerebbe sistematicamente metodi antinebbia a base di azoto liquido, o degli esperimenti inglesi in Devonshire, che avrebbero provocato il disastroso nubifragio del 1952 con 34 morti, per non parlare dei tentativi USA, di cui si parlò già durante la guerra in Vietnam, per anticipare i monsoni e tagliar fuori i rifornimenti dei Vietcong.

D’altra parte, stante l’incrementale necessità di acqua per colture, allevamenti, industrie e persone, l’esigenza di controllarne il ciclo è un target essenziale per la nostra società tecnologica e sovraffollata.

In Italia, è operativo, con buoni risulati per l’agricoltura e gli acquedotti, il “Progetto Pioggia”, che prevede l’inseminazione delle nubi con ioduro di argento, una tecnica utilizzata in tutto il mondo e con scarse contestazioni degli ambientalisti, dato che, come detto, si tratta di irrorazioni a bassa quota su scala locale.
http://demata.wordpress.com/tag/cloud-seeding/

Caos Climatico - Interferenze locali

La migliorata conoscenza della Circolazione Generale dell’ Atmosfera e del Sistema Climatico mondiale aveva... messo in luce che anomalie imponenti che si verificano in determinate zone del globo possono influenzare la circolazione globale in modo tale da generare, dopo molto tempo (anche mesi) altri fenomeni ben individuabili in regioni del globo distanti perfino molte migliaia di chilometri da quella dell’anomalia iniziale.

http://www.meteoweb.eu/2012/01/la-storia-delle-previsioni-del-tempo-come-nata-la-scienza-meteorologica/110015/


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