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9 Ottobre 2013 8:25
07:59 09 OTT 2013
(AGI) - Bruxelles, 9 ott. - Oltre un italiano adulto su quattro non possiede le competenze alfabetiche e digitali di base.
Quasi uno su tre ha esigue conoscenze matematiche. Lo riporta la prima indagine internazionale sulla competenza degli adulti, condotta dall'Ocse e dalla Commissione europea sulle persone tra i 16-65 anni in 17 Stati membri dell'Ue piu' altri sette paesi non europei. In Italia, il 27% degli intervistati non ha adeguate competenze alfabetiche. Quasi il 32% non possiede quelle matematiche e un italiano adulto su quattro non e' in grado di utilizzare gli strumenti di base delle nuove tecnologie. In tutti questi campi, l'Italia si e' classificata all'ultimo posto, seguita in quasi tutti i settori dalla Spagna. In Italia, inoltre, la differenza tra chi ha genitori con titoli di studio migliori e chi invece proviene da famiglie che non hanno conseguito diplomi universitari o di scuola secondaria e' piu' marcata rispetto agli altri paesi. Il dato complessivo europeo mostra che a non possedere le competenze di base alfabetiche e matematiche e' un adulto su cinque. E che la laurea non basta per garantire lo stesso grado di competenze rispetto fra diversi stati. Le competenze sono piu' scarse tra i disoccupati. Aumentano nel campo digitale (25% contro il 20% di quelle alfabetiche e numeriche). Le differenze tra gli Stati membri sono enormi e i divari generazionali sono notevoli, soprattutto in alcuni paesi. Proprio in Italia questo ultimo dato emerge in maniera piu' decisa: insieme a Spagna, Francia, Belgio e Finlandia siamo il paese in cui c'e' piu' differenza tra le competenze della fascia 25-34 anni e quelli dei 55-65, in favore dei piu' giovani. Ultimo dato: i punteggi delle competenze alfabetiche degli italiani (insieme a spagnoli, irlandesi e britannici) che possiedono un diploma sono piu' bassi di quelli di cittadini di molti altri paesi che non lo hanno. In generale, in tutti e tre i settori, i punteggi migliori sono stati fatti registrare dal Giappone, dalla Finlandia e nel campo delle competenze digitali da Olanda, Norvegia e Svezia.
9 Ottobre 2013 10:04
Per favore qualcuno mi dica dove sono le persone che si sono fatte una cultura straordinaria, nonostante la pubblica istruzione, e provi a descrivere le modalità messe in atto, nelle aziende private, negli uffici pubblici, nel mondo della politica o dell'informazione per liberarsi di loro e del "pericolo" costituito dalla loro presenza... per disinnescarle.
Ditemi come si fa a scovare le persone straordinariamente colte, e forse sagge, che sono riuscite a dribblare il mondo della banalità e dell'informazione e che, per sopravvivere, si nascondono nelle pieghe della società.
Trovare la maniera di stanare queste persone, convincerle a collaborare e, dopo esservi liberati degli ingombranti e numerosi suonatori di piffero, ricostruire il tessuto sociale incominciando da quelli: si risolverebbero così, diversi problemini, compreso quelli segnalati dall'allarme di cui sopra.
Oppure continuiamo ad affidarci ai "tecnici", cosa che ci permette di assistere e partecipare ad ampi ed inconcludenti dibattiti, dividerci in opposte schiere su ogni quisquilia, e ci autorizza a lamentarci all'infinito.
9 Ottobre 2013 10:26
Hanno ragione, siamo una manica di ignoranti e quindi non siamo degni di appartenere alla crema dei paesi "normali" e "civilizzati". Perchè non ci cacciano dall'europa e non ci lasciano gestire soli soletti le nostre sfighe?
9 Ottobre 2013 13:30
beh, a parte noi complottisti che denunciamo l'analfabetismo di ritorno da almeno 6/7 anni, basta ascoltare i politici o gli speaker dei Tg per rendersi conto.....c'è da piangere ma che ci possiamo fare? politici che non conoscono il congiuntivo e speaker per i quali la lingua italiana è un optional.
9 Ottobre 2013 16:48
beh, a parte noi complottisti che denunciamo l'analfabetismo di ritorno da almeno 6/7 anni, basta ascoltare i politici o gli speaker dei Tg per rendersi conto.....c'è da piangere ma che ci possiamo fare? politici che non conoscono il congiuntivo e speaker per i quali la lingua italiana è un optional.
Ci sono cronisti che si distinguono... 30 anni cariera con questi risultati: http://www.youtube.com/watch?v=KhUdomI_lHo 😆