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La delocalizzazione del caro estinto…


Tao
 Tao
Illustrious Member
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Il Fisco diventa ultraterreno: ecco la nuova tassa sulla morte

Il Governo Renzi, nell’ansia di reperire risorse sta raschiando il barile. Anzi, la bara. Allo studio del Senato vi è infatti la nuova disciplina delle attività funerarie, piena di tasse e balzelli sul caro estinto.

Si comincia con l’introduzione dell’IVA al 10% sui funerali, che fino ad oggi ne erano esenti. Poi ci sarà una tassa fissa fino a 30 euro, rivalutata ogni anno secondo gli indici ISTAT, per ogni operazione cimiteriale: quindi, il defunto, che abbia o meno previsto di farsi cremare, magari per risparmiare il costo di un loculo, o tumulare dovrà pagare, chiaramente non lui che se ne andato e si è liberato del Fisco (e viene quasi da dire beato lui…), ma i suoi familiari. Poi è previsto che i Comuni debbano destinare ben il 20% della TASI raccolta, per la manutenzione dei cimiteri monumentali: siccome per essere considerati tali potrebbe bastare che vi siano delle tombe anche solo ottocentesche, non essendovi un criterio certo stabilito per legge, praticamente tutti i cimiteri italiani diventerebbero monumentali. L’aggravio di spese a carico dei comuni che ne deriverebbe costringerebbe questi Enti a ricaricare sulle aliquote delle tasse locali il maggior onere, per cui alla fine sarebbe sempre il cittadino che ne subirebbe il peso.

Questo folle provvedimento, sponsorizzato da vari esponenti del PD e presentato con la firma del senatore Stefano Vaccari, viene giustificato con dichiarazioni che avrebbero del surreale, se non ci fossimo abituati a questo linguaggio: si parla infatti di “moralizzazione” del settore funebre (!), di “lotta all’evasione” delle imprese di pompe funebri, di “razionalizzazione” e “ristrutturazione” del settore. Insomma le solite scuse per farci digerire l’ennesimo balzello.

Anche per morire quindi bisognerà essere benestanti: al povero viene pertanto tolta anche la classica consolazione di uscire da questa valle di lacrime per una vita migliore nell’aldilà. Non può più permettersela.

Anzi una strada c’è: quando ormai il poveretto è sicuro di morire i parenti dovranno caricarlo e portarlo all’estero, in qualche paese dove le tasse sui morti non sono state introdotte, magari in Albania.

La delocalizzazione del caro estinto…

Lçuigi Pacchioli
Fonte: www.scenarieconomici.it
28.06.2015


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helios
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Se la gente avesse un pezzo di terra il problema non esisterebbe.


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brumbrum
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Se la gente avesse un pezzo di terra il problema non esisterebbe.

anche se ce l'avessero la maggioranza non sarebbe in grado di fare una buca


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helios
Illustrious Member
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Se la gente avesse un pezzo di terra il problema non esisterebbe.

anche se ce l'avessero la maggioranza non sarebbe in grado di fare una buca

Se avessero la terra sarebbero in grado di fare una buca. Ma togliendo la terra alla maggior parte della gente li porta a non essere in grado di fare nemmeno una buca.
Ci tolgono anche la possibilità in questa maniera di sopravvivere in questo pianeta ostile.
Ma nessuno se ne cura e porta a pensare tutti che questa civilità non scompaia mai e non si capisce perchè mai non dovrebbe scomparire considerato quante civiltà si sono estinte nel corso dei millenni.

Il fatto che del businnes del caro estinto continui indica chiaramente che non solo in vita si è polli da batteria ma anche che nella morte non si è esentati di esser tali.

Anzi una strada c’è: quando ormai il poveretto è sicuro di morire i parenti dovranno caricarlo e portarlo all’estero,

a meno che lo stesso non si butti nel bel mare italiano che in quello,come i migranti, non viene mai trovato nessuno.


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illupodeicieli
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Registrato: 2 anni fa
Post: 760
 

Purtroppo il "fai da te" non è ammesso, permesso, concesso in Italia (e anche in altre nazioni, che io sappia) E' come se si inventasse l'auto che va ad acqua o ad aria: produci energia? Quindi devi pagare. Estrai qualcosa dal sottosuolo? Ecco che dovrai pagare. Tutto ciò che è sottoterra potrebbe essere destinato ad essere tassato, ma anche ciò che va sottoterra potrebbe esserlo. Penso ai rifiuti che vengono interrati. E' difficile affrancarsi totalmente da uno stato persecutore: pensiamo ai pannelli solari o fotovoltaici, alle pale eoliche, o a un pozzo da cui attingere acqua: vieni perseguitato dal fisco, dal comune dove risiedi e così via.Purtroppo


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LED
 LED
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Speriamo che questa notizia resti solo sulla carta e non venga attuata, se il popolo continua a subire di tutto alla fine tasseranno anche i capelli che si hanno in testa


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Anonymous
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Il Fisco diventa ultraterreno: ecco la nuova tassa sulla morte

conoscendo gli italiani, capacissimi di mangiarselo il caro estinto, e di non dichiararne la morte per continuare a prenderne la pensione. E farebbero benissimo.


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uomospeciale
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Post: 776
 

E se uno fa come ha fatto mio zio che si è fatto cremare lasciando disposizioni ai parenti di disperdere le sue ceneri in un bosco in val da osta?

Niente corpo, niente tomba, niente loculo, e quindi niente tassa.....

O no?

Comunque la cremazione è sempre il sistema migliore secondo me.
Anzi, credo che dovremmo finirla tutti quanti una volta per sempre con questo macabro culto della morte, con tanto di venerazione di cadaveri decomposti, e con i vari pellegrinaggi nei cimiteri.

Orribile.

Molto meglio finire incenerito secondo me, ritornando così subito nel grande cerchio della vita:

"Creazione, trasformazione, distruzione, e riutilizzo perpetui "


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