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La "Gretina" all'assalto


mystes
Noble Member
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La "Gretina" non si stanca mai di blaterare sui problemi dell'ambiente e del clima, ma tutti dovrebbero sapere che la "Gretina" ha la misera rendita che abbiamo letto nell'immagine vista sul "Giornale" di oggi e che riproduciamo qui:

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Alla faccia di tutti coloro che ancora danno importanza e scodinzolano di fronte a questo prodotto dell'alta finanza mondiale.


Citazione
Gino
 Gino
Trusted Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 51
 

https://visionetv.it/liberaci-dal-riscaldamento-globale-dietro-il-sipario-talk-show/

trascrizione del secondo dei due ... interventi ... di Franco Prodi:

« non sono attrezzato sulle dietrologie. Il tutto mi fa pensare che questa giovinetta farneticante sia eterodiretta; che ci siano, appunto, affari molto grandi, perché questa transizione comporta tante conseguenze; ma io sto a quella che è la mia funzione, che è quella di dire che la situazione è gravissima, proprio perché ormai sono decenni che la scienza è disprezzata, fino ad arrivare al punto adesso da farci dettare queste direttive. Il silenzio di alcuni mie colleghi che sanno veramente come stanno le cose, sanno veramente la fisica; perché stanno zitti? perché sono intimiditi; sono intimiditi da questa situazione; cioè il degrado del prestigio della scienza in Italia è massimo. Parlavo prima del coronavirus, sembra un altro discorso, ma nel caso mio è esattamente lo stesso; io l’anno scorso, febbraio marzo, già con un articolo sul Mattino del 12 aprile ho messo in guardia sul contagio per aerosol, che qualsiasi fisico delle nubi sa che è quello il principale, perché una gocciolina piccolissima evapora istantaneamente, il tasso di evaporazione della gocciolina, quindi quello che esce nella tosse, nello sternuto, nel parlato, nel canto, ci sono alcune gocce che vengono fermate dalla mascherina, ma le piccolissime evaporano istantaneamente, vanno negli ambienti chiusi,
bisogna usare tutto una te[interrotto]. Sono stato tacitato sempre. Ho chiesto a Prima Pagina di parlare, ho mandato una mail a Brusaferro, qualificandomi, qualificandomi: ho fondato la italian aerosol society, che è l’associazione italiana di fisica dell’aerosol, ho diretto gli istituti CNR principali sull’atmosfera per vent’anni; sono completamente tacitato. Allora perché? Perché passano queste parole d’ordine, e quindi si continua a non rettificare i comportamenti anti pandemia e si continua a parlare di lotta ai cambiamenti climatici. Abbiamo sentito questa Greta che ci parla, mette assieme lotta ai cambiamenti climatici, e non ci sono più lotta al riscaldamento, assieme a quella a tutela dell’ambiente planetario; ma sono due cose diverse; è questa seconda che va curata: è l’umanità che deve adattarsi, ma nel corso di un paio di secoli; capire che il fossile, e il fossile include il nucleare, è produttore di residui, di scorie, e le scorie, che siano nucleari o che siano …, nel sistema pianeta l’uso del fossile produce scorie; cioè l’uomo nel piccolo villaggio africano è una lampadina da 80 watt che cammina, l’uomo americano sono 10mila watt che camminano. Perché il consumo di energia dei paesi sviluppati è enormemente maggiore. Quindi la frase di Cingolani non ha senso, nel senso che siamo troppi se vogliamo fare tutti il consumo del cittadino americano, il cittadino europeo sono 6mila watt. Allora se dobiamo fare tutti così è troppo, ma chi lo dice che dobbiamo fare tutti così. Perché già questa [nostra] conferenza ci risparmia tanti viaggi; tutto il coronavirus ci ha risparmiato tanti voli e tanti viaggi; e tante altre tecnologie ci aiuteranno in un altro senso, ma la strada è quella della sobrietà energetica. L’uomo ha altri modi, altri modi, di progredire nello spirito; che sia l’arte, che sia la matematica, che sia la scienza, può godere … la musica lo posso dire anche personalmente, io ho la mia viola da 55 anni, che non costa niente e suona e dà godimento; bisogna trasformare le prospettive dell’umanità verso la sobrietà, in modo che quel fossile che abbiamo sia gestito universalmente, sia gestito da tutto il pianeta per avere una transizione graduale verso degli obiettivi che sono obiettivi che salvano l’umanità ed il pianeta, che sappiamo che le riserve d’idrogeno nel Sole sono quelle che sono, 10 alla 10 anni di sopravvivenza di questo sistema, ma l’uomo lo manderà a carte 48 molto molto prima, con questi atteggiamenti. È chiaro che i miei sono discorsi non da prossime elezioni, dei prossimi 5 anni; ma dei prossimi 100 0 200 sì. Ma bisogna pensarci adesso, e non accettare questi diktat, che sono delle cose che umiliano qualsiasi scienziato vero; insomma, non è che dobbiamo farci dire le cose quando sappiamo le cose come stanno veramente. Sappiamo come è il bilancio fotonico solare terrestre, sappiamo la complicazione, come dicevo, delle nubi, del ciclo dell’acqua, delle transizioni oceano atmosfera, il degassamento della crosta terrestre, il ruolo dei vulcani, il calore che proviene dall’interno della Terra, missioni spaziali che non sono ancora dedicate come dovrebbero essere allo studio del clima. È chiaro che basterebbe una missione spaziale ben fatta dalla Luna per vedere la Terra se si scalda, con foto[?]volte[?] moltiplicatori, da vedere se si scalda si raffredda nel lungo periodo, per risolvere già il problema (i satelliti non lo possono fare perché sono troppo vicini, anche i geostazionari). C’è tutta una cultura da mettere (sia umanistica che scientifica) da mettere in atto; stando attenti che la scienza è aumento dello spirito, ma la tecnologia è figlia del danaro, e tutti questi tentativi sono tentativi di forze che guidano anche le transizioni: auto elettrica, l’energia verde. L’energia verde quando di notte il Sole non c’è … ma noi ne abbiamo bisogno anche di notte; tutti questi aspetti vanno … il vento non ne parliamo … vanno studiati; però lo sforzo deve andare nella sobrietà energetica: dobbiamo assestarci tutti sui 100 watt. […] Ma ci vuole tutto il tempo, per avere questa transizione che tenga rispetto del pianeta nel senso delle specie viventi; perché stanno venendo meno a centinaia, ogni anno. E poi sapere che l’uomo deve crescere negli aspetti spirituali e migliori. Nel consumismo non risolve, l’idolatria del PIL non risolve tutto; la natura non entra nei modelli economici. L’economia è importantissima, il PIL è importantissimo ma non esaurisce il discorso dell’uomo perché nei modelli la natura, compresa appunto anche la disposizione delle scorie nucleari, la disposizione delle scorie fossili, eccetera eccetera, non viene considerata. Bisogna … ci vuole una trasformazione completa dell’umanità attraverso gli organismi giusti; ma così siamo fuori strada; così siamo completamente fuori strada. »

anche i due interventi successivi, degli altri due interlocutori, sono pregevoli

(Faraday però non fu un tecnologo ... fu il massimo teorico dell'Ottocento. fu l'inventore della nozione di campo ... Fu impreparato in relazione all'utilizzazione dello strumento matematico (fu il garzone di una rolegatoria), per cui ebbe poi a dover consegnare la staffetta a Maxwell; eppure, mai e poi mai probabilmente avrebbe potuto compiere l'enorme salto che compì, se fosse stato preparato (e indottrinato) anche in tal senso)


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