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La Libia, l'Italia, i flussi dei migranti. Tutto come prima


Tao
 Tao
Illustrious Member
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La Libia, l'Italia, i flussi dei migranti Tutto come ai tempi di Gheddafi

«Temiamo un peggioramento sul fronte dell'immigrazione clandestina». Con un annuncio a effetto che ricorda quelli che faceva a suo tempo Muammar Gheddafi, il ministro degli esteri transitorio libico Ashour Bin Khayal ha esortato l'Italia e l'Europa a occuparsi di un problema che potrebbe investirle nelle prossime settimane: una ripresa degli arrivi di immigrati a Lampedusa o sulle sponde siciliane. In realtà, le parole del capo della diplomazia libica suonano assai ambivalenti: dopo aver proferito il suo avvertimento, infatti, Bin Khayal ha aggiunto che «la situazione adesso non è così grave ma gli indicatori mostrano che le cose potrebbero peggiorare. Sul confine tra Egitto e Libia sono in arrivo diversi flussi e anche se adesso non vi sono grandi numeri potrebbe esservi un aumento». Come a dire, uomo avvisato mezzo salvato.

Le parole del ministro segnano una sostanziale continuità con la politica libica condotta durante l'epoca di Gheddafi, quando la questione dell'immigrazione veniva usata in modo strumentale dal regime di Tripoli per battere cassa e per ottenere altri benefit da parte dei paesi della sponda nord. E, d'altro canto, anche l'Italia sembra proseguire le proprie politiche nel solco di una sostanziale continuità con quelle portate avanti dal precedente governo. Il ministro degli esteri Giulio Terzi si è affrettato a sottolineare che quello dell'immigrazione è «un tema urgente da affrontare in ambito europeo. Serve un piano urgente dell'Unione europea per affrontare il tema dell'immigrazione clandestina». Nonostante gli scarsissimi arrivi sulle coste siciliane, il governo italiano sembra parecchio ansioso di ristabilire i vecchi accordi di contrasto all'immigrazione che quello precedente aveva siglato con i vecchi regimi nordafricani. Con la Tunisia post-rivoluzionaria, un accordo di controllo delle coste è già stato concluso, tanto che sono stati operati diversi respingimenti collettivi in alto mare di cittadini tunisini diretti verso l'Italia. Con la Libia sono state avviate le discussioni, soprattutto in seguito alla visita del ministro degli interni Anna Maria Cancellieri a Tripoli nell'aprile scorso. Se il Viminale forse non riattiverà la pratica dei «respingimenti in mare» di cittadini di paesi terzi verso la Libia da parte di navi militari italiane - anche e soprattutto perché tale pratica è stata condannata dalla Corte europea dei diritti dell'uomo nel febbraio scorso -, sembra comunque orientato a riprendere i cosiddetti pattugliamenti congiunti, cioè a delegare alla Libia la politica di contrasto delle partenze (anche di eventuali richiedenti asilo e rifugiati). I

l governo transitorio di Tripoli non pare avere problemi in proposito, sempre che l'Italia e l'Unione europea siano disposte a pagare il giusto prezzo per tali politiche. I negoziati sono già cominciati e lo scambio tra Terzi e Bin Khayal mostra che stanno per entrare nel vivo.

Stefano Liberti
Fonte: www.ilmanifesto.it
13.05.2012


Citazione
antiUsrael
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1519
 

i flussi dei migranti Tutto come ai tempi di Gheddafi?
Ma neanche per sogno:
l'immigrazione clandestina con l' accordo Italo-libico del 2008 tra berlusconi e Gheddafi calò del 95% e Gheddafi stava sulle palle all'elitè criminale anche perchè contrastava il multiculturalismo razzista-mondialista(infatti le migrazioni di massa servono a distruggere i popoli e sottomettere una massa di miliardi di schiavi senza identità al dio mercato).
Le condizione degli immigrati in Libia al tempo di Gheddafi(ecco perchè era amato dagli africani e la Libia aveva due milioni di lavoratori immigrati):
http://www.youtube.com/watch?v=A5JtWBHR5wU

ora vengono in Europa perchè i ''ribelli'' salafiti made in USrael li stanno sterminando
vedere Tawarga:

Ancora c'è chi sostiene la balla colossale che Gheddafi ricattava l'Europa con gli immigrati perchè chiese aiuto per lo sviluppo dell'Africa?(Roma 30 agosto 2009)
Ma non vi vergognate?
Basta con questi pennivendoli falsari del manifesto(salvando Dinucci e la Correggia) che su CDC trovano inspiegabilmente troppo spazio...


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dana74
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 14384
 

senza contare che i cittadini subsahariani in Libia hanno trovato casa,lavoro, dignità.
In Europa chi darebbe loro tutto questo quando la troika è impegnata a sequestrare quel poco di sicurezza che è rimasta?

In Italia abbiamo Equitalia che mette in mezzo ad una strada intere famiglie, lavoro non ne parliamo, ma questa è solo "propaganda di destra" per usare i termini di Carotenuto.

I mercenari della nato li sterminano, ma per i dirittoumanisti era Ghedafi il boia.


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