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12 Febbraio 2010 17:09
Tagli, ritagli, e la mitopoietica di Ciancimino Junior
Bricolage. (di Enrix)
Come diceva il grande Paolo Panelli in uno dei suoi simpatici varietà televisivi: cari amici, eccoci giunti al nostro appuntamento col bricolage. Che cos’è il bricolage? Secondo la definizione di un dizionario, “è un'attività manuale che consiste in piccoli lavori che una persona, generalmente non professionista, esegue per proprio conto e propria soddisfazione.”
Claude Lévi-Strauss ha definito il bricolage "un riflesso sul piano pratico dell'attività mitopoietica".
La mitopoiesi (dal greco μυθοποίησις "creazione del mito") è un genere narrativo nella letteratura moderna e nel cinema dove viene creata una mitologia fantastica dall'autore o dal regista.
E noi qui abbiamo un appassionato di mitopoietica, che risponde al nome di Massimo Ciancimino, che lo scorso 9 febbraio, in veste di testimone al processo per favoreggiamento a carico del Generale Mario Mori e del Colonnello Obinu, ha prodotto un documento.
Questo documento: 
Cliccando sul documento, ve lo potete vedere ad alta risoluzione, mentre sino ad oggi online si sono trovate soltanto striminzite riproduzioni formato francobollo.
Eppure è importante vederlo bello grosso, e presto capirete perché.
Ma prima di procedere col nostro corso di Bricolage, bisognerebbe aprire una premessa per capire bene che cos’è questo documento.
Secondo quanto ci ha riferito Ciancimino Junior, questo documento sarebbe una lettera di Provenzano destinata a Silvio Berlusconi (notare infatti l’indirizzo in testa, perché ad es. Marco Travaglio ci tiene particolarmente, dal momento che ha affermato lunedì nel suo passaparola che il fatto che la lettera sia stata imboscata alcuni anni in uno scatolone, per lui rappresenta “Un mistero. Come è possibile – si domanda Marco - che una lettera indirizzata all’On. Berlusconi sia ritenuta non utile visto che a Palermo c’è stata un’inchiesta per mafia e riciclaggio a carico di Berlusconi?)
Dunque come dicevamo, questo documento sarebbe, secondo Ciancimino Junior, una lettera di Provenzano per Berlusconi, ma nella versione “riscritta” da suo padre Ciancimino Senior. Le ragioni per cui Don Vito l’avrebbe riscritta, la lettera di Provenzano, non sono chiarissime nei racconti del figlio Massimo, che su questo argomento nei precedenti interrogatori cambiava versione da un giorno all’altro e dichiarava espressamente di essere avvinto dal continuo desiderio di “rimangiarsi” ciò che aveva detto in precedenza (sic).
Sempre Massimo Ciancimino, dice che l’originale della lettera di Provenzano (che però ahimè non riporta la grafia di Provenzano), o comunque un suo “ritaglio”, sarebbe questo:
Questo secondo documento viene esibito per la prima volta dai PM a Ciancimino, nel corso di una sua deposizione, il 30 giugno 2009. E Massimo, appena lo vede, dichiara con piglio sicuro che quella sarebbe stata la grafia di suo padre. I PM presenti, Ingroia e Di Matteo, nonostante si veda benissimo, per chiunque avesse visto quella autentica anche una sola volta, che quella scrittura può appartenere a chiunque ma non certo a Vito Ciancimino, e nonostante abbiano sottomano esempi copiosi della scrittura di Don Vito, non contestano la dichiarazione a Ciancimino Jiunior.
Bisognerà attendere il giorno successivo, alla ripresa dell’interrogatorio, per udire il nostro testimone pronunciare quanto segue: "Come avete notato, all’inizio ho addirittura detto che era grafia di mio padre, avendo ovviamente la certezza, che non era assolutamente grafia di mio padre".
In un tribunale americano, direbbe Travaglio, a uno che verbalizza una cosa del genere, non verrebbe più consentito di continuare. Ma bisogna capire anche lui, poverino, perché sta parlando di cose di mafia e, come lui ci ricorda sempre, è rosicchiato da una paura del diavolo che lo porta a dire un mucchio di fandonie e fesserie, che però poi per fortuna, in determinate fasi di ravvedimento, lui rettifica.
A dire la verità a ben leggere i due documenti, risulterebbe il contrario di quanto dice Ciancimino, e vale a dire il secondo documento sembrerebbe soltanto una ricopiatura raffazzonata, lievemente manipolata tanto per dargli quel pizzico di Provenzaniana ignoranza lessicale, estratta a stralci quasi casuali, e perciò priva di senso logico, della parte manoscritta da Don Vito nel nostro primo documento che invece, pur tronca perché mancante della pagina precedente e di quella successiva, appare assolutamente logica negli enunciati. Lo si vede bene rimarcando in blu le parti riportate sul "pizzino" di "Provenzano", all'interno dell'enunciato esteso estratto dal manoscritto di Vito Ciamcimino:
…anni di carcere per questa mia posizione politica intendo dare/portare il mio contributo (che non sarà modesto/di poco) perché questo triste evento non abbia a verificarsi. Sono convinto che se si dovesse verificare questo evento (sia in sede giudiziaria che altrove) l’On. Berlusconimetterà/vorrà mettere a disposizione una delle sue reti televisive.
Inoltre, in questi documenti, si parla di “un evento”. Che cosa sarebbe questo evento?
Secondo Massimo Ciancimino, questo evento sarebbe un ”Atto intimidatorio”, un “progetto di eliminazione fisica” di un familiare di Berlusconi, se questi non avesse ceduto al ricatto concedendo a Provenzano l’uso di un canale televisivo, non si capisce bene per fare che cosa.
Ma se leggiamo il documento prodotto in Tribunale, vediamo che “l’evento” di cui scrive Vito Ciancimino, è un evento che dovrebbe avvenire “in sede giudiziaria”. Non credo quindi che si tratti dell’eliminazione fisica di qualcuno, altrimenti non si capisce perché Ciancimino dovrebbe aver ipotizzato il suo verificarsi “in sede giudiziaria”. Normalmente quando si paventa un evento che dovrebbe verificarsi in sede giudiziaria, si dovrebbe trattare di un’iniziativa più dipendente dai magistrati, che non della mafia.
Chissà a che cosa si riferiva realmente Vito Ciancimino, quando sosteneva di voler andare in televisione e di “convocare” (la stampa?) nel caso si fosse verificato un certo evento in una sede giudiziaria. Saperlo.
Noi negli ultimi anni abbiamo assistito a molti eventi importanti in sedi giudiziarie, di cui alcuni, tanto per fare un esempio a caso, riconducibili tutti al tentativo di incolpare i carabinieri che catturarono Riina, delle cose più infami: non aver voluto perquisire il covo di Riina, non aver voluto catturare Provenzano, e soprattutto, di essere arrivati ad un accordo con “U Tratturi”, che gli garantiva impunità e libertà di movimento, grazie soprattutto agli uffici del consigliori Vito Ciancimino.
E’ un vero peccato che Don Vito sia morto nel 2002, e non aver così potuto vedere le sue reazioni ed assistere ai suoi commenti ed alle sue testimonianze, nelle circostanze di tali eventi.
Ma per fortuna, abbiamo invece il figlio, che reagisce, parla, e commenta.
E produce documenti.
Ma torniamo dunque al nostro bricolage.
Prendete una lente di ingrandimento, un paio di forbici, (oppure una taglierina) e un tubetto di colla vinilica.
Fatto? Bene. (cit.)
Ora prendete il documento, ed osservate bene ingranditi questi due particolari:
particolare 1:
particolare2:
Come potete vedere, nel particolare n°1, compaiono tre righette che sembrano proprio la parte di una parola tagliata a metà. Nel particolare n°2, osservate la lettera “t”: è “tagliata” di brutto in testa da qualche cosa, che incide proprio sulla sua barretta orizzontale.
Proviamo a vedere se per caso, la lettera “t” e quella mezza parolina, non risultino tagliati dalla stessa sforbiciata.
Prendiamo inchiostro e penna, e uniamo la base dei tre baffetti del particolare “1” fra di loro, quindi proseguiamo sino al punto terminale sinistro, e poi a quello destro, del trattino orizzontale della “t” che pare tagliato di netto, in modo che la nostra linea si sovrapponga esattamente all’apparente “taglio”.
Proseguiamo diritti con la nostra linea sia a destra che a sinistra del nostro breve segmento: il risultato è una linea retta dritta dritta perché i 5 punti individuati in precedenza si trovano, giustappunto, esattamente ad insistere sulla stessa retta. Retta che, tra l’altro, va a tagliare anche un minuscolo pezzettino della “d” della preposizione “di” che si trova davanti alla parola “carcere”.
Eccolo qui, il risultato:
E ombreggiando la parte superiore alla linea, si capisce ancora meglio:
Eh, si. Parrebbe proprio che l’indirizzo di Silvio Berlusconi sia stato ritagliato da qualche parte e appiccicato con la colla sulla testa del documento, per poi farne una fotocopia che lo faccia sembrare un tutt’uno.
Così pare.
Arrivederci alla prossima puntata della nostra rubrica di Bricolage, e un abbraccio dal Segugio.
__________
dai commenti:
Enrix:
Ci tengo però a chiarire una cosa. Quando io in questo articolo cito la frase di Travaglio che parla di un documento recante l'indirizzo di Berlusconi, sepolto negli scatoloni dalla perquisizione del 2005, in realtà faccio il classico babbeo che fa il verso ad un paccaro.
Perchè in realtà, Travaglio, non sta parlando del documento esibito al 9 febbraio da Ciancimino, quello del collage, ma bensì sta parlando del documento n°2, quello frammentario scritto non so da chi che ho riportato qui sopra, mostrato in procura a Ciancimino Junior il 30 giugno 2009, e che come si può vedere non porta nessun indirizzo. E' una delle tante frottole e fesserie che racconta Travaglio in quel passaparola, e di cui, come ho detto, scriverò a breve.
Per quanto riguarda invece il n°1. è assolutamente ovvio che non si tratta proprio per niente di una lettera indirizzata a Berlusconi, o a Dell'Utri, ma di una memoria di Don Vito relativa a vicende che a mio giudizio non riguardano Berlusconi nel modo più assoluto.
Don Vito prospetta un suo intervento in TV, e si auspica che Berlusconi glielo conceda (anzi, ne è certo) per parlare di un evento che lui teme possa avvenire in sedi giudiziarie, e che secondo me non riguarda Berlusconi. proprio per niente.
_ _ _ _ _
Anton:
Certo Il Massimo è quello che è, ma c'è un limitesotto il quale uno deve essere considerato minorato e inidoneo alla testimonianza.
Come ha fatto il Massimo a dichiarare in prima e seconda battuta che la lettera era del 92 o poco dopo, se è indirizzata al presidente del consiglio Berlusconi, diventato tale il 10 maggio 94?
Va beh, se uno di materia grigia ne ha poca, in fondo non è colpa sua. Ma i PM, diplomati e poi laureati e poi vincitori di concorso, non dico debbano avere 150 di QI, ma almeno qualcosa non troppo sotto la media, diciamo un QI >80 dovrebbero averlo.
Questo assurdo errore cronologico avrebbe dovuto immediatamente squalificare il teste.
E chiaro che poi in terza battuta viene fuori che la lettera era del 1994, mi meraviglio solo che il Cianci non abbia dichairato che doveva essere stata scritta tra il 10 maggio ed il 22 dicembre del 94 !!!!!
Anton Egger
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Enrix:
Caro Anton,
è evidente che il manoscritto n°1, porta una data molto più vicina al terzo millennio di quanto non sostenga Ciancimino, e che il n°2 invece provenga da un ricalco fatto decisamente nel terzo millennio.
Solo, come dici tu, un minorato mentale può pensarla a rovescio.
Ma più che altro a questo punto, io se fossi un PM che sa fare il suo lavoro e soprattutto in buona fede, emetterei un provvedimento di fermo del Ciancimino per occultamento di prove, qualora lui non cacciasse fuori almeno la pagina prima e la pagina dopo del manoscritto, per farci capire realmente che cosa intendeva dire suo padre.
E originali, senza collage.
16 Febbraio 2010 19:08
Anora una volta una leccata di piedi a Berlusconi ed un tentativo di deligittimare le accuse che gli fanno tremare le vene ai polsi. Senza dimenticare la consueta "messa in mezzo" di Travaglio. Ora che tutto questo suoni per quello che è: una leccata di stivali al padrone di turno, e che sia una cosa così pretestuosa da far sorridere chi legge, bè questo non ferma il signor Bubba, a lui il ridicolo e l'eccesso di servitù non è mai stato un impedimento od un freno. Ma quello che fa senso di questo bel tomo è la completa inutilità, nessuno se lo fila, Travaglio ha una platea di ascolto di circa 5 milioni ad Anno Zero, senza contare i suoi "passaparola" ed il successo crescente del "Il fatto quotidiano" bisogna pr. Ma come fa?enotarsi in edicola altrimenti non lo si trova, e il Berlusca prende molto sul serio la deposizione di Ciancimino figlio, non ironizza come qualche cretino che addirittura vorrebbe insegnare ai PM ed ai tribunali. Che resta? L'insopprimibile vocazione a "correre in soccorso del vincitore" o di chi ha qualche potere. Se uno è un servo non gli si può farne una colpa. Anche s. Ma come fae a me personalmente uno così fa sempre un po di schifo. A Roma si direbbe: "Ma che campi a fa? Ma quanto ti alzi la mattina ce la fai a guardarti allo specchio?" Questo è in realtà quello che mi interessa di costui. Ma come fa?
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18 Febbraio 2010 2:13
gdhdincdks kidn aoadjoijf jcvjckvo n bla bla bla bla bla bla bla bla bla '''''''''''''''''''''''''????????????
Come procede quella cosa che stavi preparando contro il negazionista Erwin, il profanatore dell'olocausto?
Quando hai fatto fammi sapere, che voglio esserci.
18 Febbraio 2010 19:09
certo cesare perché tutto ciò che propina la sinistra e area di pietro è il verbo ed un dogma di cui non si può dubitare altrimenti si è berluschini
Bel modo di ragionare, estremamente rispettoso di chi vuol esprimere dubbi AI QUALI NON SAPENDO RISPONDERE si fa una contro accusa.
Beh per starti tanto sulle scatole i berluscones vedo che non disprezzi i metodi.
Oltretutto il sito Censurati è tra i primi a dubitare di sta farsa....puoi dire che sono berluscones anche loro?
19 Febbraio 2010 0:29
Alla sig.Dana non rispondo, non sono uso rispondere ai provocatori. Per quanto riguarda il sig. Erwin mi è stato comunicato nella rete dei contatti che utilmente si stanno intessendo che il sig.Erwin è già stato raggiunto a met del 2009 da provvedimenti della magistratura, ho già fornito il link su CDC che lo dimostra appena lo recupero lo ripropongo, che hanno comportato oltre un procedimento in applicazione della legge europea di repressione del negazionismo, anche una perquisizione domiciliare in casa del sig. Erwin in cui sono stati rinvenute bandiere della decima mas, una bandiera con la croce uncinata, ritratti di Adolf Hitler etc. Il procedimento ha portato anche la chiusura di vari siti del Sig. Erwin di carattere neonazista. Siccome la mia tesi era che il sig.Erwin è un neonazista che utilizza internet per propagandare, celandosi dietro un presunto interesse storico, il neonazismo sono ampiamente soddisfatto. Anche del fatto che finalmente una legge contro il negazionismo che in Germania per esempio porta direttamene in galera, finalmente anche in Italia è stata applicata. Questo mi interessava. Per il resto noto che lei non ha niente da dire sul fatto che lecca le scarpe a Berlusconi appena possibile. Aggiungo che ha l'ardire di voler farsi passare anche dell'opposizione. Lei è un provocatore e ben si merita con decenza parlando , lo so che sono greve ma quando "ce vò, ce vò" la compagnia della signora Dana e del sig. Erwin
19 Febbraio 2010 0:36
@Bubba le sarei grato, visto che io mi riferisco alla sua persona sempre con lei anhe se le sue tesi mi danno il voltastomaco, di volersi attenere quando si riferisce alla mia persona con il lei. Questo perchè anche in chi legge non si favorisca nessuna parvenza di confidenza e di familiarità. io e lei siamo agli antipodi vorrei che ne restasse traccia, anche nei pronomi.
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20 Febbraio 2010 2:17
Alla sig.Dana non rispondo, non sono uso rispondere ai provocatori... Lei è un provocatore e ben si merita con decenza parlando , lo so che sono greve ma quando "ce vò, ce vò" la compagnia della signora Dana e del sig. Erwin
Meno male che non rispondeva ai provocatori! Ma ce la fai a connettere?
Per quanto riguarda il sig. Erwin mi è stato comunicato nella rete dei contatti che utilmente si stanno intessendo che il sig.Erwin è già stato raggiunto a met del 2009 da provvedimenti della magistratura, ho già fornito il link su CDC che lo dimostra appena lo recupero lo ripropongo, che hanno comportato oltre un procedimento in applicazione della legge europea di repressione del negazionismo, anche una perquisizione domiciliare in casa del sig. Erwin in cui sono stati rinvenute bandiere della decima mas, una bandiera con la croce uncinata, ritratti di Adolf Hitler etc. Il procedimento ha portato anche la chiusura di vari siti del Sig. Erwin di carattere neonazista. Siccome la mia tesi era che il sig.Erwin è un neonazista che utilizza internet per propagandare, celandosi dietro un presunto interesse storico, il neonazismo sono ampiamente soddisfatto.
Traduzione in italiano: "avevo fatto la voce grossa con Erwin solo perchè sono un gradasso tutto fumo e niente arrosto. Quando mi sono reso conto che passare dalle parole ai fatti era al di sopra delle mie capacità di fluido gassoso petale, ho lasciato che il polverone da me sollevato decantasse, sperando che se ne dimenticassero"
Anche del fatto che finalmente una legge contro il negazionismo che in Germania per esempio porta direttamene in galera, finalmente anche in Italia è stata applicata. Questo mi interessava.
...Il sistema giudiziario oscurantista? Vedi che non solo Travaglio ne è colpito? Chiamasi legge...
Per il resto noto che lei non ha niente da dire sul fatto che lecca le scarpe a Berlusconi appena possibile. Aggiungo che ha l'ardire di voler farsi passare anche dell'opposizione.
Prima di tutto: tu hai l'ardire senz'altro più sfacciato del mio di scrivermi rampognandomi in un italiano sgrammaticato.
Io non ho il tempo o la voglia di correggere i tuoi errori, c'è la maestra per questo.
Se ho capito bene volevi dire: "che mi faccio passare per l'opposizione"
Ecco, non solo sbagli l'italiano, ma sbagli anche il soggetto: quello era Di Pietro.
Secondo: Ma tu, fessacchiotto, credi davvero che uno dovrebbe preoccuparsi di rispondere ad un sig. anonimo che spara cazzate come: "sei un fallito invidioso" o "lecchi le scarpe a Berlusconi"? E che poi ti dice: "vedo che non mi sa replicare dato che non ha risposto. Come prevedevo, la mia tesi è dimostrata. Sono soddisfatto."
Proprio non hai di meglio da fare che elaborare tesi idiote su internet?
Comunque, per la cronaca: non sono pro-berlusconi. Mi spiace solo che le tue tesi così sono anche sbagliate.
Se non ricordi, poi, ti avevo già risposto e quello che non aveva trovato argomenti eri tu. Tu eri "soddisfatto" di non si sa cosa.
Il tuo silenzio sulle menzogne di Travaglio mi ha convinto da subito che starti a sentire era solo una perdita di tempo.
Dunque: che ci faccio qui?... ??? Marameoo!!
@Bubba le sarei grato, visto che io mi riferisco alla sua persona sempre con lei anhe se le sue tesi mi danno il voltastomaco, di volersi attenere quando si riferisce alla mia persona con il lei. Questo perchè anche in chi legge non si favorisca nessuna parvenza di confidenza e di familiarità. io e lei siamo agli antipodi vorrei che ne restasse traccia, anche nei pronomi.
Ti do del "tu" per protesta contro la ridicola pedanteria qui sopra riportata. Io il lei lo do alle persone che rispetto. Ma guarda, tranquillizzati, perchè d'ora in poi non ci saranno altri riferimenti alla tua persona, se esiste. E i tuoi riferimenti alla mia persona rimarranno senza risposta. Va bien?
Se ti vuoi rileggere le menzogne di Travaglio:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=17479
Adios
P.S: io, a differenza tua, non rido divertito. A me girano i coglioni.
20 Febbraio 2010 12:37
Ma che, siamo gia' in campagna elettrale?
Grazie Bubba, adesso so che Berlusconi e' al di sopra di ogni sospetto, e' un perfetto galantuomo ed e' tutto uno sporco complotto dei "K"omunisti.
Purtroppo continua imperterrito a starmi sul cazzo, lui, i suoi metodi, i suoi tirapiedi e le sue baldracche da baraccone.
20 Febbraio 2010 13:22
Berlusconi e' semplicemente:
seguito da quel caro ragazzone:
😆 😆 😆
20 Febbraio 2010 16:10
@Il sig. Erwin ha già tanti guai per conto suo: un procedimento penale lungo e fastidioso e foriero di guai, una perquisizione domiciliare che ha evidenziato il possesso a casa sua di bandiere della decima mas e di croci uncinate e foto di Hitler etc etc, olte che la chiusura di diversi suoi siti per istigazione all'odio razziale in applicazione della legge europea antinegazionismo. A questo si aggiunga la pubblicazione in bella evidenza sul quotidiano locale "Il Tirreno" del risultato della perquisizione edell'incriminazione. Insomma uno sputtanamento nel posto dove vive di quelli che rimangono, ma soprattutto il conferimento di una bella patente di neonazista confermata dal risultato della peruisizione domiciliare. Questi sono fatti che confermano in maniera inoppugnabile quanto da me sostenuto nella lunga polemica con queto neonazist che si celava sotto i panni delo storico pensoso. Ripeto sono ampiamente soddisfatto perchè quello che è emerso sul sig. erwin e non solo le foto incorniciate di Adolf Hitler, mi da ampiamente ragione nel chiamarlo neonazista. Ricordo che il Sig. Erwin è già stato colpito da un procedimento della magistratura, che è ancora in via di definizione, in applicazione della legge europea contro il negazionismo. Che si cominci ad applicare finalmente anche in Italia è quello che mi sono sempre augurato ed è la molla del mio attuale impegno. Anche di questo sono contento. Ripeto l'evidenza ma con chi è sordo bisogna insistere. Per il resto continuo a rilevare che il Sig. Bubba non smentisce la mia osservazione che lui non perde occasione di lucidare le scarpe a Berlusconi. Ormai è un dato di fatto. Come quello di voler dare lezioni, lui che non c'enta niente con lo schieramento antiberlusconi, all'opposizione al governo Berlusconi. Questo io chiamo fare il provocatore: insinuarsi nello schieramento avverso per seminare zizzania, profittando delle contraddizioni. Contrastare insomma in maniera subdola, da quinta colonna. Ci sta bene con la Signora DANA Una ultima connsiderazione . Ho sottoposto alla mia amica Vanna, che fa perizie calligrafe ed è chiamata spesso anche in sede penale, lo scritto di questo energumeno che si improvvisa calligrafo. Lei ancora ride anche perchè senza originale sono tutte parole in libera uscita. Debbo dire che per il resto dello scritto non ho trovato un argomento da poter prendere in considerazione e quindi non vale la pena di rispondere. Tanto astio nessun ragionamento. Costui tenta di sfogare su di me la sua frustrazione per essere un servo del potere. Bene fanno Mazzi e Mari a buttarla in canzonetta. Una ultima cosa per chi legge: l'uso del "tu" da parte di questo maleducato è abusivo. Io con questo energumeno non ho nè voglio avere nessuna familiarietà nè confidenza. A me i servi fanno ribrezzo e pena.
20 Febbraio 2010 16:23
Signor Cesare, il grande Petrolini ha fatto scuola, non so se mi spiego ... 😉
20 Febbraio 2010 16:51
@Mari. Spassoso il tuo commento a questo berluscones, chiamasi così i famigli del Cavaliere. Io ci vedrei bene anche la pernacchia di Totò ne "I due marescialli". Hai ragione comunque tu e Mazzi: meglio ridere che prenderli sul serio. Non vale la pena.
20 Febbraio 2010 17:02
Cesare quello di Eduardo, non e' niente male 😉
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20 Febbraio 2010 23:50
Ma che, siamo gia' in campagna elettrale?
Grazie Bubba, adesso so che Berlusconi e' al di sopra di ogni sospetto, e' un perfetto galantuomo ed e' tutto uno sporco complotto dei "K"omunisti.
Purtroppo continua imperterrito a starmi sul cazzo, lui, i suoi metodi, i suoi tirapiedi e le sue baldracche da baraccone.
E allora fai come me: non votarlo.
Io non ho mai detto che B. è un galantuomo al di sopra di ogni sospetto.
E, anzi, mi preoccupo per te, dato che "galantuomo" è un termine usato da Travaglio per definire Prodi e il suo entourage. Parli come lui adesso!
Infatti non sono io a spacciare le persone per galantuomini. E' lo stesso Travaglio a farlo, parole testuali. Chi da' del galantuomo a chi, allora?
E tra quei galantuomini approvati da Travaglio, mettiamoci anche il Mario Draghi:
Resta da individuare il «non eletto» che dovrebbe sostituirlo [Berlusconi - ndr] (a proposito: dichiaro fin da ora che voterò per lui, chiunque egli sia). Cossiga, con la proverbiale lucidità, lo indica in Mario Draghi (magari).
http://www.voglioscendere.ilcannocchiale.it/2009/06/16/post_oggi.html
Magari... lo ha già promosso presidente.
Comunque, cercando di farti capire il mio punto di vista, provo con un esempio:
Sui nazisti, durante i famosi processi in cui furono condannati, fu scaricata la responsabilità dell'eccidio di Katyn, in realtà commesso dai sovietici. E i sovietici erano gli accusatori dei nazisti.
Se io dico che non è vero che i nazisti sono colpevoli di quel massacro, non sto dicendo che i nazisti sono galantuomini. Sto dicendo un fatto vero. Non è che un torto subìto lava via le proprie colpe.
In più, dire il vero implica necessariamente la scoperta che le autorità sovietiche non erano quelle belle persone che fingevano di essere.
Così, ipotizzare che Ciancimino dica fandonie, non è dire che B. è un santo. E' dire che, nella mia opinione, B. non c'entra con quelle storie che racconta Ciancimino. Ma solo quelle.
In più, non è tanto di Berlusconi che mi preoccupo, quanto dei carabinieri che sono sotto processo. Siccome li stimo (Mori in particolare, già assolto in un processo) mi pongo scettico nei confronti del Ciancimino. E siccome non credo al coinvolgimento dei carabinieri, di conseguenza non posso credere a quello che dice su B. e Dell'Utri.
Ricordo che nel processo in cui Mori fu assolto, il maggior colpevolista è stato Travaglio, dato che perfino l'accusatore Ingroia aveva chiesto per 2 volte l'archiviazione e aveva detto di non credere alla sua stessa teoria accusatoria, salvo cambiare idea nel giro di pochi giorni.
Travaglio, nel suo zelo giustizialista, si è pure inventato che i carabinieri avevano rimosso una telecamera montata su un lampione, per agevolare i mafiosi. Solo che non c'era nessuna telecamera sul lampione, mai stata.
Infatti Mori è stato assolto in tribunale. Ma non sui giornali dove scrive Travaglio, che lo ha massacrato con informazioni parziali o del tutto inventate come la storia della telecamera.
Quindi continua a fidarti di Travaglio, che ti devo dire.
Rimane il fatto: ci sono degli strani segni sul foglio consegnato da Ciancimino. Ho segnalato la cosa. E' una informazione, da prendere come preferisci. Questa notizia è stata ripresa anche da altri giornalisti, tra i quali Antonella Serafini, di Censurati.
La storia della telecamera invece era una balla, non era una informazione.
Capisci la differenza?
___________
Riguardo a quell'altro che fa osservazioni sul fatto che io sarei sordo, mi sembra di vivere la storia del bue che da' del cornuto all'asino.
Quello che è sordo e si rifiuta di rispondere sulle menzogne di Travaglio che gli ho linkato è lui, mica io. Ma quello continua ad insultare facendo finta di non vedere.
Gli do' ragione, infatti: inutile stare a discutere coi ciechi e coi sordi.
L'ultima trovata è quella dell' amica calligrafa che se la ride. Intanto credo che si riferisca non a questo post, ma a quell'altro sul papello, che io credo di non aver postato, ma potrei sbagliarmi. Per questo post invece non c'è nessun bisogno di periti calligrafi. Ma prendiamo atto che la signora se la ride, sempre che esista.
E prendiamo atto che il nostro amico si è dato un gran da fare per verificare l'ipotesi di enrix, tanto da scomodare l'amica immaginaria.
Comunque non sappiamo se si è trattato di un vero bricolage. La cosa è soltanto un'ipotesi.
p.s: caro Mazzi, anche a me viene l'orticaria quando vi vedo osannare Travaglio e postare i suoi articoli. Ma cerco di trattenermi.
Travaglio mi sta sul cazzo come a te Berlusconi. Perchè è un ballista. Provato. Vedi il link che quell'altro si rifiuta di commentare.
p.p.s: mi stupisce questa cosa: è stato così solerte da scomodare una tipa per verificare la storia del bricolage, e mi tira fuori la risposta divertita della tipa dal cilindro, per stupirmi, senza che io nemmeno potessi immaginarmi tanta alacrità da parte sua, ma poi su quel maledetto link non mi dice una sega. Come se non esistesse. Questa cosa mi puzza. Possible che non abbia fatto le sue indagini anche per quell'altra cosa?
21 Febbraio 2010 15:45
@ Cari Mazzi e Mari. L'errore l'ho fatto io per primo. Bastava ignorare certi post biliosi ed inconcludenti il cui unico scopo è sminuire le accuse a Berlusconi .Accuse molto serie che portano direttamente a Provenzano. Il resto è aria fritta. E bile. Non vale la pena con i servi volontari di dargli retta. Ignoriamolo e lasciamolo solo a leccare e lucidare le scarpe. Già ho sprecato troppo tempo con il nulla. Eh si cara Mari anche l'ultima scenetta da te proposta è opportuna. Meglio ridere.
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