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La pensione non c'è, salari ridicoli. I precari si svegliano


giorgiogio48
Honorable Member
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Un plauso ai precari che Sabato 9 aprile scenderanno in piazza per il loro futuro. Il loro futuro è buio e il presente non degno di persone civili in una nazione che si proclama civile.
Erano arrabbiati e impauriti quando appresero che erano rimasti senza pensione. Bastarono poche parole per fare esplodere la protesta in rete. Tutto cominciò quando mercoledì 6 ottobre il Corriere della Sera il 6 ottobre del 20010 riportò le parole (leggi qui), del Presidente dell' dell'Inps Antonio Mastrapasqua. Il presidente, ospite a un convegno dell'Ania e Consumatori, aveva spiegato che sul sito dell'Inps non si poteva calcolare la pensione dei precari perché: "se dovessimo dare la simulazione della pensione ai parasubordinati rischieremmo un sommovimento sociale".
Nessun partito ha preso prima di ora una iniziativa espressamente dedicata ai precari.
Ora essi, i precari, prendono in mano il proprio destino.
Il tempo è adesso. I giovani non vogliono più aspettare, dicono.
Gli appuntamenti si terranno in tutta Italia, nelle grandi metropoli e nei piccoli centri. A Roma si annuncia una street parade che andrà da piazza della Repubblica fino al Colosseo. Lungo il percorso ci saranno rappresentazioni e "scene" delle situazioni emblematiche della precarietà. A Napoli un corteo si muoverà da piazza Mancini fino a piazza del Gesù. A Milano l'evento si terrà nel primo pomeriggio alle Colonne di San Lorenzo vicino Porta Ticinese. A Torino a piazza Vittorio alle 15. A Genova l'appuntamento è invece previsto per le cinque del pomeriggio a via San Lorenzo. Ma non solo. Manifestazioni sono annunciate anche a Parma, Modena, Lecce, Catanzaro, Siracusa e Cosenza. E anche Bari, Lodi e Bergamo.
Anche all'estero c'è una risposta a questa iniziativa. Oltre a quelli già in calendario, in queste ore si stanno aggiungendo molti altri appuntamenti. Non solo in Italia. Il tam tam è arrivato oltre i confini nazionali e la voglia di partecipare è stata espressa anche da chi si trova lontano. Da chi conosce bene, per averlo vissuto sulla propria pelle, il mancato riconoscimento del talento. A Bruxelles, nel cuore dell'Europa, ci sarà una manifestazione. E in questi giorni si stanno prendendo accordi per simili avvenimenti anche a Londra e Washington, due delle mete più frequenti per i "cervelli" in fuga dal Belpaese. Tante, inoltre, sono state le adesioni alle manifestazioni del 9 aprile da parte di figure di rilievo. Dal sociologo Luciano Gallino all'attore Ascanio Celestini. Dallo scienziato Giorgio Parisi a Dario Fo.
Tutto questo in presenza di privilegi e alti stipendi, eccessivamente alto numero di parlamentari. inammissibili sistemi di elezione dei rappresentanti nelle istituzioni, Berlusconi che sbatte in faccia ai poveri la sua prepotenza e la sua ricchezza.
E' indispensabile che tutti uniscano le loro energie e i loro cervelli per trovare la via per eliminare le classi e per attuare la messa in comune dei mezzi di produzione. In mancanza di ciò il parlamento diventa per i sottomessi un luogo di inutili e interminabili discussioni e le elezioni sono un semplice sondaggio degli umori e delle aspirazioni degli strati profondi, entro i margini ammessi dall'ideologia e dagli interessi unitari della classe dominante.
Da: http://amici-di-galileo.blogspot.com/2011/04/la-pensione-che-non-ce-salari-ridicoli.html


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claricola
Trusted Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 91
 

Dario fo è ovunque....non c'è manifestazione, discussione, meeting o convegno senza dario fo. Addario datti una calmata


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