La polizia di stato, evidentemente, soffre paurosamente di "allergia agli schiamazzi".
Altrimenti non si spiega come mai, a Milano, in via Varsavia, i poliziotti abbiano manganellato un padre di famiglia 51enne - che nelle parole dei vicini, degli amici e dei familiari "non aveva mai fatto del male a nessuno"- a seguito della chiamata di un abitante della zona Ungheria che aveva lamentato schiamazzi di giovinastri ubriachi sotto le finestre, finchè il poveretto è morto.Si chiamava Michele Ferulli
Questi sono arrivati, hanno fatto dei controlli di routine: documenti...cosa fate qui a quest'ora, eccetera .
Oggi in Italia quando si è al cospetto delle "forze dell'ordine" è improponibile sbottare anche con semplici frasi di malumore, tipo "EH CHE PALLE!" perchè le divise se la prendono moltissimo, come se gli avessi offeso la madre e molte sono le reazioni inconsulte . Al di la di ogni ragionevolezza.
Lì, in via Varsavia dev'essere scappata quella parola di troppo. Le persone controllate, tra cui Michele Ferrulli, che è morto di lì a poco, erano lavoratori che si facevano qualche birretta al termine della giornata. Un conciliabolo del tipo "non ti permettere, porta rispetto agi sbirri sennò non sai che ti capita" e poi via con le manganellate.
Non so chi sia Michele Ferrulli. Sicuramente uno che non riusciva a stare zitto, tant'è vero che aveva precedenti per "resistenza a pubblico ufficiale" (reato che secondo me non ha fondamento costituzionale perchè viola l'eguaglianza dei cittadini. Inoltre è contrario alla norma non esplicitata del diritto all'integrità fisica). Molto probabilmente un iperteso che poteva avere problemi cardio-circolatori. Non saranno stati i traumi delle manganellate (che cmq ci sono state, questo video è chiarissimo), ma credo che lo stress, l'agitazione, la paura, quando l'uomo stava immobilizzato a terra con quelle bestie intorno, gli abbiano fatto scoppiare l'aorta o un'altra roba così.
Quindi i pulotti sono egualmente responsabili, e quanto bene. Perchè il loro comportamento contravviene ad ogni legittimità, di fatto e di diritto, di rapportarsi a un cittadino disarmato e inerme, quando loro sono armati e in banda. Un concetto di "polizia" di questo tipo è piu' adatto alla rappresentazione del Chile di Pinochet che a quella di uno stato democratico. Un altro esempio di "allergia poliziesca agli schiamazzi" è dato dalla storia accaduta al gruppo musicale "Punkreas"
che dopo aver dato un concerto in zona, insieme con il rapper milanese Antilonesto, sono andati tutti a dormire in un familiare e consueto albergo di Nichelino. Ivi i ragazzi del gruppo, trovandosi in 8 in camera dopo il concerto hanno probabilmente parlato tra loro molto ad alta voce. Di solito, racconta Paletta in questo video, se esageravano col volume la reception li chiamava per dir loro di abbassarlo. Quella notte, dividendo il piano dell'albergo con degli sbirri di servizio in Val Susa per la repressione, le lamentazioni sono arrivate sotto forma di gas lacrimogeno spruzzato in camera loro. Una pessima esperienza di cui, del racconto di Paletta mi ha colpito la riflessione "Se non fossimo stati i punkreas quella nottata sarebbe finita in una mattanza".
Il rapper Antilonesto non era presente al "summit" dei Punkreas in camera loro: stava a dormire, ma quando svegliato dalle urla s'è affacciato alla porta s'è beccato due schiaffi da uno sbirro che gli ha intimato di rientrare e farsi i cazzi suoi.
Ecco: questi episodi sono incompatibili con la democrazia. Posso dedurre anche solo da essi che la democrazia non esiste. Quello che sta accadendo in Grecia, in Spagna, nel mondo arabo (non in tutto) è che il potere, tramite le forze dell'ordine, ingaggia con le masse democratiche una "guerra civile" non dichiarata ma combattuta di fatto.
Quello che accade in Val Susa per esempio è una battaglia decisiva. Dove si gioca se farci fare 47 miliardi di manovra capestro da Tremonti e di questi spenderne 20, a fronte di un'opera che sia come carico di passeggeri che di merci non giustifica proprio quest'investimento, oppure riconoscere che un territorio e il suo bene sono appannaggio di chi ci vive ogni giorno di questa vita.
Chiedetevi perchè nessuno recepisce la richiesta democratica, che risuona in tutto l'occidente, di un numero identificativo sui caschi antisommossa degli sbirri. Tutto questo nasconde una guerra, di cui la resistenza ORMAI PIU' CHE DECENNALE dei valsusini è uno dei tanti sintomi. In questo momento italiano, il piu' importante. Altre battaglie storiche furono il NO DAL MOLIN, ma mò è finita. Quello che fa la NO TAV una battaglia diversa e decisiva è proprio la quasi ventennale mobilitazione dei cittadini.
E questa decisività va capita, va fatta propria da chiunque si dica "democratico". Va difesa, come un principio esistenziale..
in altri termini: chi è fuori da una certa elite e tifa per la costruzione della TAV è contro se stesso e contro il mondo che darà ai suoi figli. Questo, credo, varrà anche per i poliziotti .
www.cloroalclero.com
odiano anche gli schiamazzi negli hotel, tanto da tirare un lacrimogeno nella stanza dei vicni -> http://www.meetup.com/grillibologna/messages/boards/thread/13176581
splendido articolo cloro