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7 Settembre 2015 11:59
Dall’oltretomba libico Gheddafi si vendica contro l’Italia.
Gheddafi era un sincero amico e ammiratore dell’Italia. Era amico personale di Berlusconi.
Berlusconi ha tradito Gheddafi permettendo alle forze armate della Nato di distruggere la Libia con bombardamenti a tappeto e di fatto consegnandola ai nemici del popolo libico i quali infine lo hanno massacrato e ucciso.
La storia e la giustizia divina non lasciano impuniti questi delitti, commessi per pavidità e con disonore.
Ora l’Italia piange e un partito alleato di Berlusconi si dispera per la terribile invasione in corso di libici e di africani dell’Italia.
Dovrebbero fare per prima cosa mea culpa e riconoscere gli errori che sono alla radice del problema che l’Italia sta vivendo e dal quale non potrà liberarsi senza un pubblico atto di riconoscimento e di cambiamento di politica estera.
Fin quando l’Italia e i partiti che la rappresentano non si sganciano dalla vile alleanza politica e militare che la espone a tutte le atrocità e a tutti i problemi di cui sta soffrendo non c’è speranza per il nostro paese destinato, prima o poi, a diventare un territorio coloniale dell’Africa e del Medio Oriente.
Con buona pace dei partiti di destra e di sinistra ciechi, schiavi e servi.
7 Settembre 2015 12:32
Ottimo mystes. E' la legge del contrapasso dalla quale destra e sinistra nostrane sembra non vogliano trarre insegnamenti. Ed intanto il popolo paga il prezzo dei loro errori ed ottusità.
7 Settembre 2015 13:37
Però, oggi, come rimediare a queste atrocità che abbiamo commesso ( di nuovo ) nei confronti del popolo libico che nulla ci aveva fatto, anzi ci era, ed ancora in piccolissima parte, ci è amico ? Poposte serie da parte della nostra diplomazia non ne vedo. In questo caso, come nei precedenti tipo India, si vede davvero se un Paese è grande e capace di rimediare e risolvere situazioni complesse e spinose. Oppure se è solo un passaparola di altri stati. Che sia chiaro che abbiamo commesso un crimine inenarrabile nei confronti di una Paese come la Libia che per tanti versi nei precedenti conflitti è sempre stato la cartina di tornasole di quello che poi 'altri' hanno fatto a noi.
7 Settembre 2015 14:11
@ oriundo
La nostra diplomazia ? Risate omeriche, da quello di Santa qualcosa, de mistura de pesce ? alla Mogherini al presente ministro che non parla manco mezza parola di inglese o altre lingue e che fece una figura di merda quando' incontro' ER (Elisabetta Regina).
Il ministero degli esteri e' stato smontato pezzo a pezzo da anni ed ora e' una scatola vuota.
Ai tempi belli, si sarebbe opposto a mandare i cosidetti "maro'" a fare i vigilantes su una nave privata. Non dimentichiamo che il MAE ha consiglieri diplomatici sia alla presidenza della rep. che alla pres. del consiglio, e si sarebbe evitata tutta la penosa odissea.
7 Settembre 2015 14:15
O quanto meno avrebbe dovuto munire i Maro' di passaporti diplomatici.
I militari americani in Italia, hanno tutti status diplomatico... Dal marmittone che pela le patate al generale.
7 Settembre 2015 14:21
fermo restando che buttare giù Gheddafi manco fosse un birillo è stata una criminale vaccata (anche dal lato umano, come giustamente fai notare) non va dimenticato che l'Italia è il classico vaso di coccio tra vasi di ferro. Poteva opporsi? Formalmente sì, in pratica no. La vile alleanza nei fatti è un rapporto di sudditanza totale, visti anche i fedelissimi camerieri ben piazzati ai posti di comando a mo' di invalicabile paletto per eseguire gli ordini del padrone - o meglio dei padroni dato che tra vassallini e vassalletti questa povera nazione ex sovrana è ormai lo scendiletto di tutti, l'ultima ruota del carro. Ordini beninteso sempre e solo contrari ai nostri interessi.
Opporsi è facile ad un avversario ragionevolmente simile, molto meno se sei un gattino ed hai di fronte un grizzly benevolo e suadente come certe 'offerte' che non si possono rifiutare. E che, se dici no, con una zampata ti stende.