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Le benedizioni divine di Fiamma Nirenstein


licia
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twisted:
http://www.1blog.ilcannocchiale.it

L'ebrea in crisi mistica elargisce benedizioni divine ai sionisti ed agli " amici di Israele" ed insulta i cattolici.Buttiglione tace,o forse dorme.
Cose che possono succedere solo in Italia e dove non te lo aspetteresti mai;in una sede Istituzionale.
Che la lobby ebraica, durante le celebrazioni della giornata della memoria della presunta shoah, sia vittima di fenomeni di isterismo mistico comunitario simile a quello degli Islamici durante il mese del Ramadam all'uscita della Moschea è ciò che deve aver pensato(speriamo come sola unica attenuante del sonnolento filosofo) Rocco Buttiglione quando la sacerdotessa ebrea ha cominciato ad elargire benedizioni divine attraverso il web.
Per fortuna la video/ripresa è troppo lontana per rimanere stregati dal bianco dell'occhio spiritato della pitonessa sionista ma non troppo per riuscire a sottrarsi ai rituali occulti delle formule magiche profuse attraverso il nuovo mezzo di sionizzazione di massa di cui Buttiglione deve essere rimasto vittima.Speriamo si riprenda presto senza dover ricorrere ad un esorcismo.
Riprendiamo il testo di mistica ebraica espresso dalla sacerdotessa e concentrato in poco piu di 60 secondi (dal 2h-07 min-00 sec)al (2h-08 min-30 sec) del video/delirio (1) di onnipotenza che certamente dovrebbe far preoccupare anche più di qualche rabbino,oltre che il sonnolento Buttiglione,considerando sia le citazioni del Talmud per le quali " Dieci misure di chiachiere scesero sul mondo: 9 furono prese dalle donne" (Quiddusshim 49 b)
sia per i dubbi che tormentano molti seri rabbini sulla precisa coincidenza tra il popolo dell'Antico testamento e l'attuale entità sionista in Palestina .
Premettendo, solo per scaramanzia,la citazione del Talmud (o forse è concessa se le scemenze vengono profuse ai goy ?)riprendiamo le "misure" espresse dell'ebrea laica che incalzata dalla proposta politica di un astante di legittimare la esistenza dello stato di Israele attraverso la citazione dei Profeti e dell'antico testamento.
La pizia dell'ortodossia ebraica risponde : "purtroppo il fatto è che in Italia la "Bibbia" non la conosce nessuno,purtroppo in Italia,mi dispiace dirlo, la lettura del Vangelo ha spazzato via "la Bibbia".
Per rimediare a questa assoluta intollerabile mancanza che afflige l'Italia e anche Buttiglione (ascoltando il suo silenzio) la sacerdotessa a questo punto,dopo essersi riassestata la parrucca (usanza delle mogli dei rabbini che portano per coprire la pelata, imposta dai precetti talmudici ed oggi sostituita dalla usanza piu civile dell'imposizione del"velo" (2))
lancia le sue benedizioni ai poveri ed ignoranti goy italiani.
"Coloro che si impegnano insieme a noi e che non sono ebrei siano benedetti da dio "........
"il libro di Pierluigi Battista "lettera ad un amico antisionista" è benedetto da dio"
"coloro che erano alla manifestazione per israele a piazza di pietra,anche non ebrei siano benedetti da dio"
Speriamo si concuda cosi il mese del ramadam della memoria ebraica,sempre più labile e confusa sotto le kippà.
 
1) http://www.radioradicale.it/scheda/320066
2)velo ebraico,o za’if
o anche detto jewish scarf
http://www.ehow.com/how_6119380_make-jewish-head-scarf.html


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Kiddo
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Le religioni non sono tutte uguali. SONO UNA PEGGIO DELL'ALTRA!!!


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licia
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Le religioni non sono tutte uguali. SONO UNA PEGGIO DELL'ALTRA!!!

rassegnati !
credi di essere libero perche credi in queste cazzate?
in realtà, cosi vieni usato da altre religioni che hanno come dio,Satana e come esercito le schiere di uomini che non credono in nullla se non nella propria miserevole esistenza.
😯
il mondo è un campo di forze contrapposte alle quali non ci si puo sottrrare. 😆


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Kiddo
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Cavolo! Mano male che c'è licia che mi apre nuovi orizzonti, grazie di esistere anzi : SANTA SUBITO!!


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Pellegrino
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[quote="licia"]

Le r
credi di essere libero perche credi in queste cazzate?
in realtà, cosi vieni usato da altre religioni che hanno come dio,Satana e come esercito le schiere di uomini che non credono in nullla se non nella propria miserevole esistenza.
😯
il mondo è un campo di forze contrapposte alle quali non ci si puo sottrrare. 😆

Perfettamente daccordo!
La religione più pericolosa è quella "invisibile".


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Storno
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Per volontà della Casta ecclesiastica in Italia non si legge la Bibbia.

Difficile conciliare col Cristianesimo un Dio che ordina di continuo crimini contro l'umanità, che fa ammazzare un poveraccio che raccoglie legna per scaldare la suaa famiglia, ma dà solo un buffetto al re che fa morire il generale di cui vuole la moglie, che approva l'incesto, la schiavitù, ed in fatto di costumi sessuali....

Ma soprattutto un Dio che fa del Cristianesimo una religione di cornuti, perché continua a ripetere il suo amore per il solo popolo ebraico.


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Pellegrino
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Penta, il vecchio testamento è la storia della "scoperta" di Dio, se avessi letto anche una sola pagina di ciò di cui parli o di esegesi biblica sapresti che addirittura nel vecchio testamento, alcune parti non sono "monoteistiche", ma "monolatriche" ovvero si riconoscevano più divinità ma se ne adorava solo una. Quindi è un "racconto". E le parole attribuite a "Dio" sono le parole di un racconto di un popolo che alterna fasi di fede monoteista a fasi di paganesimo.


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Storno
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Le ho lette, con la doppia versione della creazione...
Sarei davvero curioso di conoscere il dibattito agli inizi del Cristianesimo, a proposito dell'eredità ebraica.
Va bene il conflitto generazionalee, ma un Padre ed un Figlio così diversi... o si sceglie l'uno o l'altro.


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Pellegrino
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Parli del Marcionismo?
Comunque basta leggere le lettere di Paolo, aveva già risolto tutto.

Certa confusione e ambiguità che tu (giustamente) rilevi è piuttosto recente (1962). è infatti certo giudeo/critianesimo di matrice vaticanosecondista che ha diffuso questa (colpevole) confusione

Quello che tu chiami il "Padre" così come descritto nel Vecchio Testamento non è che la prefigurazione, una visione confusa di un popolo "dalla dura cervice", solo alla luce del Figlio si conosce il Padre.

Giovanni 14,6/7 «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se conoscete me, conoscerete anche il Padre: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».
(Gv 10,9)."Chi conosce me conosce il Padre!"


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Erwin
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Dove si trovano gli originali delle "parole di Cristo"?


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licia
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Cavolo! Mano male che c'è licia che mi apre nuovi orizzonti, grazie di esistere anzi : SANTA SUBITO!!

"mi corrigerete se sbaglio..." 😉
ti ho solo dato un orizzonte laico attraverso il quale vedere le questioni.
Devo corrigermi..perlomeno per non generare ulteriore confusione cioè va inteso cosi " le schiere di uomini che non credono in nullla soprattutto nella propria miserevole esistenza."
la consapevolezza della propria miserevolezza
dovrebbe coincidere con la coscienza che gli umani non possono fare altro che le schifezze che fanno ed è per quello che credono nella salvezza della misericordia divina.
Mica è colpa mia se quel cojone di adamo e quella puttana di Eva hanno deciso di far come gli pare.Da qui in poi, per raggiungere l'orizzonte, devi remare da solo.


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lantipatico
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credi di essere libero perche credi in queste cazzate?
in realtà, cosi vieni usato da altre religioni che hanno come dio,Satana e come esercito le schiere di uomini che non credono in nullla se non nella propria miserevole esistenza.

e beh.. un'analisi impeccabile!


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vimana2
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devo rimuovere il post,io dico la verità e non può rimanere una opinione tra le altre.bisogna essere idisponibili a percepire la verità che si cela dietro ciò che ancora non si conosce e questo non può avvenire attraverso l'arroganza e il pregiudizio.

Perchè hai rimosso le benedizioni della nirenstein? Mi interessavano...


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Pellegrino
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Per Penta e Erwin:
http://nullapossiamocontrolaverita.blogspot.com/2011/02/la-shoah-e-la-svolta-teologica-giudaico.html

LA SHOAH E LA SVOLTA TEOLOGICA “GIUDAICO-CRISTIANA” DEL 1965

d. CURZIO NITOGLIA
1 febbraio 2011
http://www.doncurzionitoglia.com/la_shoah_e_la_svolta_teologica.htm

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Testo in WORD
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Testo in PDF

● Il 26 gennaio 2011 su Avvenire (il quotidiano della “Conferenza Episcopale Italiana”), è apparso un articolo della professoressa israelita Anna Foa intitolato: “Nel dopoguerra la vera svolta nella teologia” in cui si legge: «Non vi è dubbio che il mutamento dei rapporti tra Chiesa ed ebraismo verificatosi con il Concilio Vaticano II e con la dichiarazione Nostra aetate abbia avuto le sue radici nel trauma della shoah. […]. Nostra aetate fu una svolta radicale, […] che aprì la strada ad una vera e propria rivisitazione teologica del rapporto con l’ebraismo, destinata ad approfondirsi […], introducendo l’idea, per dirla con Giovanni Paolo II nella sua visita in sinagoga del 1986, che la religione ebraica non fosse “estrinseca” ma in un certo qual modo “intrinseca” alla religione cristiana. La presa di coscienza determinata dallo sterminio di sei milioni di ebrei aveva così modificato in profondità non solo i rapporti tra ebrei e cristiani, ma le basi teologiche stesse su cui tali rapporti si fondavano» (p. 26).
● Sempre sul medesimo quotidiano, lo stesso giorno e nella stessa pagina, un articolo di Enzo Bianchi, “Intorno al Concilio la convergenza tra le Fedi” ci spiega che «la svolta storica cui abbiamo assistito in questi ultimi cinquanta anni, svolta cui non è stata certo estranea la tragedia del “male assoluto”» è talmente epocale che «nessun cristiano potrà più invocare l’ignoranza a propria scusante: ciascuno è e sarà responsabile in prima persona di una conferma o di una contraddizione a questa svolta».

● Il povero mons. Richard Williamson ne aveva già fatto l’esperienza per aver osato opinare, nell’ottobre del 2008, che la “tragedia del male assoluto” non gode di tutte quelle prove storico-scientifiche di cui avrebbe bisogno per imporsi come super-dogma, il quale non ammette ignoranza e che non è lecito contraddire né non conoscere.
● Inoltre Bianchi continua, scrivendo, che «Giovanni Paolo II […], il 17 novembre 1980 a Magonza pronuncia una formula inedita, anzi contraddittoria a diciannove secoli di esegesi e teologia cristiana, in cui gli ebrei sono definiti “il popolo di Dio dell’Antica Alleanza che non è stata mai revocata”. […]. Si può notare la novità e l’audacia rispetto a tutto il magistero ecclesiastico precedente. […]. La teologia della sostituzione è così abbandonata per sempre». L’ermeneutica della rottura trova spazio sulle pagine del quotidiano dell’Episcopato Italiano, il cui Primate è il Papa, che però sostiene, ma non dimostra, l’ermeneutica della continuità.
● La Redazione dell’Avvenire chiosava gli articoli sulla shoah del 26 gennaio spiegando che essa ha una «valenza teologica» come avevano già dimostrato gli articoli di Aharon Appelfeld, Elie Wiesel e padre Johann Baptist Metz apparsi il 23 e il 25 gennaio 2011 sul quotidiano dei Vescovi Italiani.
● È quindi pacifico che la shoah non è un fatto politico o del tutto contingente per la Fede cattolica, ma che ha innegabilmente un valore teologico tale da rivoluzionare la dottrina della Chiesa sui rapporti tra Cristianesimo e giudaismo. Gli unici che si ostinano a volerlo negare sono alcuni “tradi-ecumenisti”, che pur di uscire dal “ghetto” in cui li ha posti il Vaticano II sono disposti ad entrare persino in dialogo “giudaico-cristiano”, passando per la shoah. È sorprendente e rivelatrice l’aggressione mediatica subita, dal 2009 sino ad oggi, da mons. Williamson da parte di alcuni “teo-tradizionalisti” per la questione della vulgata sterminazionista sulla shoah da lui non condivisa.
Una seconda svolta in ambiente antimodernista?
● Elio Toaff racconta come già all’inizio degli anni Cinquanta avesse contattato al “Pontificio Istituto Biblico” il futuro card. Agostino Bea e prosegue: «La nostra conoscenza si trasformò ben presto in amicizia, e un giorno monsignor Bea mi confidò che, essendo tedesco di nascita, sentiva tutto il peso del male che il suo popolo aveva fatto agli ebrei e voleva fare qualcosa per riparare. Gli nacque l’idea di un Concilio ecumenico nel quale si sarebbe dovuto approvare un documento sugli ebrei». Fu proprio ciò che avvenne circa 10-15 anni dopo nel Concilio Vaticano II con la dichiarazione Nostra aetate (7 dicembre 1965).
● Ora, mi domando e dico, non si sta forse ritentando di portare avanti un’operazione analoga nei confronti di coloro che hanno resistito alle novità conciliaristiche e alla giudaizzazione dell’ambiente cattolico? Temo seriamente che sia in atto, mutatis mutandis, una ripetizione del caso Toaff, “si parva licet componere magnis” (Virgilio, Georgiche IV, 176). Non mi permetto di giudicare le intenzioni soggettive di nessuno, solo Dio le conosce. Tuttavia facciamo attenzione! Ne va della nostra Fede, “senza la quale è impossibile piacere a Dio” (s. Paolo). Se la religione giudaica post-biblica è viva Cristo è vano, se l’Olocausto è quello del popolo ebraico quello di Cristo è accessorio.
● Non voglio fare la lezione a chicchessia, non pretendo risposte, non mi ergo a giudice, cerco soltanto - quale sacerdote legato alla Tradizione apostolica della Chiesa romana - di dire (come fece Laocoonte quando cercò di scongiurare i troiani a non far entrare dentro la città di Troia il Cavallo di Ulisse) a tutti gli antimodernisti che occorre molta prudenza e circospezione in circostanze come queste, le quali già si sono verificate negli anni Cinquanta e per le quali ancora stiamo soffrendo. A tutto c’è rimedio, basta la buona volontà di correggersi: “errare humanum est”. Dopo di che taccio e aspetto gli avvenimenti: “se son rose fioriranno, se son spine pungeranno”. Constato, tuttavia, che vi è una notevole penetrazione di idee teoconservatrici, filo-americaniste, giudaizzanti e filo-sioniste in ambiente cattolico tradizionale, il quale si sta trasformando in una specie di neo o “teo-tradizionalismo”, che è soltanto un’appendice di destra del teo-conservatorismo e non più l’attaccamento alla Tradizione apostolica della Chiesa e quindi, implicitamente, il rifiuto del modernismo e del giudeo-cristianesimo. La questione dei rapporti tra Cristianesimo e giudaismo post-cristiano in ambiente “teo-tradi” è misconosciuta se non guardata addirittura con sufficienza; la shoah non è vista volutamente in tutta la sua forza teologicamente sovvertitrice della dottrina cattolica e guai a farlo notare: “tolle, tolle, substitue eum!” ci si sente rispondere e si viene giudicati ante praevisa merita.
● Dopo aver descritto questi semplici fatti ed averne tratto le conclusioni, che sono comuni ed evidenti anche per l’ebraismo ufficiale odierno e per l’episcopato postconciliare, mi limito a tacere ed aspettare, senza farmi eccessive illusioni: “haec est ora vestra et potestas tenebrarum”. Spero che almeno qualcuno di coloro che sono caduti nel trabocchetto in buona fede apra gli occhi. Se nessuno vorrà ascoltare, metto in pratica il consiglio della Sacra Scrittura “ubi non est auditus noli effundere sermonem”.

Ringrazio in anticipo per le critiche ed eventuali contumelie (che oggi vanno di moda, sono inevitabili per “uscire dal ghetto” ed essere “uguali” agli altri) e auguro a tutti Pace e Bene!

d. CURZIO NITOGLIA
1 febbraio 2011

Link a questa pagina: http://www.doncurzionitoglia.com/la_shoah_e_la_svolta_teologica.htm


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licia
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Dove si trovano gli originali delle "parole di Cristo"?

stanno nei sotterranei del Vaticano insieme alla menorha !

e poi ci sono i testimoni......12 per l'esattezza

ma non sei mica obligato a credergli 😉


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