Notifiche
Cancella tutti

Lega e ForzaItalia al raduno neofascista per PalazzoMarino


helios
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 16537
Topic starter  

Lega e Forza Italia al raduno neofascista per scalare Palazzo Marino
Due giorni con tutte le sigle di destra per trovare l’alleanza in vista delle comunali del 2016.
Tutti ospiti del gruppo nostalgico del Ventennio Lealtà e Azione. Tra dibattiti, concerti nazirock e testi razzisti
di Michele Sasso
25 giugno 2015

Lega e Forza Italia al raduno neofascista per scalare Palazzo Marino
L’obiettivo è ambizioso: unire tutte le sigle, gli uomini, le forze e le storie di destra-destra di Milano per tentare la scalata a Palazzo Marino. L’occasione è la «festa del Sole» del prossimo week-end: due giorni alle porte della metropoli lombarda per trovarsi e discutere di strategie condivise.

Il sole è il «sole nero» di Julius Evola diventato simbolo e mistica dei nazisti e logo della «comunità militante dei dodici raggi», gruppo neonazista del varesotto , tra gli organizzatori del compleanno di Hitler lo scorso aprile .

«A pochi giorni dal solstizio d’estate perché questa data nel 1922 fu scelta da alcuni membri dei Freikorps per assassinare a Berlino il ministro ebreo della Repubblica di Weimar Walter Rathenau. I significati non mancano nella retorica neofascista: c’è il «Sole che sorgi libero e giocondo», l’inno musicato da Puccini diventato un simbolo del Ventennio fascista e i riti druidici della “Festa del Sole” di Stonehange» spiegano dall’osservatorio sulle nuove destre.

I padroni di casa sono i militanti di Lealtà e Azione che lo scorso 25 aprile, nel settantesimo anniversario della resistenza, si trovarono in trecentocinquanta con il vessillo con l’aquila argentea della Repubblica sociale italiana al campo 10 del Cimitero Maggiore, dove sono sepolti in mille tra caduti della Rsi e i volontari italiani delle Ss.

Un luogo simbolo per i fascisti del terzo millennio da onorare con bandiere, corone di fiori, saluto romano e commemorazioni che grondano di revisionismo.

«Quest’anno abbiamo voluto invitare persone con le quali in questi anni si è instaurato un rapporto personale – spiega il leader di Lealtà e Azione Fausto Marchetti- Persone con cui, al di là delle reciproche appartenenze, abbiamo condiviso una parte del nostro percorso di comunità in marcia: con alcuni magari perché un comune interesse ci ha spinto a fare qualche iniziativa insieme, con altri perché condividiamo un comune modo di sentire, di intendere la vita».

Ora tutti insieme si ritrovano leghisti, azzurri, ex missini e neofascisti.[u] Tra gli invitati al convegno di venerdì «Quale futuro?» ecco Simone Di Stefano, vicepresidente di Casapound Italia e responsabile del progetto Sovranità.[/]

Alle ultime elezioni come candidato governatore in Umbria ha raccolto un misero 0,66 per cento (appena 2.343 voti) ma il patto di ferro con Matteo Salvini e le proteste contro i migranti lo tengono sempre sulla cresta dell’onda mediatica.

Fianco a fianco con Carlo Fidanza, una lunga militanza in Azione Giovani, poi europarlamentare nella scorsa legislatura, e tra i fondatori di Fratelli d'Italia, il salviniano doc Igor Iezzi, consigliere comunale e segretario provinciale della Lega (fresco di patteggiamento per aver autenticato per le elezioni regionali del 2013 firme false per la Destra di Storace) e infine Giulio Gallera, consigliere regionale di Forza Italia e sottosegretario con delega ai rapporti con la città metropolitana del Pirellone.

Seduti attorno allo stesso tavolo con Guido Giraudo, già dirigente del Fuan, organizzatore dell’associazione Lorien e dei Campi Hobbit, cultore del “rock identitario” o “musica non conforme”, ossia dei concerti delle band di estrema destra che furoreggiano in Lombardia, e frequentatore dei riti di commemorazione dei gerarchi fascisti e repubblichini al Campo 62 del cimitero di Monza.

Padrone di casa Fausto Marchetti, capo degli ultras di destra delle Sab (Sempre al bar) della squadra di calcio del Monza e responsabile delle attività sociali di Lealtà azione.

Sullo sfondo l’accordo tra Silvio Berlusconi e il leader leghista Matteo Salvini che questa settimana a cena hanno trovato la sintesi politica: appoggio ad un leghista per la poltrona di sindaco e compattare il fronte della destra per replicare la vittoria in Liguria dove tutti insieme hanno sconfitto la candidata renziana Raffaella Paita.

I temi che aggregano non mancano: no allo straniero, No all’euro, No al governo Renzi, No alle moschee. No insomma ad ogni tentativo di trasformare la destra in una forza politica moderna.

Un fronte identitario che abbraccia il modello lepenista francese e fa leva sulla rabbia e la rivolta del popolo contro un nemico comune che toglie sempre qualcosa ai cittadini «puri»: la casa, il lavoro, la religione, la cultura e perfino le tradizioni culinarie.

Scaricando sull'Europa i mali della globalizzazione, l'impotenza della politica, le disuguaglianze sociali. Il sogno è combattere i nemici con la mano pesante: divisioni delle classi tra alunni stranieri e non, negazione dei diritti, zero welfare e rimpatri immediati per chi non è italiano.

Idee ricorrenti anche nei testi delle band che il giorno dopo (in una località segreta per evitare contestazioni) si ritroveranno per l’immancabile concerto nazirock: star sarà Norberto Scordo, ex giocatore di football americano, militante di Base Autonoma (sciolta nel 2001 secondo la legge Mancino per istigazione all’odio razziale), leader degli Hammerskin, condannato per l’aggressione del 1992 a due militanti del centro sociale Leoncavallo.

Sul palco anche i Testudo, Bullets, Malnatt con i testi che richiamano la terra nemica, il sistema anti-Stato, la rabbia, il coraggio, il mito dei legionari e la guerra come epopea di ardite gesta e tempi gloriosi.

http://espresso.repubblica.it/attualita/2015/06/24/news/milano-il-raduno-neofascista-per-scalare-palazzo-marino-1.218666?ref=HEF_RULLO


Citazione
Kovacs
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 463
 

Secondo me si sta facendo un po troppo "accozzaglia" e piazzando qua e là la solita manfrina "nazifascisti ecc" si svia dal discorso principale e quello anche a cui si deve in effetti prestare più attenzione: temi di aggregazione....No Euro, No Europa che comanda, No Renzi, No immigrazione incontrollata......sulle moschee mi sembra una forzatura solo per eccitare gli antifa che come mosche arrivano a frotte su sti articoli.......


RispondiCitazione
Kovacs
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 463
 

Roma, 25 giu – Venerdì e sabato, a Milano, si svolgerà la Festa del sole, evento organizzato dal movimento Lealtà e Azione, all’interno del quale si svolgerà anche un dibattito politico a cui parteciperanno esponenti di Sovranità, Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, oltre che ovviamente i padroni di casa. A sentire l’Espresso, tuttavia, quello di domani non sarà un semplice dibattito politico come ce ne sono tanti, ma una via di mezzo tra una riunione pre-elettorale per decidere le sorti del Comune di Milano e un rito della Società Thule. Abbiamo contattato Stefano Del Miglio, presidente di Lealtà e Azione, per chiedergli cosa c’è di vero.

Per descrivere il vostro evento, l’Espresso richiama il sole nero, Julius Evola, i nazisti, i Freikorps e “Stonehange”, che supponiamo sia il sito di Stonehenge. I riferimenti sono tratti dal sedicente “Osservatorio democratico”. Ci sarà davvero tutto questo alla vostra festa?

È pazzesco come testate nazionali continuino a fare copia e incolla dall’Osservatorio Democratico, che è completamente screditato persino fra gli stessi compagni. La Festa del sole è una nostra tradizione che risale a cinque anni fa, quando abbiamo fatto la prima festa in montagna a ridosso del solstizio d’estate. Non ha nulla che vedere con il “sole nero”, non ci saranno né riti strani né croci incendiate. Peraltro molti di noi sono anche di estrazione cristiana, quindi non avrebbe senso. Noi restiamo molto legati a questo evento, ma solo perché ha segnato l’inizio del10404347_425738900920337_9072953744139101633_n percorso di Lealtà e Azione.

È vero, come dice sempre l’Espresso, che queste sono le prove generali per le comunali di Milano?

Partiamo dal presupposto che Lealtà e Azione non fa politica partitica, fa metapolitica. Ovviamente non viviamo in una bolla di vetro, il nostro percorso ci ha portato a contatto nel corso degli anni con vari movimenti che fanno anche politica elettorale. Con alcuni abbiamo instaurato dei rapporti umani, in altri abbiamo riscontrato uno stesso modo di intendere la militanza e la vita. La Festa del sole vuole essere un palcoscenico in cui varie anime, anche molto diverse fra loro, si confrontano, cosa che noi intendiamo anche come momento di formazione per i nostri giovani. Se poi si discuterà anche di come superare l’era Pisapia, in cui Milano è stata stuprata, ben venga, ma non nasce certo con questo intento.

A proposito: al termine del mandato della “giunta arancione” come è cambiata Milano?

Direi che la città non ha mai vissuto momenti grigi come questo. Soprattutto sulla sicurezza si verificano situazioni che una volta non c’erano, a Milano. La paura è che si vada verso il modello delle banlieue francesi, con interi quartieri off limits per gli italiani. Ancora non siamo a questo livello, ma la direzione è quella. L’altro grave problema è quello dei nomadi. Tutta l’integrazione che aveva promesso Pisapia non c’è stata, la giunta arancione non ha fatto nulla. Quel poco che è stato fatto per la ristrutturazione della città è frutto della giunta precedente e dell’Expo.

Adriano Scianca

http://www.ilprimatonazionale.it/politica/festa-del-sole-parla-lealta-e-azione-e-attacca-lespresso-26190/


RispondiCitazione
DeborahLevi
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1029
 

più patetici di così non si può 8)


RispondiCitazione
Condividi: