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Legge sul negazionismo presto in Italia


dana74
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IL CASO
Shoah, appello contro il negazionismo
Fini e Schifani: "Presto una legge"
I presidenti di Camera e Senato rispondono al presidente della comunità ebraica di Roma che chiede un intervento legislativo per contrastare e punire chi nega l'Olocausto

Shoah, appello contro il negazionismo Fini e Schifani: "Presto una legge" Gianni Letta, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio

ROMA - Una legge per punire chi nega la Shoah. Questo l'appello che il presidente della comunità ebraica romana, Riccardo Pacifici, ha lanciato dalle pagine di Repubblica 1 alla vigilia della ricorrenza della deportazione degli ebrei romani da parte dei nazifascisti, avvenuta nel ghetto di Roma il 16 ottobre 1943. Un provvedimento necessario dopo alcuni episodi di negazionismo 2, come l'ultimo in ordine di tempo, la lezione del professor Claudio Moffa 3 all'Università di Teramo. Appello raccolto dal presidente della Camera, Gianfranco Fini, che ha manifestato il proprio sostegno oltre all'impegno ad assumere "al più presto ogni iniziativa legislativa volta a contrastare gli irresponsabili profeti del negazionismo". Stessa disponibilità da parte del presidente del Senato, Renato Schifani, che assicura tempi rapidi per una tempestiva discussione a palazzo Madama.

Letta: "Governo impegnato contro negazionismo". "Il governo è impegnato per la verità, contro il negazionismo 4",
scrive il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, in una lettera al presidente della comunità ebraica romana in occasione della ricorrenza della deportazione degli ebrei della Capitale. "Le posso assicurare - sostiene Letta - che il governo non lascerà nulla di intentato perché prevalgano sempre la verità e la storia, unite a un sentimento di profonda pietà per i nostri concittadini scomparsi, così da costruire un futuro di pace e di amore per tutta l'umanità e per la città di Roma". "Ciascuno di noi, tanto più se rappresenta le istituzioni - garantisce il sottosegretario - sente pressante l'obbligo di denunciare" quelle atrocità. "Vorremmo, signor presidente - scrive ancora Letta rivolgendosi a Pacifici - che la celebrazione di questa dolorosa ricorrenza rafforzasse l'impegno del nostro Paese nel contrastare voci negazioniste persino nelle università, fortunatamente in modo isolato, ma presenti in misura più preoccupante nella rete web. Voci che contraddicono la Storia".

Il sostegno di Gasparri. Maurizio Gasparri, presidente del gruppo Pdl al Senato, condivide l'impegno a discutere una norma per introdurre il reato di negazionismo. "Accogliendo l'auspicio di Riccardo Pacifici e l'impegno del presidente Schifani - annuncia Gasparri- chiederò a Pacifici un incontro per definire i contenuti di questa iniziativa legislativa che il Pdl sarà onorato di sostenere in Parlamento".

Di Pietro: "Occorrono norme che frenino questa deriva pericolosa". Anche l'Italia dei Valori sosterrà l'approvazione di una legge contro il negazionismo. "In questi tempi bui, segnati da un dilagante antisemitismo - afferma Antonio Di Pietro, leader di Idv - occorre vigilare e condannare tutti gli atti e tutte le iniziative volte a cancellare le pagine più drammatiche della nostra storia. Il rinnovo della memoria deve essere un esercizio costante per le nuove generazioni affinché certi orrori non si ripetano. Gli ultimi vergognosi episodi, avvenuti persino in Parlamento, confermano la necessità e l'urgenza di norme che frenino questa deriva pericolosa".

Veltroni: "Memoria e impegno contro chi vuole negare la verità". "Il ricordo della tragica notte del rastrellamento nazifascista al ghetto nel 1943 - dichiara l'esponente del Pd Walter Veltroni - fa parte in maniera indelebile della memoria di tutti i romani, di tutti gli italiani. Per questo il ricordo di quella tragedia deve essere coltivato dall'intera città e deve accompagnarsi a un impegno rinnovato perché non possano più tornare antisemitismo, odio, razzismo. Per questo è giusto l'appello che viene dalla comunità ebraica romana che chiede di mettere in calendario la legge contro chi nega l'olocausto. Quelle norme, davanti anche ai segnali allarmanti di un nuovo antisemitismo, vanno discusse presto e approvate".

Fassino: sì a legge contro negazionismo. "Sosterrò la legge contro il negazionismo e contro ogni tentativo di alterare la tragica verità della storia" scrive Piero Fassino al presidente della comunità ebraica di Roma in occasione dell'anniversario del rastrellamento del 16 ottobre '43. Fassino ha ricordato come in quella terribile giornata "uomini innocenti, donne spaventate e bambini inermi furono costretti a lasciare le proprie case per non farvi più ritorno. Senza un motivo, ma solo per il buio di un'ideologia fanatica, antisemita e razzista. È questo - conclude Fassino - che dobbiamo ricordare e insegnare ai giovani, perché nessuno e nulla sia dimenticato e quegli orrori non si ripetano mai più".

Mussi (Sel): "In un Paese civile non sarebbe necessario". "In un Paese civile non ci dovrebbe essere bisogno di una legge per punire chi spaccia le vergognose tesi che negano la Shoah" sostiene Fabio Mussi, presidente del comitato scientifico di Sinistra e libertà. "Per combattere il negazionismo - prosegue - bisognerebbe anche chiudere le porte a tutte le destre estreme nostalgiche del fascismo e del nazismo. Lo fanno quasi tutti i leader europei ma non tutti quelli italiani. Questo sarebbe un buon argomento di conversazione tra il sottosegretario Letta e il suo presidente del Consiglio. Ben venga la legge proposta dal presidente della comunità ebraica romana, Pacifici. Un giorno qualsiasi tra il 16 ottobre, anniversario della razzia del ghetto di Roma, e il 27 gennaio, Giorno della Memoria, è un buon giorno per fornire al nostro Paese questa legge".

(15 ottobre 2010)
http://www.repubblica.it/cronaca/2010/10/15/news/shoa_letta_risponde_a_pacifici-8074517/


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Pellegrino
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Tutti insieme, appassionatamente....


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Erwin
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GRAN BRUTTA NOTIZIA!

"In arrivo anche in Italia una legge "dedicata" alla libertà di ricerca ed espressione!

Questa mattina in una lettera, pubblicata dal quotidiano La Repubblica, l'appello di Riccardo Pacifici. "Visto che domani ci avviamo a celebrare"...
Maggiori informazioni al link:
http://olo-dogma.myblog.it/archive/2010/10/15/shoah-fini-sanzioni-contro-il-negazionismo.html#more

E' importante DIVULGARE questo attacco alla libertà di ricerca ,insegnamento ed espressione!


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dana74
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Tottenham, al Meazza vietata la Stella di David
Mercoledì prossimo i tifosi inglesi non potranno esporre la bandiera d'Israele durante la partita di Champions con l'Inter: lo vieta la Polizia italiana, Il prefetto di Milano nega
dal corrispondente ENRICO FRANCESCHINI
Tottenham, al Meazza vietata la Stella di David

* RETROSCENA: Paura dopo Inter-Ajax di F.BIANCHI

LONDRA - Un nuovo problema investe il calcio italiano. In vista della partita di San Siro contro l'Inter della settimana prossima per la Champions League, il Tottenham ha avvertito i suoi tifosi di non portare allo stadio bandiere con la stella di David. L'avviso è da ieri sul sito del club londinese, con la motivazione che le autorità di polizia italiana hanno emesso il provvedimento, apparentemente per ragioni di sicurezza. Ovvero, in sostanza, nel timore che il simbolo dell'ebraismo e dello stato di Israele possa attirare attacchi e violenze contro la tifoseria del Tottenham da parte di tifosi dell'Inter o fanatici antisemiti. Un nuovo sintomo della violenza che minaccia lo sport in generale e in particolare in Italia, all'indomani del pandemonio scatenato dai nazionalisti serbi a Genova in occasione della gara contro la nazionale italiana.

"Le autorità italiane ci hanno avvertito che le bandiere con la stella di David non potranno entrare allo stadio e potranno essere confiscate", si legge sul sito del Tottenham. "Vi preghiamo di rispettare questa richiesta". Nel pomeriggio retromarcia del prefetto di Milano, Gian Valerio Lombardi che, interpellato dal deputato del Pd Emanuele Fiano, ha negato che qualsiasi autorità di polizia italiana abbia dato disposizione di vietare l'esposizione di bandiere con la Stella di Davide.

Il Tottenham, una delle cinque squadre di Londra che giocano nella Premier League, è uno storico club della capitale, con un basto
seguito soprattutto nella parte orientale della città, l'East End, un vasto quartiere di operai e immigrati. E' la zona in cui arrivarono anche le prime ondate di immigrazione ebraica e in cui ancora oggi vivono una parte degli ebrei londinesi. Ma non è solo questo il motivo per cui la stella di Davide è diventata uno dei simboli della squadra. Vari dirigenti del club sono di origine ebraica, come il presidente David Levy. E poco per volta anche i tifosi non ebrei hanno cominciato a considerare questa immagine come il simbolo della squadra.

A sventolarlo, allo stadio, sono sia ebrei che non ebrei, e tutti i fans del Tottenham vengono comunemente chiamati "Yids", abbreviazione del termine Yiddish, la lingua un tempo parlata dalla grande maggioranza degli ebrei nell'Europa centrale e orientale. Un termine di cui i tifosi del Tottenham vanno orgogliosi, ma che può anche essere usato in senso dispregiativo e come insulto. L'identificazione del club londinese con l'ebraismo, in effetti, ha attirato anche in passato contro il Tottenham manifestazione di antisemitismo, in modo analogo a quanto avviene a un'altra grande squadra di calcio europea associato con l'ebraismo, l'Ayax di Amsterdam.

Ma è apparentemente la prima volta che i tifosi vengono ammoniti a non esibire le bandiere con la stella di David in una trasferta. "Mi sembra francamente assurdo", commenta Vittorio Pavoncello, presidente del Maccabi Italia. "Le bandiere con la stella di David sono uno dei simboli del Tottenham da quando è nata la squadra. Caso mai da vietare sono quelli che insultano quei simboli". Ma evidentemente le autorità italiane, dopo il caos di Genova, temono altri incidenti. Anche se, in questo modo, l'impressione che trapela, specie all'estero, è quella di un calcio italiano incontrollabile, in cui i violenti fanno quello che vogliono e un simbolo pacifico deve essere nascosto per non offendere i facinorosi, gli antisemiti, i razzisti. (15 ottobre 2010)
http://www.repubblica.it/sport/calcio/calciomercato/2010/10/15/news/tottenham_divieto_stella_davide-8089557/?ref=HREA-1

un vero inno alla disinformazione, tutto il DOSSIERAGGIO di repubblica che mischia capre e cavoli (dai tifosi a stormfront) per arrivare a giustificare la repressione.

Per esempio, non si capisce perché i tifosi di una squadra inglese debbano esporre la stella di David, visto che è una squadra inglese.
Inoltre si sostiene che il regolamento vieterebbe di esporre ovviamente specificato in un trafiletto a parte
http://www.repubblica.it/sport/calcio/calciomercato/2010/10/15/news/il_retroscena-8093838/

e ovviamente per la stella di david è d'obbligo l'eccezione, mentre il divieto deve restare fermo per gli altri, e questa non la devo considerare discriminazione non è chiaro perché ( o meglio, lo sappiamo fin troppo bene)

Al di la di tutte le fandonie scritte da Repubblica, o meglio, calunnie, MA LA LIBERTA' DI OPINIONE DOV'E'?


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venezia63jr
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Schifani-fini hanno trovato l'escamotage sintattico,se li accusi di mafia-corruzione loro possono dire che e' una equazione mafia=ebreo,quindi tutti i reati per cui sono accusati sono contro l'olocausto,solo che noi come dice John Kleeves la faremo pagare solo agli ebrei dal momento che hanno voluto farsi strumentalizzare.


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dana74
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quei simboli legati alla cultura ebraica, o allo Stato d'Israele come diavolo si fa ad associarla ad un simbolo pacifico come insinua repubblica, Piombo Fuso ed l'eccidio della Flotillia cos'erano? Favole?
mentre oggi il tg1
dava notizia dell'espanzione degli insediamenti illegali in Cisgiordania repubblica certo non si degna di chieder spiegazioni a Pacifici.

il servizio mistificatorio, dove abilmente si tenta di far apparire cattivi i palestinesi che si oppongono alla deportazione in campi profughi mentre gli israeliani vogliono solo nuove case, niente di più legittimo.
E ci infilano Amadinejad come minaccia costante per Israele..
da vomitare l'informazione mainstream

http://www.tg1.rai.it/dl/tg1/2010/Page-75d07525-fbc2-4893-a371-8c17ecb2c1fe.html min 17:08


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pietroancona
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per il pochissimo che valgo prenderò posizione contro questa legge mafiosa che vorrebbe sacralizzare lo Stato di Israele derivazione diretta dall'Olocausto DOGMA indiscutibile., Secondo Napolitano si è antisemiti se si è contro Israele e non soltanto contro l'ebraismo. Napolitano che non ha trovato nulla da dire sull'imprigionamento di cinque bambini tra cui uno con la gamba rotta che un assassino colono tentò di uccidere.


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dana74
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per il pochissimo che valgo prenderò posizione contro questa legge mafiosa che vorrebbe sacralizzare lo Stato di Israele derivazione diretta dall'Olocausto DOGMA indiscutibile., Secondo Napolitano si è antisemiti se si è contro Israele e non soltanto contro l'ebraismo. Napolitano che non ha trovato nulla da dire sull'imprigionamento di cinque bambini tra cui uno con la gamba rotta che un assassino colono tentò di uccidere.

sei grande Pietro!
il fatto è che la chiamano legge contro la negazione dell'Olocausto prendendo a pretesto casi, come quello Moffa, che non negano l'Olocausto ma hanno fatto emergere prove alla mano elementi di contraddizione contro quanto narrato come storia ufficiale.
E' questo il processo che intendono stoppare, e qualunque cosa, come parlare di Piombo Fuso sarà considerato antisemita.
Divago solo un secondo perché mi ha colpito un'altra notizia che stavo leggendo, ovvero che Micromega ha detto che la manifestazione di domani indetta da Fiom includerà anche la censura per Anno Zero (anche se non c'era nella piattaforma), quindi non contro tutti gli attacchi compreso questo alla libera informazione, che avrei compreso, ma solo a chi fa comodo.
Come al solito.


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telethont
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Certo che il quotidiano La Repubblica fa sempre più schifo... certo che di questo loro contributo alla libertà (di pensiero e di ricerca storica) NON se ne sentiva proprio la mancanza... le verità storiche determinate per legge sono proprie dei regimi... e pensare che in buona parte d' europa hanno già saltato il fosso... ...siamo messi proprio bene...
LA CURIOSA UNANIMITA' dei politici QUALCOSA VORRA' PUR DIRE...
parafrasando un grande genovese mi verrebbe da dire ...nazifascisti di ieri, nazisionisti di domani...
altro che 1984 di Orwell, quà siamo arrivati in Alice nel paese delle kippah di Levi's Carroll...
...questo si chiama "imperialismo culturale" e chi lo subisce viene "colonizzato"... libertà era già grigia oggi, ma la vedo ancor più scura domani... buonanotte a tutte le persone di buona volontà[/code]


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Erwin
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La legge di imbavagliamento della ricerca storica e della limitazione della libertà di espressione,sollecitata da più soggetti ,dovrebbe contenere PRECISE indicazioni su cosa sarà lecito dire e cosa NON sarà LECITO,senza generici riferimenti ad episodi NON ancora DEFINITI con certezza.
Oppure ,tale legge, dovrà fare riferimento alla sentenza,come in altri stati,del tribunale di Norimberga.

Ciò per evitare di scrivere una legge come quella sul “giorno della memoria” italiana,di cui fù primo firmatario ed estensore della legge Furio Colombo, deputato del Pd, che cito!
Legge sulla istituzione del “giorno della memoria”,pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 177 del 31 luglio 2000 all’art. 1. Recita testualmente:

La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio,data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz……” si sono opposti al progetto di sterminio, ed”…

E qui mi fermo:
In 3 righe l’estensore del testo di questa “legge” contiene 1 ERRORE storico ed una FALSITA’ storica:
1°) Il cancello di Auschwitz NON fu mai abbattuto,quindi quello che dice la legge è un FALSO.
2°)Si parla,nella legge,di “Progetto di sterminio”,ciò è (a tutt’oggi) un altro FALSO storico,accertato dalla MASSIMA autorità ebraica , nel settore “olocau$to ebraico”, di tutti i tempi tale hilberg raul che ha scritto nella “bibbia olocaustica” a sua firma: … « Ma ciò che cominciò nel 1941 non era nessun tentativo di genocidio [degli ebrei], pianificato in anticipo e organizzato da un ufficio centrale . Non c'è stato nessun piano e nessun bilancio per questi provvedimenti di genocidio...Ciò accadde perciò non certamente eseguendo un piano ma per un'incredibile coincidenza d'intenzioni, una concordante LETTURA NEI PENSIERI A L T R U I d'una burocrazia [tedesca] di ben grande portata.»…

Quindi caro Gasparri che vuoi andare a chiedere a terze persone che cosa bisognerà scrivere in quella legge…OCCHIO a quello che scriverai,il RIDICOLO è sempre in agguato!
http://olo-dogma.myblog.it/archive/2009/05/23/istituzione-del-giorno-della-memoria.html


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