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Lo stato abbandonerà i cittadini


Rosanna
Famed Member
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COME LO STATO ABBANDONERÀ I CITTADINI DI FRONTE ALLE CALAMITÀ

Negli ultimi vent’anni siamo stati tempestati da un furore propagandistico senza pari nella storia, per cui lo Stato è diventato sinonimo di nemico, di inefficienza, di spreco, di latrocinio. Se a questa abile e battente propaganda aggiungiamo la privazione di quella che è la prerogativa fondante di uno Stato, ovvero la sovranità monetaria, la capacità di emettere e gestire la moneta fiat (creata dal nulla) in maniera che sia FUNZIONALE all’economia reale del Paese, il gioco è fatto.

Il gioco è quello che drammaticamente osserviamo e viviamo quotidianamente: riduzione dei redditi, distruzione del tessuto produttivo, tagli sistematici allo stato sociale e incapacità di far fronte alle calamità naturali insite in un territorio come quello italiano.

E proprio quest’ultimo aspetto merita alcune riflessioni.

Nel 1976 il Friuli viene letteralmente devastato da due episodi sismici catastrofici susseguitisi a distanza di 4 mesi. La successiva ricostruzione spesso e giustamente viene portata come esempio virtuoso.

Il governo nominò il 15 settembre ‘76 Zamberletti Commissario straordinario, incaricato del coordinamento dei soccorsi. Gli fu concessa carta bianca, visto che all’epoca l’Italia godeva di PIENA SOVRANITA’ MONETARIA (e quindi non necessitavano delle “mitiche” coperture). In collaborazione con le Amministrazioni locali, i fondi statali destinati alla ricostruzione furono gestiti direttamente da Zamberletti assieme al governo regionale del Friuli Venezia Giulia.

Contestualmente, Zamberletti istituì la Protezione civile.

Stime attendibili attestano per la ricostruzione un importo prossimo all’equivalente di 20 miliardi di euro, cifra enorme, che gestita in maniera opportuna e virtuosa ha non solo permesso una rapida e invidiabile ricostruzione, ma anche un boom economico nei territori interessati, alimentato dalla tanto vituperata spesa pubblica, che ha durato fino all’inizio della crisi attuale.

Veniamo ai giorni nostri. L’82% dei Comuni italiani comprende aree classificate a rischio idrogeologico. Negli ultimi anni l’intero territorio italiano è stato colpito ripetutamente e severamente da eventi alluvionali gravissimi, con perdite di vite e distruzione di beni sia pubblici che privati. La scelta dello Stato per il futuro è chiamarsi fuori per quanto riguarda i fondi necessari per le ricostruzioni degli edifici privati danneggiati. Il costo va a ricadere sui cittadini. Come? Stipulando una polizza assicurativa. Viene introdotto il principio delle coperture assicurative su base volontaria contro i rischi di danni derivanti da calamità naturali.

Pensate sia complottismo? Putroppo ciò è confermato dal DECRETO-LEGGE 15 maggio 2012, n. 59 (governo Monti).

Appare lapalissiano un evidente cambio di paradigma, sicuramente non a tutela e nell’interesse dei cittadini.

Non godere della sovranità monetaria e di una finanza pubblica funzionale all’economia reale e alla tutela del benessere dei cittadini, significa violare l’essenza di uno stato democratico, e abbandonare letteralmente la cittadinanza ai rovesci della fortuna.

Last modified on Thursday, 23 October 2014 14:0

http://www.retemmt.it/component/k2/item/338-come-lo-stato-abbandonera-i-cittadini-di-fronte-alle-calamita


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Firenze137
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Post: 97
 

E' "semplicemente" ( e direi diabolicamente ..) un atto di "coerenza" dovuto.

Quando i conti non tornano lo Stato si defila. Quando la sommatoria delle sue "malefatte" non può più essere più "coperta", ti dice arrangiati!.

Il terremoto del Friuli del 1976 era appunto un terremoto, quando la frequenza di eventi pur disastrosi si contava sulle dita. Erano eventi ripeto disastrosi ma "naturali". se vogliamo applicare il calcolo delle probabilità ( c'è chi l'ha fatto..)
il test del "chi quadro", applicato agli eventi dell'epoca, dava una casualità accettabile. Quindi le risorse della stato erano sufficienti. Ma sapete di quanto è aumentata la frequenza dei terremoti ? Anche del 600 Per cento. E quella delle frane ? idem. E quella delle "bombe" d'acqua ? Idem.

Un giocatore al tavolo dell roulette degli eventi atmsoferisci estremi che giocasse su "colore" ( esce nero=evento disastroso ho vinto..) farebbe saltare il banco .

Ecco perchè lo Stato molla . Perchè ( si va beh dite pure che sono complottista .. ) lo Stato SA PERFETTAMENTE (non a caso la legge nasce proprio durante una che "sa" molte cose come Monti) quello che accadrà.
Ma senza essere un veggente . Lo sa perchè sa quello che fa e quello che farà : vedi la Lucania e le trivellazioni / iniezioni selvagge.. e mi fermo.

Tanto rimane tutto come prima.


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Luca Martinelli
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1984
 

Continua purtroppo la confusione malgrado le mie spiegazioni. Allora, nel 1976 NON esisteva nessuna sovranità monetaria. C'era , questo è vero, la Lira come moneta nazionale ma NON era sovrana. Era battuta dalla Banca d'Italia, società per azioni privata e noi pagavamo gli interessi sul debito. Quindi: la moneta nazionale NON è sinonimo di sovranità monetaria che è invece una prerogativa degli stati la cui Banca Centrale è statale, pubblica e di proprietà dei cittadini. P.S. Se regna la confusione tra i "complottisti" figuriamoci tra il popolo bue, becero e semianalfabeta.


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Rosanna
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3536
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Continua purtroppo la confusione malgrado le mie spiegazioni. Allora, nel 1976 NON esisteva nessuna sovranità monetaria. C'era , questo è vero, la Lira come moneta nazionale ma NON era sovrana. Era battuta dalla Banca d'Italia, società per azioni privata e noi pagavamo gli interessi sul debito. Quindi: la moneta nazionale NON è sinonimo di sovranità monetaria che è invece una prerogativa degli stati la cui Banca Centrale è statale, pubblica e di proprietà dei cittadini. P.S. Se regna la confusione tra i "complottisti" figuriamoci tra il popolo bue, becero e semianalfabeta.

Ma il balzo degli interessi sul debito non c'è stato nel 1981 con la lettera Andreatta_Ciampi (Tesoro/Bankitalia), e quindi l'inizio della vera privatizzazione di Bankitalia e il conseguente finanziamento del debito sui mercati?


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luiginox
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 345
 

nel '35 mussolini nazionalizzò la banca d'italia....


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