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Maurizio Landini


ancona_pietro
Honorable Member
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Landini
Ha messo la testa fuori dal sindacato fiom di cui è il signore assoluto per candidarsi in politica magari facendo un movimento un partitino a lui intestato ma è già cenere, si è già bruciato ed è già nel passato della politica italiana prima ancora di esserci entrato.
Si è bruciato perchè ha ha fatto un furbo senza rendersi conto che la prima qualità di un leader è quella di non esserlo specialmente se vuole incarnare un ruolo di sinistra.
Landini ha regalato la testa di Giorgio Cremaschi alla Camusso ed al PD buttandolo fuori dal sindacato per raggiunti limiti di età. Si è sbilanciato verso la minoranza camussiana della Fiom. Poi ha fatto una politica sindacale
che non sempre è stata quella giusta voluta dai lavoratori. Verso Marchionne ha avuto un atteggiamento che potremmo definire di "opposizione limitata". Ha lasciato fare la Camusso con la quale iin certi momenti è sembrato assai vicinio Non ha fatto una vera battaglia contro la Job Act che è la pietra tombale dei diritti . La sua opposizione è stata di facciata. Se avesse voluto avrebbe potuto spingere tutta la CGIL all'opposizione,. Ma hanno pesato i suoi rapporti con Renzi al quale ha regalato una delle ultimissime cose che rendevano civile il lavoro italiano: il TFR che è destinato a sparire entro un decennio dal suo trasferimento in busta paga.
Il danno peggiore lo ha fatto alla Fiom che noon sarà mai più il sindacato che gli hanno consegnato i suoi predecessori. E' diventato una roba burocratica del genere di quella che Antonio Gramsci aborriva già negli anni venti.
Avrebbe potuto diventare grande anche in politica se avesse fatto una vera battaglia contro lo Job Act. Non l'ha fatta. Per quanto si possa pensare che i lavoratori siano manipolabili ed ingannabili con false flag di finta opposizione al regime quello che conta sono sempre i fatti. Ed i fatti sono che mai la Confindustria ha avuto tanto potere in Italia, mai la Costituzione è stata tanto manomessa, mai i lavoratori erano stati tanto umiliati e sottomessi


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radisol
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Registrato: 2 anni fa
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L'ipotesi di nuovo "partitino" Landini l'ha chiaramente esclusa, con tanto di smentita al Fatto pubblicata oggi con un commento di Travaglio che conferma quanto dice Landini ... era stato un titolo sbagliato del Fatto, poi ripreso strumentalmente e fragorosamente da Renzi, a creare l'equivoco ...

Del resto che Landini punti invece, con qualche ragione, a fare il segretario generale della Cgil non è certo un particolare mistero ...

Ha invece posto il problema reale della mancanza di "rappresentanza politica" del lavoro dipendente e dei ceti socialmente più disagiati ... e questo indubbiamente, in Italia, è un problema VERO ...

Che poi questo "vuoto" possa essere riempito da una specie di trasposizione politica - in fondo il vecchio progetto di Cofferati nel 2002/2003 - della Cgil e del mondo sindacale più in generale, mi pone personalmente molti dubbi ... sia perchè uno schema del genere - se si esclude il caso particolarissimo ed oggettivamente di segno opposto di Solidarnosc in Polonia che comunque ebbe anche questo breve vita e forse quello, altrettanto particolarissimo, brasiliano di Lula - nella storia, e soprattutto qui in Europa, non ha mai veramente funzionato ... sia perchè anche il sindacato/istituzione italiano ... del quale pure la Fiom di Landini è la parte "meno peggio" ... ha comunque le sue gravissime colpe storiche rispetto alla situazione che oggi stiamo vivendo ... gravissime colpe che però non nascono certo oggi ma datano, a mio giudizio, addirittura alla seconda metà dei settanta del secolo scorso, con la tragica linea dell'Eur e dei "sacrifici" ... quando tra i leaders della Cgil c'era pure un certo Pietro Ancona, nevvero ?

Però, al di là di queste considerazioni, il problema della "mancata rappresentanza politica" del lavoro dipendente, dei pensionati, dei precari e dei disoccupati è reale ed innegabile ...

Io credo di più ad un possibile "modello Podemos" ... un qualcosa che nasce dai movimenti sociali "in carne ed ossa", dalle piazze - e non "in vitro" e tutto virtuale come è stato il M5S - ma anche del tutto nuovo e del tutto alieno, anche come forme e linguaggi, dal vecchio "ceto politico" ed anche "sindacale" della vecchia ed ammuffita cosiddetta "sinistra radicale" italiana ...

Ed in ogni caso un qualcosa che si ponga chiaramente la necessità della rottura della "gabbia Ue" e quindi anche della moneta unica ... altrimenti, come purtroppo mi sembra confermare la situazione greca, dall' orrido "stato di cose presenti" non se ne esce proprio ...


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Tetris1917
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Registrato: 2 anni fa
Post: 285
 

non si deve dare nulla per scontato: il numero di voti potenziali dei lavoratori che potrebbero far riferimento a Landini è sufficiente per far tremare chiunque. Se Landini scende in campo, succedono due cose:
1) Si eclissa il m5s definitivamente
2) Nel PD avviene definitivamente la scissione dell'anim di sinistra e quella democristiana. Ricordate che la cassa del PD è in mano agli ex-comunisti....Renzi rimarrebbe senza soldi nel suo partito.

Vi sembra poco?


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radisol
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 8261
 

non si deve dare nulla per scontato: il numero di voti potenziali dei lavoratori che potrebbero far riferimento a Landini è sufficiente per far tremare chiunque. Se Landini scende in campo, succedono due cose:
1) Si eclissa il m5s definitivamente
2) Nel PD avviene definitivamente la scissione dell'anim di sinistra e quella democristiana. Ricordate che la cassa del PD è in mano agli ex-comunisti....Renzi rimarrebbe senza soldi nel suo partito.

Vi sembra poco?

Troppo semplice ... come se poi il Pd pre-Renzi fosse di sinistra ... Letta, Veltroni, D'Alema, Franceschini, Epifani, Fassino, lo stesso Bersani di sinistra ? E chi ha appoggiato Monti e la Fornero, allora ? Cos'è, una barzelletta ?

Landini è una brava persona ... ma il suo schema è quello "laburista", quello, già vecchio nel 2002-2003, di Sergio Cofferati ...

E comunque non sarebbe credibile un qualcosa basato sulle ceneri della vecchia e sputtanata "sinistra radicale" ... o sulle nomenklature sindacali .... e che si "eclissa" definitivamente il M5S te lo puoi scordare ... è ancora intorno al 20% ed i sondaggi lo danno pure in ascesa ... fino a prova contraria e nonostante le sue mille contraddizioni, è ancora concepito da molta gente come "unica opposizione" ... e per scalzarlo da questo ruolo ci vogliono molti fatti reali e non solo chiacchiere e sventolio di rosse bandiere ...

Ci vuole qualcosa di completamente nuovo ... che somigli più a Podemos che a Syriza ( in Grecia la "sinistra radicale", non avendo mai fatto parte finora di governi, aveva una credibilità ben diversa rispetto a quella italica) ... che sia, a differenza del M5S, legato ai movimenti sociali "in carne ed ossa" ed alle lotte di piazza ... ma che al tempo stesso abbia un linguaggio ed una pratica comunicativa diversa, molto immediata e poco ideologica, come appunto il M5S delle origini ... e come appunto Podemos in Spagna ...

E poi c'è da fare un discorso chiaro sulla natura della Ue ...

Con tutto questo Landini c'entra molto poco ... anche se non è certo lui il responsabile principale di una deriva sindacale ormai quasi quarantennale ... anzi è uno che sia pure confusamente ... ed indubbiamente in una situazione personale a tratti difficilissima ... ha provato a rivoltare un pò questa deriva ... e di questo bisogna dargliene atto ...

Ma la politica è un'altra cosa ...

Che poi Renzi si preoccupi giustamente anche dell'eventuale 4-5% e forse anche qualcosina in più che potrebbe rubargli nelle urne Landini è comprensibile ... basterebbe a togliergli la maggioranza ... e forse anche il ruolo di "primo partito", fondamentale nel diabolico giochetto dell' Italicum .... ma qui la situazione è tale che serve una nuova forza che possa direttamente governare ... altro che 4,5 o 6 o anche 10% .... e che, soprattutto, abbia le idee chiare sulla vera natura delle istituzioni europee ...


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