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Milano 8/10 contro il vertice Ue


radisol
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Milano - Vertice europeo sulla disoccupazione | 8 OTTOBRE '14

Appuntamento: h 9 PIAZZALE LOTTO, Milano.

L'8 ottobre Merkel, Renzi, Hollande, Barroso e gli altri presidenti dell'Unione Europea si incontreranno Milano per decidere le nuove strategie per proseguire le politiche di impoverimento e rapina verso i giovani i disoccupati, i lavoratori e tutti quelli che continuano a subire la crisi.
Insieme agli operai della Fiom agli studenti e a tutti quelli che si vorranno mettere in gioco proveremo ad essere il più possibile sotto l'albergo di lusso in cui si terrà il vertice.

Nonostante il poco tempo a disposizione immaginiamo che siano in molti a voler gridare la propria rabbia a questi affamatori.

CI TROVIAMO MERCOLEDÌ 8 OTTOBRE H 9 PUNTUALI IN PIAZZALE LOTTO

Chiediamo a tutti una mano per diffondere questo appuntamento...

https://www.facebook.com/events/972894056060443/?ref_notif_type=plan_user_invited&source=1

*************

RENZI, MERKEL, HOLLANDE E GLI ALTRI MAIALI CHE GOVERNANO L‘UNIONE EUROPEA SARANNO A MILANO PER DECIDERE COME RENDERCI SEMPRE PIU’ POVERI MENTRE BANCHIERI E POLITICI SI ARRICCHISCONO.

L'8 ottobre i presidenti del consiglio dei paesi europei si incontreranno a Milano per discutere di occupazione e disoccupazione giovanile.

Chissà cosa si diranno? Forse si diranno che nel sud Europa la disoccupazione tra gli under 30 raggiunge il 46 %... O che le politiche di austerità imposte dall'Europa hanno l'effetto (e l'obbiettivo) di impoverire progressivamente larghe fasce della popolazione.

Probabilmente si racconteranno che una popolazione impoverita e indebitata è il prezzo da pagare per garantire la stabilità dei mercati, l'arricchimento progressivo di poche potentissime lobby e il mantenimento dei privilegi loro e dei loro clienti.

Chissà cosa risponderà Renzi quando gli chiederanno che intende fare per risolvere la raccapricciante situazione economica e sociale italiana?

Probabilmente dirà che la soluzione è il JOBS ACT, la spremitura indistinta di giovani, precari, anziani,donne, migranti, sacrificati per la sopravvivenza del sistema capitalista. E se non basta, si puo' tranquillamente cominciare a spremere i lavoratori che hanno ancora qualche esigua sparuta garanzia, eredità sempre più sfumata delle conquiste delle lotte precedenti. Dunque, assalto all'articolo 18, lavoro volontario, modello Expo2015. E poi naturalmente grandi opere: TAV, EXPO,TRIVELLAZIONI.

Non ci importa quali balle si racconteranno i dirigenti dell’Unione Europea tra una cena di gala e una degustazione di champagne. Possiamo tranquillamente affermare che noi, i giovani, gli sfruttati, i precari, gli studenti, i disoccupati, le donne, i migranti, i pensionati e tutti quelli che pagano la crisi non abbiamo niente da dire alla Merkel, a Renzi, a Barroso, a Hollande. Non ci interessa dirgli cosa sbagliano e cosa dovrebbero fare per governarci meglio.. Sono i nostri nemici. Sognamo di disarcionarli, di destituirli, di gettarli in massa in una discarica, di sbarazzarci di loro. Oggi non siamo in grado di saccheggiare le loro proprietà, occupare le loro ville di lusso, incendiare i loro inutilissimi parlamenti, sventrare i loro forzieri ma sappiamo che è in questa direzione che ci stiamo organizzando.

Il 2 ottobre, a Napoli la città ha risposto con determinazione alla provocazione del vertici dei banchieri della BCE. L’8 ottobre tocca a Milano, nonostante il poco tempo a disposizione, trovare il coraggio e la forza per accogliere questi ingombranti parassiti come si deve.

Una cosa invece la vogliamo dire alla FIOM che quel giorno sarà in piazza. Sopratutto alla base, che sta ogni giorno in fabbrica e si confronta con la triste realtà della classe operaia italiana, con la sua disillusione e con il suo cinismo. Non ci gireremo intorno: il sindacato di cui fate parte, la CGIL, è a tutti gli effetti uno sindacato padronale. Uno strumento di mantenimento dello status quo. Di conseguenza un nostro nemico di classe, là dove nostro sta a indicare tutti e tutte quelli che si organizzano per una trasformazione rivoluzionaria dello stato di cose presenti. Uno dei problemi contemporanei è che la lotta di classe ha una sola direzione. La fanno i padroni contro i lavoratori, i ricchi contro i poveri. La CGIL ha una responsabilità ben precisa in tutto ciò. Vorremmo invece che i lavoratori e gli sfruttati tutti ricominciassero ad essere offensivi. Ma sappiamo anche che in molti tra gli operai vivono lo stesso nostro malumore, lo stesso odio per i padroni e loro sgherri. E naturalmente per i responsabili dell’austerity. Forse la giornata dell'8 ottobre può servire ad incontrarsi, a riconoscerci come parte della stessa barricata. Partendo da nemici comuni: la confindustria, la troika, i governanti corrotti, i sindacalisti venduti.

Un’altra occasione sarà sicuramente il 16 ottobre. Sarà una giornata di sciopero, ma un po’ particolare. A scioperare saranno tutti quelli e quelle che non hanno diritto di sciopero o che non hanno nemmeno un lavoro da cui potersi astenere. Vi invitiamo a partecipare, a sperimentare forme altre di sciopero sociale e transitivo. Bloccheremo, picchetteremo, metteremo in sciopero tutto quello che riusciremo. Lo faremo con gli operai della logistica , con gli studenti e con tutti quelli che riusciremo a coinvolgere. Sarà uno sciopero anomalo rispetto a quelli a cui siete abituati, ma forse piu’ incisivo degli “ sciopericchi” di 4 ore a fasce orarie garantite a cui la CGIL ci/vi ha abituato. Sarà una giornata di lotta dura.

COSTRUIAMO UNO SPEZZONE AUTONOMO AL CORTEO CONTRO IL VERTICE UE SULLA DISOCCUPAZIONE GIOVANILE

8 OTTOBRE, H9 (PUNTUALI) PIAZZALE LOTTO


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spadaccinonero
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l'ennesima presa in giro...


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radisol
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l'ennesima presa in giro...

Si, vabbè ...

Ma, oltre che criticare con l'ennesima frasetta di rito, indica una qualche possibile alternativa ...

Anche io sono convintissimo che serve ben altro ... ma il ben altro si costruisce anche così ... e comunque si costruisce a partire da qualche proposta seria ... non coi commenti stringati in stile Twitter ....

Questo vertice Ue era stato programmato in luglio a Torino ... e vi si stava costruendo sopra una mobilitazione nazionale ... la campagna #renzistaisereno #vivediamolottoluglio" .... che sembrava rinverdire, con presenze anche da altri paesi europei e con l'oggettiva concomitanza delle iniziative anti-Tav nello stesso territorio, un pò il discorso di Genova 2001 ... ed in verità io temevo pure, visto il clima di allora, una qualche ripetizione di quel massacro ...

Rezi capì che la cosa poteva, in quella fase, rovinare il clima di consenso intorno a lui successivo alle europee ed impose il rinvio del vertice Ue a data da destinarsi ...

Ora lo fanno a Milano, con brevissimo preavviso, il che impedisce una campagna come quella ed una mobilitazione di tipo nazionale ed anche minimamente europeo ... che invece sarà solo sostanzialmente locale ... e va pure detto che Milano, da 20 anni a questa parte, non ha dimostrato particolare capacità mobilitativa ... surclassata in questo non solo da Roma, Torino, Bologna, Napoli, Firenze ma persino da situazioni molto più piccole e periferiche come Pisa, Palermo, Bari, Livorno, Padova, Taranto, Brescia ...

Però è anche una occasione assolutamente da non perdere ... vengono i big europei a parlare, con la faccia come il culo, proprio di disoccupazione giovanile ... li lasciamo in pace a blaterare cazzate ?


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oriundo2006
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Non penso che siano così tranquilli e con le soluzioni in mano. Sono alla frutta e lo sanno benissimo come sanno perfettamente che il conto da pagare verrà recapitato loro e non ad altri. Nulla mi toglie dalla testa ( ma vorrei essere contraddetto ) che date, luoghi, circostanze di questi convegni vengano decisi in base a calcoli 'eso': da un punto di vista strettamente politico sono assolutamente INUTILI. Le decisioni stanno già scritte in qualche paper chiuso in cassaforte e sono decisioni già prese e drammatiche.


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cdcuser
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Anche io sono convinto che c'é bisogno di ben altro, ma da dove partire se non dalle piazze? Qualcuno ha proposte differenti?


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spadaccinonero
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@radisol e cdcuser

Perseverare giocando con le loro regole nn cambierà mai nulla...
Anni fa riflettevo su una cosa
Per poter organizzare persino un innocuo volantinaggio bisogna avere il permesso degli sbirri
Ciò dimostra che possiamo manifestare il nostro pensiero solo dietro autorizzazione

Capisci cosa intendo dire? ??


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Stodler
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l'ennesima presa in giro...

Si, vabbè ...

Ma, oltre che criticare con l'ennesima frasetta di rito, indica una qualche possibile alternativa ...

Anche io sono convintissimo che serve ben altro ... ma il ben altro si costruisce anche così ... e comunque si costruisce a partire da qualche proposta seria ... non coi commenti stringati in stile Twitter ....

Questo vertice Ue era stato programmato in luglio a Torino ... e vi si stava costruendo sopra una mobilitazione nazionale ... la campagna #renzistaisereno #vivediamolottoluglio" .... che sembrava rinverdire, con presenze anche da altri paesi europei e con l'oggettiva concomitanza delle iniziative anti-Tav nello stesso territorio, un pò il discorso di Genova 2001 ... ed in verità io temevo pure, visto il clima di allora, una qualche ripetizione di quel massacro ...

Rezi capì che la cosa poteva, in quella fase, rovinare il clima di consenso intorno a lui successivo alle europee ed impose il rinvio del vertice Ue a data da destinarsi ...

Ora lo fanno a Milano, con brevissimo preavviso, il che impedisce una campagna come quella ed una mobilitazione di tipo nazionale ed anche minimamente europeo ... che invece sarà solo sostanzialmente locale ... e va pure detto che Milano, da 20 anni a questa parte, non ha dimostrato particolare capacità mobilitativa ... surclassata in questo non solo da Roma, Torino, Bologna, Napoli, Firenze ma persino da situazioni molto più piccole e periferiche come Pisa, Palermo, Bari, Livorno, Padova, Taranto, Brescia ...

Però è anche una occasione assolutamente da non perdere ... vengono i big europei a parlare, con la faccia come il culo, proprio di disoccupazione giovanile ... li lasciamo in pace a blaterare cazzate ?

Anche io sono molto scettico su queste manifestazioni.

O c'è una proposta politica che possa contrastare l'attuale situazione o della manifestazioni, per carità sacrosante, tipo questa non rendono politicamente.

Bisogna costruire l'alternativa politica per poter comincicare veramente a contrastare certa gente.

Anche perchè a livello comunicativo già si ha un grosso divario, poi le manifestazioni sono diventate di routine e nei giornali non si capisce nemmeno perchè la gente protesta, un po' come negli scioperi.

Trovare anche sistemi comunicativi efficaci che vadano oltre i soliti canali sarebbe una cosa importante.

Per esempio le proteste del 2001 a Genova, voglio proprio vedere se chiedi a qualcuno del vasto pubblico scarsamente informato cosa sapeva delle reali motivazioni di quella mobilitazione che cosa ti dice (motivazioni che noi sappiamo ora come all'ora che erano veritiere, infatti dove siamo precipitati? In un abisso senza fondo, ma qualcuno aveva avvertito e la gente non ha ascoltato).

Purtroppo bisogna ricostruire tutto quello che serve ad una opposizione per funzionare, visto che un'opposizione sicuramente da 30 anni ma forse anche più, semplicemente non c'è.

Le manifestazioni sono estemporanee dopo un po' la gente si stufa, vedi movimento per la pace che non erano proprio 4 gatti e si stufa perchè le istanze almeno parzialmente non vengono accolte.

Bisogna costruire una militanza che tenga duro per decenni per costruire anche un tipo di cultura che oggi non c'è più, altrimenti non se ne esce.

Su questo sono d'accordo per esempio con Barnard, che anche lui ha le sue colpe, bisogna creare l'humus culturale, credo per questo si sia impegnato nella mmt, per creare le condizioni e possibilmente una classe dirigente, che non oggi ma nel tempo, cominci a costruire qualcosa di alternativo e soprattutto di applicarlo ( Hai presente Che Guevara? Rivoluzionario bravo, ma quando ha dovuto cimentarsi con il gestire l'economia dopo, non ha fatto proprio faville, il problema qui e che ci vuole gente che sappia e soprattutto applichi soluzioni, che ci sono, che possano far vedere alla gente che le alternative sono realmente praticabili).

Dopo, le manifestazioni, avranno ben altro carattere, quando ci sarà qualcuno pronto politicamente a prendere le indicazioni ed applicarle con leggi, regolamenti, burocrazia, ecc., verranno tenute in cosiderazione non solo dalla parte più predisposta all'accoglimento ma anche da chi comincerà a temere per la propria sedia.

In poche parole, oggi secono me è il tempo della ricostruzione dell'opposizione.


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radisol
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"In poche parole, oggi secondo me è il tempo della ricostruzione dell'opposizione."

Cosa che però sempre nelle piazze si fa ...

Diceva un leader operaio alla Fiat in quel fatidico 1969 ... Luciano Parlanti .... "E' la lotta che fa l'organizzazione e non il contrario" ....

Comunque lo "spadaccino" ha anche lui ragione ...

Un conto è la sacrosanta tattica ... un conto è la ricerca, persino ovvia, di obiettivi intermedi ...... un conto è pretendere di fare la rivoluzione col permesso del potere.

E a volte, come fa notare pure l'articolo di InfoAut "Proposte per un autunno di lotta" pubblicato da me anche qua sopra, si ha questa impressione.

La verità è che esiste, duro a morire, anche una "ceto politico di movimento" che ancora pensa di poter incidere, magari per spostarli "a sinistra", sugli equilibri del centro-sinistra ed in ultima analisi soprattutto su quelli interni al PD.

Semplicemente una follia ... quelle contraddizioni, come tutte le altre del potere, vanno sì acuite con il massimo di mobilitazione possibile ... non solo nelle grandi scadenze ma tutti i giorni con la presenza nei territori ... ma sperare di poter trovare alleati anche solo strumentali in quell'ambito è appunto semplicemente una follia politica ...

E' su questa discriminante che si giocano tutte le posizioni ... non è una caso, infatti, che ci sia una parte del movimento che ha plaudito, pur con i sacrosanti accenti critici, alle vittorie elettorali del M5S ... cioè quella che non si fa più illusioni di sorta nel senso di ripristinare rapporti di qualche tipo con la "sinistra" istituzionale .... e ce ne sia invece un'altra parte, quella appunto dei "ceti politici di movimento" che ha criminalizzato Grillo e c. ... e che ieri era a Roma, in Piazza SS.Apostoli, a spellarsi le mani applaudendo la triade Vendola-Landini-Civati ...

Nel movimento le tendenze ci stanno oggettivamente tutte e due .... e su alcuni temi, a partire da una critica dura a Renzi e c. ed anche genericamente ai "vincoli europei", c'è una oggettiva convergenza .... ma le impostazioni diventano antitetiche di fronte poi alla tattica da espletare ..... se da un lato non si può andare comunque scientemente al massacro, dall'altro, come dicevo prima, però non si può pensare di fare gli antagonisti col permesso del potere ....


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spadaccinonero
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"In poche parole, oggi secondo me è il tempo della ricostruzione dell'opposizione."

Cosa che però sempre nelle piazze si fa ...

Diceva un leader operaio alla Fiat in quel fatidico 1969 ... Luciano Parlanti .... "E' la lotta che fa l'organizzazione e non il contrario" ....

Comunque lo "spadaccino" ha anche lui ragione ...

Un conto è la sacrosanta tattica ... un conto è la ricerca, persino ovvia, di obiettivi intermedi ...... un conto è pretendere di fare la rivoluzione col permesso del potere.

E a volte, come fa notare pure l'articolo di InfoAut "Proposte per un autunno di lotta" pubblicato da me anche qua sopra, si ha questa impressione.

La verità è che esiste, duro a morire, anche una "ceto politico di movimento" che ancora pensa di poter incidere, magari per spostarli "a sinistra", sugli equilibri del centro-sinistra ed in ultima analisi soprattutto su quelli interni al PD.

Semplicemente una follia ... quelle contraddizioni, come tutte le altre del potere, vanno sì acuite con il massimo di mobilitazione possibile ... non solo nelle grandi scadenze ma tutti i giorni con la presenza nei territori ... ma sperare di poter trovare alleati anche solo strumentali in quell'ambito è appunto semplicemente una follia politica ...

E' su questa discriminante che si giocano tutte le posizioni ... non è una caso, infatti, che ci sia una parte del movimento che ha plaudito, pur con i sacrosanti accenti critici, alle vittorie elettorali del M5S ... cioè quella che non si fa più illusioni di sorta nel senso di ripristinare rapporti di qualche tipo con la "sinistra" istituzionale .... e ce ne sia invece un'altra parte, quella appunto dei "ceti politici di movimento" che ha criminalizzato Grillo e c. ... e che ieri era a Roma, in Piazza SS.Apostoli, a spellarsi le mani applaudendo la triade Vendola-Landini-Civati ...

Nel movimento le tendenze ci stanno oggettivamente tutte e due .... e su alcuni temi, a partire da una critica dura a Renzi e c. ed anche genericamente ai "vincoli europei", c'è una oggettiva convergenza .... ma le impostazioni diventano antitetiche di fronte poi alla tattica da espletare ..... se da un lato non si può andare comunque scientemente al massacro, dall'altro, come dicevo prima, però non si può pensare di fare gli antagonisti col permesso del potere ....

quoto in pieno...

"loro" ci hanno blindati con le regole, democraticamente parlando è IMPOSSIBILE uscire da questa situazione

grillo, la sinistra radicale ecc dimostrano di essere complici semplicemente perché seguono sempre e comunque la linea guida imposta dal sistema stesso

parleremo, vedremo, faremo, discuteremo

tutti termini che portano ad un solo risultato

la loro vittoria
la nostra sconfitta

proprio per queste banali riflessioni non sono mai stato di sinistra (e nemmeno di destra nonostante il mio nick dia da pensare - non è colpa mia se il nero è il mio colore preferito)


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radisol
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Il nero ... i fascisti l'hanno semplicemente usurpato ...

Era il colore degli anarchici ... dei sindacalisti rivoluzionari .... ed anche degli Arditi del Popolo ...


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spadaccinonero
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Il nero ... i fascisti l'hanno semplicemente usurpato ...

Era il colore degli anarchici ... dei sindacalisti rivoluzionari .... ed anche degli Arditi del Popolo ...

Inizio a stimarti seriamente radisol


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