Notifiche
Cancella tutti

Milano - "Diretta scontri" per corteo contro ENI....non ancora iniziato...


marcopa
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 8306
Topic starter  

Su google si poteva leggere già attorno alle 14,30 quanto ho copiaincollato ora alle 15,43;

"Diretta scontri"....ad un corteo che non era ancora iniziato e al quale erano attesi gruppi anarchici insieme ad altri ambienti "antagonisti"

Il corteo è contro l' ENI ed è un peccato che la critica all' ENI venga associata già in partenza solo a gruppi che cadono nella trappola della violenza.

Vedremo se ci saranno veramente incidenti, il tema della manifestazione è comunque giustissimo;
contro lo stato italiano che in Libia collabora con milizie armate integraliste per bloccare i migranti, e contro l' ENI che per fare i propri interessi, definiti,interessi italiani, viene a patti con corrotti e violenti di paesi poveri, impoverendo ulteriormente chi è già poverissimo.

Marcopa

Diretta scontri Manifestazione Corteo a Milano contro Eni | Sabato 5 ...
www.milanotoday.it/cronaca/diretta-manifestazione-eni-5-maggio-2018.html

4 ore fa - La manifestazione contro l'Eni parte alle 15 di sabato 5 maggio 2018 dalla Stazione Centrale. E' prevista la partecipazione di diverse frange dall'antagonismo militante: anarchici delle frange più dure, e black bloc provenienti da varie altre città italiane ed estere. Lungo il percorso, forze di polizia e Comune ...


Citazione
marcopa
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 8306
Topic starter  

Domani a Milano corteo anarchici contro “l’Eni e le sue guerre”Previste 500 persone.

"Attacchiamo i padroni (prima gli italiani)"

Milano

(askanews) – “È sempre più urgente confrontarci sul tempo che fa, rilanciare la pratica della solidarietà internazionalista e schierarsi con le ragioni di chi lotta contro il colonialismo italiano: per questo invitiamo tutte e tutti coloro che vogliono riaprire il conflitto sociale fuori e contro ogni compatibilità istituzionale, al corteo contro l’Eni, le sue devastazioni e le sue guerre”. Si conclude così il comunicato di convocazione della manifestazione “Attacchiamo i padroni (prima gli italiani)” che partirà domani alle 15 dalla stazione Centrale di Milano, pubblicato su gran parte dei siti italiani più radicali della galassia anarchica.

Il corteo, a cui dovrebbero partecipare circa 500 persone, è stato anticipato da una serie di assemblee pubbliche e incontri preparatori, oltre che da volantini e scritte comparsi su diversi muri non solo a Milano.

“Il governo italiano finanzia i campi di concentramento in Libia e le milizie che li gestiscono, l’Eni e le altre imprese di bandiera cercano di preservare e allargare i loro affari, ricorrendo a qualunque signoria della guerra locale, jihadisti compresi. Intanto il capitale locale, con l’individuazione di nuove sacche di gas, riapre scenari con Paesi direttamente coinvolti nella guerra di Siria, facendo presagire un ruolo ancor più incisivo della Turchia nel contenimento dei profughi, nonché di Israele come cane da guardia del Mediterraneo” scrivono ancora i promotori del corteo a cui sono attesi militanti, collettivi e realtà da diverse parti di Italia.

Alla manifestazione, che avrà anche uno “spezzone femminista”, potrebbero partecipare delegazioni di anarchici provenienti da Grecia, Francia, Spagna, Svizzera e Germania. La mobilitazione “antimilitarista e internazionalista” contro il “neoimperialismo e il neocolonialismo dei governi”, “il saccheggio delle risorse naturali e le devastazioni ambientali delle multinazionali” (soprattutto in Libia e Niger), è da tempo un tema centrale nel dibattito internazionale anarco-antagonista con riflessi sugli obbiettivi delle cosiddette “azioni dirette”, che nel nostro Paese hanno riguardato principalmente l’Eni con incendi di auto aziendali e di quelle del car sharing “Enjoy”, e del sabotaggio di alcune pompe di benzina.

La fase preparatoria del corteo è stata a lungo monitorata dagli investigatori della Digos di diverse questure, prima fra tutte quella di Milano, e per domani è stato previsto un “adeguato dispositivo” di polizia e carabinieri, già abbozzato nell’ultima riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica in Prefettura. Il corteo attraverserà l’Isola e terminerà in via Carlo Imbonati angolo via Giovanni Bovio.


RispondiCitazione
marcopa
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 8306
Topic starter  

da www.radiolombardia

È partito da piazza Duca d’Aosta intorno alle 16.45, con quasi due ore di ritardo, il corteo della manifestazione “Attacchiamo i padroni (prima gli italiani)” organizzata da gruppi radicali della galassia anarchica “per rompere il silenzio sulle responsabilità dell’Eni e del governo italiano sulle pratiche neocolonialiste” in Africa in particolare. I manifestanti contestano, tra l’altro, gli accordi tra governo italiano e milizie locali in Libia sui migranti.

La mobilitazione, a cui partecipano alcune centinaia di persone, è diretta verso il quartiere Isola è dovrebbe terminare in via Carlo Imbonati angolo via Giovanni Bovio. Alla testa del corteo uno striscione che raffigura un cane a sei zampe decapitato con accanto la scritta ‘Attacchiamo i padroni e le loro guerre’. La polizia locale stamani ha chiuso diverse strade lungo il percorso, come via Pola e via Alserio, e rimosso decine di auto che sono state spostate nelle vie limitrofe per prevenire eventuali danni. Partecipano, tra gli altri, i manifestanti del Coordinamento lombardo Palestina che contestano le tappe in Israele del Giro d’Italia.

In testa al gruppo una portavoce che ha allontanato la stampa: “Vorremmo dire cordialmente ma neanche troppo ai giornalisti di stare lontani, non li abbiamo mai potuti sopportare perche’ sono servi del sistema. Preghiamo di stare lontani per evitare scontri. Preferiamo rimangano fuori dal corteo”.


RispondiCitazione
MarioG
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3055
 

Ma complimenti! Un tema veramente GIUSTISSIMO! Manifestazioni contro l'ENI (!) e manifestazioni contro gli "integralisti" che sevizierebbero le risorse boldriniane che ci recapitano le ONG sorosiane!


RispondiCitazione
mazzam
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 742
 

Chissà perchè odi così tanto la tua gente da spenderti per altre.
Concretamente chissà perchè pensi sia giusto aumentare allo sfinimento il mio carico che pur ti sono connazionale per alleggerire quello di altri che ti sono sconosciuti. Farai bene? Sarà cosa buona e giusta?


RispondiCitazione
Condividi: