Moni Ovadia si da' al "porno"

Topic starter 15 Gennaio 2009 15:02

Mi è capitato (da mia mamma) di vedere in tv la quintessenza del pensiero di sinistra in Italia su Israele. Il massimo dell’estremismo, oltre il quale c’è solo l‘antisemitismo.
Su rai3 “parla con me”. Il programma di e con Serena Dandini con Vergassola, che averci una fistola ti diverti di piu’.

Insomma ieresera “ospite d’onore” Moni Ovadia, uomo di spettacolo che si autodefinisce “ebreo-comunista” e risponde con questa definizione al “perchè” sul muro di Berlino che è caduto e con esso i partiti comunisti occidentali che sono falliti.

“Stasera Moni Ovadia ci parlerà di Gaza” fa la Dandini col fare ammonitore di chi sta per condurre uno spettacolo improntato alla serietà e all’informazione.

Moni ci fa sapere che per lui la guerra a Gaza è necessaria perchè, e Dandini gli da ragione, i palestinesi il 27/12/2008 han rotto la tregua.
Certo, la guerra è una cosa triste, ma Hamas andava fermata. Finita l’analisi su Gaza.

Ci si sofferma allora sul dissenso di chi invece ritiene questa guerra una carneficina impari e ingiustificata. E Ovadia esprime che in Israele c’è molto dissenso e fior di pensatori che dai giornali lo esprimono liberamente con molta democrazia… Non fa nomi, ovvio. Vuoi che l’utente vada a cercarsi su internet, che so, Amira Hass che scrive su Haaretz?
Allora la Dandini dice che in Israele però c’è stata una giornalista -del tipo di una nostra giornalista del tg1 che, avendo chiesto a suo tempo “come mai siamo a 800 morti (non mille, come era già notizia iersera) contro 4 israeliani”, avendo cioè espletato il suo dovere di giornalista è stata minacciata e ammonita di “non farlo piu’”
Allora Moni (che si chiama come il conte Vibescu del romanzo di Apollinaire) dice che…”purtroppo ci sono molti episodi che sono “un pericolo per la democrazia”, anche se a volte si abusa dell’insulto “antisemita” per tacitare il dissenso….”
Finiti i commenti sulla giornalista israeliana minacciata per aver fatto quella domanda.

Dunque si passa all’analisi “bandiere bruciate” (ettepareva) e Moni dice che non si devono bruciare le bandiere di Israele perche’ è come bruciare un intero paese, dove vive anche un notevole numero di oppositori al governo. Per dire questo però, non menziona piu’ Israele, ma esemplifica sugli Stati Uniti dicendo:
“per esempio, se brucio la bandiera statunitense è come se bruciassi tutti gli americani”.
Ancora piu’ grave, dice Moni, con una Dandini in servile e continuo atto di annuire, è fare una swastika sulla bandiera israeliana perchè…e lì fa una pausa…”oddio, se lo fa un palestinese…si puo’ capire” (com’è umano lei...) se invece lo fa un italiano no. Il perchè è chiaro: ancora le bombe Dime in Italia non ci sono arrivate, mentre la, volendo vedere, sono un po’ di anni che buttano ordigni, quindi se lo fa lui “si puo’ capire” . Un italiano no, perchè “è antisemita”.
Ma l’antisemitismo esiste ancora? Gli chiede Dandini…e Moni le fa:
“Come un po’ di tempo fa no. Però insomma…se dici “sono ebreo” c’è sempre latente l’idea che gli ebrei sono molto ricchi, che complottano per il possesso del mondo, quindi quest’idea è molto insita nella mentalità occidentale”
Dandini: “Ma lei è comunista?”
Ovadia: “Sì”
Dandini: “come mai? cos’è rimasto del comunismo che ancora apprezza?”
Ovadia: ” la volontà di migliorare il mondo”

Ps Oggi ho riletto quelle ipocritissime tesi da “gente di sinistra”,con parole diverse, ma stesse ipocrisie, dalla “penna” di Lidia Ravera.