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Mussari e la “strana coppia” (scartato da redazione cdc)

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AlbertoConti
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Mussari e la “strana coppia”

“C’è un clima in questo paese sulle banche che è oggettivamente inaccettabile, e non è inaccettabile solo per chi pro tempore presiede una banca o per chi come Alessandro presiede un grandissimo gruppo, è inaccettabile per tutte quelle migliaia di persone che lavorano in banca e che sono stufe di essere considerate...la frase è dura, persone poco trasparenti nella loro generalità. E’ ora, come dire, di smetterla.”

Così nel 2007 parlò Giuseppe MUSSARI, allora Presidente del Monte Dei Paschi Di Siena.

Nello stesso periodo era ministra per gli affari regionali Linda Lanzillotta, che è stata consulente per la banca d’affari JPMorgan dal 2001 al 2006… E che faceva? Spiegava alla merchant bank come funzionano gli enti locali italiani, in modo che detta banca potesse interagirci profittevolmente.
Pare che la Lanzillotta sia bravissima a spiegare: JPMorgan ha infatti rifilato dei derivati strutturati al Comune di Torino e altri enti locali che sono galline dalle uova d’oro…. per JPMorgan.

Ma da dove viene la Lanzillotta? Diventato sindaco di Roma, Rutelli la chiamò a fare l' assessore al bilancio. A capo dei conti del Campidoglio si è fatta una pessima eccellente fama di Thatcher di sinistra, per i detrattori Mira Milosevic. Ha privatizzato la Centrale del Latte trovata in un mare di debiti, è stato un affare per il Comune e anche per Cragnotti che l' ha comprata, e poi rivenduta a Tanzi facendoci miliardi. Ha privatizzato l' Acea, ha proposto di affidare ai privati la raccolta dei rifiuti per il Giubileo, è andata a Londra a vedere come avesse fatto Blair a vendere la metro.

La privatizzatrice Lanzillotta è sposata con Franco Bassanini, laureato in giurisprudenza come Mussari, che sempre nel 2007 è stato chiamato da Nicolas Sarkozy a far parte della Commission pour la libération de la croissance française, presieduta da Jacques Attali, con il compito di predisporre un progetto per l'ammodernamento dell'amministrazione francese. Dall'inizio del 2007, fa parte del Consiglio di Amministrazione della Cassa Depositi e Prestiti, su designazione degli azionisti privati di minoranza della stessa (un gruppo di Fondazioni di origine bancaria). Nel maggio 2007 è stato eletto Vicepresidente e nel novembre 2008 Presidente della stessa Cassa Depositi e Prestiti.

Nel 2003, la Cassa Depositi e Prestiti è stata tramutata in società per azioni e nel suo capitale societario sono entrate (30%) le fondazioni bancarie. Da allora, la Cassa Depositi e Prestiti si è progressivamente trasformata in una merchant bank che continua a finanziare gli enti locali ma a tassi di mercato e che investe in diversi fondi con finalità di profitto. La massa di denaro mossa annualmente dalla Cassa Deposti e Prestiti è enorme: circa 250 miliardi di euro, con una liquidità disponibile di quasi 130 miliardi di euro; si tratta di gran lunga della “banca” più solida e nello stesso tempo più “liquida” del Paese.

Appare sempre più evidente come Cassa Depositi e Prestiti SpA, pur continuando a raccogliere i fondi dal risparmio dei cittadini e dalle necessità di investimento degli enti locali territoriali, sia oggi un vero e proprio “fondo sovrano” , con un intervento a largo raggio nell’economia e sui mercati finanziari di tutto il mondo. Quella stessa economia e finanza di mercato messa alle corde dalla crisi sistemica in corso, della quale è causa diretta, e dalla perdita di consenso fra le persone.

Oggi la Cdp di Bassanini regala 2 miliardi alle fondazioni bancarie: nel 2003, quando entrarono come azionisti di minoranza all’epoca della trasformazione della Cdp in S.p.A., le fondazioni sborsarono un miliardo di euro. La perizia di Deloitte dice che Cdp valeva 6 miliardi, mentre oggi ne vale 19. Significa un incremento di 13 miliardi in un decennio. La diluizione, una volta convertite le azioni, sarà dal 30 al 20% circa. Nel 2003 questo 20% valeva 1,2 miliardi, nel 2013 è salito a ben 3,8 miliardi (2,6 miliardi in più). L’esborso per rimanere azionisti di via Goito, invece, sarà come previsto intorno ai 750 milioni di euro. Facendo i conti della serva, il saldo è positivo per 1,9 miliardi. Per chi volesse esercitarlo, il diritto di recesso costerà caro: «il valore di liquidazione, determinato sulla base delle specifiche disposizioni dello statuto, è pari a 6,299 euro», a fronte di un valore di libro di 10 euro per azione. Uscire dalla Cdp equivale a perdere 3,7 euro per azione. Rimanerci equivale a versare 32 euro per azione, ma dà diritto a due vantaggi: godere di un dividendo annuale del 3% netto e poter nominare il presidente, in virtù delle modifiche statutarie approvate lo scorso 19 dicembre. Le indiscrezioni dicono che Bassanini potrebbe venire riconfermato.

Cosa accomuna Mussari con i coniugi Bassanini-Lanzillotta? L’appartenenza al centrosinistra, che li ha premiati come campioni del neoliberismo.

Oggi MPS è di fatto, per provenienza della sua capitalizzazione residua, una banca pubblica, mentre CDP è la banca pubblica per eccellenza, ma di fatto privatizzata. Rappresenta comunque l’ultimo bastione solido di uno Stato che rischia la bancarotta, nonostante le drastiche cure dimagranti del bilancio pubblico, con annessa macelleria sociale, e gli impegni presi in obbedienza alla troika, o meglio a causa di questi impegni.

I derivati “strutturati” acquistati dall’estero hanno colpito duramente MPS e le amministrazioni pubbliche locali e centrali, in un momento già assai critico per la tenuta dei bilanci pubblici e privati.

Le privatizzazioni e concentrazioni bancarie su modello americano, introdotte in funzione del progetto-euro, hanno infine condotto alle stesse logiche ricattatorie nei confronti del contribuente che si sono viste in America sotto la presidenza Obama, in ottemperanza al principio sistemico “too big to fail”, senza peraltro ottenere la sperata messa in sicurezza del sistema in caso di mancata crescita. Con l’aggravante mortale di una sperequazione tutta europea nella spartizione dei mercati interni, in nome della totale liberalizzazione competitiva come dogma fondante di questa UE.

Che ne sarà di noi se anche CDP a guida Bassanini dovesse precipitare nelle contraddizioni del liberismo selvaggio sposato dal centrosinistra negli ultimi trent’anni? Chi restituirà i depositi ai prudenti correntisti di Poste Italiane trasformata in banca da Corrado Passera?

Io credo che ogni buon padre di famiglia di fronte a questi oscuri presagi debba riflettere a lungo, considerando anche l’alternativa coraggiosa di una discontinuità radicale col “modernismo liberista” trasversale alle vecchie e decotte politiche dominanti, piuttosto che perseverare in un percorso verso il baratro costellato da errori che già presentano un conto impagabile nonostante i più dolorosi sacrifici.
E non siamo di certo soli in Europa in questo frangente, siamo solo divisi e artificiosamente isolati dai diabolici meccanismi di questa trappola infernale che ci ha cucinati lentamente, senza che ne avessimo la percezione fino quando sembra ormai troppo tardi. Ma non è mai troppo tardi per la buona volontà.
La scelta non è tra la sottomissione all’euro o al dollaro, tra centrodestra e centrosinistra, tra statalisti e privatisti, ma semplicemente tra i ricatti di questo sistema finanziario globalizzato e la libertà di scegliere il proprio modello di economia, a misura d’uomo e di generazioni future.
Sentirsi ed essere liberi è innanzitutto una conquista interiore, che fa la differenza tra una impossibile difesa di retroguardia e la concreta e possibile rottura netta coi principi dominanti e fallimentari che hanno coinvolto il mondo intero, e nel nostro specifico hanno stravolto il senso profondo dell’integrazione europea. Occorre veramente azzerare tutto e ripartire daccapo, come in una seconda vita, ma col senno di poi d
ella “prima vita” ormai di fatto conclusa, miseramente e irreversibilmente fallita. E qui il pensiero va al vicino popolo greco, trattato come cavia sacrificabile di questo assurdo esperimento ipocritamente etichettato “Europa Unita” nel nome della “moneta unica”.

Il bruciato Mussari e la “strana coppia” ancora in sella non sono certo paragonabili per “qualità professionali”, ma condividono gli stessi principi di una realpolitik totalizzante che rappresenta il re nudo sulla pubblica piazza. Prima lo si vede e più opportunità avremo di non essere travolti irrimediabilmente dal corso degli eventi, perseguendo un’alternativa le cui nuove forme nascono nel solco delle migliori tradizioni del passato. I tempi sono maturi, ad ognuno di noi è dato di coglierne il senso per scegliere a ragion veduta.

Alberto Conti


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Ultor
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il piano è semplice: come appropriarsi degli asset e del patrimonio di pregio dell'Italia? basta concentrare tutto in mano ad un unico soggetto (CDP) che avrà per decreto la facoltà di gestire il patrimonio pubblico, per poi partecipare all'abbuffata come soci privati, sempre per decreto.
Venghino siore e siori...


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clack
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cdc lo ha scartato, io lo salvo nel mio archivio personale


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Stopgun
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Ha privatizzato la Centrale del Latte trovata in un mare di debiti, è stato un affare per il Comune e anche per Cragnotti che l' ha comprata, e poi rivenduta a Tanzi facendoci miliardi.

Errore!

La Centrale del Latte fu una perdita secca terribile per il Comune di Roma: il Comune fu obbligato a svendere la proprietà al 50 per cento del valore, fu obbligato ad assumere a costi incredibili il personale che Cragnotti non voleva ed infine ma non per ultimo fu obbligato a pagare la sanzione per la vendita anticipata della Centrale alla Parmalat di Tanzi. Ho , se necessitano, le cifre esatte.

Parmalat per comprare la Centrale chiese, attraverso le banche, i soldi ai risparmiatori....

Ma questa è un'altra storia


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mincuo
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I derivati “strutturati” acquistati dall’estero hanno colpito duramente MPS e le amministrazioni pubbliche locali e centrali, in un momento già assai critico per la tenuta dei bilanci pubblici e privati.

A me risulta che a colpire duramente MPS siano state:

1) Le truffe alla base delle svendite di parte del patrimonio MPS ad amici e amici degli amici.
2) L'acquisizione della banca 121, senza due diligence e con in corpo carta straccia che conoscevano tutti a un prezzo di 2.500 mld di LIT contro un valore di un terzo per il 50% e poi il 100% nel 2005.
3) L'acquisizione di Antonveneta, ancora senza due diligence, a un prezzo gonfiato e senza valutazione delle perdite che stavano dentro.

I derivati sono serviti solo ad occultare queste perdite, (e a far sparire soldi all'estero), non a "operazioni speculative". Cioè le hanno finanziate anno dopo anno le perdite. Ed erano a conoscenza di Banca d'Italia, di CONSOB e di mille altre persone. Quando non gliele hanno più rifinanziate e quando i PD hanno spolpato lo spolpabile allora è venuto fuori il bubbone.
Questi derivati che ogni tanto si spacciano come misteriosi e chiusi in qualche cassetto erano tutti registrati.

Quello che stupisce oggi è che a differenza di altre volte non vediamo nessuna "fuga di notizie" nessuna "intercettazione" pubblicata a puntate tutti i giorni, niente "10 domande" ma proprio nemmeno 1 domanda a nessuno" "niente indignati" niente "girotondi" e girotonti vari, niente titoloni a tutta pagina per mesi, niente Gabanelli, Santori, Travagli ecc...a "indagare".
Niente dichiarazioni di PM ogni giorno. Neanche una. Niente convegni dei medesimi. Un silenzio di tomba per il più grande scandalo bancario Italiano del dopoguerra. In compenso si prova a fare fumo con lo IOR, i Massoni e la mi nonna quando la MPS è di proprietà e controllo da sempre di una Fondazione che è PDS, DS e PD.

La Magistratura indaga ma con grandissima discrezione questa volta.
Non "fugge nulla" questa volta. Neanche mezza indiscrezione.
Chissà come mai.

In compenso di riffa o di raffa invece che i buchi di bilancio fatti dagli amministratori compaiono sempre questi derivati che "all'insaputa" dei poveri amministratori hanno creato "da soli" questi buchi. Saltellando qua e là, in modo "imprevedibile". Sono infatti degli animaletti verdi cattivi e bizzarri.
Questa è la versione per il militante e per la truppa.

Sarebbe ora di finirla di raccontare menzogne alla gente. E sarebbe anche ora di finirla di dover vedere quelli che continuano a spacciarle.


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AlbertoConti
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Sarebbe ora di finirla di raccontare menzogne alla gente. E sarebbe anche ora di finirla di dover vedere quelli che continuano a spacciarle.

Rivolgiti allora al Corriere della Sera (6 febbraio 2013): Sono stimate 730 milioni circa le perdite sui contratti derivati che Mps ha acceso per finanziare l'acquisizione di Antonveneta. La valutazione è del consiglio di amministrazione della banca riunito mercoledì per oltre sei ore. L'impatto sui conti di Mps al 31 dicembre scorso dell'operazione chiamata Santorini è pari a 305 milioni, quello di Alexandria è di 273 milioni, mentre le perdite potenziali di Nota Italia ammontano a 151,76 milioni.

Detto questo le altre precisazioni sono anche utili, e di queste ringrazio mincuo, anche se come al solito capisce solo quello che vuole lui.


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AlbertoConti
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Ho , se necessitano, le cifre esatte.

Sarebbero comunque utili a farsi un'idea dell'operazione, evidentemente assai più deleteria per il contribuente di quanto descrisse a suo tempo Concita De Gregorio, di cui ho semplicemente fatto un copia-incolla:

http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2000/04/30/linda-la-liberista-entro-nel-club.html

Grazie del contributo


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mincuo
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Sarebbe ora di finirla di raccontare menzogne alla gente. E sarebbe anche ora di finirla di dover vedere quelli che continuano a spacciarle.

Rivolgiti allora al Corriere della Sera (6 febbraio 2013): Sono stimate 730 milioni circa le perdite sui contratti derivati che Mps ha acceso per finanziare l'acquisizione di Antonveneta. La valutazione è del consiglio di amministrazione della banca riunito mercoledì per oltre sei ore. L'impatto sui conti di Mps al 31 dicembre scorso dell'operazione chiamata Santorini è pari a 305 milioni, quello di Alexandria è di 273 milioni, mentre le perdite potenziali di Nota Italia ammontano a 151,76 milioni.

Detto questo le altre precisazioni sono anche utili, e di queste ringrazio mincuo, anche se come al solito capisce solo quello che vuole lui.

Santorini e Alexandria sono il costo del finanziamento del buco fatto per tot anni coi derivati. O pensi che sia gratis rifinanziare 15 20 miliardi di buchi per anni? Quelli di Antonveneta invece sono quelli che alcuni maligni (non io eh...) dicono imbucati a Londra e altrove e una volta erano dette tangenti mascherate.
Forse non hai bene idea dei numeri dei "derivati" e dei numeri dei "buchi" fatti dagli amministratori.
Ora va tutto bene ma se io (io, non loro) faccio un puffo di 100EUR con falsi in bilancio, false comunicazioni sociali, senza valutazioni preventive ecc... e poi per nasconderlo pago in vari anni 5 EUR e poi mi imbuco 2 EUR di tangenti (io, non loro) va benissimo parlare dei 7 EUR però magari anche dei 100 EUR di buco qualche volta.....tanto perchè la gente capisca.
Ma anche no direbbe Veltroni...

Vabbè che i numeri non contano, conta il "concetto", ma insomma......per sola curiosità almeno....

N.B. Senza alcuna polemica La Repubblica e il Corriere, e in specie la prima, non li metterei proprio al primo posto come fonti neutrali.
Poi per carità.....io sono "cattivo" si sa.

P.S. Sono curioso di vedere se i Grillini fanno sbucare le carte anche dei derivati Morgan Stanley quelli per cui pagarono a Gennaio 3,4 miliardi di Dollari dei contribuenti (giusto per via dello spread "tempista").
Carte che non solo Morgan Stanley si è rifiutato di mostrare, suo diritto, (ma trovi qualcosa) ma il TESORO si è "rifiutato".
SONO SOLDI PUBBLICI ma il Tesoro ha detto non mostro niente.
Nessuno ha eccepito, PM e "Corti" varie muti come pesci e così il Parlamento. Niente carte.
E delle altre analoghe in giro poi......perchè questa era una tranche.....
Vedremo.

Se effettivamente i Grillini mettono i riflettori come dicono, e hanno qualcuno dentro o fuori che gli dice pure dove metterli, non sulla bustarella del Lusi o del Trota, allora Alberto Conti viene fuori l'Inferno e dopo vedrai che apre la bocca anche qualcuno del ramo. Bocca che sta cucita da 20 anni. E pure io dico qualcosina.


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AlbertoConti
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....


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AlbertoConti
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[quote="AlbertoConti"]

Santorini e Alexandria sono il costo del finanziamento del buco fatto per tot anni coi derivati. O pensi che sia gratis rifinanziare 15 20 miliardi di buchi per anni? Quelli di Antonveneta invece sono quelli che alcuni maligni (non io eh...) dicono imbucati a Londra e altrove e una volta erano dette tangenti mascherate.
Forse non hai bene idea dei numeri dei "derivati" e dei numeri dei "buchi" fatti dagli amministratori.

E chi ha mai detto il contrario? Se solo imparassi a leggere:

"I derivati “strutturati” acquistati dall’estero hanno colpito duramente MPS e le amministrazioni pubbliche locali e centrali, in un momento già assai critico per la tenuta dei bilanci pubblici e privati."

Ma la polemica con te è cosa sterile e meschina, e soprattutto insignificante rispetto alla questione sollevata.

Al Capone è stato incastrato dalla legge per evasione fiscale, ma tutti sapevano che era un pericoloso criminale pluriomicida.

Questo tipo di derivati di cui trattano ormai le cronache su MPS e amministrazioni pubbliche (vedi sentenza su quelli sottoscritti dal Comune di Milano ad es.) non sono esattamente insignificanti, nel momento in cui si aggiungono a situazioni già disastrate aggravandole. Servono però a dare una pallida idea di quella che è la realtà complessiva dei derivati, che invece sovrasta l'intero circo finanziario, esaltandone le tossicità.

Questa è una questione "tecnica" cruciale, come giustamente dici tu stesso, e cioè la scala delle priorità in senso quantitativo.

Il danno da corruzione, evasione fiscale, malapolitica, malaffare e "dumping mafioso" (espressione che ho inventato ora, e se non c'arrivi te la spiego in separata sede), è enorme in assoluto. Ma non è la priorità per spiegare il declino di questo nostro disgraziato paese, come invece sosteneva Giacchè-Ingroia (giustamente trombati, con tutto il rispetto per altri meriti).

La finanza deregolamentata dal processo politico Reagan-Tatcher e succedanei ha prodotto i danni di gran lunga maggiori, declinati in varie forme in ogni angolo di mondo. Qui ed oggi è tutto contenuto nei "trattati europei", con cannibalizzazione "interna" (dove noi siamo divorati e c'è un divoratore) e apertura ai caimani anglofoni.

Lo ribadisco, e andrebbe spiegato in molti libri, non certo per mincuo, innamorato perso di questa finanza. Lo ribadisco perchè ad ogni approfondimento ne scopro risvolti ancora più gravi, che richiedono soluzioni proporzionalmente drastiche, che mincuo non può neanche concepire dall'interno della realtà cui è abituato.


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mincuo
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"AlbertoConti" wrote:

Santorini e Alexandria sono il costo del finanziamento del buco fatto per tot anni coi derivati. O pensi che sia gratis rifinanziare 15 20 miliardi di buchi per anni? Quelli di Antonveneta invece sono quelli che alcuni maligni (non io eh...) dicono imbucati a Londra e altrove e una volta erano dette tangenti mascherate.
Forse non hai bene idea dei numeri dei "derivati" e dei numeri dei "buchi" fatti dagli amministratori.

E chi ha mai detto il contrario? Se solo imparassi a leggere:

"I derivati “strutturati” acquistati dall’estero hanno colpito duramente MPS e le amministrazioni pubbliche locali e centrali, in un momento già assai critico per la tenuta dei bilanci pubblici e privati."

Ma la polemica con te è cosa sterile e meschina, e soprattutto insignificante rispetto alla questione sollevata.

Al Capone è stato incastrato dalla legge per evasione fiscale, ma tutti sapevano che era un pericoloso criminale pluriomicida.

Questo tipo di derivati di cui trattano ormai le cronache su MPS e amministrazioni pubbliche (vedi sentenza su quelli sottoscritti dal Comune di Milano ad es.) non sono esattamente insignificanti, nel momento in cui si aggiungono a situazioni già disastrate aggravandole. Servono però a dare una pallida idea di quella che è la realtà complessiva dei derivati, che invece sovrasta l'intero circo finanziario, esaltandone le tossicità.

Questa è una questione "tecnica" cruciale, come giustamente dici tu stesso, e cioè la scala delle priorità quantitative.

Il danno da corruzione, evasione fiscale, malapolitica, malaffare e "dumping mafioso" (espressione che ho inventato ora, e se non c'arrivi te la spiego in separata sede), è enorme in assoluto. Ma non è la priorità per spiegare il declino di questo nostro disgraziato paese, come diceva Giacchè-Ingroia (giustamente trombati, con tutto il rispetto per altri meriti).

La finanza deregolamentata dal processo politico Reagan-Tatcher e succedanei ha prodotto i danni di gran lunga maggiori, declinati in varie forme in ogni angolo di mondo. Qui ed oggi è tutto contenuto nei "trattati europei", con cannibalizzazione "interna" (dove c'è il divorato e c'è un divoratore) e apertura ai caimani anglofoni.

Lo ribadisco, e andrebbe spiegato in molti libri, non certo per mincuo, innamorato perso di questa finanza. Lo ribadisco perchè ad ogni approfondimento ne scopro risvolti ancora più gravi, che richiedono soluzioni proporzionalmente drastiche, che mincuo non può neanche concepire dall'interno della realtà cui è abituato.

Di quale realtà parli, vediamo.
Quella dei derivati "tossici".
Bene, scrivi un post sui derivati. Spiega. Così imparo.
Perlomeno mostri che sai di cosa parli.
Non sarai mica un cretino integrale che si riempie la bocca ma non sa manco di che parla, mi auguro. Mostri come è fatto un mercato, partecipanti,
scambi, tipologie, operazioni, turnover giornaliero, finalità, rischio.
Così la gente capisce. Non sarai mica una scimmia che ripete qualunque cosa trova mi auguro.
Vai vai....rispondo, io. Sui derivati. Non su quanto cattivo è mincuo nè sulla rava e la fava, ma proprio sui derivati. Che è l'argomento. No Thatcher, anglofoni, caimani, divoratori, Al Capone, Ezechiele Lupo, sovrasta....
Dai un contributo sui derivati, che conosci, non "ve lo dice dal pulpito di campagna Don Alberto Conti". Scrivi. Io rispondo.


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Stopgun
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Cito a memoria:

Valore certificato centrale Latte Roma 180 milioni

Valore di vendita a Cragnotti 55 milioni

Sanzione per la vendita anticipata 100 milioni

Il Ciomune ha perso la Centrale (180 milioni) e pure 45 milioni di euro (55 -100).

Per il personale non posso dare cifre ma gli stipendi degli operai CdL erano nettamente superiori a quelli di maggior parte dei dirtigenti comunali.


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AlbertoConti
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Bene, scrivi un post sui derivati. Spiega. Così imparo.
Perlomeno mostri che sai di cosa parli.
Non sarai mica un cretino integrale che si riempie la bocca ma non sa manco di che parla, mi auguro. Mostri come è fatto un mercato, partecipanti,
scambi, tipologie, operazioni, turnover giornaliero, finalità, rischio.
Così la gente capisce. Non sarai mica una scimmia che ripete qualunque cosa trova mi auguro.
Vai vai....rispondo, io. Sui derivati. Non su quanto cattivo è mincuo nè sulla rava e la fava, ma proprio sui derivati. Che è l'argomento.

Bene, spiega tu cosa è la cartolarizzazione dei mutui ipotecari di varia qualità, di come ci si possono confezionare obbligazioni più o meno "strutturate", di come con queste ci si possono fare altre obbligazioni miste, con quote di rischio "assai poco trasparenti" per usare un eufemismo. Di come si possono emettere CDS su titoli non posseduti dall'acquirente, senza copertura (nel caso si verifichi effettivamente il default sul titolo assicurato). Delle opzioni, swap, future, ecc. ecc. Provaci senza inglese e acronimi che non siano più che famosi.

E lascia perdere le foglie di fico dei "derivati buoni", contro i rischi di cambio degli onesti intermediari di beni reali, e via dicendo.

Ma che parlo a fare ...


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mincuo
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No io non lascio stare. Io poi non ti preoccupare che rispondo su ogni cosa. Qualunque e quanto a fondo uno chiede. Scrivi, o sei un cretino che parla di cose che non conosce, e sputando giudizi sulle persone ? Non credo proprio perchè solo le merde fanno così. Quindi scrivi Alberto Conti.
Io non ho ben chiaro di varia qualità, di strutturate, miste, rischio "assai poco trasparenti" . Di come si possono emettere CDS su titoli non posseduti dall'acquirente, senza copertura....
Non capisco bene, è un po' vago, e penso anche tanta gente capisca poco quindi spiega, fai una cosa utile a tutti.
Fai un bel post magari uno per ciascuno, sono tanti i derivati e stanno dal 1697 come primo mercato regolamentato, hai voglia quanto hai da scrivere.
Parti coi CDS li conosci no? Quindi conosci le tipologie, i volumi, a cosa servono, come sono regolamentati, che scambi fanno, gli intermediari, che rischio oggi hanno, tutte cose facili, basta che uno conosca, e così spieghi perchè sono "tossici" e perchè vanno aboliti. E' così semplice.
Invece che urlare.
La verità dei fatti è sempre semplice, non occorre il prete a predicare cosa è giusto, basta mostrarla, e ognuno poi se la giudica. Si fa così di solito.
E siccome io poi sono duretto di comprendonio vedrai che ti faccio tante domande così puoi spiegare sempre meglio. Più di così...


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mincuo
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Per me è anche un'occasione d'oro per imparare dall'esperto e per correggere le mie malefatte e riportarmi sulla retta via, perchè ho già avuto due esperienze sfortunate con due, certo meno esperti di te, ma Docenti Universitari, che hanno dei blog. E siccome parlavano dei "derivati tossici" ecc.. io feci qualche domanda, e chiesi di illustrare meglio, di spiegare. Sempre quello chiedo io. E questi risposero pressapoco che erano "tossici" e basta. Ho capito dissi, va bene. Allora chiesi un po' meglio, mettendo qualche dato in modo che mi spiegassero. Sfortunatamente questi hanno dei blog in cui chi scrive è "in attesa di approvazione" e sfortunatamente non sono state approvate delle semplici domande, su CDS, swaps, cambi, futures, opzioni.....Gli scrivevo ad esempio: mi risulta che.......e mettevo dei dati e chiedevo mi spiega?
Non gliene andava bene neanche una, una sfiga, niente approvazioni alle domande.
Ma qui non c'è questo problema, qui non c'è "in attesa di approvazione" qui le domande vengono fuori, e qui c'è l'esperto per cui....

Io ho fatto 3 o 4 post di cose economiche, che non mi piace tanto come argomento, anzi mi annoia, ma mi hanno chiesto. A memoria mi ricordo:

Uno sulla moneta. http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=10812
Uno su disoccupazione: http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=print&sid=10928
Uno su debito pubblico: http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11229

Che ho scritto, che sono cattivi o buoni? O della Thatcher, dei caimani, dei divoratori, di Al Capone...
Ho scritto per quel po' che so sugli argomenti. ARGOMENTI.
Non caimani e divoratori e buoni e cattivi.

Quella è la predica nelle Parrocchie, dal pulpito. Ma io non faccio il prete.

Io poi ho risposto a cento domande sul forum. Di tutti i tipi.

E quindi mi aspetto lo stesso.

Domande ne ho parecchie io da fare.
Vale la pena avere qui un esperto.
E' prezioso per tutti. Bisogna sfruttarlo. E io lo sfrutto.

Si può stare quasi sicuri che gli tiro fuori tutta la scienza.


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