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Napoli,voto di scambio nel Pd:indagate Ulleto e Giugliano


helios
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Napoli, voto di scambio nel Pd: indagate Ulleto e Giugliano
Perquisito il comitato elettorale del Partito democratico di Napoli: Anna Ulleto, candidata al consiglio comunale e Rosaria Giugliano, candidata alla seconda municipalità, sono indagate. Ipotesi di reato: voto di scambio. Nel registro degli indagati sarebbero iscritte altre tre o quattro persone, ma non si tratterebbe di esponenti politici. Anna Ulleto ha deciso di autosospendersi dal Pd.
Napoli
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8 giugno 2016 20:35
di Valerio Renzi
Napoli, voto di scambio nel Pd: indagate Ulleto e Giugliano

Perquisizione in un comitato elettorale del Partito democratico di Napoli, nel quartiere di Secondigliano. Da quanto si apprende l'indagine, coordinata dal procuratore Alfonso D'Avino, in carica presso la sezione reati contro la Pubblica amministrazione, e portata avanti dal pm Francesco Raffaele, vede iscritti al registro degli indagati due esponenti democratici. Sono accusati di aver ottenuto voti da giovani elettori, in cambio della promessa di inserirli nel programma Garanzia Giovani, rivolto ad under 3o disoccupati.

Indagata risulta Anna Ulleto, già candidata alla Regione Campania lo scorso anno senza riuscire ad entrare pur avendo preso quasi 8mila preferenze. Alle amministrative di domenica ha ottenuto ben 2263 preferenze, la quinta più votata nella lista del Partito democratico, ed è quasi sicura di entrare in consiglio comunale. Ulleto, 46 anni, è vicepresidente di una onlus, la cooperativa sociale "Mondo Nuovo" e "si occupa nel ruolo di coordinatrice della gestione del Banco delle Opere di Carita' per famiglie indigenti". Così si legge nella sua biografia.

Indagata per lo stesso reato anche Rosaria Giugliano, candidata alla seconda municipalità Mercato-Pendino. Il programma europeo Garanzia Giovani, gestito in Italia a livello regionale, offre a chi è in cerca di un impiego o di una attività formativa uno stage in aziende o corsi di formazione, retribuiti con 400 euro al mese erogati dai fondi del progetto. Lei e Ulleto avevano corso praticamente in coppia presentandosi sempre insieme ai vari appuntamenti elettorali.

Stando a quanto si apprende, ci sarebbero altre persone iscritte nel registro degli indagati, con l'ipotesi di reato di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione elettorale. Secondo quanto filtra dalla procura non figurerebbero tra le persone coinvolte altri esponenti politici.
Ulleto si autosospende dal Pd.

Anna Ulleto ha deciso di autosospendersi dal Partito democratico. Questo l'annuncio pubblicato sul suo profilo Facebook

"Nel rispetto dei miei elettori, di chi ha creduto in me e del mio partito, comunico la decisione di autosospendermi dal Pd fino a quando questa vicenda che ha segnato in negativo la mia vita non sarà definitivamente chiusa. Sono delusa e amareggiata per quanto successo in queste ore. Ho deciso di non restare in silenzio perché chi ha la coscienza a posto deve sempre metterci la faccia. Consapevole che la verità viene sempre a galla e su questo confido ciecamente nel lavoro della magistratura, nei confronti della quale nutro profondo rispetto e stima. E ribadisco la mia disponibilità e collaborazione perché sono estranea a qualsiasi accusa".

Le reazioni all'interno del Pd.

"La magistratura faccia chiarezza sugli episodi contestati, senza sconti per nessuno e per il ripristino della legalità violata", ha dichiarato a caldo Venanzio Carpentieri, segretario metropolitano del Pd di Napoli. "Se la magistratura dovesse accertare la veridicità dei fatti riportati dagli organi di stampa, il Partito democratico sarebbe parte lesa in questa vicenda. Come abbiamo sempre fatto siamo al fianco della magistratura, auspichiamo che la vicenda venga chiarita al più presto e che eventuali responsabilità vengano perseguite con la massima fermezza", è invece il commento del segretario regionale del Pd Campania, Assunta Tartaglione.

"Se saranno riscontrati i fatti su Napoli riportati dalle agenzie di stampa, il Pd sarebbe parte lesa rispetto a certi comportamenti. Auspico che la magistratura faccia il più presto possibile chiarezza su una vicenda che, se provata, va condannata e punita senza se e senza ma", il commento di Debora Serracchiani, vice segretario del Pd. Intanto a Napoli si è dimesso anche Tommaso Ederoclite, portavoce del Pd locale.
La video-denuncia di Fanpage.it.

L'eventuale compra vendita di voti potrebbe non essere un caso isolato. Dopo aver immortalato esponenti del Pd cittadino intenti a offrire 5 euro ai cittadini per votare Valeria Valente alle primarie, le telecamere di Fanpage.it hanno anche raccolto le immagini che testimoniano la compra vendita di voti avvenuta all'esterno di molti seggi la scorsa domenica durante il primo turno delle elezioni amministrative.

continua su: http://napoli.fanpage.it/napoli-perquisizione-al-comitato-elettorali-del-pd-2-indagati/
http://napoli.fanpage.it/


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spadaccinonero
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votare il pd per 5 euro...

manco in Africa capitano queste cose, secondo me

😕 😕 😕


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Chigi
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votare il pd per 5 euro...

manco in Africa capitano queste cose, secondo me

😕 😕 😕

...siamo in deflazione...


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helios
Illustrious Member
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votare il pd per 5 euro...

manco in Africa capitano queste cose, secondo me

😕 😕 😕

...siamo in deflazione...

Siamo con l Africa in casa non dimenticando che Napoli non e che sia molto lontana ...dall Africa.


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yakoviev
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votare il pd per 5 euro...

manco in Africa capitano queste cose, secondo me

😕 😕 😕

Nelle "primarie" del PD votavano per 1 euro, in queste che sono elezioni normali votano per 5 euro. Tutto torna. Certo ripensandoci erano quasi più dignitose le scarpe offerte dal comandante Lauro...


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helios
Illustrious Member
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Brogli a Napoli, il Pd trema I pm setacciano i computer

La procura partenopea ha acquisito nelle ultime ore le immagini del video del sito Fanpage.it su presunti scambi di soldi davanti ai seggi. Si aggrava la posizione delle due donne perquisite
Simone Di Meo - Ven, 10/06/2016 - 08:43
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Simone Di Meo

Napoli Fioccano le inchieste a Napoli. La procura partenopea ha acquisito nelle ultime ore le immagini del video del giornale Fanpage.it su presunti scambi di soldi davanti ai seggi, in occasione del voto di domenica scorsa.

Il filmato, realizzato da cronisti con telecamere nascoste in diverse zone della città, si sofferma in particolare su un Caf del rione Sanità dove si vedono entrare diverse persone munite di schede elettorali. È il terzo filone aperto dagli inquirenti dopo quello sulle monetine da un euro regalate alle primarie Pd del 6 marzo scorso e quello che vede indagate due candidate del Pd per associazione per delinquere finalizzata alla corruzione elettorale.

Su quest'ultima tranche potrebbero arrivare ben presto sviluppi alla luce dell'analisi dei due computer e degli elenchi che sono stati sequestrati, l'altro ieri, nelle abitazioni e nei comitati di Anna Ulleto (eletta al consiglio comunale con 2200 preferenze) e di Rosaria Giugliano; in corsa, quest'ultima, invece, alla Municipalità Mercato-Pendino. Sono entrambe accusate di aver rastrellato voti in cambio secondo la ricostruzione del pm Francesco Raffaele e dell'aggiunto Alfonso D'Avino dell'inserimento in «Garanzia Giovani», il progetto finanziato dalla Regione Campania che prevede un sussidio di tremila euro per sei mesi a favore di giovani allocati, per progetti a tempo, in aziende pubbliche o private.

Dal fronte giudiziario a quello politico, la temperatura resta sempre alta in vista del ballottaggio del 19 giugno prossimo.

Il candidato del centrodestra Gianni Lettieri analizzando i flussi elettorali dei quartieri di Scampia, San Pietro a Patierno, San Giovanni a Teduccio e Barra ha alzato il tiro contro lo sfidante Luigi de Magistris: «Non è certamente una coincidenza che il 5 giugno si è registrato un voto massiccio in favore del sindaco uscente proprio in determinate zone della città, da sempre, a rischio di inquinamento nell'espressione del voto ha attaccato . C'è da pensare che preferiscono un sindaco e un'istituzione debole che non controlla il territorio, rispetto a chi, come me, ha sempre tenuto la schiena dritta contro la criminalità organizzata».

Il colpo più profondo l'ha sferrato però Antonio Bassolino nei confronti del suo stesso partito con cui è ormai in guerra da mesi. «Renzi intervenga con determinazione, prima che il Pd precipiti in un burrone politico e morale ha denunciato l'ex sindaco . Per rimetterlo in piedi si deve rifare tutto: commissariare il Pd provinciale e regionale con persone autorevoli e fuori dalle rigide correnti. Azzerare l'attuale tesseramento militarizzato e lottizzato».

http://www.ilgiornale.it/news/politica/brogli-napoli-pd-trema-i-pm-setacciano-i-computer-1269660.html


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cedric
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votare il pd per 5 euro...
manco in Africa capitano queste cose, secondo me

Ai bei tempi del comandante Lauro almeno gli davano una scarpa prima ed una dopo.
Se cominciamo tutti a chiamare il PD col suo vero nome, Democrazia Cristiana forse lo sberleffo diventa più ghiotto..

CRONACA VERA
nuovi giochi erotici: due note democristiane pagano cinque euro per farsi scrivere il nome con la matita copiativa, i mariti infuriati nascondono l'acetone


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