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Non prendono la paga da mesi e fanno la spesa gratis


dana74
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Topic starter  

ma quand'è che boicotteremo la grande distribuzione/cooperative?
mai immagino.
Non vengono pagati ed esigono la spesa gratis, che cattivi, che non avevano spiegato loro che stavano facendo volontariato?

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Non prendono la paga da mesi e fanno la spesa gratis: la protesta dei dipendenti Carrefour di Assago

carrefourNon ricevono lo stipendio da mesi, allora sono entrati nel supermercato e hanno portato via generi alimentari di prima necessità: questo “esproprio proletario” è andato in scena nel Milanese, dove i dipendenti del Carrefour di Assago hanno deciso di ovviare in questo modo all’insolvenza dell’azienda.

La vicenda era stata definita dalla Filt-Cgil come “la Melfi del Nord”: ”Lo hanno fatto per dare sostentamento alle loro famiglie che dagli inizi di giugno non ricevono alcun compenso e arrivati alle casse hanno chiesto che Carrefour anticipi parte delle retribuzioni di questi mesi che i lavoratori non hanno percepito: al momento i lavoratori ricevono la loro busta paga azzerata. L’azienda attraverso le forze dell’ordine e i responsabili di filiale si sono rifiutati di anticipare parte degli stipendi dovuti ai lavoratori”.

A questo punto i lavoratori hanno riposto i beni accumulati nei carrelli e sono usciti dal centro commerciale. ”La nostra posizione è chiara – ha affermato Nino Cortorillo, segretario della Filt Cgil Lombardia – innanzitutto il rispetto della sentenza e il reintegro dei lavoratori, se ciò avverrà immediatamente saremo disponibili a verificare se davvero esistono le condizioni per ricorrere agli ammortizzatori sociali”.

Pochi giorni fa il giudice del lavoro di Milano ha condannato per attività antisindacale la Cooperativa R.M. e il consorzio Gemal, che lavorano per il gruppo GS-Carrefour nel polo di Pieve Emanuele, obbligandoli al reintegro del delegato della Filt-Cgil sospeso dal lavoro per aver organizzato uno sciopero.

La vicenda era cominciata la scorsa primavera, quando la cooperativa R.M. decise di licenziare i lavoratori e riassumerne solo una parte, con nuove condizioni, in una nuova società. Il 3 agosto il giudice ordinò alla cooperativa di reintegrare i 64 lavoratori che il giorno dopo si presentarono ai cancelli del polo logistico Gs-Carrefour, dove gli venne comunicata l’impossibilità al rientro.

Fonte: www.centronline.it
Link. http://www.centronline.it/index.php?option=com_content&view=article&id=7225cronaca&Itemid=114
1.09.2010


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Non è a Sud.
Per questo nessuno ne parla.
Solidarietà ai lavoratori.


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duxcunctator
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Al che ci si chiede: la Carrefour è una multinazionale, se non paga i dipendenti di Assago, alle porte di Milano, non paga neanche gli altri.
Ma ancora non era filtrato niente. O, almeno, io me l'ero perse, queste avvisaglie.

E, se fallisce di punto in bianco la Carrefour (che, come tutte le multinazionali, aveva probabilmente una missione più alta di quella di far profitto: quella di favorire, sul piano pratico e quotidiano, l'"ingabbiamento" di tutti noi all'interno di Matrici da qui sarebbe stato poi difficilissimo uscire, se non accettando le "soluzioni" che gli stessi Lorsignori, dal vertice della piramide, ci stanno per proporre), cosa impedisce che si schiantino all'improvviso anche altre multinazionali, in tutti gli altri settori?


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duxcunctator
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Approfondendo ( http://www.affaritaliani.it/milano/carrefour_di_assago_cgil_scrive_a_tettamanzi310810.html ), si capisce che queste persone non sono, formalmente, dipendenti di Carrefour (che, se insolvente, avrebbe costituito un segnale di crack delll'intera economia fisica. Ma ci stiamo comunque andando incontro a grandi passi), ma bensì di una delle solite cooperative-cuscinetto, su cui è ancora possibile scaricare le magagne (o per dir meglio: sui cui lavoratori è ancora possibile scaricare le magagne. Perché i padroni, di tali cooperative, temo che si facciano sistematicamente beffa dell'ammonimento evangelico circa il pagamento, prima di ogni altra cosa, della giusta mercede per il sudore dei loro operai. E, al contrario, si assicurano prima il loro lauto guadagno, e se poi non ne resta per coloro che si son spaccati la schiena, poco male. Di fronte a Dio, ed agli uomini, è a tutti gli effetti un furto).

Ma quando, fra un po', tutti questi cuscinetti fraudolentemente creati (soprattutto se si pensa che lo spirito delle cooperative di lavoratori dovrebbe essere profondamente diverso) saranno eliminati, cosa succederà?

Vi leggo, in questa notizia, l'ennesimo richiamo all'auto-organizzazione dal basso.
Che si fondi sulle relazioni sane (e quindi all'insegna della cooperatività e non della competitività) tra esseri umani e sul rapporto con la Terra.


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Anonymous
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evviva l'economia italiana in pieno sviluppo...


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