Una ditta, costretta a chiudere a causa della crisi, deve pagare fino 1.450 euro per ogni dipendente che purtroppo ha dovuto licenziare, e questo anche se il lavoratore trova subito impiego e quindi non percepisce alcuna indennità di disoccupazione.
Lo prevede il comma 250f della legge finanziaria entrata in vigore il primo gennaio 2013; da un punto di vista giuridico non si può tecnicamente parlare di estorsione, altro sono i pensieri che si possono rivolgere a cotali “legislatori”.
Questo è il senso della clausoala per me....
I licenziamenti avvenivano con troppa facilità, e le agenzie di Lav.Iterinale , spesso consigliavano il licanziamento del Dipendente iterinale come punizione di atteggiamenti ostili verso il datore....
C'è un esempio di questo metodo in rete, una telefonata in cui il datore insieme all'agenzia concertano sulla sorte di una impiegata che non si era impegnata abbastanza sul lavoro rifiutando anche di fare lo straordinario....
la soluzione consigliata dall'agenzia fu il licenziamento....di qualche mese in quanto era di una categoria di (lavoratore qualificato), x quelli che fanno lavori non qualificati ( il 90%) il licenziamento è definitivo !
Cerchiamo delle soluzioni che spesso sono delle condanne x qualcuno....
E le soluzioni stesse sono anche peggio della malattia stessa !
Il Neoliberismo e le sue idee di libertà hanno un costo sociale e unmano,
ma se vuoi difendere la libertà a tutti i costi, allora paga !
Si puo' capire lo strozzinaggio vario nei confronti di certa imprenditoria non protetta.
Pero' nessuno puo' dimenticare l'attacco sferrato ai lavoratori in merito all'articolo 18 e alle pensioni. Nel primo caso gli imprenditori hanno con passione sostenuto col governo l'eliminazione del famoso diritto, nel secondo caso non hanno mosso un dito.
Se il padrone non piange per me che debbo rimanere fino settanta anni alla movimentazione manuale carichi, alla catena di montaggio otto ore per una mezza pensione di quelle attuali, ossia sotto le mille euro di assegno, se il padrone non si preoccupa di me che poso essere facilmente licenziata, non piu' giovane , come posso io piangere per lui? Non per rancore ma per il semplice motivo che non avrei abbastanza lacrime per tutti e due.
Una ditta, costretta a chiudere a causa della crisi, deve pagare fino 1.450 euro per ogni dipendente che purtroppo ha dovuto licenziare, e questo anche se il lavoratore trova subito impiego e quindi non percepisce alcuna indennità di disoccupazione.
Lo prevede il comma 250f della legge finanziaria entrata in vigore il primo gennaio 2013; da un punto di vista giuridico non si può tecnicamente parlare di estorsione, altro sono i pensieri che si possono rivolgere a cotali “legislatori”.
e perchè, i fondi di solidarietà bilaterale?
Ancora a pensare che una piccola-media azienda licenzia così tanto per fare qualcosa? Conosco imprenditori che fanno le capriole per tenersi in casa i lavoratori migliori e che dal lato opposto sono disposti a pagare 1 anno di lavoro pur di disfarsi delle mele marce.
Questa leggina non cambia nulla, è semplicemente una tassa in + per l'azienza.
Ancora a pensare che una piccola-media azienda licenzia così tanto per fare qualcosa? Conosco imprenditori che fanno le capriole per tenersi in casa i lavoratori migliori e che dal lato opposto sono disposti a pagare 1 anno di lavoro pur di disfarsi delle mele marce.
Questa leggina non cambia nulla, è semplicemente una tassa in + per l'azienza.
quoto.
l'ennesima scusa per spillare soldi.
diamo un colpo al cerchio e uno alla botte.
la mia compagna, 35, disoccupata, ha fatto due colloqui di lavoro fra ieri e oggi.
ieri le hanno offerto un nero, per 45 ore settimanali più ..."qualche sabato" a meno di mille euro.
considerando che andrebbe a ricoprire il ruolo di responsabile amministrativa...
oggi stesse ore, più o meno, due mesi di prova con rimborso spese poi si vedrà...
....
io ho un azienda famigliare, abbiamo dipendenti.
mi vergognerei a fare proposte del genere.
questa gente mi fa schifo.
mi viene voglia di andare a mettergli la benzina sotto la porta.