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NWO Must Go On: Guerra al Contante!


AlbaKan
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Come da programma, sembra che anche nel nostro paese abbia avuto ufficialmente inizio il processo che dovrà condurre, in tempi non troppo lunghi, alla messa al bando del denaro contante in favore della moneta elettronica.
Il primo passo, risalente alla scorsa legislatura, fu quello di introdurre alcuni precisi limiti all'uso del denaro contante e degli assegni non tracciabili. A far capo dalla introduzione del decreto Bersani del luglio 2006, i compensi ai professionisti divennero riscuotibili solo mediante strumenti finanziari tracciabili e non in contanti, fatta eccezione per somme unitarie inferiori a 100 euro.

Tutto ciò andò ad aggiungersi alle preesistenti "norme antiriciclaggio", la cui introduzione aveva fatto si che nessun titolare di conto corrente bancario o postale fosse più libero di prelevare in una unica soluzione somme superiori ad una determinata soglia.

Norme attraverso le quali fu limitata la libertà di tutti i cittadini, compresa la larghissima maggioranza di non evasori, allo scopo di complicare la vita ad una minoranza di evasori. In sostanza si stabilì una deroga - in materia tributaria - al principio della presunzione di non colpevolezza, capovolgendo la questione e assumendo come presupposto il dato secondo cui ogni contribuente sia un potenziale evasore da tenere sotto controllo. Un pò come sequestrare tutte le automobili in circolazione per sanare la piaga della pirateria stradale.

Con il Decreto Legge 78, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 125 del 31 maggio 2010, è stato dato un ulteriore giro di vite. E' ora vietato il trasferimento di denaro contante, libretti di deposito bancari o postali al portatore o titoli al portatore in euro o valuta estera, effettuato a qualsiasi titolo tra soggetti diversi, quando il valore oggetto di trasferimento è complessivamente pari o superiore a 5.000 euro.

Nonostante il denaro sia di mia proprietà, lo abbia guadagnato onestamente con il mio lavoro, e anziché investirlo in preziosi abbia scelto di affidarlo ad una banca, accollandomi ingiustificabili spese di gestione e ricavandone un interesse attivo che definire micragnoso è eufemistico, adesso non sono neanche padrone di poterne disporre nei tempi e modi che preferisco.

Il trasferimento - udite udite - risulta vietato anche quando è effettuato con più pagamenti inferiori alla soglia, ma che appaiono artificiosamente frazionati. E chi sarebbe preposto a dedurre l'esistenza di una tale artificiosità? Un funzionario di banca promosso ad ispettore derrick in nome e per conto delle istituzioni..

L’art. 36 del decreto prevede perfino che debba essere considerato elemento di sospetto il ricorso frequente o ingiustificato a operazioni in contante, anche se non in violazione dei limiti dei 5.000 euro, di cui abbiamo detto, e, in particolare, il prelievo o il versamento in contante con intermediari finanziari di importo pari o superiore a 15.000 euro.

Niente paura però, dal momento che il decreto si affretta a specificare che qualsiasi trasferimento può essere eseguito per il tramite di banche, istituti di moneta elettronica e Poste Italiane S.p.A. Bontà loro.

Il 30 maggio scorso il Sole 24 Ore ha pubblicato un articolo a firma di D. Masciandaro, dal titolo La Moneta Elettronica dà Luce al Sommerso. Di seguito andiamo a riportare alcuni estratti dell'articolo: FONTE

"Partiamo dal fatto che l'utilizzo di pagamenti tracciabili e moderni - chiamiamola moneta elettronica - è considerato un termometro della civiltà economica di un paese, che ci indica quanto in quel paese ci sono le condizioni per uno sviluppo economico moderno."

In questo primo passaggio l'autore ci insegna cosa è economicamente moderno e positivo. I paesi nei quali le transazioni avvengono principalmente mediante pagamenti in contanti sarebbero economicamente sottosviluppati.

Nella seconda parte dell'articolo l'autore affronta la questione legata alla privacy:

"In primo luogo, esiste un costo della lotta al contante che è confessabile: il rischio che una normativa volta ad aumentare la tracciabilità e la ricostruibilità delle transazioni finanziarie di ciascun cittadino possa comportare rischi per la privacy (riservatezza) del cittadino stesso. La domanda di riservatezza è una caratteristica fisiologica nel comportamento di qualunque soggetto economico. Le informazioni personali sono un bene di cui ciascun individuo si sente titolare, o proprietario (si sente titolare? dunque adesso è una questione di percezione? Di sensazioni? L'individuo si sente, ma in realtà ... cosa? - n.d.a.). La loro protezione riveste particolare importanza in una società di mercato, i cui pilastri nella sfera economica sono appunto la tutela dei diritti della persona e della proprietà. Per cui è comprensibile il timore che la riduzione dell'anonimato delle transazioni possa preoccupare chi è sensibile al tema della riservatezza personale (comprensibile? riduzione? chi è sensibile? - strano modo di esprimersi - n.d.a.), soprattutto a fronte di una incapacità tutta italiana - più volte dimostrata - di tutelare efficacemente un tale bene."

L'articolo prosegue spiegando i motivi che avrebbero indotto il Governo ad emanare il DL 78, che in sostanza si concentrerebbero nella lotta al sommerso, dal momento che l'Italia "è un paese endemicamente afflitto dal problema dell'economia sommersa, la stima delle cui dimensioni - difficile per definizione - arriva anche a un terzo rispetto al totale dell'economia emersa."

Inutile citare nuovamente la analogia della pirateria stradale. Il succo è che da cittadino onesto quale sono pretendo che le istituzioni si diano da fare per sanare le piaghe della società senza danneggiare la mia vita di cittadino onesto, tanto meno attraverso la sistematica violazione della mia riservatezza. Chiunque sarebbe capace di governare a forza di bambini gettati via con l'acqua sporca.

L'ultima parte dell'articolo inizia con quella che suona tanto come una dichiarazione di intenti per gli anni a venire:
"Ecco allora la ragione per cui la guerra al contante diviene una sfida di civiltà economica."

Sia chiaro: guerra al contante, non all'evasione o alla economia sommersa. Al contante. Una sfida di civiltà economica poiché una economia moderna è una economia che combatte e sconfigge il denaro contante, a prescindere da robette come il signoraggio bancario, il falso in bilancio depenalizzato, i derivati finanziari, i conflitti di interesse nei consigli di amministrazione, i 98 miliardi di evasione da parte dei gestori delle slot machines, i condoni a ogni piè sospinto e gli scudi fiscali, tanto per gradire.

Un decreto come il nr. 78 emanato nel Paese del liberalismo, il cui premier si infuria solo a sentir nominare parole come "burocrazia" e "statalismo", e dove il Parlamento discute leggi dai risvolti castranti per magistratura e stampa, in ossequio al principio di sacralità della privacy. Che ironia.

Meno buffo è il dato oggettivo che emerge da tutta questa storia. La guerra al contante - infatti - si prefigura come uno dei passi conclusivi verso quella radicale riforma delle valute perseguita dalle oligarchie per ovvi fini di controllo individuale e gestione del dissenso politico. Il giorno in cui la moneta elettronica dovesse soppiantare completamente il denaro tangibile sarà una data funesta. Da quel momento, infatti, ognuno di noi potrà essere ridotto alla miseria mediante la semplice pressione di un tasto situato in capo al mondo. La qual cosa non è detto che debba necessariamente accadere, a patto di rigare dritto e non infastidire coloro i quali avranno facoltà di intervenire sui nostri crediti elettronici.

Fonte: http://www.anticorpi.info/2010/07/la-guerra-al-contante.html


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A_M_Z
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Mi piacerebbe avere di questi problemi... spostare cifre superiori a 5000 euro in contanti.

"ma in che mondo viviamo?Insomma!!"

..e per concludere la previsione catastrofica:

Il giorno in cui la moneta elettronica dovesse soppiantare completamente il denaro tangibile sarà una data funesta. Da quel momento, infatti, ognuno di noi potrà essere ridotto alla miseria mediante la semplice pressione di un tasto situato in capo al mondo. La qual cosa non è detto che debba necessariamente accadere, a patto di rigare dritto e non infastidire coloro i quali avranno facoltà di intervenire sui nostri crediti elettronici.

Primo: se si è una minaccia è più probabile venire ucciso.
Secondo: già adesso se si volesse si potrebbe interdire una persona dall'utilizzo dlelle proprie risorse.
Terzo: nella miseria ci siamo già!


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dana74
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che puttanata, la moneta elettronica da luce al sommerso?

ecco lo sloagan, come quello che la Biagi eliminava il lavoro nero...


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vimana2
Famed Member
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che puttanata, la moneta elettronica da luce al sommerso?

ecco lo sloagan, come quello che la Biagi eliminava il lavoro nero...

😀


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AlbaKan
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
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Mi piacerebbe avere di questi problemi... spostare cifre superiori a 5000 euro in contanti.

"ma in che mondo viviamo?Insomma!!"

..e per concludere la previsione catastrofica:

Il giorno in cui la moneta elettronica dovesse soppiantare completamente il denaro tangibile sarà una data funesta. Da quel momento, infatti, ognuno di noi potrà essere ridotto alla miseria mediante la semplice pressione di un tasto situato in capo al mondo. La qual cosa non è detto che debba necessariamente accadere, a patto di rigare dritto e non infastidire coloro i quali avranno facoltà di intervenire sui nostri crediti elettronici.

Primo: se si è una minaccia è più probabile venire ucciso.
Secondo: già adesso se si volesse si potrebbe interdire una persona dall'utilizzo dlelle proprie risorse.
Terzo: nella miseria ci siamo già!

I privilegi della moneta elettronica sono anche altri per l'elite.
Controllare ogni centesimo vuol dire che il popolo non potrà più fare nessuna rivoluzione....che armi dovrebbe o potrebbe comprare?
E quando ogni oggetto sulla faccia della terra avrà un chip in che modo la gente si potrà ribellare?
E' vero che se uno è una minaccia può anche venire ucciso, ma ci sono molti modi per farlo e stai sicuro che si aggiorneranno anche su questo...
😉
http://www.youtube.com/watch?v=iacrfe6AFxQ


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grilmi
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Il problema è questo: in genere quando si vuole togliere qualcosa, che siano diritti o vantaggi a una classe sociale indifesa e ignorante lo si fa senza problemi; quando pero questo lede interessi anche di altre classi potenti succede uno specchio di quello che successe quando la borghesia fomentoarmòsovvenzionò il popolo contro l aristocrazia. Prova a togliere a tutti i politici la possibilita di corrompere, agli speculatori dell edilizia di pagare tangenti per gli appalti ecc e questo non solo in Italia ma ovunque, e succede appunto un '48. Punto secondo credo che comunque sia chi avesse scarsità di fondi si darebbe al baratto con buona pace di quelli che vogliono controllare ogni centesimo dei nostri soldi.


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Tonguessy
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E invece poco tempo fa ho letto un'interessante articolo in cui si spiegava perchè in Italia la moneta virtuale abbia poco successo. Il sommerso è il motivo per cui si preferisce il contante. Professionisti, artigiani e imprenditori preferiscono fare uno sconto finale all'utente (il quale ovviamente non sa che tale sconto è una parte minima di quanto andrebbe nelle casse dello stato) ed incassare cash. L'utente preferisce qual misero sconto al nulla.

Si crea così un sistema parallelo a quello tracciabile di moneta virtuale. Se quando paghiamo con la carta di credito i nostri controllori possono sapere tutto di noi, anche le nostre preferenze alimentari, con il contante tutto questo sparisce e nessuno potrà mai sapere quante volte abbiamo chiamato l'idraulico o mangiato in un sushi bar.

Non c'è ovviamente nessun motivo per cui questo sistema doppio debba cambiare, visto che allo stato attuale tutti hanno convenienza a mantenerlo in vita.

Le cose cambiano quando ci sono spese detraibili. Peccato siano così poche le voci delle detrazioni del 730.

Conclusione: c'è sicuramente l'elite finanziaria che ha interesse a sostenere la moneta elettronica, ma una parte consistente del mondo economico reale non ha nessun vantaggio a permetterlo.


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marco76
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@Albakan
Non e per fare sempre quello che rompe le uova ( per non dire altro ) nel paniere ma mi chiedevo, da ignorante quale sono ma allo stesso tempo affamato di voglia di sapere, a questo punto che senso avrebbe l'aver coniato la nuova moneta amero, se l'intenzione a breve è quella di passare alla moneta elettronica?


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guido
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Eliminando il contante, oltre a tutto quello che è stato detto, si eliminerebbe ogni rischio di insolvenza per le banche.
Non dimentichiamoci che tutti i soldi che abbiamo nel conto corrente semplicemente non esistono. Non è che la banca li abbia prestati e possano prima o poi essere restituiti, li ha "creati": quando ci viene concesso un mutuo e ad esempio ci danno un assegno circolare, quell'assegno NON è coperto ma se viene depositato in un altro conto nessuno se ne accorge.
Eliminando il contante non si potrebbe più ritirare la moneta e i banchieri dormirebbero sogni più tranquilli.
Saluti.


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AlbaKan
Noble Member
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@Albakan
Non e per fare sempre quello che rompe le uova ( per non dire altro ) nel paniere ma mi chiedevo, da ignorante quale sono ma allo stesso tempo affamato di voglia di sapere, a questo punto che senso avrebbe l'aver coniato la nuova moneta amero, se l'intenzione a breve è quella di passare alla moneta elettronica?

L'Amero serve solo a derubare il popolo dei suoi beni e contemporaneamente estinguere l'enorme debito estero, infatti qualche anno fa si parlava di cambio 1-1 (che non avrebbe senso), ora si comincia a parlare di 3-1 e le quotazioni sono in aumento...

In ogni caso una "valuta" occorre anche con la moneta virtuale altrimenti come si quantifica il denaro? I conti correnti continuerebbero ad esistere....la moneta elettronica è un metodo di pagamento non una divisa ...

Non e per fare sempre quello che rompe le uova

La frittata per me è un pò pesante....mi rimane sempre sullo stomaco...
😉


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