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Pacco bomba


vic
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Illustrious Member
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dal sito del Corriere della Sera:

Esplode pacco all'ambasciata svizzera

Un ferito grave, rischia di perdere una mano
Il plico è esploso nel momento in cui il dipendente della sede diplomatica lo ha aperto, provocandogli profonde ferite alle mani: rischia l'amputazione della sinistra. Gli inquirenti stanno seguendo una pista anarco insurrezionalista. Messaggio di solidarietà del ministro degli Esteri Frattini.

..
.. l'agenzia Adnkronos sostiene che gli inquirenti stiano
puntando sugli ambienti dell'anarchismo di matrice ecoterroristica. Tra le possibilità al vaglio, infatti, c'è anche quella che ipotizza un attentato elaborato da gruppi anarco-insurrezionalisti in riferimento alla vicenda carceraria di alcuni esponenti della galassia anarchica attualmente detenuti nelle carceri elvetiche. Tra questi figura anche Marco Camenisch, militante rivoluzionario antinucleare svizzero, negli anni '90 piu' volte detenuto in Italia e successivamente, nel 2002, estradato in Svizzera.

-- fine citazione --

La sottolineatura e' mia. Veniamo al commento.

Suvvia, chi ci crede alla spiegazione anarchica. Di Camenisch non parla piu' nessuno da un bel po'.

Piuttosto prendiamo atto dei fatti recenti:
- l'Italia ha insistentemente attaccato la Svizzera, piu' a sproposito che a proposito
- quando si trattava di fare una scelta di campo: Svizzera o Libia, Frattini scelse Libia
- l'Italia e' l'unico paese che finora rifiuta di discutere a livello bilaterale i contenziosi fiscali
- l'Italia non fa che distinguersi nell'applicazione unilaterale dei trattati bilaterali, facendo finta di ignorarne l'esistenza mettendo frammezzo la solita montagna di carta burocratica

Passiamo ad un piano piu' allargato.
L'esistenza di una democrazia alpina funzionante da' fastidio, lo si evince perfino dai cablogrammi insignificanti di WikiLeaks.
L'UE non la smette con le sue pressioni affinche' la Svizzera si "adegui".
In altre parole la sovranita' di uno stato da' loro parecchio fastidio.
L'unica voce che si e' alzata contro certi modi di fare della comunita' occidentale era la voce di un senatore svizzero: la prima volta quanto sbugiardo' parecchi governi circa il loro ruolo di sostegno alle pratiche della CIA riguardo ai "trasferimento" di certi prigionieri. La seconda volta quando senza mezzi termini ha messo nero su bianco lo squallore dell'attuale dirigenza Kosovara e con essa lo squallore di chi tacque pur sapendo.

Tirando le somme da queste constatazioni fattuali, il tirare in ballo Camenisch e' un'arrampicata sui vetri che puo' essere data a bere solo a degli imbecilli.

In Svizzera sono molti a rendersi conto che l'Italia non e' affatto un paese amico. E questa vicenda lo dimostra nero su bianco, checche' blateri Frattini. Il minimo che si possa dire, e' che qualcuno ha lasciato fare. E che a qualcuno il piccolo attentato torni comodo. Non di certo a Camenisch.


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