Alle 19.50 ancora diretta su Pandoratv da Lucca, G7 esteri, i compagni per ora non mollano....il G7 finisce dopo il 20 maggio...prepariamoci ora per il finale....
Il volto della protesta: eterogenea, pacifista e con molta emozione
LUCCA – Il corteo antagonista è andato ricostituendosi dopo i tafferugli a porta San Jacopo. Fino a quel momento tutto è andato tranquillamente, fino a quando qualcuno di più “arrabbiato” si è aggiunto, spingendo con forza sul cordone della polizia. Altri manifestanti, disorientati, hanno cominciato a tirare delle bottiglie, e le forze dell’ordine hanno reagito. Ma niente di grave. Ci sono tre fermi tra i manifestanti e un paio di poliziotti e un carabiniere leggermente contusi.
Il corteo – ricostituitosi – sta sfilando in direzione di Porta Elisa, a lambire, in maniera simbolica, le porte della città, che restano chiuse, a protezione dell’incontro in corso d’opera.
I manifestanti sono lavoratori, professionisti, padri, madri, figli e nipoti, membri dei collettivi, studenti. Etoregeneo ma unito intorno ad un’unica semplice e “perpetua” affermazione il gruppo: pace e bene. La “pace” tra i popoli e il “bene” sottoforma di rispetto, ascolto ed opportunità per tutte le generazioni.
Sono persone che non demordono, che ancora si fidano e si affidano ad ideali difficilmente credibili per i più: nessun criminale, nessuno che abbia voglia di fare e farsi del male.
Il nostro direttore ci manda uno scatto dal cuore della protesta, emblematica. Una donna e una ragazzo, come fossero madre e figlio, una di fronte all’altra; si guardano, contrapposti.
Sono entrambi dalla parte giusta.
Si manifesta per questo: perché non esista una “parte ” sbagliata. Ovvero, una parte che tolga la dignità a chi sta di fronte, lo calpesti, gli tolga lavoro, identità, libertà.
Perché nessuno abbia il diritto perverso di uccidere l’altro.
Che sia forse questa la pace, e questo il bene?
E Lucca ne è protagonista.