Notifiche
Cancella tutti

Pensioni,avvocato aConsulta:rimborso totale a tutti o ricors


helios
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 16537
Topic starter  

Pensioni, l'avvocato dei ricorrenti alla Consulta: "Rimborso totale a tutti o faremo ricorso"
Redazione, L'Huffington Post
Pubblicato: 13/05/2015 13:17 CEST Aggiornato: 55 minuti fa

La soluzione che il governo si appresta a varare per risolvere il nodo pensioni, con rimborsi graduali e non per tutte le fasce di reddito, incontra già un primo ostacolo. È quello di Riccardo Troiano, legale di Manageritalia e Federmanager che ha promosso l'azionedi fronte alla Corte sul blocco della perequazione che ha portato alla sentenza, che mette già ora in guardia il governo: una misura così selettiva spingerà a presentare un nuovo ricorso. "Un intervento che preveda rimborsi solo ad alcune fasce di pensionati o una graduazione con restituzioni parziali sarebbe illegittimo", ha spiegato all'Ansa. "Le categorie promotrici dell'azione finita alla Consulta, sono pronte a fare ricorso".

http://www.huffingtonpost.it/2015/05/13/pensioni-avvocato-consulta_n_7273054.html?1431515843&utm_hp_ref=italy


Citazione
DeborahLevi
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1029
 

in Italia solo chi ha raggiunto uno status quo (statali, pensionati, lavoratori tutelati da vecchi contratti e ricchi) ha voce in capitolo, tutti gli altri possono semplicemente soccombere...


RispondiCitazione
helios
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 16537
Topic starter  

in Italia solo chi ha raggiunto uno status quo (statali, pensionati, lavoratori tutelati da vecchi contratti e ricchi) ha voce in capitolo, tutti gli altri possono semplicemente soccombere...

Il guaio è che le pensioni le hanno date a cani e porci senza nemmeno che abbiano versato i contributi e lo continuano sempre imperterriti a fare.
Non è questa la previdenza sociale, questa è l'inquità, non l'equitù sociale.

La voce in capitolo ce l'ha chi ha versato i contributi e l'inps sa chi ha versato i contributi quindi quello che sta facendo lo fa di proposito senza nessuna attenuante.

E noi glielo lasciamo continuamente fare, per qui concorriamo tutti noi a fare in modo che l'inps faccia un macello sociale.Se l'inps non è i grado/capace di fare una gestione delle pensioni perchè tenerla li, perchè qualcuno continui a mangiarci sopra?

Possibile che nessuno si voglia interrogare dove vanno i solti sottratti ogni mese dalla busta paga per l'inps? E non è una cifra ci poco conto.Se messa in tasca di ognuno risolverebbe molte cose.


RispondiCitazione
DeborahLevi
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1029
 

in Italia solo chi ha raggiunto uno status quo (statali, pensionati, lavoratori tutelati da vecchi contratti e ricchi) ha voce in capitolo, tutti gli altri possono semplicemente soccombere...

Il guaio è che le pensioni le hanno date a cani e porci senza nemmeno che abbiano versato i contributi e lo continuano sempre imperterriti a fare.
Non è questa la previdenza sociale, questa è l'inquità, non l'equitù sociale.

La voce in capitolo ce l'ha chi ha versato i contributi e l'inps sa chi ha versato i contributi quindi quello che sta facendo lo fa di proposito senza nessuna attenuante.

E noi glielo lasciamo continuamente fare, per qui concorriamo tutti noi a fare in modo che l'inps faccia un macello sociale.Se l'inps non è i grado/capace di fare una gestione delle pensioni perchè tenerla li, perchè qualcuno continui a mangiarci sopra?

Possibile che nessuno si voglia interrogare dove vanno i solti sottratti ogni mese dalla busta paga per l'inps? E non è una cifra ci poco conto.Se messa in tasca di ognuno risolverebbe molte cose.

allora chi oggi non sta versando contributi perché non lavora o se lavora guadagna 4 soldi in nero domani non dovrebbe percepire nulla?

per me TUTTI devono avere il diritto alla pensione
con questa storia del "io ho versato - tu no" vogliono di fatto togliercela del tutto così solo chi potrà permettersi un fondo privato non vivrà come un barbone...


RispondiCitazione
riefelis
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 679
 

Il guaio è che le pensioni le hanno date a cani e porci senza nemmeno che abbiano versato i contributi e lo continuano sempre imperterriti a fare.
Non è questa la previdenza sociale, questa è l'inquità, non l'equitù sociale.

La voce in capitolo ce l'ha chi ha versato i contributi e l'inps sa chi ha versato i contributi quindi quello che sta facendo lo fa di proposito senza nessuna attenuante.

E noi glielo lasciamo continuamente fare, per qui concorriamo tutti noi a fare in modo che l'inps faccia un macello sociale.Se l'inps non è i grado/capace di fare una gestione delle pensioni perchè tenerla li, perchè qualcuno continui a mangiarci sopra?

Possibile che nessuno si voglia interrogare dove vanno i solti sottratti ogni mese dalla busta paga per l'inps? E non è una cifra ci poco conto.Se messa in tasca di ognuno risolverebbe molte cose.

allora chi oggi non sta versando contributi perché non lavora o se lavora guadagna 4 soldi in nero domani non dovrebbe percepire nulla?

per me TUTTI devono avere il diritto alla pensione
con questa storia del "io ho versato - tu no" vogliono di fatto togliercela del tutto così solo chi potrà permettersi un fondo privato non vivrà come un barbone...

Concordo con te Deborah Levi.
Helios, non so con quanta consapevolezza intellettuale, propone soluzione semplicemente oscene.


RispondiCitazione
Tonguessy
Membro
Registrato: 2 anni fa
Post: 2779
 

per me TUTTI devono avere il diritto alla pensione
con questa storia del "io ho versato - tu no" vogliono di fatto togliercela del tutto così solo chi potrà permettersi un fondo privato non vivrà come un barbone...

La stessa storia delle privatizzazioni selvagge ha colpito tutti i gangli statali: sanità, istruzione, sicurezza e via elencando. Solo che ha soldi può permettersi esami in tempi brevi, solo chi ha soldi può permettersi master prestigiosi, e solo chi ha soldi può permettersi una sorveglianza. Gli altri sono costretti a vivere con regimi di pensione, sanità, istruzione e sicurezza limitati. E c'è pure chi tesse le lodi di queste iniquità sociali.....additando sempe la solita scusa dello Stato sprecone. Che preferisco ad un privato magnone e sfruttatore.


RispondiCitazione
helios
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 16537
Topic starter  

per me TUTTI devono avere il diritto alla pensione

il diritto alla pensione adesso equivale ad aver versato dei soldi all'inps.
Se tu quei soldi che ti estorce l'inps in busta paga li mettevi da qualche altra parte ora li avresti avuti indietro.
Con l'inps se hai versato non hai più questo diritto, nel contempo altri che sono falsi invalidi e non hanno versato nulla percepiscono soldi dall'inps.

La mia consapevolezza intellettuale riguarda il fatto che l'inps se non ti da la pensione o te la da quando vuole (quando ne paga molte anche senza alcun diritto ma solo per corruzione) equivale ad un ladrocinio supportato dallo stato.

Pertanto non capisco la TUA consapevolezza intellettuale se non lo riesci a capire.

riefelis impara a quotare che non si capisce quello che stai scrivendo

I soldi delle pensioni all'inps sono stati versati. L'inps DEVE sapere quanti soldi sono stati versati da ogni singolo lavoratore, quindi li deve restituire senza se e senza ma.
Infatti la consulta è intervenuta perchè stanno andando contro a degli articoli della costituzione, tanto per dirne una.
La pensione DEVE essere restituita per l'importo in cui è stata versata e se la persone muore nel frattempo e non la può percepire a chi rimangono i soldi versati durante la vita lavorativa? qualcuno lo sa?

Intanto i vitalizi al parlamento passano di padre in figlio, mentre noi non sappiamo nemmeno quanto abbiamo versato (ci ha trattenuto anche se non lo volevamo) l'inps.

Poi qualcuno se ha voglia di parlare di onestà intellettuale a questo punto ho qualche dubbio che sappia che cosa significa.


RispondiCitazione
lanzo
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 744
 

Caro Helios,
Parlo con conoscenza - sia pur limitata - di causa.
Sono un ex dipendente MAE, addetto consolare a Dacca (Dhacca) Bangladesh, ed ho visto numerosi Bengalesi, di una certa eta' a cui l'INPS ha restituito TUTTI i contributi versati, danghete dang e sono tornati in Bangladesh col gruzzoletto che in Italia ci fai una cippa ma li' ci campi discretamente se li sai investire.


RispondiCitazione
helios
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 16537
Topic starter  

Caro Helios,
Parlo con conoscenza - sia pur limitata - di causa.
Sono un ex dipendente MAE, addetto consolare a Dacca (Dhacca) Bangladesh, ed ho visto numerosi Bengalesi, di una certa eta' a cui l'INPS ha restituito TUTTI i contributi versati, danghete dang e sono tornati in Bangladesh col gruzzoletto che in Italia ci fai una cippa ma li' ci campi discretamente se li sai investire.

ma stai parlando di stranieri, non di italiani.

PS-il divide et impera va benissimo e lo stanno applicando alla grande.
Nessuno si accorge del motivo del rialzamento dell'età pensionabile tanto che stanno tutti buoni. E se qualcuno lo capisce arriva sempre un altro a dirgli che non capisce niente. I soldi sottratti ed elargiti quando caxxo pare al potere sono pur sempre un'arma sociale.


RispondiCitazione
lanzo
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 744
 

@ Helios, hai ragione - si tratta di stranieri. Secondo me e' sempre un buon affare, sai se fossero rimasti in Italia immagina i costi per il servizio sanitario
nazionale.
Personalmente se avessi potuto avere indietro tutti i contributi, li avrei potuti investire saggiamente, d'altro canto - visto che non siamo tutti uguali - altri li avrebbero "investiti" in sale gioco o sistemi per vincere al totocalcio.
Il problema di fondo e' - che fine fanno sti soldi. Io sono uno dei tanti vituperati statali, ho sempre cercato di fare il meglio, senza straordinari in quanto ci credevo nella funzione pubblica, non in senso opprimente ma cercare di andare incontro e trovare una soluzione. E' chiaro che un impiegato di Equitalia che va a percentuale, magari per avere il bonus, ti rovina una famiglia. Ma noi statali bonus non li abbiamo, ed essendo statale d'antan. ti posso dire che solo se eri della piccola borghesia e con casa e qualche risparmio dei genitori. potevi permetterti di fare l'impiegato ministeriale a Roma. Lo stipendio e' sempre stato da fame.
Come e' possibile che le casse dell' INPDAP erano - dicono - vuote ? Qualcuno sti soldi se li sara' rubati - Di certo lo Stato non e' che fa carte false per mascherare contributi non versati, questo lo fanno i privati


RispondiCitazione
lanzo
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 744
 

P.S.
2 Helios ! Ma si ouo onsi puo' dire cazzo su CDC ? Spesso uso "cacio" copiato dal grande Elio Pandolfi, tu usi caxxo - Dai, dimo pane al pane e vino al vino - si dice CAZZO !
Un abbraccio, se tu fossi romano aggiungerei stronzone, ma non lo capiresti a meno di sorbirti un paio d'ore di Maurizio Battisti, che ti spiega che il romano quando ti insulta lo fa per affetto ! A brutto frocione, te possino ammazza ! Stai proprio bene ! Et cetera


RispondiCitazione
uomospeciale
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 777
 

allora chi oggi non sta versando contributi perché non lavora o se lavora guadagna 4 soldi in nero domani non dovrebbe percepire nulla?

per me TUTTI devono avere il diritto alla pensione

E cioè?..
Secondo te anche chi non ha mai lavorato né ha mai prodotto nulla dovrebbe avere la pensione?

Pagata con i soldi di chi?


RispondiCitazione
DeborahLevi
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1029
 

allora chi oggi non sta versando contributi perché non lavora o se lavora guadagna 4 soldi in nero domani non dovrebbe percepire nulla?

per me TUTTI devono avere il diritto alla pensione

E cioè?..
Secondo te anche chi non ha mai lavorato né ha mai prodotto nulla dovrebbe avere la pensione?

Pagata con i soldi di chi?

non discuto con chi è affetto da misantropia cronica...
quando il fato ti farà passare ciò vivono coloro i quali sono a reddito zero sarò qui per riparlarne...

@helios

capisco bene ciò di cui tu parli, non sono una deficiente, infatti ho voluto sollevare un'altra questione...
coloro i quali oggi non lavorano o prendono 4 soldi in nero domani sono destinati al barbonaggio o hanno il diritto a percepire qualcosa per non perdere la dignità?

ho cordialmente riscritto la mia domanda diretta


RispondiCitazione
helios
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 16537
Topic starter  

@ Helios, hai ragione - si tratta di stranieri. Secondo me e' sempre un buon affare, sai se fossero rimasti in Italia immagina i costi per il servizio sanitario
nazionale.
Personalmente se avessi potuto avere indietro tutti i contributi, li avrei potuti investire saggiamente, d'altro canto - visto che non siamo tutti uguali - altri li avrebbero "investiti" in sale gioco o sistemi per vincere al totocalcio.
Il problema di fondo e' - che fine fanno sti soldi. Io sono uno dei tanti vituperati statali, ho sempre cercato di fare il meglio, senza straordinari in quanto ci credevo nella funzione pubblica, non in senso opprimente ma cercare di andare incontro e trovare una soluzione. E' chiaro che un impiegato di Equitalia che va a percentuale, magari per avere il bonus, ti rovina una famiglia. Ma noi statali bonus non li abbiamo, ed essendo statale d'antan. ti posso dire che solo se eri della piccola borghesia e con casa e qualche risparmio dei genitori. potevi permetterti di fare l'impiegato ministeriale a Roma. Lo stipendio e' sempre stato da fame.
Come e' possibile che le casse dell' INPDAP erano - dicono - vuote ? Qualcuno sti soldi se li sara' rubati - Di certo lo Stato non e' che fa carte false per mascherare contributi non versati, questo lo fanno i privati

il problema di fondo è che fine fanno i soldi versati ogni mese all'inps nell'arco del periodo lavorativo ma anche se non vengono percepiti dal lavoratore che fine fanno il resto dei soldi versati. Non so se mi spiego.
Perchè se io ho versato 1 milioni e me ne restituiscono solo mezzo e non c'è il coniuge a cui versano una percentuale per la restante somma a chi vanno quei soldi? E di lavoratori che muoiono dopo aver versato i contibuti ce ne sono .... e sono incamerati dall'inps. Nessuno ci rende conto di questo ammontare di denaro.
Le casse dell'Inpdap erano vuote perchè lo stato non pagava i contributi dei suoi dipendenti pubblici, letteramente non li versava. L'operazione accorpamento Inpdap Inps non è stata fatta all'insaputa di tutti.Tutti sapevano il falso bilancio Inpdap e che circa 10mld trattenuti dallo stato non erano stati versati nelle casse ma erano solo sulla carta.Mastrapacqua sapeva ma non ha fatto nulla per fermare un ladrocinio che si stava compiendo sotto gli occhi di tutti, rovinando di fatto l'inps con tutto quello che sta succedendo ora.La Fornero non ha riformato nulla,ha solo trattenuto al lavoro migliaia di persone che avevano diritto alla pensione a cui l'inps non poteva pagarla camuffando il tutto sotto gli occhi di tutti come la precedente operazione Inpdap Inps.

ROMA - Quando a dicembre, col decreto salva Italia, il governo Monti varò il SuperInps sembrò davvero una buona idea. Di mettere insieme l'Inps, che gestisce le pensioni dei lavoratori privati, l'Inpdap, che pensa invece ai dipendenti pubblici, e l'Enpals, il piccolo istituto del settore sport e spettacolo, se ne parlava da molti anni. E forse solo un governo tecnico poteva riuscire a vincere le mille resistenze politico-corporative. Sembrava davvero una bella idea inglobare nel più efficiente Inps, guidato da Antonio Mastrapasqua, il carrozzone Inpdap e tagliare gli sprechi. Tanto che la relazione tecnica al salva Italia quantificava in «non meno di 20 milioni di euro» i risparmi ottenibili già nel 2012, per poi salire a 50 milioni nel 2013 e a 100 milioni nel 2014. Solo che ora si scopre che l'accorpamento ha effetti devastanti sul bilancio del SuperInps.

.......

ROMA - Quando a dicembre, col decreto salva Italia, il governo Monti varò il SuperInps sembrò davvero una buona idea. Di mettere insieme l'Inps, che gestisce le pensioni dei lavoratori privati, l'Inpdap, che pensa invece ai dipendenti pubblici, e l'Enpals, il piccolo istituto del settore sport e spettacolo, se ne parlava da molti anni. E forse solo un governo tecnico poteva riuscire a vincere le mille resistenze politico-corporative. Sembrava davvero una bella idea inglobare nel più efficiente Inps, guidato da Antonio Mastrapasqua, il carrozzone Inpdap e tagliare gli sprechi. Tanto che la relazione tecnica al salva Italia quantificava in «non meno di 20 milioni di euro» i risparmi ottenibili già nel 2012, per poi salire a 50 milioni nel 2013 e a 100 milioni nel 2014. Solo che ora si scopre che l'accorpamento ha effetti devastanti sul bilancio del SuperInps.

Patrimonio a rischio
Nel giro di «pochi anni» si potrebbe arrivare all'«azzeramento» del patrimonio netto, aprendo «un problema di sostenibilità dell'intero sistema pensionistico». Colpa dell'Inpdap che, entrando nell'Inps, scarica sul bilancio ben 10,2 miliardi di euro di disavanzo patrimoniale e quasi 5,8 miliardi di euro di passivo per l'esercizio 2012. Lo si legge nella nota di assestamento al bilancio 2012 dell'Inps, un documento di 38 pagine che sarà esaminato, probabilmente giovedì, nella riunione del Consiglio di indirizzo e vigilanza presieduto da Guido Abbadessa. Ma vediamo come si è arrivati a tanto.

Recessione più dura
La nota di assestamento si è resa necessaria per tener conto del peggioramento del quadro economico e della confluenza dei bilanci dell'Inpdap e dell'Enpals nell'Inps. A dire il vero, per quanto riguarda gli effetti della recessione, l'adeguamento contenuto nella nota è insufficiente. Le previsioni di bilancio sono state infatti riviste alla luce del Def (Documento di economia e finanza) presentato dal governo lo scorso aprile e non del suo recente aggiornamento. In pratica la nota di assestamento Inps è ottimistica perché formulata sulla base di una stima del prodotto interno lordo (quella di aprile) in calo dell'1,2% nel 2012 mentre le ultime previsioni del governo indicano un -2,4%. Un'economia che decresce significa meno posti di lavoro e meno entrate contributive per l'Inps, con conseguente peggioramento dei conti. Ma i guai veri non sono questi, bensì arrivano dall'assorbimento del bilancio dell'Inpdap.

Lo Stato evadeva i contributi
L'istituto di previdenza dei dipendenti pubblici ha infatti portato in dote, si fa per dire, un disavanzo patrimoniale quantificato al primo gennaio 2012 in 10 miliardi e 269 milioni. Perché? Due le cause, si legge nella nota di assestamento. 1) La riduzione dei dipendenti pubblici nel corso degli anni, che ha ridotto le entrate mentre le spese per pensioni continuavano ad aumentare. 2) Il fatto che, fino al 1995, le amministrazioni centrali dello Stato non versavano i contributi alla Ctps, la Cassa dei trattamenti pensionistici dei dipendenti dello Stato, che era una delle 10 casse fuse nell'Inpdap nel 1996 proprio perché le normative europee richiedevano la creazione di un istituto con un bilancio trasparente. Ma anche dopo il '96, spiega la nota, le amministrazioni dello Stato hanno versato «solo la quota della contribuzione a carico del lavoratore (8,75%, ndr ) e non la quota a loro carico» pari al 24,2%.

L'unificazione degli Enti
Per far fronte ai crescenti buchi di bilancio e al conseguente peggioramento del deficit patrimoniale, lo Stato ha disposto per il 2012 un trasferimento all'Inpdap di 6,4 miliardi. Nonostante ciò, si legge nel documento all'esame del Civ, «si prevede per l'Inpdap un disavanzo economico di 5 miliardi e 789 milioni» che porterà il risultato complessivo dell'esercizio 2012 del SuperInps in rosso di 8 miliardi e 869 milioni, contro un - 2,2 miliardi dell'esercizio 2011. Ma gli effetti peggiori si hanno sullo stato patrimoniale. Prima dell'incorporazione di Inpdap e Enpals, l'Inps aveva chiuso il 2011 con un avanzo di 41 miliardi. Tolti i 10,2 miliardi di passivo Inpdap e aggiunti i 3,4 miliardi di attivo portati invece dall'Enpals, il patrimonio di partenza del SuperInps, all'inizio del 2012, era di circa 34 miliardi. Ma alla fine dell'anno, sottratta la perdita d'esercizio di 8,8 miliardi, si scenderà a 25 miliardi: 16 miliardi in meno nel giro di un anno.

L'allarme del Civ
Anche nei prossimi anni, si osserva nella nota di assestamento, i conti dell'ex Inpdap chiuderanno in forte disavanzo, tanto più che il governo ha appena deciso una nuova riduzione dei dipendenti pubblici (secondo il ministro Patroni Griffi scenderanno di 300 mila nei prossimi tre anni). Tutto ciò si ripercuote «negativamente sul patrimonio netto dell'Inps con il rischio di un suo azzeramento in pochi anni». Per questo il Civ raccomanda almeno «una incisiva attività di vigilanza diretta ad accertare il corretto versamento dei contributi da parte delle pubbliche amministrazioni e in particolare degli enti locali». Ma la preoccupazione principale delle parti sociali (sindacati e imprese) presenti nello stesso Civ è che, se lo Stato non interverrà a sanare il disavanzo pregresso dell'Inpdap, a colmare i buchi saranno chiamate le gestioni in attivo, come per esempio quella dei parasubordinati (80 miliardi di avanzo patrimoniale) e delle prestazioni temporanee (ammortizzatori sociali, assegni familiari, malattia), che finora hanno compensato i fondi in rosso dello stesso Inps (trasporti, elettrici, telefonici, dirigenti d'azienda, coltivatori diretti e lavoratori autonomi).

Il welfare dell'Inpdap
Fin qui il Civ. Ma quando la fusione di
Inpdap ed Enpals sotto l'Inps sarà completata è probabile che verranno passate al setaccio anche le molte provvidenze che l'Inpdap ha finora assicurato ai lavoratori e ai pensionati pubblici: in tutto 5 milioni e mezzo di cittadini con le loro famiglie. Ogni anno l'istituto concede prestiti e mutui agevolati (nel 2011, 100 mila prestazioni) e indice bandi per: «Case albergo», «Soggiorni senior», borse di studio, ospitalità nei suoi convitti per studenti e residenze per anziani, vacanze in Italia e all'estero per lo studio delle lingue, soggiorni termali, contributi sulle spese sanitarie. Un universo di prestazioni finanziato da un contributo obbligatorio in capo ai dipendenti pubblici pari allo 0,35% della retribuzione e allo 0,15% per i pensionati. L'Inpdap si faceva vanto di aver sviluppato negli anni «un modello di welfare integrativo di eccellenza». Ma è chiaro che la musica potrebbe cambiare.

Enrico Marro1 ottobre 2012 (modifica il 2 ottobre 2012)

http://www.corriere.it/economia/12_ottobre_01/cassa-statali-inps_27b702b4-0b8a-11e2-a626-17c468fbd3dd.shtml


RispondiCitazione
Condividi: