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"Per la caccia vota un cacciatore"


Tao
 Tao
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Ragazzini con la doppietta. Spari nei parchi naturali. Restituzione delle armi ai bracconieri. E caccia libera per tutto l'anno nelle aziende faunistiche private. Sono solo alcune delle previsioni con le quali una nuova legge sulla caccia sta per abbattersi sulla fauna italiana. Ribaltando regole e divieti e liberalizzando gran parte dell'attività venatoria, in un testo unico affidato alle cure del senatore del Popolo delle libertà Franco Orsi, parlamentare ligure dalla brillante carriera regionale, all'insegna dello slogan: 'Per la caccia vota un cacciatore'.

Tanto per cominciare, si abbassa l'età in cui è consentito imbracciare il fucile: a 16 anni si potrà prendere un patentino e andare a sparare per boschi e contrade. Il popolo dei 700 mila cacciatori italiani dunque si potrà infoltire di figli e nipoti, che la legge considera immaturi per votare e guidare un'auto, ma non per impallinare un cinghiale. Come si regolerà la responsabilità civile e penale in caso di incidenti causati dai minorenni in doppietta, non è specificato dal progetto di legge. Che invece detta minuziosamente le norme per l'allargamento della libertà di caccia, unificando diverse proposte accumulatesi negli anni, tutte provenienti dai banchi del centrodestra.

Le intenzioni sono chiare, sin dall'articolo 1 che, dettando i principi generali, fa sparire la solenne affermazione dell'interesse della comunità nazionale alla protezione della fauna. Messa in chiaro la filosofia, si passa ai fatti. Nei parchi naturali si potrà sparare: sarà lecita la caccia in deroga "per piccole quantità" e quella per il "controllo faunistico", insomma quando ci sono animali in eccesso che danno fastidio. Conclusione: "Nei parchi si potranno cacciare peppole e fringuelli, con piani pluriennali", denuncia Legambiente.

Ma non è tutto: le regioni che hanno istituito parchi su più del 30 per cento del territorio saranno punite con sanzioni economiche. Nessuna sanzione, invece, per chi sta al di sotto del minimo di zone protette previsto dalla legge.

Se la deregulation arriva nei parchi, figuriamoci fuori. Mentre finora la legge del cacciatore è stata incentrata sul suo ancoraggio al territorio, in futuro le doppiette potranno spostarsi da una regione all'altra per seguire gli uccelli migratori: basterà comunicarlo alle autorità e pagare qualcosa. I poveri migratori se la vedranno brutta anche per la riduzione delle aree protette sui valichi montani, dove adesso passano indisturbati mentre in futuro sarà consentita la presenza di cacciatori.

Liberalizzazione totale anche per quanto riguarda l'uso di uccelli come esche o zimbelli: via il tetto massimo, via anche gli anellini per identificarli ed evitare abusi. "È una pratica arcaica oltre che crudele: per fortuna lo fanno in pochi, non si capisce perché la legge vuole questo ritorno al passato", dice Danilo Selvaggi della Lipu. A proposito di pratiche arcaiche: se un cacciatore vuole imbalsamare le sue prede, avrà carta bianca senza i vincoli e le regole che esistono per gli imbalsamatori ufficiali.

Il controllo della fauna, già evocato per aprire alla caccia nei parchi, permetterà ai sindaci di dare mano libera ovunque ai cacciatori per abbattere animali che fanno danni o causano fastidio: cervi, lupi ma anche cani e gatti. Non mancano infine le novità affidate al privato: nelle aziende faunistico-venatorie si potrà cacciare tutto l'anno e anche senza licenza, sparando su animali appositamente liberati per il divertimento di tiratori da luna park. E per coloro che violeranno le (poche) regole che restano, mano di velluto: ai bracconieri presi sul fatto basterà pagare una multa per riavere le proprie armi. E riprendere la caccia.

Roberta Carlini
Fonte: http://espresso.repubblica.it
Link: http://espresso.repubblica.it/dettaglio/carabina-selvaggia/2069447&ref=hpsp
27.02.2009


Citazione
Tao
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Illustrious Member
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La finalità di questo DDL è modificare - se non cancellare del tutto - la Legge 157/92: Legge che tutela, direttamente, la fauna selvatica nel nostro Paese. Diciamo no alla caccia selvaggia!

Carissime e Carissimi,

scrivo questa importante nota per informarVi (alcuni di Voi ne sono già a conoscenza) che presso la 13^ Commissione Permanente Territorio, Ambiente e Beni Ambientali del Senato della Repubblica è in discussione il Disegno di Legge a firma del Senatore Franco Orsi (PDL) in materia di caccia. Il DDL, di iniziativa di un altro Senatore, Domenico Benedetti Valentini (PDL), è una lista di orrori senza fine.

La finalità di questo DDL è modificare - se non cancellare del tutto - la Legge 157/92 (Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio): l'unica Legge che tutela, direttamente, la fauna selvatica nel nostro Paese. In pratica sta per essere fatta a pezzi. Non vorrei troppo dilungarmi, anche perchè la materia è molto complessa, ma cercherò di sintetizzare al massimo gli obbrobri di questo disegno "criminale".

Tra le novità, si fa per dire, sparisce l'interesse della comunità nazionale e internazionale per la tutela della fauna; scompare la definizione di specie superprotetta (gli orsi, i lupi, i fenicotteri, ad esempio, non godranno più di quella protezione prevista dalle normative europee); si apre la caccia lungo le rotte di migrazione che incentiverà il bracconaggio; totale liberalizzazione dei richiami vivi (gli uccelli tenuti in gabbie per adescare altri uccelli); 700mila imbalsatori; l'ISPRA rischia di essere soppressa a beneficio di istituti regionali che potranno rilasciare pareri in materie di rilevanza nazionale e internazionale, cosa che mortificherà la ricerca scientifica; si apre la caccia nei parchi a specie non cacciabili; non si potrà proteggere più del 30% del territorio altrimenti si verrà puniti (incredibile ma varo!); liberalizzato lo sterminio di lupi, orsi, cervi, cani e gatti vaganti (i sindaci avranno pieni poteri di adottare abbattimenti ed eradicazioni di quegli animali che recano semplicemente fastidio!); ridotta la vigilaza venatoria; caccia con neve e ghiaccio; cancellata l'ENPA dal comitato della 157, storica associazione animalista d'Italia, e tanto, tanto altro...

A tutto questo ne è conseguito che 4 giorni fa (Domenica 22 febbraio 2009) ho aperto un gruppo specifico su Facebook (il famoso social network), dopo una email ricevuta dall'amico Enzo Cripezzi che legge e ringrazio. Il gruppo si chiama Contro il Disegno di Legge del Sen. Franco Orsi - NO alla caccia selvaggia!. Bene, in 4 giorni, al gruppo si sono iscritti 12.000 cittadini ed è tutt'ora, un numero in continua crescita. Non sto a raccontarvi i tanti messaggi di ringraziamento ricevuti da tutta Italia, ma queste cose fanno bene all'animo e all'anima, nonchè al nostro spirito figlio della madre terra.

Abbiamo stilato un documento che in questi giorni tutti e 25 i Senatori della 13^ Commissione al Senato stanno ricevendo via email: una valanga di email! Presto usciremo anche con un comunicato stampa del gruppo, gruppo che non sarei riuscito a gestire da solo. Infatti, mi stanno molto aiutando Daniela Casprini, Irene del Prato e Fiore Macchi, che leggono e che ringrazio di cuore. Inoltre, grazie a quanti sosterranno questa ennesima battaglia!

Per aderire visita questa pagina:
http://www.olambientalista.it/decretofrancoorsi.htm

Vito L'Erario

Fonte: www.peacelink.it
Link: http://www.peacelink.it/basilicata/a/28814.html
26.02.2009


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afragola
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doppiette alle quaglie ,agli orsi e ai lupi marsicani ..un panetto di C4 NEL CULO DEL DECEREBRATO IN CAMICIA VERDE


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Borokrom
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Non sarebbe male mettere il link del DDL.

Non sarebbe male nemmeno mettere anche quante Guardie Forestali ci sono per ogni regione, a vigilare sui territori.

Io sarei cautissimo anche sul ruolo di certi gruppi "ambientalisti". Ci sono già state molte situazioni in cui tali gruppi hanno attivato campagne strumentali.

Legambiente si muove compatta politicamente col PD, il loro ex Direttore, Ermete Realacci (anche ex Margherita), era il più probabile candidato al ministero dell'Ambiente per il governo Prodi. Quando per questioni di voti hanno messo su il Pecoraro Scanio Legambiente ha fatto di tutto per screditare e inguariare il Pecoraro.

Federparchi, tra le tante cose non dice che il suo presidente (Matteo Fusilli) destituito da poco è inguaiato fino al collo con brutte storie di tangenti e favoritismi.

Pure Fulco Pratesi ne ha fatte abbastanza, tra abusivismi in riva al mare etc.

I Parchi sono un fiume di denaro incredibile, i territori sotto parco sono una mangiatoia di dimensioni inconffessabili. In sostanza poi per non fare nulla.
I Parchi migliori sono quelli semplicemente "fermi", e cioè con personale solo di controllo, con fondi minimi. Mentre invece c'è un giro di Milioni e Milioni in attività di Parchi di cui non si ha alcun beneficio per l'ambiente ma solo per le tasche dei soliti bravi guaglioni, a dare il passo sono le grosse associazioni ambientaliste, spesso legate a Sinistra.
Più parchi ci sono più si mangia. Parchizzare un territorio è economicamente vantaggioso, specialmente per i soliti noti.
Senza di loro nulla si muove nel filone "ambiente".

Il caso in questione è da analizzare.

Il tipo in questione è Ligure, come è noto la Liguria è da tempo devastata dai Cinghiali (razze non autoctone), almeno questo è noto nei forum e negli ambienti che si occupano di agricoltura.
Nelle pianure il fenomeno non esiste. Nei territori montani e pre-appenninici è assolutamente devastante.

Ciò non toglie che in molti casi la caccia sia futile e crudele, non viene detto però anche che in genere è un fenomeno assolutamente in diminuzione.
Paradossalmente oggi ci sono meno cacciotori e più territorio incolto boschivo che mai, specialmente se raffrontiamo con il passato secolo.

I danni maggiori vengono fatti nella catena alimentare dalla chimica applicata all'agricoltura industriale.
Ma non mi sembra che nessuno si lamenti del fatto che i mercati sono pieni di verdure fuori stagione, di verdure in genere.
Non mi sembra nemmeno di sentire grosse lamentele per i reparti di macelleria pieni di carne, proveniente da bestiame di grossa, media e piccola taglia fatto vivere in condizioni assolutamente infernali, alle quali volentieri scambierei una piccola vita silvana di qualche anno per poi essere velocemente e brutalmente ammazzato da un cacciatore.

Non mi sembra di sentire molta gente preoccuparsi mentre mangia bresaola o prosciutto.

Del resto non sento nessuno lamentarsi nemmeno in pescheria quando centinaia di naselli, spigole, acciughe o seppie giacciono l'una vicino all'altro, come in una perversa e crudele esibizione di un bottino di guerra o di un sequestro di droga e armi.

Nessuno si preoccupa delle devastanti embolie causate ai naselli mentre salgono in superficie, mentre gli si gonfia il ventre e le interiora gli esplodono fuori dall'ano.
O quando le sogliole escono con gli occhi strabuzzati, o i polipi che per ore "soffocano" all'aria cercando disperatamente di ritornare alle materne acque marine.

Probabilmente se tutti in fila nei banchi delle coop o dell'esselunga ci fossero anzichè branzini o orate ci fossero fringuelli e pettirossi scoppierebbe uno scandalo.

Se anzichè vassoi di Bianchetti e Novellame ci fossero uova di passero o piccoli appena dishiusi di Capinera scoppierebbe l'inferno.

Per quanto mi riguarda, ancora una volta, vorrei che il denaro non comprasse la vita di nessuno essere vivente.

Se uno è in grado di mangiarsi un pesce, un cinghiale o un coniglio dovrebbe essere o in condizioni di cacciarlo o di crescerlo.
Già saper crescere un semplice pollo, poi ucciderlo, spennarlo, sventralo e cucinarlo darebbe più valore alla vita di tutti noi.

Del resto come diceva Leonardo: "Fin dalla giovinezza ho rinunciato all'uso della carne, e verrà un giorno in cui uomini come me considereranno l'omicidio di un animale alla stregua dell'omicidio di un essere umano"

Comunque l'uomo resta una bestia onnivora, dunque privarsi della carne è una cosa da fare con cautela.
Già diminuirne l'uso è una cosa sensata.

La patata per l'uomo è del resto un buon complesso chimico in grado di surrogare proprietà vegetariene e carnivore, in quanto se considerata a 360° (od anche ad altri angoli geometrici) consente di soddisfare numerosi fabbisogni quotidiani:


Nella foto: esempio di tubero detto "Patata".

Da Wiki:

Dal punto di vista nutrizionale le patate sono conosciute principalmente per l'alto contenuto in carboidrati (circa 26 grammi in una patata di 150 g, cioè medie dimensioni), presenti principalmente sotto forma di amidi. Una piccola ma significativa parte di tali amidi delle patate è resistente agli enzimi presenti nello stomaco e nell'intestino tenue, sì da raggiungere l'intestino crasso quasi intatta. Si ritiene che questi amidi abbiano effetti fisiologici pari a quelli delle fibre alimentari.

Le patate sono fonte di importanti vitamine e minerali. Una patata di medie dimensioni (150 g), consumata con la buccia, fornisce 27 mg di vitamina C (45% della dose giornaliera raccomandata), 620 mg di potassio (18% della dose giornaliera raccomandata), 0,2 mg di vitamina B5 (10% della dose giornaliera raccomandata), oltre a tracce di tiamina, riboflavina, folati, niacina, magnesio, fosforo, ferro e zinco. Inoltre il contenuto di fibre di una patata con buccia (2 g) è pari al contenuto di fibre del pane integrale, della pasta e dei cereali. Oltre alle vitamine, ai minerali ed alle fibre, le patate contengono svariati composti fitochimici, quali i carotenoidi ed i polifenoli.

Altri tipi di patata sono altrettanto ricchi di proprietà praticamente ultra-proteiniche, in quanto "piacere della carne".
Di questo tipo di patata in ultima analisi risulterebbe utile ai cacciatori in funzione di neuro-inibitore antagonista all'attività venatoria.

Dunque "Una Patata per la vita" potrebbe essere uno slogan che le ambientaliste più impegnate potrebbero usare in una campagna di sensibilizzazione, con annessa messa in opera del metodo.

Sconsiglio che per tale campagna sia mobilitata Marina Ripa di Moana (in passato molto attiva nel settore anti-pellicce), in quanto altrimenti si rischia di vedere le "doppiette" imbracciate veramente.

Nano Nano,

Borokrom,

Dalla località Raudi, Provincia di Fischioni Col Botto


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Galileo
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"Ma non è tutto: le regioni che hanno istituito parchi su più del 30 per cento del territorio saranno punite con sanzioni economiche. Nessuna sanzione, invece, per chi sta al di sotto del minimo di zone protette previsto dalla legge."...

Interessante, ma chi aveva spinto perchè su quei territori ci fosse più del 30% di parchi naturali? Chi ci ha guadagnato a suo tempo?

Borokrom dice “Comunque l'uomo resta una bestia onnivora, dunque privarsi della carne è una cosa da fare con cautela.”

L’uomo non è una bestia solo perchè onnivora, è una bestia in quanto a istinti animali. Per quanto vogliamo crederci “civilizzati” (che bella parola) siamo e resteremo animali, con gli stessi istinti, anche se pensiamo che soffocarli sia facile, poi scopriamo (basta guardare il mondo) che siamo quello che siamo.


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Eli
 Eli
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Venuta meno l'esigenza alimentare, vista la presenza di numerosi supermercati, la caccia é solo l'ennesima barbarie di cui il centrodestra si fa promotore. L'unico vantaggio é che ogni anno, all'apertura della caccia. molti cacciatori si ammazzano fra di loro, perchè sono talmente idioti che sparano a tutto quello che si muove.


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Borokrom
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Brava Eli, ottima osservazione.

E' bello andare in asettici supermercati dove con il carrello puoi sfrecciare tra esposizioni di pezzi di cadaveri belli puliti e rosseggianti sotto le luci al neon, preinpaccati in vasche di polistirolo espanso e fasciati in trasparenti nastri di polieitilene.
E' bello guardare i pesci silenziosi e ordinati, con i loro occhietti spenti e le code rigide.

Molto meglio che visitare filiere di crescita dove vitelli e maiali crescono talmente vicini da essere senza pelo a causa dello sfregamento, vitelli che a 3 mesi pesano come se avessero 12 mesi, gonfiati da steroidi e farine animali ricavate dai loro fratelli precedentemente macellati.
Meglio non vedere i macelli industriali dove gli animali, dopo essere quasi sempre brutalmente trasportati in camion-gabbie arrivano spossati.
Meglio non sentire i lamenti che fanno mentre non vogliono essere trasportati verso la pistola a punzone che aspetta di essere posata sui loro crani, mentre gli occhi bovini roteano e lacrimano.

Meglio non vedere i pavimenti e i muri imbrattati di sangue e merda mentre vengono appesi ai ganci mentre ancora si muovono, e squartati e sgozzati mentre gli altri sono in coda a guardare.

Meglio non vedere i cuori e le lingue tagliate e buttate nei mucchi mentre avvengono ancora movimenti reviviscente dei nervi, cuori che pulsano e lingue che si attorcigliano.

Meglio non vedere i candidi agnelli squoiati, separati pochi minuti prima dalle mamme.

Meglio non vedere i pesci che, silenziosi, si dibattono sui ponti dei pescerecchi e in vasche piene di sangue e merda fino all'asfissia.

Meglio andare al supermercato.

Quanto alla caccia e alla sua futilità ci eravamo arrivati da soli.
Per quanto rigurda alla caccia nei parchi forse ci si dovrebbe informare su quante siano le realtà dove avviene la vera caccia di selezione e dove avvengono abusi.
C'è un esercito di Guardie Forestali, (solo la Calabria ne ha quante tutta la Francia). Se ci fosse una vera volontà di controllo non si lascerebbe a poltrire un esercito di Guardie Forestali strapagate per consumare benzina nei Defender e nelle campagnole.

Quanto a noi, se siamo attivisti e con buone intenzioni mangiamo meno carne.
Scegliamo prodotti locali, possibilmente da agricoltura locale e biologica.

L'agricoltura industriale è quella che fa danni peggiori, spezzando alla basa la catena alimentare.
E comunque, insisto! I cacciatori sono in diminuzione e i territori boschivi sono maggiori di quanto fossero 2-3 decenni fa.

Postate il DDL, e postate anche i BILANCI delle grandi associazioni AMBIENTALISTE. Postate i NOMI e vedere I NOMI DELLE CONSULENZE FATTE DAI PARCHI, vedete chi sono I MEMBRI DELLE COMMISSIONI AMBIENTE DI CAMERA E SENATO.

Sembra strano, l'ambientalismo sembra come la CROCE ROSSA, difficile pensarne male. Ma è gente molto molto VORACE.
E hanno bisogno di tanti bei coglioncini che vanno in giro con i berretti Gialli e le magliette verdi a tesserare bambini delle elementari.

Se poi questo sito non si propone di sviscerare le cose, ma semplicemente di pubblicare proclami strumentali il problema non è di chi li scrive ma di chi li legge e non ragiona.

Ma per andare al supermercato non serve ragionare.

Prima del supermercato:


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Eli
 Eli
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X Borokrom: guarda, chi ti parla é vegetariana da ventisette anni. Al supermercato compro il pane, il riso, la pasta e le verdure. E le foto o i filmati sulle torture e le crudeltà agli animali non posso vederle, mi fanno stare troppo male. Perchè gli animali li AMO totalmente, non ammazzo manco i ragni in casa: li accompagno fuori.
Da quando ho saputo che l'UE ha "allargato" a cm.45 per lato le stie in cui vengono allevate le galline ovaiole, compro solo uova bio, che vengono da galline allevate all'aperto. Gli uomini in passato andavano a caccia per nutrirsi e per nutrire la famiglia, perchè non c'era il supermercato. Ma ti assicuro che gli attuali cacciatori, di cui conosco mio malgrado qualche esemplare, sono dei primitivi che si sentono potenti solo con un fucile in mano per sparare ai cerbiatti ed ai cinghialetti.
Comunque ti ringrazio per l'osservazione, ma non per le foto. Tu fai bene a metterle, io a non guardarle.


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Borokrom
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Scusa Eli, mi si era staccato il cavo di rete dalla SFERA DI CRISTALLO.

Per me comunque la faccenda non è di essere vegetariani o no, anche se è una scelta apprezzabile.

Solo che come al solito è tutto collegato.
Percezione del problema, deviazione della verità, ingrandimenti o minimizzazione del caso.

Ripeto:
I cacciatori Sono in Diminuzione da anni.
I territori boschivi aumentano.
C'è un ESERCITO di guardie forestali.
L'agricoltura intensiva e industriale fa danni enormi dato l'uso massiccio di chimica nei pesticidi e fertilizzanti.

L'agricoltura naturale (e in zone disagiate) è la prima ad essere colpita da fenomeni innaturali come aumenti esagerati di razze spesso nemmeno autoctone (cinghiali etc).

In questo casino si confonde tutto, dal cacciatore che spara colpi di bazooka ai fringuelli al selettore che sotto controllo (dato che la Forestale può, se non impegnata a bere vino e mangiare lupini, seguire le batture di caccia).

Le grosse associazioni Ambientaliste per quanto mi riguarda sono spesso una gracassa dove risuonano slogan e poco arrosto.
E spesso queste sono RAPACI che si avventano nella mangiatoia Italia come tutti gli altri arraffoni, solo che con la divisa da ambientalista sono più "coperti".

Ancora una volta io batto un colpo per la mia causa, e cioè la DEURBANIZZAZZIONE.
Questo può essere un passo rivoluzionario che ognuno di noi può fare.

Meno gente c'è a scorazzare nei supermercati meglio è.
Comprare vegetali di per se non vuol dire più niente.
Fai meno danno con una doppietta che con un ettaro di intensiva.
C'è di quella roba per fare crescere o non far crescere verdure e erbe che fa paura.
Spezzare la catena alimentare alle sue basi è alquanto facile, distruggere insetti e la biologia dello strato fertile porta conseguenze inimmaginabili. La faccenda delle API è frutto di fertilizzanti.

Ma in generale si è creato un meccanismo perverso, anche grazie ai supermercati e alla grande distribuzione che ha distrutto l'agricoltura classica (non dico "l'orto", intendo anche un modo di coltivare alla grande ma in maniera tradizionale).
Hanno distrutto tutto, prezzi, qualità, sicurezza e tradizioni, con danni enormi al sistema, ai contadini, alla natura.

Però questo meccanismo si spezzera solo quando i grandi centri urbani diminueranno di dimensione.
Non c'è altra scelta.

Se vogliamo un futuro questo dovrebbe essere il capitolo primario.
Città a dimensione umana, e cioè in modo che "il contado", e cioè il territorio limitrofo, sia in grado almeno all'80% di provvedere ai bisogni della popolazione.

Fuori di questo siamo sempre e comunque nell'INSOSTENIBILITA' ambientale, non ha importanza se usiamo lampadine a basso consumo, compriamo peperoni fertilizzati o accompagnamo i ragni.

Scusa comunque Eli se ho personalizzato la mia prima risposta su di te.
Il tuo post mi sembrava alquanto approssimativo, del resto quando si scrive però bisogna pensare anche che altri leggono.

Io può essere che scrivo anche delle cazzate ma provo a sforzarmi.
Saluti.


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