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10 Dicembre 2009 23:18
Perchè il No B day è una stronzata
di Italo Romano
Oltre la Coltre
Roma, ieri, si è colorata di viola. Migliaia di persone sono scese in piazza a manifestare il loro dissenso contro Silvio Berlusconi. Ilarità e irridenza contraddistinguono la maggiorparte degli striscioni. E’ una rivolta contro l’uomo e non contro le idee. Escort e minorenni, ex mogli e vizi privati sfilano sui cartelli No B..
E la mafia? Non esiste!
Il ponte e tutte le grandi opere? Buh!
E le idee, la lotta politica e tutto il cuore pulsante del paese? Sparito da anni!
Oppio per i popoli e noi abbocchiamo sempre come allocchi. Se poi a manifestare ci sono anche Di Pietro e Rosy Bindi la distanza tra ilarità e ridicolo diventa impercettibile. E’ il grande gioco della “democrazia”. Come un pescatore che prende all’amo la sua preda, lascia scorrere la lenza, fa sfogare gli ultimi illusori rigurgiti di libertà, per poi tendere il filo e tirar su il gradito trofeo.
Ci dimeniamo senza senso e stiamo con o contro chi ci dicono di stare. Avere un pensiero proprio, indipendente, diventa sempre più una ricchezza a pannaggio di pochi. Corriamo dietro a simboli e totem creati ad hoc per suggestionare e guidare i nostri pensieri. Circondati da un’informazione superficiale, banale e sopratutto sempre più di parte. Volutamente si schivano i veri problemi del nostro paese, incanalando la discussione politica su temi inutili e superflui. Così il popolino si sente partecipe ed è pronto a chinarsi con “onore” davanti le obbrobiose decisioni di una casta politica corrotta e collusa, asservita ai potenti di turno.
La risposta politica a Berlusconi chi sarebbe? Bersani? Casini? o ancora peggio, Beppe Grillo? Su dai non scherziamo. Di uomini politici in Italia non ve n’è neanche l’ombra. In quel Parlamento sono tutti servi di qualcuno, sono tutti debitori, sono tutti burattini messi li per dar una parvenza di realtà a quel teatrino democratico sempre più buffonesco e degno della migliore commedia dell’arte.
Qui è giunta l’ora di svegliarsi. Vi è bisogno di un cambio netto e radicale e non solo di uomini. Il problema è che nessuno è disposto a sacrificare nulla. Il cambiamente non avviene perchè noi non lo vogliamo. Diciamoci la verità, andare in giro vestiti di viola a sfogare la propria frustrazione contro Re Silvio I è un modo come un altro per placare la nostra coscienza di cittadini “indignati”.
Per indignarsi non credo sia necessario fare tutta quella strada a piedi. Basterebbe riflettere cinque minuti, qualcosina in più per i più ottusi, per poi guardarsi allo specchio.
Questa è l’Italia di chi ama guardare il grande fratello e farsi i cazzi degli altri sui social network. Questa è l’Italia che si scanna per una partita di calcio e che la sera va a trans e puttane. Questa è l’Italia alla moda, con i vestiti firmati e i macchinoni, è l’Italia faschion e delle feste d’elite. Questa è l’Italia dei grandi marchi e dei lavoratori in cassa integrazione. Questa è l’Italia omertosa e mafiosa che per anni ha taciuto dinanzi le più efferate nefandezze. Questa è l’Italia dei processi in giallo e della giustizia falsata e l’Italia di Maria De Filippi e dei media asserviti. Nessuno lo ammette ma somigliamo tanto al Titanic che affonda, la ricordate la banda che continuava a suonare nostante tutto? Bene noi sembriamo tanto quei suonatori, acciecati da lustrini e paillettes, chiudiamo occhi ed orecchi e ci avviamo sorridenti o indignati (a seconda del colore)verso un destino ingrato.
E’ l’Italia che abbiamo costruito noi e, ora ce la prendiamo con Berlusconi? Troppo facile. Vigliacchi!
10 Dicembre 2009 23:38
Cosa vuol dire Noi? Chi è Noi? Cosa sono questi luoghi comuni, questo qualunquismo da 3x1? Io non sono Noi, mio padre e mia madre non sono Noi, mio fratello e mia sorella non sono Noi, la mia ragazza non è Noi, i miei amici non sono Noi, ma singole persone ognuno con la propria testa e con le proprie peculiarità. Mah, non ho parole...
Tra l'altro io non ho partecipato al B-day nè trovo utili queste manifestazioni come strumento di cambiamento della nostra realtà. Ci vuole ben altro...
11 Dicembre 2009 2:27
maggiorparte si scrive maggior parte
davanti le si scrive davanti alle
obbrobiose si scrive obbrobriose
faschion si scrive fashion (alla moda)
elite si scrive élite
nostante si scrive nonostante
acciecati si scrive accecati
...complimenti!
11 Dicembre 2009 10:59
Questa è l’Italia di chi ama guardare il grande fratello e farsi i cazzi degli altri sui social network. Questa è l’Italia che si scanna per una partita di calcio e che la sera va a trans e puttane. Questa è l’Italia alla moda, con i vestiti firmati e i macchinoni, è l’Italia faschion e delle feste d’elite. Questa è l’Italia dei grandi marchi e dei lavoratori in cassa integrazione. Questa è l’Italia omertosa e mafiosa che per anni ha taciuto dinanzi le più efferate nefandezze. Questa è l’Italia dei processi in giallo e della giustizia falsata e l’Italia di Maria De Filippi e dei media asserviti. Nessuno lo ammette ma somigliamo tanto al Titanic che affonda, la ricordate la banda che continuava a suonare nostante tutto? Bene noi sembriamo tanto quei suonatori, acciecati da lustrini e paillettes, chiudiamo occhi ed orecchi e ci avviamo sorridenti o indignati (a seconda del colore)verso un destino ingrato.
E’ l’Italia che abbiamo costruito noi e, ora ce la prendiamo con Berlusconi? Troppo facile. Vigliacchi!
Infatti questa è l'Italia che avete costruito VOI, che vi comportate come mal descritto nell'articolo (se si può chiamare così), che tanto vi ostinate a difendere colui che è simbolo di tutto ciò.
Fate come Corona: vergognatevi di essere italiani, perché non se siete degni e con il vostro "modo di vivere" ci state screditando tutti.
Saluti
11 Dicembre 2009 12:58
Qui è giunta l’ora di svegliarsi. Vi è bisogno di un cambio netto e radicale e non solo di uomini.
E quindi per te il cambio netto e radicale è mantenere al governo il tesserato N°1816 della loggia massonica P2?
11 Dicembre 2009 16:02
l'articolo coglie il segno, certo chi legge questo forum e fuori da quei noi, ma la maggior parte del popolo italiano e cosi purtroppo ecco perche un mafioso ci governa. Ah pierrot denotare errori di grammatica significa che a te il significato dell'articolo nn ti ha neanche sfiorato