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3 Giugno 2016 15:47
Referendum costituzionale
Per Benigni dunque il referendum è «un’occasione straordinaria» per decidere come cambiare la nostra carta costituzionale
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Dario Fo: "Benigni voterà Sì al referendum? Sono sconvolto. Favorisce il governo e sarà ripagato"
Si definisce “sconvolto”, “terribilmente stupito”. Dario Fo ricorda Roberto Benigni quando era ancora ragazzo e muoveva i suoi primi passi nel mondo dello spettacolo. Lo rivede “fare fatica, recitare in posti in cui a malapena c’era la luce, una vera forza della natura”. E ora, quasi non sembra farsene una ragione. L’endorsement dell’attore toscano a favore delle riforme by Matteo Renzi gli sembra inaccettabile, se non nell’ottica del “dare e avere”. Premio Nobel contro premio Oscar, in nome di quella che proprio Benigni aveva definito “la più bella del mondo”: la Costituzione. Da tempo vicino al Movimento 5 stelle, Fo dosa le parole, ma quello di cui parla è di fatto un “tradimento” figlio delle “lusinghe” del potere.
Cosa ha pensato quando ha letto l’intervista di Benigni a Repubblica?
Sono rimasto sconvolto. Avevo letto qualche tempo fa che in un incontro, rispondendo a una domanda, aveva detto che avrebbe sicuramente votato contro.
Le cronache, in effetti, documentano che a inizio marzo Benigni, incontrando a Pisa gli allievi della scuola Normale si era detto “orientato a votare no”. Cos’è cambiato, a suo giudizio?
Guardi, la questione non è votare questo o quello, ma lasciarsi andare alla deriva. C’è qualcosa del ‘dare e avere’. Non c’è dubbio che questa posizione favorisce il governo e il potere. Sarà ripagato. Però mi stupisce terribilmente.
In pratica sta dicendo che si è venduto?
Questa non è una espressione che mi appartiene ma mi pare di aver detto chiaramente quello che penso. Lo vedo cedere davanti alle lusinghe. Ero convinto avesse ormai scelto come si deve e, soprattutto, secondo la storia della sua vita.
Lo considera incoerente?
Io penso stia tradendo se stesso. Non voglio nemmeno arrivare a immaginare perché lo abbia fatto.
In realtà molti intellettuali si stanno schierando a favore del ddl Boschi.
Questo non è vero. Io incontro molte persone alla fine dei miei spettacoli, amici che mi vengono a trovare, molti intellettuali che dimostrano la loro coerenza e linearità e voteranno no.
Ci sono anche 250 esponenti del mondo della cultura che hanno appoggiato la riforma. Quelli non vanno calcolati?
E’ una farsa, basta vedere la loro provenienza, come spiega Marco Travaglio nel suo editoriale di oggi. Di cosa è pratica questa gente? Non voglio dire che sono il peggio, ma il meno degno della classe degli intellettuali.
http://www.huffingtonpost.it/2016/06/02/dario-fo-benigni_n_10260858.html
3 Giugno 2016 15:53
Strano che Dario Fò ancora si stupisca...ne ha visto di acqua scorrere sotto i ponti fin' ora!
3 Giugno 2016 16:38
Strano che Dario Fò ancora si stupisca...ne ha visto di acqua scorrere sotto i ponti fin' ora!
Concordo. Anche io una volta stimavo Benigni, ma è da parecchio tempo che ho capito che è molto schierato. Ricordo ancora l'incredibile revisionismo storico fatto in "La vita è bella": i carri armati degli USA che entravano a liberare gli ebrei. A me risultava che fossero stati i russi ad arrivare in tali campi. Cioè, pensavo fosse un fatto consolidato, una volta era nei libri di storia, ma non vorrei che nel frattempo il PD li abbia riscritti. Vado a controllare.
3 Giugno 2016 17:02
benigni qua, benigni la. Ma vale ancora la pena perdere tempo a parlare di questo squallidissimo giullare?
3 Giugno 2016 17:36
Benigni è sempre stato un giullare sul palco e anche nella vita.
Un personaggio che pur di restare a galla è sempre salito sul carro dei vincitori o ha cavalcato le cause che facevano comodo ai poteri forti.
Se poi il referendum andrà al contrario delle sue dichiarazioni certamente il suo fare istrionico magnificherà la volontà degli italiani ad apprezzare ancora di più quanto i Padri fondatori della Repubblica costruirono per tutti noi.
Solo disprezzo e mi meraviglio che la grande massa degli italiani non l'abbia ancora capito.
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3 Giugno 2016 18:53
"benigni qua, benigni la. Ma vale ancora la pena perdere tempo a parlare di questo squallidissimo giullare?"
Purtroppo sì, visto che lo usano con successo per il lavaggio di cervello.
E in questo senso fa bene Fo a dire la sua.
Truman la questione dei campi ?
Sì, Auschwitz fu liberata dall'Armata Rossa di Stalin
Tutti i campi di concentramento che si trovavano ad est furono raggiunti dall'Armata Rossa.
Quindi campi situati nell'est come Auschwitz, Birkenau (sottocampo di Auschwitz) Treblinka, Sobibor, Belzec ubicati nei territori dell'attuale Polonia furono raggiunti dai russi e furono loro a liberare i prigionieri che vi si trovavano reclusi.
Gli americani invece venendo da ovest raggiunsero quindi tutti i campi e sottocampi dislocati nel cuore della Germania e in Austria (Dachau, Flossenburg, Buchenwald. Sachsenburg etc).
Chi ha liberato i detenuti?
Entrambi,
a seconda della zona dove erano situati i campi.
Oscar di Benigni L' ha vinto con un falso storico
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2007/02/15/diliberto-attacca-oscar-di-benigni.html
Pare che non sia specificato da nessuna parte che il film fosse ambientato ad Auschwitz.
3 Giugno 2016 19:09
Ho sentito che come corrispondente di guerra a girare le scene degli scheletri ambulanti nei campi liberati dagli americani c' era Alfred Hitchock...qualcuno sa cosa girarono i russi? vi sono filmati o report di cosa trovarono?
3 Giugno 2016 19:29
Per la precisione Auschwitz non fu "liberata" ma "occupata" dall'Armata Rossa, in quanto i tedeschi e gran parte dei prigionieri ebrei - insieme - se la diedero a gambe 4 o 5 giorni prima. L'Armata Rossa trovò i cancelli aperti e alcuni prigionieri, molti dei quali debilitati, malati e quindi impossibilitati a fuggire insieme agli altri nei giorni precedenti, uno fra questi lo scrittore Primo Levi, testimone attendibile, che con i suoi scritti fa vacillare la storiografia ufficiale.
3 Giugno 2016 22:04
Hitchcock venne inviato a documentare le realtà dei campi qualche settimana dopo la fine delle ostilità, e i residenti nei campi, quelli massimamente debilitati, continuavano a morire ed i mucchi di cadaveri non erano ancora in decomposizione.
Quei giorni i vincitori erano ancora alleati tra di loro e non era ancora iniziata la Guerra Fredda, quindi Hitchcock poteva viaggiare con una certa libertà.
3 Giugno 2016 23:18
Benvenuto Stopgun, vorresti dire che Hitchcock girò i suoi filmini anche nei campi "occupati" dai russi? Ma i russi non filmarono niente? non scrissero niente? di testa loro intendo e magari anche prima di Hitchcock. @complottista. Primo Levi dici...leggerò qualcosa.
4 Giugno 2016 0:15
Ho sentito che come corrispondente di guerra a girare le scene degli scheletri ambulanti nei campi liberati dagli americani c' era Alfred Hitchock...qualcuno sa cosa girarono i russi? vi sono filmati o report di cosa trovarono?
Non so cosa si trova in rete, ma i filmati sovietici ci sono. Negli anni 80 vidi in TV un documentario in cui c'erano diversi spezzoni con i sovietici all'interno dei campi, medici col camice etc. Magari ora sulle varie History Channel e anche Rai Storia non te li fanno vedere di certo.
4 Giugno 2016 11:43
Il risultato del referendum sarà, a dir poco, irrilevante perchè nulla cambierà nella sostanza del gioco fasullo chiamato democrazia parlamentare eleggere una camera o due. Continueranno tranquillamente a decidere, per conto di tutti gli italiani, entità sovranazionali che gestiscono il vero potere economico.
Quindi è iniziata questa opera di distrazione dai veri problemi che si chiamano lavoro, casa, disoccupazione giovanile, deflazione, stabilità internazionale.
Benigni è un modesto attore comico ed un mediocre regista che ha terminato, da tempo, la sua parabola artistica. Dai tempi di La vita è bella abbiamo perfettamente capito che si era completamente messo a disposizione della parte vincente in Italia e all'estero.
I documentari che abbiamo visto sono stati girati nei campi occidentali dagli inglesi e dagli americani e sono stati proiettati, come prove a sostegno dell'Accusa, a Norimberga.
I Russi avranno sicuramente filmato qualcosa ma non potevano certo competere con Hollywood.
5 Giugno 2016 9:21
Lo spettacolo di benigni è stato tutto costruito per un fine, quello di esaltare la prossima riforma.
Esalta il meccanismo dei 139 articoli, perfetti perchè hanno previsto anche il meccanismo per il loro cambiamento. Dimenticando che proprio l'articolo 138 è stato il primo messo sotto tiro da questo governo per fare il colpaccio, introdurre un altro meccanismo di revisione molto più semplice, praticamente con legge ordinaria (non che faccia il tifo per loro, ma lo scempio venne evitato grazie a dei giovani che andarono per tetti)
La prima inesattezza o falsità, i nostri padri costituenti hanno reagito all'orrore dopo il primo sterminio di una razza o di un popolo (quelli della berbetta di capra).
Con una sola frase ha eliminato le sofferenze di tante persone (milioni?), ultimi prima dei gasati gli armeni.
Segue l'ipocrita distinzione tra repubblica e monarchia, per convincere anche il più sfigato che non ci siano più classi sociali e privilegi acquisiti per nascita. Ma l'importante e stare buoni e credere alle favole.
Poi è iniziato il tormentone, la nostra Costituzione la più bella e la cosa più importante e fondamentale sono i 12 principi fondamentali. Secondo il comico sono loro che rendono insuperabile il nostro statuto, peccato che non specifici che i diritti fondamentali sono rimasti da sempre petizioni di principio mai calati nella realtà della nostra vita (diritto al lavoro, patrimonio culturale, eguaglianza sostanziale, natura e panorama, salute, giustizia, etc).
Esalta i dodici fondamentali per mettere in ombra e dare minore importanza alla seconda e terza parte. Che si possono cambiare per rendere più attuale la nostra carta al mondo che cambia.