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Referendum su euro. Puntate, mirate, fuoco!


radisol
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 8261
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Referendum su euro. Puntate, mirate, fuoco!

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Beppe Grillo lancia una battuta sul "referendum sull'euro da fare tra un anno". Immediatamente costituzionalisti, come Stefano Ceccanti e Valerio Onida, vengono mobilitati per affermare che non si può fare. Rossa@ sostiene il contrario.

Il problema è serio, ma non è affatto impossibile fare un referendum sui trattati europei. Esiste già un precedente. Se ne parlerà tra l'altro domani, 25 maggio, in un seminario pubblico a Roma promosso dal Comitato No Debito, con le relazioni del costituzionalista Gianni Ferrara, il docente di economia Luciano Vasapollo e Giorgio Cremaschi. Appuntamento in via Galilei 51, dalle ore 9,.30 in poi. Sull'argomento, intanto, inoltriamo la seguente dichiarazione di Franco Russo, ex parlamentare, esperto di problemi istituzionali alla luce dei trattati comunitari, che coordinerà l'iniziativa.

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Non siamo più di fronte al tradizionale deficit democratico che da sempre mina l’UE. Dopo l’avvio del Semestre europeo che ha sottratto ai parlamenti il potere di decidere i bilanci pubblici, dopo il Fiscal Compact che obbliga al pareggio di bilancio e al risanamento del debito pubblico in venti anni, siamo di fronte a una concentrazione del potere decisionale nella Troika europea: Consiglio europeo, Commissione, e BCE.

Nell’Unione europea domina un’oligarchia, che ha di fatto cancellato la stessa democrazia parlamentare.

Si pone la questione di chi ha deciso questo trasferimento dei poteri, e si pone la questione di chi decide nell’UE.

Occorre che sull’Unione Europea, sui suoi Trattati, sui poteri, accentrati a Bruxelles e a Francoforte per imporre le politiche di austerità, siano chiamati a decidere i cittadini.

In Italia, si sostiene, è impossibile tenere un referendum popolare a causa delle disposizioni dell’art. 75 della Costituzione, però si può ben varare un referendum di indirizzo sull’Unione europea, sulle sue procedure decisionali e sulle sue politiche come quello che si tenne nel 1989.

Se si vuole si può indire con legge costituzionale un referendum per far pronunciare i cittadini sull’Unione europea. Solo con la partecipazione, con la decisione democratica è possibile battere il populismo della destra che cavalca strumentalmente l’antieuropeismo, causato dalle politiche di austerità.

Ross@, con il Comitato No Debito, si mobiliterà fin dai prossimi giorni per elaborare una proposta di legge che, nel rispetto del dettato costituzionale, permetta lo svolgimento, insieme con le elezioni europee del 2014, di un referendum di indirizzo sull’Unione Europea.

Franco Russo

http://www.contropiano.org/news-politica/item/16812-referendum-su-euro-e-trattati-europei-puntate-mirate-fuoco


Citazione
ficodebahia
Estimable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 214
 

Tra 1 anno è tropp tardi,
Letta ha già piazzato il tritolo con il suo ( loro) "piano di distruzione",
Sactterà con la precisione di un meccanismo ad orologeria....
Non servirà + a nulla...tra 1 anno,
ci sarà il crollo devastante in tutte le sue migliaia di forme, con effetto domino !
allora potremo uscire dall'Euro a tasche completamente vuote, e contare i superstiti sarà l'unica incombenza nelle sale del governo,
per gettare un piano di rinascita del paese, se rinascerà....
ma è probabile che rimarrà devastato per altri, 20 30 anni.


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Anonymous
Illustrious Member
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StefyMorleo
Active Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 17
 

in effetti un anno è un periodo troppo lungo considerando la situazione drammatica che stiamo vivendo. Sono due le cose che bisogna cambiare per iniziare a vedere cambiare qualcosa:

- dobbiamo lasciare l'euro,
- e dobbiamo dare incentivi alle imprese per assumere lavoratori.

Tutto il resto viene dopo


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