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21 Maggio 2014 23:58
Mercoledì 21 Maggio 2014
'Renzi, ai bisogni non ci pensi': il premier contestato a Bari
Ancora contestazioni per il premier Matteo Renzi, a caccia di consensi durante la campagna elettorale del Pd per le elezioni amministrative e europee del 25 maggio. Se nei giorni scorsi è stata la volta di Napoli, Milano, Palermo, ieri un gruppo di giovani ha contestato la presenza del presidente del consiglio a Bari, dove si trovava a elargire pillole di propaganda su una fantomatica Italia sulla via della ripresa. Proprio in questi giorni, quando l'Eurostat ha fatto sapere le cifre disastrose dei disoccupati in Italia, mentre svanisce poco a poco, qualsiasi speranza nel raggiungere l'obiettivo velleitario di occupare, entro il 2020, il 67% della popolazione lavorativa. Un ritorno a 10 anni fa quindi, con un tasso di disoccupazione che non accenna a diminuire con un continuo ribasso del tasso di occupazione.
Se i dati dell'Eurostat non sembrano questionare l'operato di Matteo Renzi, a metterlo in discussione ieri, durante il comizio, un gruppo di giovani che invece ben sanno il prezzo della condizione creata a colpi di crisi e di decreti. Così hanno deciso di lanciare un messaggio ben chiaro a Renzi, appendendo uno striscione nella piazza che recitava: “Renzi ai bisogni non ci pensi, no piano casa, no jobs act, ci vediamo l’11”. Immediato l'intervento della polizia che ha iniziato repentinamente a spintonare i giovani che nel frattempo hanno continuato la contestazione con cori e accendendo alcuni fumogeni, per rendere ancor più chiara la contestazione nei confronti del presidente del consiglio. Che dire invece delle parole pronunciate da quest'ultimo, durante la contestazione, su una certa "abitudine" che Renzi e il suo partitino ha sviluppato nell'essere contestato da nord a sud? Renzi dovrebbe forse iniziare a farsi qualche domanda e probabilmente entrare nell'ottica che questo è solo l'inizio.
#civediamolundici