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Renzi ha venduto il nostro sederino a prezzo di saldo


Stodler
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Vertice a Berlino, Merkel: "Urgente accordo su Turchia". Renzi: "Pronti, Ue risponda sui fondi"

Nel Kanzleramt il bilaterale dopo le polemiche delle ultime settimane su Ue, migranti, banche e gas. Il premier italiano: "I punti che ci uniscono sono di più di quelli che ci dividono"

di PIERA MATTEUCCI

BERLINO - Più punti di contatto che di divisione tra Germania e Italia, resta il desiderio comune di un'Europa unita e forte: anche se alcune posizioni restano distanti. "C'è uno spirito europeo che ci unisce, nella consapevolezza e nella necessità della Ue", ha detto Angela Merkel al termine dell'atteso bilaterale con il premier Matteo Renzi a Berlino. Un incontro che si è svolto in un clima più teso rispetto a quando il premier varcò per la prima volta la soglia del palazzo della Cancelleria, all'inizio del suo mandato. Stavolta pesavano tutti i temi più importanti dell'agenda europea: migranti, flessibilità, applicazione delle regole, sanzioni alla Russia.

Al termine del vertice, però, Merkel ha definito i colloqui "veramente amichevoli" e ha lodato il lavoro del governo italiano e le riforme messe in campo dal premier. "Grazie Angela - ha esordito Renzi -. Sono felice del fatto che grazie agli sforzi del popolo e del governo italiani sono qui con un elenco di riforme e risultati. L'Italia non è più il problema dell'Europa. Ha voglia di fare la propria parte come è doveroso che sia e come la storia del nostro paese ci impone". Poi ha proseguito: "Siamo in un momento delicato della storia d'Europa. Ne avverto tutta la responsabilità. L'Italia è unita alla Germania da un desiderio: vogliamo un'Europa più unita e più forte, che sia capace di dare risposte" su molti problemi.

Urgente accordo con Turchia. In cima all'agenda, l'emergenza dei profughi: ricordando le continue stragi in mare, Merkel ha sottolineato: "Sui migranti va combattuta l'illegalità, il traffico di esseri umani e trasformare tutto questo in legalità". E ha ribadito l'urgenza di un accordo con la Turchia per mettere un freno all'emergenza: "Abbiamo parlato anche della questione dei profughi e dell'accordo con Ankara, la cui attuazione è urgente". Ma non sembra che dall'incontro sia emersa una soluzione: "Non abbiamo nessun problema, né con la Turchia, né con la Germania sul finanziamento dei 3 miliardi alla Turchia. L'Italia è da sempre disponibile. Stiamo aspettando che le istituzioni europee ci diano alcune risposte su dei quesiti che abbiamo formulato per le vie brevi, sul modo di intendere questo contributo e gli altri necessari all'immigrazione". E ha aggiunto: "Speriamo che le risposte che stiamo attendendo da Bruxelles in ordine alla computazione di questi soldi possano arrivare il prima possibile".

Il premier è convinto che sul tema dell'emigrazione Germania e Italia siano dalla stessa parte "Ci vogliono regole chiare che vanno rispettate e verificate giorno dopo giorno. Il nostro avversario è lo stesso, è il populismo. Conosciamo il dramma dell'immigrazione il problema degli scafisti, che per me sono schiavisti. Siamo pronti a collaborare, a superare anche dei malintesi che ci sono stati, pur non essendo d'accordo su tutto per appartenenze politiche". E ha sottolineato: "I punti che ci uniscono sono maggiori di quelli che ci dividono".

Italia in prima linea. "Noi facciamo parte di una coalizione, non so se di volonterosi o di obbligati, ma siamo stati in prima linea quando c'erano da raccogliere dei corpi in mare, quando c'era da salvare dei bambini in mare": Matteo Renzi così ha risposto a chi gli chiedeva se fosse dispiaciuto di rimanere fuori da una eventuale 'coalizione di volenterosi' che includa Belgio, Lussemburgo, Olanda, Austria, Francia e Germania. Un progetto affiorato a dicembre, ispirato dagli olandesi e ufficializzato dal capo della cancelleria, Peter Altmaier, che aveva anche battezzato il gruppo 'coalition of the willings'. In questi giorni a Berlino si torna prepotentemente a parlare di 'coalizione dei volenterosi', ai piani alti del governo.

Registrazioni al 100%. "Voglio rassicurare l'opinione pubblica tedesca che se in passato ci sono state procedure difficili, oggi grazie al lavoro della polizia italiana siamo al 100% nella registrazione delle impronte digitali e dei riconoscimenti facciali" per i migranti, quest'ultima una procedura "molto utile anche per contrastare il terrore", ha garantito il premier italiano.

Missioni militari in Libia. "Saremo presenti alla conferenza di Londra sulla Siria per discutere dell'aiuto da dare ai profughi siriani, in Libano e Giordania e interni. In Libia Germania e Italia possono fare di più, possiamo mandare missioni militari per addestrare forze di sicurezza", ha detto ancora Merkel

Flessibilità. Anche la flessibilità è stata argomento del colloquio. Renzi, ancora una volta, ha insistito sulla necessità che le regole siano uguali per tutti: "Sulla flessibilità chiediamo che le regole Ue che esistono siano applicate, non chiediamo nuove regole". Poi ha proseguito: "Nessuno mette in dubbio che il debito italiano debba scendere. Ha caratteristiche che non destano preoccupazione, ma dobbiamo farlo scendere e non lo dico per far piacere ad Angela, ma per i miei figli. La flessibilità è una condizione dell'elezione di Juncker, ma l'Italia non crede che si possa tornare a politiche allegre, ma l'austerity da sola non può bastare". "La cosa bella è questa. Che anche quando si tratta della comunicazione della flessibilità, entrambi accettiamo che ci siano interpretazioni della Commissione divergenti", ha replicato Merkel. "Non mi immischio in queste cose - ha aggiunto -. È compito della Commissione decidere l'interpretazione".

Jobs Act e riforme. "Abbiamo parlato di come rafforzare la nostra collaborazione e della creazione di posti di lavoro, una sfida. Il premier Renzi è partito con un'agenda di riforme molto ambiziosa e il Jobs Act si muove nella direzione giusta. Il successo di queste riforme sarà un contributo importante all'Europa e all'Italia", ha detto Merkel, ricordando gli sforzi del governo italiano per le riforme nel campo dell'occupazione.

Conferenza economica. "Vogliamo organizzare una conferenza economica" per rafforzare la cooperazione economica bilaterale Italia-Germania, ha annunciato la cancelliera tedesca, spiegando che si parlerà di molti temi tra cui la banda larga. L'economia tedesca e quella italiana sono "molto vicine" e se l'Italia cresce anche le aziende tedesche ne beneficiano, ha detto Renzi: "Le nostre economie sono molto vicine, pezzi di economia del nord-est sono legati a doppio filo con l'economia tedesca. È positivo che in Italia ci sia un inizio di ripresa: negli ultimi mesi del 2015 l'import dei prodotti tedeschi in Italia è aumentato del 7%..."

Brexit da evitare. "Io e Renzi siamo concordi sul fatto che faremo di tutto per tenere il Regno Unito nell'Ue", ha affermato Merkel in merito al referendum in Gran Bretagna e del rischio Brexit.

Ravioli e ciliegie al rum, il menu del pranzo. Una curiosità sul menu: durante la colazione di lavoro sono stati serviti tonno marinato, merluzzo e ravioli, gnocchi di semolino e ciliegie al rum, innaffiati da vino tedesco.

http://www.repubblica.it/esteri/2016/01/29/news/renzi-merkel_a_berlino_sfida_italia_germania_ue-132273208/?ref=HREA-1


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glab
 glab
Honorable Member
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... zitto zitto ha venduto anche un miglio di liguria alla francia! ... 8)

http://www.ilprimatonazionale.it/cronaca/il-governo-renzi-regala-di-nascosto-alla-francia-un-pezzo-di-mare-italiano-38651/


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olmo
 olmo
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Fa quello che la sinistra post-sesantottina e post-muro di Berlino sa fare meglio:
soddisfare la sua voglia di schiavitù!


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annibale51
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Post: 845
 

Mi sa che xe dai tempi de Cavour che i ne vende...(la missione in Crimea...la vandita della Corsica alla Francia...poi l' intervento contro l' Austria in WWI per favorire gli inglesi, la WWII ...ecc....ecc..., fino alla svendita delle aziende ex IRI in tempi recenti per concludere con l' Euro a soffocare il manufatturiero italiano... c' è un filo continuo che parte dall' unità d' Italia. Troppi Cadorna!Deve essere lo sport nazionale (selettivo) di quando arrivano a Roma.


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ws
 ws
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 551
 

Mi sa che xe dai tempi de Cavour che i ne vende...(la missione in Crimea...la vandita della Corsica alla Francia...poi l' intervento contro l' Austria in WWI per favorire gli inglesi, la WWII ...ecc....ecc..., fino alla svendita delle aziende ex IRI in tempi recenti per concludere con l' Euro a soffocare il manufatturiero italiano... c' è un filo continuo che parte dall' unità d' Italia. Troppi Cadorna!Deve essere lo sport nazionale (selettivo) di quando arrivano a Roma.

semplice obbendienza massonica. L' italia e' creatura massonica e solo da massoni "obbedienti" puo' essere (s)governata 8)


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