RENZI RICHIAMA GRILLO
di Redazione Cadoinpiedi.it - 2 Gennaio 2014
Il leader del Pd ha scelto Il Fatto quotidiano per lanciare una vera e propria sfida ad allearsi al leader del M5s. L'obiettivo? Risparmiare un miliardo di euro grazie alla trasformazione del Senato in una Camera degli enti locali.
Redazione Cadoinpiedi.it "Facciamo subito insieme la riforma di palazzo Madama e risparmiamo un miliardo". Matteo Renzi, intervistato dal Fatto Quotidiano, manda un messaggio a Beppe Grillo che è più di un semplice tendere la mano.
È una vera e propria sfida ad allearsi per "risparmiare un miliardo" di euro grazie alla trasformazione del Senato in una Camera degli enti locali, "altro che i quaranta milioni di rimborsi elettorali cui hanno rinunciato i grillini". "Se i senatori Cinque Stelle sono d'accordo lo facciamo domani". Basterebbe un sì dei senatori del M5S, ha spiegato, "e cambieremmo la storia italiana. Ma loro nicchiano, chissà perché. Non capisco come Grillo possa dire di no: chiedere l'abolizione tout court del Senato è il modo migliore per non ottenere nulla".
PER RENZI I GRILLINI DA SOLI NON VANNO LONTANO Il ragionamento di Renzi è semplice. I grillini da soli non vanno lontano, perché non hanno i numeri. "Alcune battaglie - anche sacrosante - del M5S possono essere portate a termine solo se i cittadini pentastellati fanno accordi. Limitati, circoscritti, in streaming, dal notaio, in piazza, al bar, come vogliono: ma accordi", ha spiegato, aggiungendo che "Da soli si fa testimonianza, ma non si cambia l'Italia. Senza accordi non solo non combina nulla, ma per giustificare i tre milioni di euro al mese che costano i suoi parlamentari, Grillo è costretto a inseguire le scelte di Brunetta o della Lanzillotta".
USCIRE DALL'EURO NON E' POSSIBILE Insomma, secondo il segretario Pd il 2014 sarà l'anno chiave dei grillini, "quello in cui devono decidere se cambiare forma mentis: ci sono quelli che credono alle scie chimiche e ai microchip nel cervello, e questi fanno ridere, ma sta anche nascendo un gruppo dirigente molto interessante. Se però si limitano a protestare, il massimo che possono fare è rinunciare al finanziamento pubblico per 42 milioni. Un atto di grande efficacia mediatica, ma per l'appunto soltanto 42 milioni".
Sulla possibile uscita dell'Italia dall'Euro, ipotizzata da Grillo che aveva evocato un referendum nel suo contro-discorso di fine anno, Renzi chiude con un secco no. "Uscire oggi dall'euro avrebbe ripercussioni decisamente negative sulla vita degli italiani, schizzerebbero i tassi di interesse, sarebbe più difficile lavorare per le imprese, si indebolirebbe ancora la capacità d'acquisto delle famiglie" ha spiegato. "Sono pronto a una discussione, ma nel merito sono in disaccordo. L'eccesso di tecnocrazia nella gestione dell'euro si risolve non eliminando l'euro, ma riportando la politica a fare il suo mestiere".
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ingannandoci con l'aria fritta del miliardo risparmiato, il giullare Renzi vorrebbe attuare il piano dei suoi padroni: abolire il Senato. E così, un altro pezzo di democrazia andrebbe a farsi benedire..........
la costituzione dice che l'attuale assetto dello stato non si cambia.
Non si possono nemmeno abolire le provincie.
Renzi e Grillo solo loro possono pensare che sia possibile farlo.Avranno letto qualche volta la costituzione ❓