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Ribelli M5S: "Siamo pronti a costituire un nuovo gruppo


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POLITICA
15/06/2013

La deputata Pinna: "Siamo pronti a costituire un nuovo gruppo"

La dissidente: “Se serve, giusto riunirci in una nuova casa
Lunedì ci conteremo”

ANDREA MALAGUTI
ROMA

Onorevole Paola Pinna, è favorevole all’espulsione della sua collega senatrice Adele Gambaro dal Movimento 5 Stelle?
«No. Le persone hanno il diritto costituzionale di manifestare il proprio pensiero. La Gambaro ha detto delle cose discutibili, sulle quali ci si poteva confrontare. Ma non si può eliminare il dibattito per cancellare il problema. E il problema c’è».

I post di Grillo sono violenti?
«Non mi piacciono le evocazioni di immagini di morte, decomposizione, vuoto: incutono un senso di frustrazione e sconfitta. Stimolano più l’aggressività che la partecipazione. Siamo sicuri che sia questa la strada del cambiamento?».

La sconfitta alle amministrative è colpa del Capo?
«I contenuti e i toni usati sul blog forse non esprimono il lavoro che stiamo portando avanti in Parlamento. Non siamo più in campagna elettorale. E poi contano anche le dinamiche del gruppo».

Com’è il clima tra di voi?
«Di sospetto. Di controllo dell’attività degli altri. Avverto forte il rischio di una “dittatura della maggioranza”».

La dittatura della maggioranza non è uno dei vostri cardini?
«La maggioranza deve essere uno strumento di semplificazione e velocizzazione delle decisioni. Spesso invece si trasforma in arma di repressione. Il tentativo dovrebbe essere sempre quello comporre gli interessi, di arrivare a una mediazione».

Che cosa sta succedendo al Movimento?
«Sicuramente non quello che molti degli attivisti, delle persone che si sono candidate e degli elettori, pensavano».

Immaginava un cammino comune col Pd?
«Immaginavo un confronto con altre forze per portare nel Palazzo il nostro modo di vedere la politica, lo stimolo alla partecipazione, la consapevolezza dei cittadini informati. Dovevamo essere un virus buono, costruttivo».

Invece?
«Le cose sono cambiate subito. Quando è stato modificato il codice di comportamento che avevamo firmato tutti. Il giorno in cui Grillo è venuto a Roma. Parlo della storia squalificante della diaria, certo. Rischia di essere il via libera di un sistema di imposizioni dall’alto».

Davvero era - è - una questione di principio e non di soldi?
«Davvero. L’hanno fatta passare per una questione di denaro, ma era solo l’inizio di un meccanismo diretto a piegarci utilizzando un tema che colpiva la sensibilità di molti. Ma se pieghi la testa una volta la pieghi tutte le volte successive».

Se la Gambaro venisse espulsa se ne andrebbe anche lei?
«Se la scelta fosse tra Grillo e la Gambaro per me sarebbe una scelta tra schiavitù e libertà. Io scelgo la libertà».

La Gambaro è la libertà?
«La libertà è la libertà di parola e di espressione del proprio pensiero, una libertà che deve essere tutelata in ogni modo».

Non c’è la Rete per questo?
«La Rete è un mezzo utilissimo per fare circolare le informazioni e spesso anche per affermare la propria personalità. Ma può diventare anche una macchina violenta, che intimorisce le persone. Molti parlamentari sono preoccupati dalle reazioni del web. L’aggressività diffusa è molto forte. Tra l’altro vediamo la Rete consultata quasi esclusivamente per emettere sentenze, come per le espulsioni. Il ruolo di tribunale del popolo non mi sembra particolarmente dignitoso. Stiamo rischiando molto».

Sembra lei a sentirsi tradita.
«Per me sono stati altri a violare i principi del Movimento, coloro che vogliono imporre il pensiero unico, non la Gambaro».

Che cosa succede se lunedì il gruppo si spacca in maniera netta?
«Non so se la spaccatura avrebbe risvolti in termini di costituzione di un nuovo gruppo. Ma sarebbe un atto di libertà e di coraggio se venissero fuori le molte anime che sono presenti».

Lei entrerebbe mai a far parte di un nuovo gruppo?
«Se si rendesse necessario sì. Se tra di noi non riusciamo a discutere in modo costruttivo, è giusto costituire un’altra casa».

I numeri li avreste?
«Non ci siamo contati, magari lunedì sarà un’occasione per farlo».

Il suo capogruppo, Nuti, parla di compravendita di parlamentari.
«Spieghi che cosa vuole dire. A me proprio non risulta».

http://www.lastampa.it/2013/06/15/italia/politica/la-deputata-pinna-siamo-pronti-a-costituire-un-nuovo-gruppo-Ar2Gha9h3c7ZAekljhEARP/pagina.html

A quanto pare lo "scouting" del PD comincia a dare i suoi frutti...


Citazione
nigel
Trusted Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 59
 

Che schifo


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