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Rifiuti lettera a camorra, cgl che fa?protesta,ma..


Maria Stella
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1429
Topic starter  

Una provocazione quella diffusa in forma di lettera aperta alla camorra diffusa dai «lavoratori dei Consorzi di Bacino della Regione Campania».

Solleva molti nodi irrisolti, va letta attentamente, spero che le istituzioni preposte vadano a fondo, emergono fatti che vanno controllati e che rischiano di esser affossati dal polverone , magari artatemente sollevato:

risulta che accadrebbero queste cose tra l'altro:

ci sono lavoratori che non vengono pagati ,
lavoratori che muoiono di cancro per i rifiuti tossici,
che vengono minacciati,
che vengono sostituiti con affiliati alla camorra

La CGL forse dovrebbe misurarsi anche con queste problematiche, o no?

Ampi stralci della lettere dal corrieredelmezzogiorno. Segue la reazione indignata della Cgl

Noi lavoratori dei consorzi l’abbiamo scoperto attraverso la stampa. L’ha detto Saviano, quindi per forza deve essere vero (...) «La camorra nei rifiuti» dicono i giornali, e allora deve essere per forza vero (...) Allora, cari camorristi, ci rivolgiamo a voi. Che noi, seppur indirettamente, stiamo lavorando per voi, è un fatto assodato. Quindi scusateci se osiamo farvi qualche richiesta, ovviamente se non è di troppo disturbo.

1 - E’ possibile mandare i rifiuti tossici sulle discariche dove noi non ci lavoriamo? Sapete il 20% dei nostri colleghi sono morti per cancro o sono in chemioterapia tanto o moriamo noi o altri che importa. Solo che, cercate di capirci, cari boss, se voi vi organizzate e i morti comunque voi li avrete lo stesso ma…. scegliete altra gente.

2 - Si può avere qualche appunto? Non chiediamo troppo. Dei politici e gli industriali che vi sono amici perché ci piacerebbe fare magari qualche foto ricordo e chiedere loro ogni tanto (per tramite vostro s’intende) un avanzamento di carriera o un trasferimento alla Provincia o alla Regione, un aumento in busta paga (magari fingendo di pagarci straordinario mai fatto).

3 -Ci potreste dire quale dei nostri colleghi sono vostri affiliati a cui tenete di più? vorremmo evitare di farvi torto per qualche piccola bega di lavoro.

4 - Potete dire ai vostri guaglioni che noi stiamo dalla vostra parte? Così evitiamo le minacce che ogni tanto ci arrivano e non torniamo a casa con la paura quando ci pare di avere da troppo tempo una motocicletta nello specchietto retrovisore (...)

6 - Nelle feste comandate, si può avere un piccolo extra? Che so, un pacco dono, qualcosa giusto per farci sapere che apprezzate il nostro lavoro.

7 - A noi piacciono molto le mozzarelle e fra poco dovremo scegliere anche un clan cui affiliarci visto che ci stanno togliendo il lavoro per darlo ai guaglioni vostri. Potremmo avere ugualmente un po' di mozzarella dal casertano, o dobbiamo chiedere l’intercessione di un collega di Caserta?

8 - Spesso ci capita di leggere dei nuovi equilibri di spartizione del mercato dei rifiuti tra tutte le onorate famiglie. Noi invece di scendere in strada, parlare con la gente, cercare di capire, rompere le palle alla polizia... non potreste voi mandarci un fax con gli organici? Magari anche con le foto di quelli già noti cosi per avere lo stipendio ci rivolgiamo a voi direttamente.

9 - Da mesi i consorzi non ci pagano e a Benevento ci hanno messo a cassa integrazione mentre a Caserta e Napoli ci stanno licenziando. Gli stipendi dei Consorzi da mesi non li riceviamo e a dire il vero neanche il vostro, nemmeno quello dei mesi scorsi. Possiamo fare un forfait degli arretrati?

10 - Anche a rate va bene. In caso di risposta positiva, dobbiamo venire a ritirarli io o si può fare l’accredito sul conto corrente?

11 - Ne approfittiamo per ribadire la nostra disponibilità nel caso doveste ripulire denaro sporco.

12 -

13 - Lasciamo uno spazio vuoto approfittando della vostra disponibilità, sicuro che non vi tirerete indietro verso chi in questi anni vi ha dato tanto senza mai pretendere nulla in cambio.

14 - Mafiosamente vostri per sempre.

I lavoratori dei Consorzi di Bacino della Regione Campania.

LA CGIL PROTESTA

"Di fronte all’ennesimo atto di un sedicente sindacato autonomo e di lavoratori non meglio identificati che hanno chiesto aiuto alla camorra con una lettera, non possiamo limitarci, essendo un fatto reiterato, alla semplice condanna’’. E’ quanto scrive la segreteria Cgil Campania che, in una lettera al procuratore della Repubblica e al prefetto di Napoli, interviene sulla vicenda del volantino distribuito da alcuni dipendenti dei consorzi di bacino attraverso cui si chiede aiuto alla camorra.

‘’Dal nostro punto di vista - si legge nella lettera - mentre e’ sacrosanto il diritto di lottare e difendere il posto di lavoro e il salario, non e’ accettabile il rivolgersi alla camorra. Riteniamo, a questo proposito, che si configurino dei veri e propri reati di collaborazione esterna’’.

‘’In ogni caso - conclude la Cgil Campania - chiediamo al procuratore a al prefetto di avviare le necessarie indagini per fare luce su tutto quanto si muove intorno a questa lettera, verificando, in modo specifico, se esiste un reato di associazione esterna. Per quanto ci riguarda, qualora tra questi lavoratori non identificati ci fossero anche iscritti alla Cgil, la nostra organizzazione avviera’ le procedure per l’immediata espulsione’’.

Fonte quotidianonet


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radisol
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 8261
 

Triste che quello che è stato per decenni il più grande ed indubbiamente ( almeno fino ad una certa epoca) il più glorioso sindacato italiano, non capisca più nemmeno l'ironia e la disperata provocazione "situazionista" fatta da questi lavoratori ....

Ed addirittura parli di possibile "concorso esterno" ... a che cosa ? Appunto un concorso - tuttaltro che esterno - alla disperazione, al sentirsi completamente abbandonati dalla politica e dagli stessi sindacati/istituzione ...


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radisol
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 8261
 

RIFIUTI: NAPOLI; 'PERNACCHIO' COLLETTIVO DA ADDETTI DISCARICHE
SINGOLARE PROTESTA IN PIAZZA CONTRO GESTORI EMERGENZA

(ANSA) - NAPOLI, 7 SET - Forse si sono ispirati a Eduardo De Filippo, protagonista di un episodio del celebre film 'L'Oro di Napolì di Vittorio De Sica: da lui si recava la gente per chiedere ogni sorta di consiglio. In quel caso insegnava la tecnica per un pernacchio perfetto a un gruppo di abitanti che non ne potevano più dei soprusi di un duca. Oggi, in piazza Matteotti, nel centro di Napoli i lavoratori delle discariche hanno fatto sentire, un pernacchio collettivo, dedicato, hanno spiegato gli organizzatori, «a tutti coloro che hanno gestito i rifiuti dal 1993 ad oggi ed hanno venduto la propria dignità per denaro o potere». A manifestare sono gli aderenti alle organizzazioni sindacali Confsal-Sindacato Azzurro-Fesica-Faila-Confail-Slai Cobas-Cesil e Rdb. Nei giorni scorsi i lavoratori dei consorzi di bacino della Regione Campania avevano diffuso una provocatoria lettera aperta nella quale lanciavano un sos alla camorra per manifestare le proprie difficoltà. Quel gesto aveva suscitato molte polemiche: oggi hanno esposto uno striscione sul quale c'è scritto: 'Procura, convoca noi lavoratori. Siamo 'camorristi pentiti'«.


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