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28 Gennaio 2012 15:28
d'altra parte chi si ribella a questo destino viene minacciato deriso infamato proprio da coloro deputati alla "protezione" dei deboli e sfruttati...
curioso, ancora una volta sempre dalla parte del capitale bancario.
Per difendere le pensioni dei deboli ed ultimii han concesso due ore di sciopericchi e chi s'è visto s'è visto, che tutori degli oppressi che abbiamo
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Un giorno potrebbe toccare a noi rovistare nei rifiuti... e ce lo saremo MERITATO
Non hanno la forza fisica per protestare; non hanno una macchina per bloccare le strade; non hanno internet, non sanno usarlo e comunque non potrebbero permetterselo. Sono quel 1.600.000 pensionati con la minima, molti dei quali versano in situazione disperata. SONO I NOSTRI NONNI (O GENITORI)...
sono la fascia più debole della popolazione, e NON HANNO VOCE... dimenticati da TUTTI. Dalle istituzioni, dalla politica, dai sindacati... e quel che è peggio, DA NOI CITTADINI.
UN GIORNO SAREMO ANCHE NOI ANZIANI... e per come vanno le cose - il fatto che i precari avranno pensioni da fame, da aggiungere al fatto che in molti non faranno nemmeno figli su cui poter contare - POTREBBE TOCCARE A NOI ESSER COSTRETTI A ROVISTARE TRA GLI AVANZI DEL MERCATO, O PEGGIO NELLA SPAZZATURA... E SE SUCCEDERA', CE LO SAREMO *MERITATO* visto che oggi non pensiamo a DIFENDERE I NOSTRI ANZIANI, a PRETENDERE DIRITTI PER LORO...
Magari siamo pronti a bloccare le strade perché il gasolio costa troppo; scendiamo in piazza a urlare quando si tratta del NOSTRO orticello, ma se una situazione non ci riguarda da vicino, ce ne sbattiamo le pal*e....
http://www.nocensura.com/2012/01/un-giorno-potrebbe-toccare-noi.html
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28 Gennaio 2012 15:32
Monti dice oggi che dobbiamo essere competitivi, cioè?
I cinesi lavorano per 200 euro 12 ore tutti i giorni senza ferie e malattie, noi cosa offriamo?
Chi rilancia?
150 euro al mese x 16 ore come inizio ottocento va bene?
Chi offre di più?
Intanto in america...
Lavoro. La fila dei disperati, in USA
Debora Billi avatar Sabato 28 Gennaio 2012, 12:55 in Vita quotidiana di Debora Billi
Una fila lunga chilometri, a Chicago, in piedi in mezzo alla strada e a 12 gradi sottozero. La speranza di un lavoro "pregiato", ma a tempo determinato.
chicagojobs.jpg
Guardate il video più sotto.
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=_UTGh5iMXtc
E' Chicago, qualche giorno fa. 12 gradi sottozero (10°F). Centinaia e centinaia di persone in fila, ferme al freddo, una fila lunga chilometri, e solo per la remota speranza di ottenere un posto di lavoro.
Un posto di lavoro di quelli "pregiati": è stata la Ford, a mettere un annuncio per cercare qualche operaio diplomato a tempo determinato. Un po' come se lo facesse la Fiat.
Inutile dire che, dopo qualche ora, la Ford ha chiuso le porte in faccia agli aspiranti. Non poteva selezionarne migliaia.
Tutto ciò accade negli States. In TV, lamentano i commentatori su siti e forum, non una parola.
http://crisis.blogosfere.it/2012/01/lavoro-la-fila-dei-disperati-in-usa.html
28 Gennaio 2012 16:07
se non li bruceranno negli inceneritori come fanno oggi, fregandosene dei danni alla salute della popolazione
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