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Scuola-Ministro Profumo contestato dagli studenti


marcopa
Illustrious Member
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Il ministro Profumo contestato dagli studenti
Carta igienica e striscioni contro la riforma

Gli alunni dell'Istituto "Fabrizio de André" protestano contro la manovra sulla scuola. Quella di oggi è solo la prima di una lunga serie di contestazioni. A Bari, Napoli, Torino, Salerno, Campobasso e Taranto gli studenti metteranno in campo azioni contro il governo L'incontro fra il ministro e gli studenti all'istituto Fabrizio De André

"Titolo di studio o carta straccia?".

Questo il contenuto dello striscione indirizzato al ministro dell'Istruzione Francesco Profumo durante un incontro con gli studenti dell'istituto Fabrizio De André nel quartiere La Romanina. Il nuovo plesso scolastico, i cui lavori di costruzione sono iniziati sette anni fa con la precedente amministrazione comunale, non è ancora pienamente entrato in funzione.

Durante l'incontro, al ministro e ai suoi collaboratori sono stati consegnati anche dei rotoli di carta igienica timbrati con la stessa scritta. ''Il Governo non tocchi il valore legale del titolo di studio - hanno affermato gli studenti al megafono - vogliamo che il ministro abroghi la riforma Gelmini, sblocchi il turnover e rifinanzi subito i fondi per l'università e il diritto allo studio, queste sono le nostre priorita'''.

All'esortazione del ministro di essere propositivi, gli studenti hanno consegnato il testo dell'"Altra Riforma" affermando: "Questa è la nostra idea di università, scritta da noi studenti; il ministro scelga da che parte stare. Non accettiamo, infatti, che dica da un lato di voler dialogare con noi e di comprendere le nostre motivazioni e dall'altro persista nell'applicazione della riforma Gelmini. Non accettiamo che si continui a ignorare la disastrosa situazione degli atenei italiani, con la scusa della crisi e della mancanza di risorse. Non accettiamo che si utilizzi l'abolizione del valore legale del titolo di studio per legittimare quello che sempre più sta avvenendo:
una svalutazione delle università pubbliche in particolare quelle delle regioni del Sud e la creazione di pochi centri di eccellenza, magari privati, costosi e per pochi".

Quella di oggi sembra essere solo la prima di una lunga serie di azioni di protesta. Anche in altre città come Bari, Napoli, Torino, Salerno, Campobasso e Taranto gli studenti metteranno in campo azioni contro il governo.

Fonte www.repubblica.it
Cronaca romana


Citazione
marcopa
Illustrious Member
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Se si mettono in moto gli studenti, questo finale di inverno diventera' caldissimo, a dispetto della stagione.

Il malessere sociale in Italia cova da alcuni anni e la cura del Profossor Monti aggrava la malattia. Questo e' ormai evidente, passati ormai due giorni dal decreto liberalizzazioni e dalla propaganda dozzinale che pronosticava persino un aumento dei salari reali del 12% in conseguenza di queste misure.

C'e' disorientamento, sfiducia, e la sinistra, che dovrebbe storicamente rappresentare i ceti sociali piu' deboli, paradossalmente e' il sostegno piu' grande del governo Monti.

Sulla home -page di Repubblica.it, nel momento che ho trovato sulla cronaca di Roma la notizia di questa contestazione al Ministro dell' Istruzione Profumo, c'erano due dichiarazioni.

Una di Monti:"Per ridurre i tassi deve intervenire la UE"

Una della Merkel:"Non solo rigore adesso ripartiamo dal lavoro "

La politica UE e' recessiva, e per il 29 febbraio molti sindacati europei hanno proclamato una giornata di mobilitazione contro la politica di austerita', che non e' l' austerita' Berlingueriana degli anni 1977-1978, ma e' una politica di impoverimento generale e disparita' sociale.

Intanto le categorie colpite dalle liberalizzazioni manifestano in Italia in modo forte, condannati dai media ufficiali, soprattutto da quelli che negli ultimi anni si sono definiti progressisti, ma un sondaggio mostrato a Ballaro' dimostra che gli italiani non condannano le proteste, pur credendo ancora al 58% al governo Monti (i partiti che l' appoggiano sono pero' circa il 70% dell' elettorato).

Insomma la propaganda nasconde il disastro sociale, che e' aggravato da Monti.

Non ci sono alternative ?

Si, le alternative si manifesteranno una volta crollata definitivamente la fiducia acritica nel neoliberismo europeo.

Non credo che nel futuro ci sara' il fallimento dell' Italia, vedo sicuro invece il fallimento della Unione Europa se non rinneghera' nettamente la politica economica portava avanti fino ad ora.


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