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23 Febbraio 2011 10:15
Un senatore vorrebbe testare proiettili all’uranio nei poligoni sardi
“Le dichiarazioni del senatore Gallo del Pdl che prospetta la incredibile, demenziale ed assurda idea di testare proiettili all’uranio nei poligoni sardi ci impongono di rivolgere ai suoi colleghi un pressante invito affinchè lo invitino ad un atto di dignità politica: dimettersi e la stessa dignità dovrebbe far chiedere ai parlamentari sardi del suo stesso partito che un rappresentante, anche lui nominato e non eletto l’ espulsione da tale partito”. Lo afferma Gianfranco Scalas, presidente del partito Fortza Paris Sardegna. Scalas, che è stato addetto stampa dell’Esercito, ora in pensione afferma che “stiamo aspettando ormai da troppi giorni una parola di chiarezza sulla situazione dei poligoni al fine di dare una volta per tutte una risposta ai troppi interrogativi che stano creando allarmismo per chi opera nei poligoni e per le popolazioni”. “Fino ad ora ogni illazione – afferma Scalas -, ogni voce pro o contro ha avuto il silenzio di autorità competenti. Ci aspettiamo dalla Regione Sardegna e dal governo una parola di chiarezza. È forse chiedere troppo o qualcosa di impossibile o pretestuosa? La Sardegna ha bisogno di un nuovo rapporto con lo Stato e questo lo può realizzare solo chi per prima cosa ha a cuore la propria terra, e dopo, ma solo dopo le appartenenze politiche. No ai silenzi – conclude Scalas – ma verità e sopratutto serenità per le popolazioni militari e civili”.
23 Febbraio 2011 11:12
Criminali in parlamento e nei media nazionali, in cui si distinguono le tv, complici di un silenzio assordante.
I parlamentari sardi dove sono???? Non sanno prendere iniziative, indire proteste, manifestazioni? Sono così incapaci di chiedere la eliminazione delle servitù militari? Soru aveva iniziato timidamente qualcosa, ora silenzio.
Lo sanno tutti che nei poligoni sardi si testano armi micidiali che le industrie belliche esportano allegramente nei vari teatri di guerra, ma non si vogliono disturbare le industrie collegate per paura del ricatto occupazionale nel settore (in altri settori le paure vengono superate facilmente) e perchè i loro affari criminali fanno aumentare il PIL.
Quando ci ribelleremo alla tirannia del PIL? Quando cercheremo altri parametri per valutare la "ricchezza" di un paese? Via le armi dal "paniere".
E gli "intellettuali" che fanno? non denunciano, si limitano a analizzare gli effetti, quando lo fanno....
23 Febbraio 2011 11:21
E pensate che la Sardegna è una regione a statuto speciale, tanto orgogliosa quando si tratta di discettare sulla sua autonomia, la sua cultura, financo la sua cucina...! E poi tace su tutto il resto...!