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si a matrimoni gay?allora perchè no a poligamia?

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helios
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“Sì ai matrimoni gay? E allora perché la poligamia no?”
10/11/2012 - La supercazzola di Padre Lombardi

“Nei paesi occidentali vi è una tendenza diffusa a modificare la visione classica del matrimonio fra l’uomo e la donna, o meglio a cercare di abbandonarla, cancellandone un riconoscimento legale specifico e privilegiato rispetto ad altre forme di unione. Non e’ una novita’. Lo avevamo gia’ capito. Tuttavia la cosa non cessa di stupire. Perche’ ci si deve domandare se cio’ corrisponda veramente al sentire delle popolazioni e perche’ non se ne vede la logica in una prospettiva lungimirante di bene comune”. Lo afferma il portavoce vaticano, p. Federico Lombardi, nel suo editoriale per il settimanale video del CTV ‘Octava Dies’, dopo i recenti si’ ai matrimoni gay in Francia, Spagna e Stati Uniti.

SECONDO LOMBARDI – Secondo Lombardi, a sollevare dubbi sulle conseguenze di queste scelte non e’ solo la Chiesa cattolica. Questo perche’, spiega, la questione non verte sull”evitare discriminazioni ingiuste per gli omosessuali, poiche’ questo si deve e si puo’ ben garantire in altri modi’, ma l’ammissione che ‘lo sposo e la sposa vengano riconosciuti pubblicamente come tali e che i bimbi che vengono al mondo possano sapere e dire che hanno un padre e una madre’.

UNA VISIONE – ‘Insomma – conclude padre Lombardi -, conservare una visione della persona e dei rapporti umani in cui il riconoscimento pubblico del matrimonio monogamico fra un uomo e una donna sia una conquista di civilta’. Se no, perche’ non contemplare anche la poligamia liberamente scelta e, naturalmente, per non discriminare, la poliandria?
Non ci si attenda dunque che la Chiesa rinunci a proporre che la societa’ riconosca un posto specifico al matrimonio fra un uomo e una donna’.

http://www.giornalettismo.com/archives/593457/si-ai-matrimoni-gay-e-allora-perche-la-poligamia-no/


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patrocloo
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Matrimoni omosessuali? A questo punto pretendo pari diritti anch'io: voglio sposarmi col mio cane. Dopodichè faremo domanda per una casa popolare e adotteremo un cucciolo.
Se i diritti valgono devono valere per tutti


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massi
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Matrimoni omosessuali? A questo punto pretendo pari diritti anch'io: voglio sposarmi col mio cane. Dopodichè faremo domanda per una casa popolare e adotteremo un cucciolo.
Se i diritti valgono devono valere per tutti

Stupendo 😆


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Giovina
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Spassionatamente: Il matrimonio e’ fondato sulla procreazione e quindi sulla famiglia. Una considerazione tale da parte della chiesa quindi non e’ assolutamente da giudicare incoerente o pretenziosa, gia’ a prescindere da qualsiasi altra connotazione che voglia essere anche morale o moralistica.
Per cui la supercazzola e’ del giornalista e non del chierico.
A mio modesto parere e con tutto il rispetto per i gay.

La famiglia in genere e’ massacrata ipocritamente in tutti i sensi dallo stato, sempre quest’ultimo, o certa politica tramite esso, vuole consigliare, suggerire e imporre alle coscienze nuovi principi e valori soppiantando quelli originari scelti e abbracciati intimamente, interiormente e liberamente.
Cio’ sta accadendo in tutti campi, sociale, giuridico e culturale. Subdolamente tramite proclami sulla tolleranza e integrazione si insinua invece una pianificazione a tutti i livelli della coscienza dell’uomo.

Mentre gran parte delle nostra attenzione viene intensamente diretta sul problema economico, molto altro lavoro “europeo” viene preparato ed attuato nel campo culturale. Presto un summit si fara’ per discutere sulle intolleranze e le integrazioni tra i cittadini europei. Specialisti in determinati campi studiano da tempo, i piu’ grandi esperti, e per esempio nel campo spirituale, che e’ campo culturale, vediamo come la nobile causa dell’ecumenismo debba riformare le professioni religiose in maniera da non causare incomprensioni, integralismi e intolleranze, e cio’ comportera’ rimodellamenti delle espressioni e costumi delle stesse, con l’aiuto di determinati “organi” di controllo.

Immaginando che la cultura rappresenti lo Spirito dell’uomo, la giustizia e le leggi il suo cuore, l’economia la sua volonta’ ed estroversione, possiamo forse arrivare a capire come globalmente “qualcosa” stia accerchiando e assediando le coscienze degli uomini, la societa’ tutta, da tutti i fronti, per sostituirsi completamente al loro diritto individuale e sociale di consapevole autodeterminazione.

La sfera culturale dell’uomo e’ la chiave principale, mortificare "educando", disattivando lo Spirito degli uomini per programmarli e dirigerli ove si vuole , spesso quindi con il loro stesso inconsapevole aiuto, e’ l’arma moderna dei “nemici” della Liberta’ i quali usano allo scopo la menzogna mascherata di nobilta’ di intenti.


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helios
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Nei paesi occidentali vi è una tendenza diffusa a modificare la visione classica del matrimonio fra l’uomo e la donna, o meglio a cercare di abbandonarla, cancellandone un riconoscimento legale specifico e privilegiato rispetto ad altre forme di unione.

e dice bene il prelato..... nei paesi occidentali.
La visioe classica del matrimonio è un visione classica della chiesa nei confronti del matrimonio. Ma il prelato lo sa benissimo che la forma classica e piu antica del matrimonio è proprio la poligamia tanto che proprio nella bibbia ci sono molti esempi compreso un re Salomone che aveva una harem di 800 donne.
Pertanto la visione classica del matrimonio non deve essere messa in discussione perchè altrimenti anche il potere ne sarebbe destabilizzato e siccome potere e religione sono sempre andati a braccetto è ovvio che uno non va contro l'altro.

Le istituzioni non temono le unioni gay ma invece quello che ne consegue.
Questo pare che in Francia e inSpagna non lo temono affatto.
Ma la questi due stati non hanno il vaticano nel loro territorio.E non sono soggetti a loro come il parlamento italiano.

‘Insomma – conclude padre Lombardi -, conservare una visione della persona e dei rapporti umani in cui il riconoscimento pubblico del matrimonio monogamico fra un uomo e una donna sia una conquista di civilta’.

il prelato può pure parlare di matrimonio monogamico ma le civiltà passate non lo contemplavano e le stesse hanno fondato civiltà di gran lunga superiorie alla nostra.
E si capisce benissimo che pur facendo finta di parlare di matrimoni gay
il pensiero corre solo ad un possibile riconoscimento della poligamia esistente in buona parte del mondo.E anche questo fa parte di quelle civiltà checchè ne dica il prelato.

Non ci si attenda dunque che la Chiesa rinunci a proporre che la societa’ riconosca un posto specifico al matrimonio fra un uomo e una donna’.

e che la chiesa però non venga a dire che il matrimonio monogamico è migliore di quello poligamico. La chiesa può proporre quello che vuole ma il mondo è sempre andato avanti in tante direzioni e non solo con le proposte della chiesa.

****

Spassionatamente: Il matrimonio e’ fondato sulla procreazione e quindi sulla famiglia. Una considerazione tale da parte della chiesa quindi non e’ assolutamente da giudicare incoerente o pretenziosa, gia’ a prescindere da qualsiasi altra connotazione che voglia essere anche morale o moralistica.
Per cui la supercazzola e’ del giornalista e non del chierico.

il matrimonio è fondato su due persone che vogliono rimanere insieme.
E la supercazzola è proprio quella di pensare che la procreazione sia alla base del matrimonio e questo è stato stabilito proprio da quei prelati che non si sono mai sposati ma che dettano leggi per gli altri.
Questa è la supercazzola fondamentale nel concetto di matrimonio.


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Giovina
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La procreazione e' una delle basi naturali, e di conseguenza la famiglia. In genere ci si sposa per mettere su famiglia.
Pensare che sia la Chiesa la causa della famiglia di uomo e donna e non l'uomo mi sembra un po' limitato, forzato.
Se si pensa che il passato o usanze di altre societa' siano migliori, non resta che decidere di abbracciarle.
Per quanto mi riguarda il matrimonio tra gay e' una bella forzatura. Una istituzione irreale. Le unioni di fatto, affidamento e adozioni hanno piu' che soddisfatto la natura di questo tipo di unione. Se pero' si vuole credere che il loro matrimonio legale sia equiparabile a quello classico e' un altra faccenda ma si e' liberi.
Resta sempre l'ipocrisia e incoerenza statale che ignora i problemi seri delle famiglie per occuparsi a crearne di imitazioni insufficienti, resta il problema delle adozioni difficili, intralciate dalla burocrazia e dall'impedimento delle stesse anche ai single.
Che posso dire? Nulla contro i gay ma l'ovvio e' l'ovvio.


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frankieboy85
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Lo scopo dell'uomo è procreare per conservare la specie, poi se ci riproduciamo come conigli ci penserà la natura a bastonarci e decimarci.

L'omosessualità, non solo tra le monoteiste, ma anche ad es. nel buddhismo è condannata. Condannata significa semplicemente disapprovata.

La poligamia non funziona a lungo andare. Genera tensioni sociali e malessere tra chi rimane a "bocca asciutta" perchè esiste più o meno un uomo per ogni donna (a meno che non ci sia l'infanticidio di un sesso).

In Cina negli anni 80 si praticava l'infanticidio e l'aborto selettivo femminile che ha provocato sconquassi tra i sessi tanto che milioni di maschi cinesi ancora oggi rischiano di non trovare una donna da sposare. Questione di numeri. O si danno all'omosessualità o vanno a puttane.


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sheena
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se quando mi sono sposata avessi detto chiaramente in comune che non era mia intenzione avere figli mi avrebbero sposata lo stesso o mi avrebbero detto che la mia unione non aveva senso? No così tanto per sapere...
Dico solo che, per carità, ognuno la pensasse come crede sui matrimoni gay ma la cosa della procreazione fa un po' ridere ormai considerando che di coppie sposate che non vogliono figli ne conosco a pacchi.


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Giovina
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Ciao Sheena.

Non posso negare il concetto in se’ del matrimonio, comunemente e socialmente inteso, ne’ la realta’ della omosessualita’.

Il matrimonio legalmente e religiosamente inteso non e’ assolutamente da ritenersi identico, come fattispecie, al matrimonio tra gay, la natura stessa vi entra in causa.

Comunque per i sostenitori dei matrimoni religiosi anche per gay la buona notizia e’ che Blair in persona, convertitosi al cattolicesimo tempo fa, dall’interno appunto, col suo “mondialismo”, sta svolgendo opera di persuasione affinche’ la chiesa li ammetta.

La opinione o discussione del volgo in merito conta davvero poco. Certe decisioni si prendono in alto loco.


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sandman972
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L'omosessualità, non solo tra le monoteiste, ma anche ad es. nel buddhismo è condannata.

Beh, da quel che so io questo non è del tutto vero...la Soka Gakkai per esempio non fa alcuna distinzione e non condanna minimamente l'omosessualità; altre forme di buddismo accettano l'omosessualità, ed altre ancora sostengono che il problema non sia del sesso in se ma del fatto di essere schiavizzati dalla sua pulsione, indipendentemente se sia omosessuale o etero.
Il solo che ha detto di condannare rapporti diversi da quello vaginale (ma questo include anche quelli orali 😆 ) è il dalai lama...ma è il leader del buddhismo tibetano, non del buddismo in toto. 🙂


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helios
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lo scopo dell'uumo non è di precreare. Ma è evidente che qualcuno lo ha fatto diventare tale.
Nemmeno nella bibbia si parla di matrimonio ma di procreazione proprio nel momento della creazione dell'uomo e della donna.
Il resto si sa come è andato. In oriente e medioriente la poligamia c'è stata da sempre e c'è ancora.Basta cambiare di latitudine e tutto cambia.
Evidentemente, chiesa cattolica per prima, non vuole che si cambi nulla nella nostra latitudine ma pare che le cose non vadano in questa direazione.Vedi Francia e Spagna circa i gay.Per questo in Italia il vaticano si da da fare per continuare a dirci cose che non sono nella realtà del mondo con la paura di sottofondo soprattutto anche per i tanti musulmani che ci sono in Italia che adottano ancora la poligamia.
Il discoso dei matrimoni gay è marginale (non ci sono molti gay rispetto ai poligami). In realtà nessun Dio ha mai stabilito che cosa deve essere un matrimonio ma è stata una invenzione del tutto umana e sociale (a seconda della latitudine del pianeta). ma, visto che la bibbia secondo molti è uno scritto divino, proprio in essa è specificato che la poligamia è stata la forma antica di matrimonio e non la monogamia.


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Giovina
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Il matrimonio gay e' una forzatura per poter giungere a una "illusoria" equiparazione nella sostanza del matrimonio etero.
In sintesi: il matrimonio gay non sara' mai un vero e proprio matrimonio
nel suo intrinseco valore identificativo.
Il dilemma sulla superiorita' della qualita' dell'uno e dell'altro isitituto decadono di fronte a tale oggettiva e obiettiva realta'.

Se poi si vuole contestare alla chiesa un voler conservare un determinato monopolio, potere culturale, questa e' altra questione, il cui dibattito appunto e' relativo ad altro ambito, diverso da quello dello spirito delle leggi.

Per quanto mi riguarda il ragionamento di principio del prelato non fa una piega.


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helios
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Il matrimonio gay e' una forzatura per poter giungere a una "illusoria" equiparazione nella sostanza del matrimonio etero.

il matrimonio gay in Italia con il vaticano?
è stata bocciata una proposta contro l'omofobia quando mai parlare di matrimoni gay a questo punt. Pare che in molti si esercitano a fare ipotesi ancor prima di aver intenzione di voler parlare (almeno) della violenza contro i gay da parte dei violenti di cui nessuno pare preoccuparsi.

Se poi si vuole contestare alla chiesa un voler conservare un determinato monopolio, potere culturale, questa e' altra questione, il cui dibattito appunto e' relativo ad altro ambito, diverso da quello dello spirito delle leggi.

la chiesa cattolica non dovrebbe ingerire nelle questioni dello stato italiano
secondo i patti lateranensi.Ma lo fa sempre più spesso in Italia mentre negli altri stati il problema lo hanno risolto.Se il monopolio lo hanno perso in altri stati non è il caso che il vaticano si acccanisca contro l'Italia.E nemmeno i parlamentari dovrebbero fare quello che dice il vaticano perchè sono stati votati da tutti gli italiani,non dal vaticano.
In altre parole se il vaticano non si mettesse trasversalmente nella vita politica (per poi dire che invece non si intromete) la vita politica italiana e trarrebbe solo benefici. Come in altri stati europei.

Il prelato in realtà non dice nulla.Esprime solo delle proccupazioni ma se crede che il matrimonio si basi sulla procreazione dovrebbe invece pensare perchè tutti non si sposano piu in chiesa. A questo dovrebbe pensare.


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Giovina
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il matrimonio gay in Italia con il vaticano?
è stata bocciata una proposta contro l'omofobia quando mai parlare di matrimoni gay a questo punt. Pare che in molti si esercitano a fare ipotesi ancor prima di aver intenzione di voler parlare (almeno) della violenza contro i gay da parte dei violenti di cui nessuno pare preoccuparsi.

Hai iniziato tu la discussione.......
E comunque, se il matrimonio gay vuole essere una protezione contro la violenza ai gay…..non e’ piu' matrimonio ma espediente….. vi vedrei quasi una causa di annullamento…

Non mi disinteresso della violenza contro i gay nella stessa misura in cui non mi disinteresso della violenza all’uomo in se’.
Non sostenere il matrimonio gay non rende omissivi in questo senso ne’ insensibili……ma se cosi’ vuoi pensare.

la chiesa cattolica non dovrebbe ingerire nelle questioni dello stato italiano
secondo i patti lateranensi.Ma lo fa sempre più spesso in Italia mentre negli altri stati il problema lo hanno risolto.Se il monopolio lo hanno perso in altri stati non è il caso che il vaticano si acccanisca contro l'Italia.E nemmeno i parlamentari dovrebbero fare quello che dice il vaticano perchè sono stati votati da tutti gli italiani,non dal vaticano.
In altre parole se il vaticano non si mettesse trasversalmente nella vita politica (per poi dire che invece non si intromete) la vita politica italiana e trarrebbe solo benefici. Come in altri stati europei.

Il prelato e' italiano, ma certa Chiesa si esprime in altri stati allo stesso modo, riguardo alla medesima questione.
Per l’ingerenza della Chiesa, ripeto che i giochi di potere sono cosa altra dai principi in se’ .
E lo Stato spesso la supera la Chiesa in questo gioco, invadendo esso per prima gli altri campi.
Parlare di cedimento o annullamento della Sovranita’ dello Stato e’ espediente ancora piu’ subdolo, che permette al potere politico di arrogarsi diritto e potere di esercitare nei settori economico e spirituale il controllo che piu’ gli aggrada.

Mi auguro invece che nella Chiesa, pur non potendosi negare l’attivita’ di corruzione e abuso, possa sempre conservarsi ed esprimersi la parte integra e coerente: questo e’ piu’ importante di quanto possiamo credere.

prelato in realtà non dice nulla.Esprime solo delle proccupazioni ma se crede che il matrimonio si basi sulla procreazione dovrebbe invece pensare perchè tutti non si sposano piu in chiesa. A questo dovrebbe pensare.

Ha parlato con costrutto invece e coerentemente.
E certamente nemmeno un cittadino laico deve ingerirsi, pretendere dalla Chiesa comportamenti e decisioni contrari ai suoi fondamenti e ai principi e valori di cui e' portatrice.

Comunque ravvisare, seppur confusamente uno squilibrio nei rapporti tra i settori culturale, economico e giuridico e’ sempre un inizio, un passo verso la comprensione della loro indipendenza, dei loro rispettivi ruoli , per poter sperare cosi’ in una conseguente loro sana interrelazione.


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AlbaKan
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Matrimoni omosessuali? A questo punto pretendo pari diritti anch'io: voglio sposarmi col mio cane. Dopodichè faremo domanda per una casa popolare e adotteremo un cucciolo.
Se i diritti valgono devono valere per tutti

...se ti sposi con un cane al massimo ti daranno una cuccia!


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