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19 Luglio 2012 9:11
Ridicolo e ruffiano intervento del Manifesto a difesa di Napolitano. La democrazia sarebbe in pericolo se si attacca Napolitano e non sente nessun bisogno di conoscere il contenuto della conversazione telefonica tra il Capo dello Stato e Mancino.
Valentino Parlato parla di pericoli per la democrazia come se esistesse ancora democrazia in questo Paese commissariato da poteri esterni e con un Parlamento che deve solo votare la fiducia senza fiatare al Governo!
Sono proprio gli interventi come il suo in soccorso a coloro che vogliono negare verità e giustizia a Borsellino che danneggiano (se ci fosse) la democrazia. La decisione di Napolitano e del Governo di negare ai Magistrati ed al Paese documenti per fare luce sul rapporto Stato-Mafia è inaccettabile e perniciosa. Il Paese deve essere liberato dalla mafia e la secretazione di quanto potrebbe aiutare questa liberazione è contraria all'interesse nazionale.
19 Luglio 2012 9:23
È troppo semplicistico lottare per la verità, tanto per la verità. La ragion di Stato, di cui può anche essere stato fatto abuso, è il limite oltre il quale la magistratura non può andare. Se l'oltrepassa, bisogna prepararsi ad una rivoluzione dell'assetto istituzionale perché con un Presidente della Repubblica che può essere intercettato e messo in discussione da un qualsiasi organo inquirente, sarebbe l'anarchia. Napolitano non mi piace e non credo che lavori per il bene dell'Italia e della sua piccola democrazia, ma l'istituzione che rappresenta, se ancora ci interessa il bene del Paese, deve essere protetta.
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19 Luglio 2012 13:22
È troppo semplicistico lottare per la verità, tanto per la verità. La ragion di Stato, di cui può anche essere stato fatto abuso, è il limite oltre il quale la magistratura non può andare. Se l'oltrepassa, bisogna prepararsi ad una rivoluzione dell'assetto istituzionale perché con un Presidente della Repubblica che può essere intercettato e messo in discussione da un qualsiasi organo inquirente, sarebbe l'anarchia. Napolitano non mi piace e non credo che lavori per il bene dell'Italia e della sua piccola democrazia, ma l'istituzione che rappresenta, se ancora ci interessa il bene del Paese, deve essere protetta.
Bisogna vedere se le ragioni di Stato che Napolitano difende sono le Ragioni dello Stato voluto dalla Costituzione. Io credo invece che siano non le ragioni di uno Stato ma di una casta "occidentale" che anche attraverso l'uso della mafia ha fatto i suoi interessi e si è mantenuta al potere. Lo Stato che Napolitano difende non è lo Stato della Rivoluzione francese e neppure quello della rivoluzione sovietica che meritano di essere difesi- E' lo Stato di Andreotti e della casta oligarchica che lo circonda.
19 Luglio 2012 14:18
Bisogna vedere se le ragioni di Stato che Napolitano difende sono le Ragioni dello Stato voluto dalla Costituzione. Io credo invece che siano non le ragioni di uno Stato ma di una casta "occidentale" che anche attraverso l'uso della mafia ha fatto i suoi interessi e si è mantenuta al potere. Lo Stato che Napolitano difende non è lo Stato della Rivoluzione francese e neppure quello della rivoluzione sovietica che meritano di essere difesi- E' lo Stato di Andreotti e della casta oligarchica che lo circonda.
Non credo ci sia molta differenza tra "casta" e "Stato della Rivoluzione francese", rivoluzione voluta dalla borghesia che voleva soppiantare l'aristocrazia, e combattuta dal ploretariato.
Ma a parte questo, Napolitano non è certo che lavori per la "casta europea" o per una "casta nazionale" come faceva un Andreotti... dagli anni 90 in avanti ci sono padroni ben più pericolosi e potenti a cui un napolitano rende conto, secondo me.
19 Luglio 2012 14:48
La rivoluzione francese ha portato al potere proprio quella borghesia mercantile apolide che oggi ci sta portando a fondo.La rivoluzione sovietica invece fu fatta grazie ai soldi dei grandi finanzieri di wall street quindi ha quantomeno un peccato originale visto cosa professavano a parole...Ma i miti creati dal nostro regime sono duri a morire.
19 Luglio 2012 20:05
Semplicemente demenziale ...
Dubito che acquisterò più il Manifesto ....
Mi dispiace per l’amico Francesco Piccioni, l’ultimo "giornalista del lavoro" esistente ... una specie di ultimo esemplare di una razza in via d’estinzione ...
Ma, come si dice a Roma, "il troppo stroppia" .....
E Parlato, ancora una volta, l’ha fatta veramente fuori dal vaso ....
20 Luglio 2012 14:14
Oggi Norma Rangeri, direttrice de "Il Manifesto", prova in qualche modo a "recuperare" ... ma anche lei cincischia sul problema di fondo, cioè il ruolo altamente reazionario oggi rappresentato da Napolitano quale garante degli equilibri italiani ed internazionali intorno alla "macelleria sociale" imposta da Ue, Bce e Fmi all’Italia e a gran parte della cosiddetta eurozona ...
Quindi, la Rangeri non "recupera" un beneamato tubo ....