"La famiglia è tra uomo e donna". Censurato il sindaco "anti-gay"
Il sindaco di Rovigo Massimo Bergamin ha ammesso di non volere celebrare le unioni civili su Facebook. Così il social network ha chiuso la sua pagina
Gabriele Bertocchi - Mar, 12/07/2016 - 12:17
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Il sindaco di Rovigo è stato "censurato" e bloccato da Facebook per le sue dichiarazioni sui matrimoni gay e sulla promessa di non celebrare alcun rito tra persone dello stesso sesso.
Il bavaglio di Facebook sul sindaco
Le sue dichiarazioni sul celebre social network hanno scatenato un vero e proprio dibattito. I toni si sono alzati a tal punto da portare diversi utenti a segnalare la pagina di Massimo Bergamin, primo cittadino di Rovigo. Risultato: pagina chiusa e un bel bavaglio al sindaco "anti-gay". Ma lui non demorde, e così dalla sua pagina istituzionale ribadisce i concetti espressi in un'intervista rilasciata a La Repubblica.
"La Famiglia può essere solo una: l'unione tra un Uomo ed una Donna - tuona Bergamin sulla pagina ufficiale -. E se un bel giorno si presentassero in tre? E se qualcuno viene qua con un cavallo e vuole sposare quello? Mai e poi mai, con la fascia da Sindaco, celebrerò un matrimonio tra due persone dello stesso sesso. Ci sono problemi più importanti da affrontare. Conseguentemente, per quanto mi riguarda, esistono solo Mamma e Papà. Genitore 1 e genitore 2 non è roba che mi riguarda". E conferma la sua presenza alla festa della famiglia, accanto al Pierantonio Pavanello.
Sulla pagina istituzionale, il dibattito rimane caldo. "In quanto cittadina italiana e di Rovigo mi piacerebbe molto se il primo cittadino della mia città non si astenesse dal rispettare le leggi dello Stato. Io le rispetto tutte, non scegliendo a mio personale piacimento quelle che preferisco rispettare e quelle su cui sorvolare" fa sapere una utente. Ma il sindaco ha scelto che non celebrerà alcun matrimonio. Al suo posto delegherà un assessore per le unioni civili.
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/famiglia-uomo-e-donna-censurato-sindaco-anti-gay-1282947.html
Per quello che conta fb
😀 🙂 🙂
Io pensavo che facebook fosse un servizio democratico dove tutte le opinioni , se espresse in un modo civile, sono rispettate. Sicuramente mi sbagliavo perchè se le cose stanno così è un sito gay. Del resto a me pareche si tratti opinioni almeno di buon senso : non vorrei che ,se continuiamo così, un giorno qualcuno si presenti in comune accompagnato da un maiale femmina dicendo che la vuole sposare.
Quello che si diceva di FB adesso è palese.
Ci voleva tanto a capirlo.
Il vero problema di fb non è quello che vediamo, tipo le censure a tizio e caio, ma quello che non vediamo, le censure nascoste, e i condizionamenti indiretti, per non parlare delle profilazioni in diretta etc etc.
Ma infatti i paesi scandinavi sono pieni di persone che in coppie "varie" desiderano sposarsi,purtroppo sono stato sfortunato io a non incontrarne mai e dire che pensavo di vedere la fila già dal Ponte di Øresund.......
Per non parlare poi dell'Olanda.... dove in 15 anni di matrimonio paritario (dal 2001) e in 18 anni di unioni civili i danni derivanti da ciò hanno quasi estinto la popolazione........
ci penserà la appendino (5s) a celebrarli
8)
il "nuovo" che avanza